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home english version torna all'indice generale EST. UNION SQUARE - NOTTE E’ una notte di luna. La comunità dei senza tetto vive in un villaggio di cartone costruito negli androni dei palazzi degli uffici e sulle panchine del parco in mezzo alla piazza. Su alcuni cartelloni c’è la fotografia di un bell’uomo vicino alla quarantina, BRUCE HICKMAN, con la scritta "VOTE FOR GOVERNOR"
INT.- ANDRONE UFFICIO DI GLORIA. NOTTE GERRY, un giovane barbone sulla trentina, si sdraia sopra uno strato di giornali nell'androne buio di un palazzo di uffici. E' talmente sporco, stracciato, irsuto che è difficile persino distinguere le fattezze del suo viso. Scola l'ultima birra da una lattina, emette un sonoro rutto, bacia una vecchia tromba ammaccata, la sistema vicino a lui e chiude gli occhi. Un’ombra si muove oltre la vetrata d’ingresso. Qualcuno apre la porta e inciampa sul corpo di Gerry. E’ GLORIA, bellissima, elegantissima, vestita con la severità delle donne in carriera , per poco non cade perché sta parlando in un cellulare e ha una sola mano per reggersi.
Gerry, abituato a prendere calci, grugnisce e apre un solo occhio. Gloria incontra quello sguardo e qualcosa la colpisce. Sempre continuando a parlare nel cellulare, si pesca in tasca una banconota e la lascia cadere addosso a Gerry, scavalcandolo, inciampa nella tromba, per poco non cade. Recupera l’equilibrio e va verso il parcheggio sotterraneo di Union Square.
Gerry recupera la tromba, la accarezza con la mano, poi cerca di vedere al buio di quant'è la banconota: riesce a leggere 10 dollari. Guarda meglio, si sporge verso la luce che cade da un lampione sul marciapiede. Si alza, si gratta e guarda verso Gloria. Muove qualche passo dietro a lei.
EST. - UNION SQUARE - NOTTE Gloria cammina svelta verso l’ingresso del parcheggio sotterraneo e sparisce nel buio. Un uomo fa un cenno ad un altro che sta in un’auto e poi si incammina dietro a Gloria. Gerry ha visto. Si gratta la barba ispida, incerto. L’uomo in macchina accende il motore e fa il giro della piazza andando a mettersi davanti all’uscita del parcheggio. Gerry impreca nella barba e va verso l’ingresso del parcheggio.
INT. - PARCHEGGIO SOTTERRANEO A UNION SQUARE - NOTTE Gloria chiude il cellulare e si avvia verso la sua auto, una lussuosa decappottabile bianca. Sente un passo affrettato. Si ferma. Il grande parcheggio e in penombra e deserto. Gloria si avvicina alla propria auto, ma un uomo si para pochi passi davanti a lei con una pistola spianata
Gloria fissa il rapinatore spaventata ma dominando la paura si appresta ad obbedire quando Gerry assale il rapinatore alle spalle impegnandosi in una lotta per strappargli la pistola
Il bandito incassa i colpi, ne restituisce un paio e poi spara a Gerry che cade a terra. L’aggressore fugge. La faccia di Gerry si sporca di sangue che cola dalla ferita di striscio alla testa.
Gloria aiuta Gerry a rialzarsi. Lui si tocca la ferita alla testa e grida
Gloria compone il numero 911 per l'emergenza ma Gerry con una manata sul telefono glielo impedisce
Gerry sta per dire di no, ma poi guarda la macchina, guarda di nuovo la donna e sorride incredulo, come un bambino
Gloria entra nella propria auto e spalanca la portiera per far salire Gerry. L'uomo si avvicina alla lussuosa vettura. Si sputa nelle mani, se le frega e poi fa scorrere la punta delle dita sull'imbottitura foderata in pelle dell'interno dello sportello
Gerry va a raccogliere la sua tromba che ha lasciato sul pavimento del garage, sale sull'auto e si siede accanto a Gloria. Si gonfia di gioia e di orgoglio e mentre Gloria accende il motore, Gerry si ravvia capelli, barba, si spazzola con le mani i vestiti sollevando nuvolette di polvere puzzolente. Gloria avvia l'auto e si dirige fuori dal garage storcendo il naso
EST. - UNION SQUARE - NOTTE Gloria alla guida della sua decappottabile bianca esce dal garage sotterraneo di Union Square. Gerry al suo fianco si pavoneggia e si sporge dal finestrino cercando di farsi vedere da qualcuno dei suoi amici. Si vedono tre sagome umane sdraiate sulle panchine della piazza e un paio negli androni dei palazzi. Ma nessuno si muove e nota Gerry sull’auto. Allora, mentre Gloria sta per svoltare sulla Gear, Gerry allunga una mano e pigia il clacson. Gloria sbanda ma non riesce a togliere la mano di Gerry dal clacson. Il rombo fa balzare in piedi tutti gli homeless della zona. Una donna sfatta dai capelli grigi, chiamata da tutti MADONNA, butta all’aria i cartoni per il soprassalto e leva alto il dito medio all’indirizzo della macchina che l’ha svegliata
accanto a lei un vecchietto tutto bianco, pieno di alcol, strilla con una vocetta querula
si avvicina un terzo barbone, piccolo, esangue, completamente rasato, con la pelle chiazzata di scuro. E’ KAPOSI
INT. - PRONTO SOCCORSO - NOTTE Le facce delle infermiere si torcono per il disgusto. Mettono Gerry di forza su un lettino a rotelle e gli lavano la ferita con acqua ossigenata. Gerry urla.
le infermiere spingono il lettino a ruote mentre Gloria firma dei documenti sul banco della Ricezione.
