Io ho tutto e vivo nel lusso.
La mia gioia è il riflesso del tuo dolore.
La mia moneta è coniata nel tuo soffrire.
La mia vita è la tua sofferenza.
Vivi e lavori perché io sia ricco.
Io sono l'angelo dalle ali nere
Che ti ha gettato nel baratro della morte.
La tua morte è la mia ricchezza.
E la mia vita rifugge la mia vergogna.
I miei pensieri rifuggono te, Africa.
Inferno reale e costruito da angeli bianchi,
custodi della civiltà,
sovrani del tuo destino.
La tua povertà è una sciocchezza.
Nella mia opulenza, IO muoio di fame.
I tuoi morti non sono niente.
Nel mio lusso, IO muoio di noia.
Il mio sorriso, è un sorriso di gioia,
il sorriso sadico di chi ama
far soffrire.
Io sono cieco. Io sono sordo.
Io vedo i miei bisogni. Io sento i miei desideri.
Le urla forti del tuo dolore
Possono tacere alle mie orecchie.
La tua parola non vale nulla.
Tu sei la mia ricchezza.
I miei ideali sono giusti:
devo garantire una vita
dignitosa
ai miei simili. Alla mia società.
Tu non conti nulla, Africa.
Io sono il lume del progresso.
Ti brucerò finché sarai estinta.
Io sono il vento forte dell'economia.
Ti prosciugherò di ogni goccia di dignità.
Io sono falso. E mi faccio schifo.
Io sono il mondo dell'uomo bianco.
Cacciato dall'Eden, ora,
ne capisco il perché.
Non merito onore: merito punizione.
E la punizione che non arriva,
è quella più tremenda.
E' una questione di tempo: pagherò.
Ma fino a quel giorno
Sarò cieco e sarò sordo.
Mi sei inferiore, Africa, ora
E per sempre.
Nessuno può farci niente.
Io padrone.
Tu schiava.
Io vivo
Della tua morte.
Leonardo Colombi