89. 350 Miliardi

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[21 gennaio 2005: questa poesia nasce il 31 ottobre scorso a seguito della lettura di alcune parti del libro “Non in nostro nome” di Howard Zinn. In uno dei brani che compongono questo testo, si accenna alla spesa media annua che gli Stati Uniti investono nella guerra: 350 miliardi di dollari. Solo gli Stati Uniti, ogni anno, investono tutti questi soldi nella guerra. Potrei dire nel settore militare, ma non è così. Guerra è il termine adatto in quanto sono la nazione che ha basi militari ovunque, nel mondo, che è coinvolta in forma più o meno diretta nella stragrande maggioranza dei conflitti bellici. La guerra è lo strumento scelto per garantire alla grande nazione il ruolo di superpotenza numero 1. Tutto il resto, i discorsi sul terrorismo e sulla pace, sulla libertà e sulla democrazia, sono solo ipocrite scuse. Mi domando a quanto ammonta la spesa militare di tutte le nazioni…chissà…forse tutti quei soldi potrebbero venir usati per altro, anziché nella creazione di guerre e situazioni di tensioni. Ma da che mondo e mondo, la guerra è il metro dell'evoluzione umana.]

 

 

-=350 Miliardi=-

 

Trecentocinquanta .

Il tributo al dio Marte,

il tributo

della grande potenza

per potersi dire tale.

 

Sono miliardi investiti

nel mercato più redditizio.

E stupido.

Investiti nella guerra,

nella violenza e nella morte.

Investiti nelle armi

Finalizzati all'odio.

 

Non è la scienza medica,

non sono

gli sforzi umanitari,

nemmeno

gli investimenti nella costruzione

di un mondo migliore.

Il metro della civiltà

È la guerra.

 

Un gioco,

soltanto questo.

 

Ovunque

basi militari americane.

Ovunque

Alimentano il terrore

E nascondono le stragi

Compiute nel nome

Del loro commercio.

Nutrono la morte

E il demone nero

Della menzogna.

 

Investono nell'odio

Per poter dominare.

 

Chi domina

Scrive la storia,

storpiando le parole,

storpiando la verità.

Da sempre.

 

E noi li adoriamo,

li veneriamo

e li benediciamo

in attesa della nostra ricompensa:

una porzione di terreno

intriso di sangue straniero.

Un calice traboccante

Di vino nero.

 

Oggi 

Festeggiamo una delle loro feste.

 

350 miliardi

per dominare il mondo

350 miliardi

per creare false tensioni.

 

Il mercato più vantaggioso

È sui campi di battaglia.

 

 

Leonardo Colombi

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti dal sito scrivendo:

da LoRe (25 apr 05) :

Più una denuncia che una poesia. Comunque è bella. Mi è piaciuto soprattutto:
"E noi li adoriamo,
li veneriamo
e li benediciamo
in attesa della nostra ricompensa:
una porzione di terreno
intriso di sangue straniero.
Un calice traboccante
Di vino nero."
Davvero dei bei versi, molto belli!

da LivioB (25 apr 05):

Non mi è piaciuta.
Non mi sembra una poesia, ma una "denuncia" scritta utilizzando l'aspetto estetico di una poesia.
I tuoi versi non hanno suscitato in me nessun tipo di emozione, mi sembrano freddi e senza partecipazione.
La poesia, dal mio punto di vista, non ha un ritmo che coinvolga nella lettura e non riesco a trovare nessun passaggio che possa rimanere impresso. Un consiglio, infine...scrivendo "oggi festeggiamo una delle loro feste", se non dai riferimenti (nel testo e non nella presentazione che vale solo su questo sito) al lettore per sapere cos'è questo "oggi", non si capisce a cosa ti riferisca.
Sul tema trattato non esprimo nessun commento perchè sono abituato a commentare le poesie solo da un punto di vista "poetico"...mi limito a dire che mi sembra un po' parziale e tutto sommato poco profondo.
Livio

da Irene (25 apr 05):

E' una denuncia forte sulla quale dovremmo meditare.
Io l'ho apprezzata molto. Ciao. Irene.

Anonimo (26 apr 05) :

A me è piaciuta molto!
E' vero, non è la "solita" poesia, ma appunto, perchè non è la "solita" poesia!
Mi sembra invece molto sentita, visto che è il risultato di una tua riflessione dopo la lettura di un libro!
Anche senza leggere quel libro, è tutto vero!
Ciao
Ciccia

 

Commenti dal sito ewriters.it :

da sestante (15 mag 05) :

sono rimasto coinvolto dal tuo scritto e gli ho messo il voto più alto. Ho votato la tua sensibilità, generalmente non mi piace votare , mi limito a leggere, e a penetrare l'anima delle persone che scrivono. Le persone "concrete" che mi circondano accettano inconsciamente il "Nuovo Ordine Mondiale" inaugurato dalla dinastia dei Bush. accettano il fatto che la dignità di milioni di persone sia schiacciata, per il "progresso dell' umanità", (che per loro sono i trecentocinquanta milioni di ricchi su 6 miliardi e mezzo di esseri umani). Mi dicono che è necessario, e mi dicono che ne traggo vantaggio anch'io dalla grande arroganza imperiale di Bush che mi permette,nel mio piccolo, per esempio di scrivere su ewriters. La sensazione che ho è quella che come umanità stiamo perdendo una grande occasione, ossia quella di fondare una società eticamente superiore, sopratutto una società trasparente e responsabile, avanzata non solo nella tecnologia della materia, ma anche in quella dell' essere. C'è tantissimo da fare, anche se ci stanno convincendo che la storia è finita e l'umanità ha raggiunto il culmine (..."e allora diamoci alla pazza gioia prima di finire"): quando leggo parole come le tue mi metto un po' su di morale perché penso che qualcosa sta veramente cambiando nel tessuto dell' umanità... Grazie per avermi letto ...ciao. 

da Blue Eyes (11 giu 05) :

Un concetto infinitamente distruttivo reso a brandelli dal tuo pensiero. Tagliente e deciso.

 

 

 

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