73. Non mi spaventa

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[26 novembre 2004: oggi è il mio onomastico!!! E sempre oggi parteciperò alla prima riunione formale del mio gruppo di Ingegneria del Software: la cosa un po' mi spaventa perché si tratta di organizzare il lavoro dei prossimi mesi, un lavoro che si preannuncia complesso e complicato, al quale sinceramente non so come e quanto riuscirò a dedicarmi visto il tempo che “perdo” a causa del lavoro al Carrefour. E non so nemmeno quanto tempo libero mi resterà per scrivere. Quindi eccomi qui con questa poesia che tratta delle nuove paure. Viviamo in una società che tende a condizionarci in tutti i modi possibili: nel modo di vestire, di mangiare, di pensare, di festeggiare (ad esempio, perché festeggiamo Halloween?), di vivere… Vengono creati falsi bisogni solo per rispondere alle esigenze consumistiche del mercato. Vengono creati falsi idoli, false icone di valori. Vengono create nuove malattie e nuove fobie. E proprio su questo verte il testo che segue: la paura. Quante nuove paure sono state create negli ultimi tempi? La paura degli stranieri, della guerra, della violenza, delle malattie, di viaggiare, dei pedofili, dei cani…Il mondo è meno brutto di quel che si crede e ben peggiore al contempo. Purtroppo ci facciamo condizionare da chi controlla le informazioni, che decide cosa dire e cosa tacere. Ad esempio mi ricordo che (ne parlava Beppe Grillo prima del 2000) c'è stato un esperimento in Francia, qui vicino all'Italia. Quando l'hanno effettuato hanno evacuato la zona per chilometri e in Italia, qui da noi, non hanno nemmeno parlato della notizia. E' stato compiuto un esperimento che avrebbe potuto essere una nuova Cernobyl, ma a noi non han detto niente: in pratica hanno posto una centrale nucleare in condizioni critiche, con il rischio di “esplosione” e contaminazione della zona, solo per testare nuove tecnologie atte a garantire la sicurezza della centrale. Una centrale nucleare a qualche chilometro dall'Italia…Però se d'estate uno viene sbranato da un cane allora quella sì che è una notizia! In definitiva, il tema che affronto è quello delle fobie e delle paure indotte. E al contempo, accenno ad alcune delle vere paure della nostra generazione. Buona lettura!]

 

 

-=Non mi spaventa=-

 

Non mi spaventano

Le bombe nucleari.

Non temo

La fame nel mondo

Oppure l'aidiesse.

 

Mi spaventano

Le notizie sui giornali

Venire sbranato da un cane

Rapinato

Da un mendicante malato.

 

Convivo

Con la mafia e la camorra

Ma temo

La povertà sopra ogni cosa.

 

Temo

Di non apparire in tv.

 

Temo la bellezza

Perché è evidente,

perché da essa

non vi è difesa alcuna.

 

Il potere è una donna

Affascinante e graziosa

Che controlla

Ogni tuo vero desiderio.

 

Il potere è la voce

Che istiga all'odio,

è guardare altrove

per salvaguardare

la nostra coscienza.

 

Non temo la guerra

E nemmeno la violazione

Di ogni mio diritto,

la privazione della libertà

o la democratica illegalità

del mio governo.

 

Non temo

La falsità o l'ingiustizia.

Non mi preoccupo

Di come van le cose,

della scuola allo sbando

e il vortice dei debiti italiani.

Non temo

Terremoti e tifoni.

 

Temo

Di non vestire alla moda,

di rincasare presto la sera.

 

Ho paura

Di esser solo nella folla

Di un centro commerciale.

 

Ho paura di invecchiare

Ho paura di guidare

Di esternare ciò che sento.

Ho paura

Di affrontare i problemi.

 

Ho paura

Di vivere la vita,

di pormi domande

Ho paura

di colmare il vuoto

che mi cresce dentro.

 

Temo

Cose che non conosco.

Temo

Di saperne abbastanza.

 

Il potere di condizionarmi

È un crimine

Compiuto nella giustizia.

 

La pubblicità del male

È un motivetto troppo forte

Si nasconde nella coca cola

E ti corrode lentamente.

Siamo come burattini.

Sfortunatamente

questo lo sappiamo.

 

 

Leonardo Colombi

 

 

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