[10 marzo 2005: la poesie che segue riporta la data del 8 marzo. Nasce da un'idea del 31 gennaio scorso ed è stata rivisitata nel tempo venendo migliorata e semplificata. E'è una poesia su commissione. Io ne sono il committente, in un certo senso. ]

 

 

Eppure sembra così semplice

come nei film

o nelle fiabe.

Basterebbe poco,

davvero.

Dovrei solo avvicinarmi

e parlarti.

Basterebbe poco,

qualche passo appena

e un po' di voce

per sciogliere il silenzio

e rompere il ghiaccio.

 

Invece non mi muovo:

non riesco

a fare un passo.

Nemmeno uno.

Rimango immobile

paralizzato dagli eventi

che la mente si figura.

Incapace

di elaborare parole.

 

La tua presenza

è uno specchio

per la mia timidezza,

una foto

del mio scarso coraggio.

E' lo spettro

di passate esperienze

 

Tutto cambia

e tutto si può cambiare:

ogni volta che ti vedo

mi obblighi

a pensare a questo mio credo.

 

Mi sento sciocco,

un imbranato come al solito,

anche ora

mentre scrivo questi versi.

 

Non m'importa

dell'immagine

che creerò di me,

non lo so

se cambierà qualcosa.

Solamente penso

a scrivere qualcosa

da dedicare a te:

timidamente,

a modo mio,

ti dirò che m'interessi,

ti dirò che vorrei

imparare a conoscerti.

 

Leonardo Colombi

 

 

Commenti ricevuti su Ewriters:

da Blue Eyes (27 giugno 2005):

Mi è piaciuta molto questa emotiva trasposizione di un amore finalmente non sterotipato! Bella l'espressione "La tua presenza è uno specchio Per la mia timidezza"

 

Commenti ricevuti via mail:

da anonima (15 febbraio 2008):

forse sono stata la prima a leggere questa poesia..forse...volevo solo dirti che penso che me ne ricorderò sempre..
in bocca al lupo per il tuo futuro..

 

 

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