Terrorismo è una parola:
coloro
che chiamate terroristi
sono uomini.
Come me.
Come voi.
Terrorismo è una parola,
un'idea
da commerciare.
L'odio si nutre di odio.
L'odio,
come una grande sequoia,
ha sempre
radici molto profonde.
L'odio si alimenta di stragi,
vive in simbiosi
con l'ipocrita falsità moderna.
A voi fa comodo,
dite la verità,
che ogni giorno
qualcuno muoia.
La colpa è dei terroristi,
ora.
Fino a ieri
Era l'indifferenza:
vendevate loro le armi
e lasciavate i loro figli
in balia di radiazioni e malattie
di guerre non loro.
Li bombardavate
A nostra insaputa.
Ogni giorno.
Da molti anni.
La povertà e la dittatura
In uno stato
Che nemmeno aveva un nome
Vivevano
Anche per colpa vostra.
E ora
A pagare
Sono solo gli innocenti.
Quelli sepolti sotto le macerie.
Quelli bombardati di notte.
Quelli dilaniati e poi ricuciti
Dai vostri operatori di pace.
Dai vostri portatori di democrazia.
Dai vostri grandi eroi.
Ora è così.
Ma, vi dico,
Ognuno , nessuno escluso,
paga per le proprie azioni.
Il vostro conto
Quanto sarà salato?
I veri terroristi
Sono in prima linea
Alla televisione
E alla pubblicità.
I signori dell'odio
Tramano nell'ombra
Tessendo inganni
E mascherando la verità.
Ma in pubblico sorridono
In abiti eleganti.
Bush e Saddam
Sono dittatori entrambi.
Ogni giorno
Un bollettino di morte,
notizie di stragi e di guerra,
immagini di violenza,
di rapimenti e guerriglieri.
E mentre guardiamo
Finanziamo la distruzione
E la grande ricostruzione.
Le guerre costano.
Io
Non credo più a nessuno.
Non lo so chi sia nel giusto.
Chiedo solo la pace
E la fine di tutto questo.
Dall'11 settembre
MAI,
Mai ho sentito un presidente dire:
“Voglio parlare,
trovare un accordo.
Voglio capire
l'origine di questo male.”
Mai una volta queste parole.
Solo violenza e odio.
Solo scarsa lungimiranza.
Solo l'incapacità di capire le cause
Di questa moderna malattia.
La difesa della libertà,
la lotta contro il male,
la democrazia:
le scuse
per ogni sopruso.
Allora diventa lecito uccidere,
distruggere e conquistare,
per poi speculare e ricostruire.
Per dominare e controllare,
per ripetere la storia
e regredire di millenni
fino alla legge del Taglione.
Vi svelo un segreto:
chiunque può ferirmi o farmi del male.
Un incidente,
un gesto maldestro
o intenzionale.
Non posso correre rischi,
io sono più importante:
per difendermi
ucciderò tutti quanti.
Questa l'essenza
Della guerra preventiva.
Oppure ricordate
Come iniziò l'espansione nazista?
La conquista di altri stati
Con il tacito consenso
delle potenze europee.
E poi il disastro e milioni di morti.
Il terrorismo
È uno specchietto per le allodole.
Evidenzia soltanto
Che non esiste la democrazia:
se il popolo sovrano
non vuole la guerra
perché, ditemi,
ancora si combatte?
Il metodo di Gandhi
Non era più efficace?
Di questi mesi
Non si contano le vittime.
Solo le vittime americane ed europee
sono vittime ingiuste:
eroi morti per la causa.
Mi fate schifo
V oi che parlate di odio e di morti.
Voi
Che non sapete parlare,
ma solo calcolare
le spese e i guadagni.
Tutto si paga,
ve lo ripeto.
Pagheranno i terroristi.
Pagheranno gli assassini.
Pagheranno gli attentatori.
Questo è ovvio.
Mi chiedo però
Quanto pagherete voi,
cari padroni dell'occidente
e dell'economia mondiale.
Voi signori delle armi
E dell'odio metallico.
Quanto pagherete
Quando sarà il vostro momento.
Se vi conosco bene
Girerete il conto
Ai popoli che guidate.
A volte desidero
Fare un patto col male:
vendere l'anima
e ottenere la forza
per annientarvi tutti quanti.
Ma farei il vostro gioco:
seminerei odio
e discordia
e confusione
e menzogna.
Questo,
questo io aborro.
Non è ciò che voglio!
Quello che state costruendo,
è un mondo
che nessuno vuole!
Volete convincermi
Che non ci sono altre opzioni.
Vi sbagliate.
Ma siete voi a comandare,
a sfruttare e veicolare
i flussi dell'odio e del terrore.
Ora,
quello che posso fare,
è pregare.
Pregherò per voi,
non per le vostre vittime:
loro, in paradiso ci vanno.
Pregherò
Perché giunga la vita
Ad illuminarvi le menti ed il cuore.
Pregherò per la pace.
Seminerò la pace
Nel mio quotidiano.
Comincerò dalla mia casa.
Altro non posso fare.
Tutto è ormai strumentalizzato:
la morte e i rapimenti,
le armi ed il petrolio,
la tv e le proteste.
Tutto in prima pagina
Mentre i governi approvano leggi
E le aziende stipulano accordi
Per ricostruire
Ciò che hanno devastato.
Mentre si parla di guerra,
nasce l'Europa.
Mentre si parla di terrorismo,
si cambia la storia.
Per quale futuro
Ammazziamo oggi?
Per quale causa?
Ditemelo, fratelli terroristi.
Ditemelo, fratelli militari.
Ditemelo, fratelli musulmani.
Ditemelo, fratelli americani.
La guerra santa e la guerra economica?
Ditemi, per cosa combattete?
Le guerre
Le combattono gli uomini.
Le guerre
Lasciano profonde cicatrici.
Muoiono in molti
Ma decidono in pochi.
Poche giacche e cravatte,
con una calcolatrice dentro al petto,
calcolano i guadagni e le spese,
le morti e le ricostruzioni.
In pochi
Decidono le sorti
Di milioni di genti.
Al padrone del giardino
Poco importa delle formiche:
il formicaio è solo terra.
Al suo posto
Serve un nuovo faro,
una luce
per le manovre notturne
con la nuova auto fiammante.
Il terrorismo è solo una parola
Per mascherare il male
Del moderno sistema economico.
Dall'11 settembre
Siamo tutti vittime,
possibili bersagli
E siamo anche
terroristi.
Terrorista è chi
Ricorre alla violenza
In nome di una causa superiore,
che combatte per imporre
cambiamenti radicali.
Sceglie l'odio e il terrore
Per imporre la sua voce.
Ma noi
preferiamo definirci
con un nome differente.
Leonardo Colombi