[03 gennaio 2005: Innanzitutto: Buon anno a tutti! Appena potrò inizierò una raccolta con le poesie del 2005. Per ora, mi dedico al disperato tentativo di ricopiare tutto quello che ho solamente abbozzato e, ripensando alla sol produzione del 2004, mi rendo conto di averne ancora per molto…ho scritto veramente tanto!!! Quindi, non perdiamo altro tempo e passiamo a spendere due parole sulla poesia che mi accingo a scrivere. E' una poesia (data 01 luglio 2004) che dedico ai miei amici, ad Alessandro e a Morgan in particolare. La poesia che segue parla delle situazioni di difficoltà che ci si trova a vivere, situazioni difficili a volte, dolorose anche, che da soli non si è in grado di gestire. Situazioni che però si devono affrontare e superare e che, spesso, richiedono l'aiuto dei propri amici. E in quest'ottica si colloca il componimento che segue. E' una poesia dedicata all'amicizia, a questo sentimento che, durante l'anno appena trascorso, credo di aver in qualche modo vissuto in un modo più intenso e vero. Buona lettura. ]

 

 

Chiuso nel mio buio

Prigioniero dei miei silenzi

Ricostruisco

il quadro dei pensieri miei.

E' un lavoro immane

Perennemente distratto

Da tutte le mie emozioni:

piccole falene rosse

che mi urtano

e mi pungolano fastidiose.

 

Manca sempre qualcosa

E ancora non mi riconosco.

 

Nel passare dei millenni

Mi sfugge

La reale comprensione di me.

E non appena tendo la mano

Ti trovo ad attendermi,

amico mio,

paziente e sincero

mi aiuti nell'impresa.

Con le tue parole

Ritrovo allora la strada

Esco dal mio buio

Rompo i miei silenzi:

il dolore è una coperta

di cui non ho bisogno.

 

Nuovamente il sole

Ad illuminarmi il volto.

Ti ringrazio,

ti ringrazio davvero

per tutte le volte che ci sei,

per l'aiuto

nel mio quotidiano smarrimento.

 

Siamo deboli creature imperfette

Fatte per cercarci

E diventare completi.

Condivideremo gioia e sofferenza

Nella ricerca della vita.

Cammina al mio fianco,

amico mio,

sarai la mia guida.

Ed io sarò la tua

Nel nostro reciproco aiutarci

Sui campi di quelle battaglie

Che l'universo ci prepara.

 

Non lasciarmi affondare

Non lasciare che ti perda

 

Ed io

Non ti lascerò affondare

Non lascerò

Che tu ti perda.

 

Cammineremo assieme

Nel giardino della vita.

 

 

Leonardo Colombi

 

 

Commenti da ewriters :

da michele marra (05 febbraio 2005) :

leggetelo!

da steffs (23 febbraio 2005) :

è davvero toccante,come se avessi trovato me stessa in queste righe. Da leggere

da dolceglicine(12 giugno 2005) :

Dev'essere bello avere amici. Io ne ho perso il ricordo.

da Sidhe:

Toccante... L'Amicizia, quella vera, è come un faro nella nebbia... Se la conosci, sei fortunato!

da Genovese Alfredo (25 luglio 2006):

La tua poesia è poesia perchè appartiene a che la legge. E' poco qualsiasi elogio.Mi piacerebbe avere contatti via e-mail.

da leila69 (31 luglio 2006):

Chi sei tu? (In seguito: Ciao Leonardo. Ho scritto "chi sei tu" un po' per curiosita' ma soprattutto perche' il tuo componimento, se cosi' vogliamo chiamarlo, mi ha colpito davvero. Era solo un mio modo per esprimere il mio stupore e apprezzamento )

da maya (20 novembre 2006):

Usi parole dense, aggettivi che frustano, emozioni che grondano. Lo stile è forte ma incredibilmente carezzevole come deve essere l'amicizia. Qualcuno che ci crede c'è ancora ..... felice di conoscerti

 

Commenti da scrivi:

da SaraPlizzari (20 gennaio 2006):

Ti faccio dono di una piccola luce da chiudere nel buio, finchè sia meno nero.

da l'acchiappasogni (07 aprile 2006):

molto bella e profonda. sono proprio indispensabili i veri amici

Commenti da Poetika :

da margot (09 dicembre 2006):

un bel canto all'amicizia che, quando è vera, è una forma d'amore delle più alte.

da gaguerrieri (09 dicembre 2006):

Piaciuto soprattutto il titolo dei versi. Bella poesia d'amore e quel "Non lasciarmi affondare Non lasciare che ti perda Ed io Non ti lascerò affondare Non lascerò Che tu ti perda."

da guttuso (09 dicembre 2006):

e poi alcuni sostengono che sostenersi è una debolezza. Raffinata

da cinziat (10 dicembre 2006):

Ciao Leo (concittadino) :-) L'espressione è candida, ancora pura ed estranea alla contaminazione (ogni tipo di). Della "lettera" salvo con lode questa frase: il dolore è una coperta di cui non ho bisogno.

da virtualangel (12 aprile 2007):

grazie per l'emozione che mi hai regalato con queste parole. piaciuta assai.

 

 

 

Ewriters: è risultata essere la quinta opera più letta in assoluto nel mese di gennaio 2005.

 

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