16. I bambini non fanno oh!

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[22 maggio 2005: questa poesia è del 12 maggio 2005 ed è ispirata dalla canzone “I bambini fanno oh!” di Povia, una canzone che in questi giorni si sente molto sia alla radio che in televisione. E' una canzone dolce dedicata alla purezza e all'innocenza dei bambini, capaci di meravigliarsi per ogni cosa, anche della più semplice. E' una canzone romantica che rimpiange l'innocenza dell'infanzia che viene perduta nel graduale percorso di crescita cui ognuno è chiamato nella strada verso il mondo adulto. Tuttavia io non la condivido. L'immagine che viene data dei bambini non è per niente corretta, a mio avviso. Se davvero il mondo vede i bambini ancora in questo modo, beh…per forza va a rotoli. Si dovrebbe prestare maggior attenzione al mondo reale e descriverlo e rifletterci sopra piuttosto che idealizzare qualcosa di passato. Questa è un'altra grande mancanza del popolo italiano: la mentalità vecchia e incapace di cambiare poiché ancorata sugli stessi giudizi, gli stessi pregiudizi, sulla stessa visione del mondo. Ho scritto la poesia che segue per descrivere anche quei bambini che non vengono descritti nella canzone del cantante di cui sopra. Una cosa rimane, prestare poca attenzione ai bambini, senza sforzare di capirli davvero, senza fornire loro quell'educazione alla vita e all'amore di cui necessitano, non è per niente saggio. Di solito, si dice, è meglio prevenire che curare. Buona lettura! ]

 

 

-= I bambini non fanno oh =-

 

I bambini fanno “ooh!”

solo nei sogni dei romantici.

Non credo alle tue parole,

mi spiace.

Non condivido

l'immagine dei bambini

che tu vai cantando.

 

Osservalo negli occhi

Quando ti passerà a fianco

Chiedendoti dei soldi

Per pulirti il parabrezza:

chiedigli

se davvero esclama “ooh!”

quando fuori cade la pioggia.

 

Poni la stessa domanda

A tutti quei bambini

Che vivono

Davanti alla televisione

In balia di programmi sostitutivi:

Una famiglia elettromagnetica,

se così si può dire.

Chiedigli se vuol giocare

A nascondino

O a strega mangia colori:

ti guarderà distante

come se tu fossi

un alieno venuto da Marte!

 

Chiedi a questi bambini moderni

Se davvero fanno “ooh!”

Per ogni cosa

che li dovrebbe stupire.

 

Chiedi quanta meraviglia

Per la separazione dei loro genitori

O per la violenza

Che quotidianamente

Gli somministriamo

Un dolce veleno

A cui dovranno abituarsi.

Chiedi

Se esprimono stupore

Per le cose che nessuno

Gli ha insegnato ad apprezzare.

 

E quanti saranno,

nel mondo,

i bambini che muoiono di fame?

Quelli costretti

Fin dall'infanzia

A giocare con fucili veri?

Quante

Le vittime ingiuste

Della criminalità nazionale?

Quanti, slegati dalle scuole

Privati delle famiglie

Vivono per la strada?

Quanti i figli emarginati

Di criminali e carcerati?

Quanti di loro

ogni giorni scompaiono

vittime

del mercato della prostituzione?

Nemmeno si sanno

I numeri

del fenomeno pedofilia.

 

Stiamo crescendo

Una generazione di individui

Attraverso il telecomando

Di una scatola vuota.

Sfasciamo famiglie

E vendiamo violenza

Viziandoli sin dall'infanzia

Con il piacere

Del consumismo più sfrenato.

 

Sono una generazione fragile

Che rischia di chiudersi a riccio,

E tu,

tu passi il tempo a cantarne l'innocenza

rifugiandoti nel sogno

della tua fervida immaginazione?

 

Solo una cosa

La dici corretta:

i bambini sono sinceri

dannatamente sensibili

percettivi e diretti

hanno la curiosità nel sangue

e una grande intelligenza:

Ma nessuno

Li considerar importanti.

 

I tempi sono cambiati

Ma il mondo ancora crede

Che ogni generazione

Sia uguale a quella seguente

il mondo ancora crede

Che le persone non siano importanti.

 

E se ancora canti

Che “i bambini fanno ooh!”,

Inconsapevoli

E ingenui del mondo,

Forse è tempo

Che impari a stare

Un po' con loro.

 

Per davvero.

 

 

 

Leonardo Colombi

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti da Ewriters :

da simtar (18 ago 05) :

Caro Leonardo, è tutto drammaticamente vero quanto dici ma fortunatamente solo in parte....ci sono anche bambini che fanno oooh e che si meravigliano ancora. E nonostante le violenze, le guerre, la mancanza di considerazione nei loro confronti sono ancora in grado di stupirsi per un nonnulla. Cari Saluti. Simona

da upupa (19 ago 05) :

leggetelo!

da oceania (20 ago 05) :

lavoro con i bambini. d'estate tra il volontariato e lo scoutismo, il contatto con questo "piccolo grande mondo" inesplorato s'intensifica. Denunci un Verità amara .ho avuto modo di conoscere bambini sereni, maltrattati, sfiduciati , orfani d'amore, adolescenti col bisogno d'emulare adulti prepotenti, e via così.. all'infinito se vogliamo. ho sperimentato che, quando noi "adulti "elargiamo gesti d'accoglienza, di ascolto ed anche di rispettoso silenzio, i bambini , gli adolescenti ,riescono nonostante le ferite interiori che si portano dentro , ad essere recettivi, a rispondere con altrettanta generosità. forse è proprio questa la grande forza che fa del mondo dei bambini ,un mondo a parte,un mondo dove trovi l' entusiastica accoglienza ,il sorriso nella disperazione, la mano tesa nell'abbandono. un mondo il loro ,che si differenzia nettamente dal mondo adulto. Cristo ci ricorda che gli adulti se vogliono varcare la Porta del Cielo, devono prendere spunto dalla recettività dei bambini. un caro saluto. Lina.

da Raffele Gazerro (25 ago 05) :

La tua "polemica" aiuta. C'è del vero e del disincanto autentico nelle tue parole. Stupirsi è uno stadio, non può essere uno stato permanente. La televisione può far bene come male. E' peggio la maldicenza e l'ignoranza. Unico neo, direi quel ricorrere a costruzioni troppo schematiche: le "generazioni fragili" non esistono. E la fragilità può corrispondere a una grande potenza interiore in termini di sensibilità. Comunque, scritto molto onesto intellettualmente.

da corvo71 (28 luglio 2006):

purtroppo molti bambini non fanno piu' ooh e altri non l'hanno mai fatto

da Axel Lucius Kantaròs (13 gennaio 2007):

Quando ho letto il titolo fra la lista dei tuoi lavori sono rimasto leggermente shockato, shock che è aumentato dopo aver letto il testo di questa "canzone", che secondo me potrebbe essere adatta a un gruppo Alternative. Tornando a noi, devo dire che condivido appieno quanto tu affermi.

 

 

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