[9 aprile 2004: questa porta la data del 16 ottobre 2003. Il titolo è quello di una canzone dei Linkin Park. Guardando il video che accompagna quella canzone mi sono venuti in mente i versi che seguono. Sono sensazioni relative ad un paesaggio vasto e desertico, in cui può trovare spazio ogni fantasia. Sinceramente non credo che fosse completa o pronta per essere trascritta ma, dato che in questi giorni mi è tornata una gran voglia di scrivere (a causa anche del fatto che sono in vacanza, dato che siamo prossimi a Pasqua, e il mio contratto di lavoro è da poco terminato) e allora cerco di scrivere tutto quel che posso. Il mio sito è online e spero in questi giorni di aggiornarlo e di segnalarlo a qualche casa editrice. Ah, ho deciso or ora di cambiare il font con cui scriverò le mie composizioni: forse non vuol dire nulla, ma è comunque un cambiamento. Buona lettura.]

 

 

…spazi infiniti e desertici

desolatamente vuoti

pronti ad una rinascita

per essere rimodellati

secondo ogni mio disegno.

Niente case

Niente piramidi

Solo estensioni tangibili

Della mia fantasia.

 

Spazi infiniti e desertici

Ed un'irreale sensazione di calma

Un mondo che non esiste

Che vive e respira.

 

Il luogo segreto dei sogni

l'illusione che cela il reale

lo spazio sconfinato

della mente umana.

 

Niente case

Niente piramidi in lontananza,

solo

parti tangibili della mia mente

per disegnare il mio cuore

sulla sabbia sconfinata

di questo mondo virtuale.

 

Io e il mondo

Finalmente in simbiosi.

 

 

 

Leonardo Colombi

 

 

 

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