INT. - PRONTO SOCCORSO - NOTTE
Gerry si dimena e si guarda intorno ansioso
INT. - CASA GLORIA. CAMERA DA LETTO - GIORNO Gloria si sveglia presto. La sua stanza è piena di mazzi di rose rosse. Sente un profumo appetitoso venire da fuori. Seguendo il profumo della carne abbrustolita arriva alla porta che dà sul giardino. La porta è chiusa e la chiave è nella toppa. Gloria apre ed esce nel giardino.
EST. - GIARDINO CASA GLORIA - GIORNO Gerry, che sta cuocendo degli hot dog su una griglia a gas, usando una posata d’argento di Gloria come spiedo. Gloria va verso Gerry. Vedendola arrivare Gerry sorride e annuncia:
Gloria sbadiglia davanti alla fila degli hot dog alla cipolla sul tavolo nel patio accanto alle dodici lattine di birre.
Gerry prende da terra una caffettiera e riempie un tazzone di caffè, innaffiando anche un suo lercio dito premuto dentro la tazza su cui si legge LAWYERS DO IT IN BRIEF. (GLI AVVOCATI LO FANNO IN FRETTA)
Gerry si ficca un hot dog e una larga fetta di cipolla in bocca e mastica rumorosamente mentre invita a gesti Gloria a servirsi e mangiare quello che vuole. Gloria balbetta
Gerry annuisce e rutta esalando odore di cipolla e birra.
Gerry sogghigna. Le mostra una catena con un grosso magnete. Sempre masticando rumorosamente invita Gloria a seguirlo e apre e chiude la porta d’ingresso semplicemente ruotando il magnete. La chiave nella serratura gira anch’essa.
le dà la chiave, Gloria la prende, poi rinuncia alla prova e se la mette in tasca.
Gerry abbassa la testa, offeso. Si alza, lentamente. Sospira. Si gratta. Raccoglie la sua tromba. Suona il telefono e Gloria corre dentro casa. Gerry si avvicina alla porta a vetri e sbircia verso Gloria.
INT. - CASA GLORIA. SOGGIORNO - GIORNO Come visto dal giardino: Gloria prende il cordless e risponde
INT. - UFFICIO DI BRUCE ALLA SAUSALITO RESORT - GIORNO BRUCE HICKMAN, l’uomo la cui foto abbiamo visto sui manifesti delle elezioni per il governatore, sta parlando al telefono seduto sulla poltrona del suo ufficio. Oltre la vetrata, la vista della baia di San Francisco punteggiata di vele colorate. In piedi dietro a lui, una bella ragazza bionda, JOAN, gli sta facendo un massaggio anti-stress sulle spalle in atteggiamento molto confidenziale.
INT. - CASA GLORIA. SOGGIORNO - GIORNO Gloria al telefono. Vede la faccia di Gerry vicino al vetro e gli fa cenno di andarsene, seccata.
INT. - UFFICIO DI BRUCE ALLA SAUSALITO RESORT - GIORNO Joan scivola con le mani ad accarezzare il petto di Bruce, massaggiandolo sempre più verso l’inguine. Bruce cerca di sottrarsi al massaggio erotico con sguardi supplici verso Joan che in risposta aumenta ancora i suoi movimenti
INT. - CASA GLORIA. SOGGIORNO - GIORNO
INT. - UFFICIO DI BRUCE ALLA SAUSALITO RESORT - GIORNO Joan ha infilato una delle sue mani sotto la camicia di Bruce e gli accarezza la pelle del torace
INT. - CASA GLORIA. SOGGIORNO - GIORNO Gloria parla al telefono e guarda verso il giardino, verso Gerry
EST. - GIARDINO CASA GLORIA - GIORNO Gerry tira su col naso e se ne va a capo chino. Sosta al bordo del prato ben rasata, si tappa una narice e soffia forte, liberandosi il naso. Poi ripete l’operazione con l’altra narice. Gloria appare sulla porta a vetri
Gloria gli si avvicina col telefono in mano e Gerry allunga la mano per sigillare la presentazione. Gloria esita ma poi vince il ribrezzo e gliela stringe
Gerry guarda Gloria adorante. Il sole del mattino entra dalla finestra e le disegna intorno un’aureola dorata. Gloria gli tende la mano
Gerry si sputa in mano, se la pulisce sui pantaloni e poi stringe quella di Gloria con entusiasmo.
Gerry si mette davanti agli occhi una grata costruita con le dita.
INT. - CASA GLORIA. SOGGIORNO - GIORNO Gloria rientra in casa parlando di nuovo al telefono
INT. - UFFICIO DI BRUCE ALLA SAUSALITO RESORT - GIORNO Bruce e Joan si stanno baciando con grande passione, la donna gli sta slacciando i pantaloni. Bruce le accarezza le natiche. La cornetta del telefono è poggiata sulla scrivania. Da essa si sente la voce di Gloria
Bruce scarica sulla moquette Joan e afferra la cornetta ansimando
Joan si sta arrampicando su Bruce che la rispedisce sulla moquette con una spinta
INT. - CASA GLORIA - GIORNO
Gloria riaggancia.
INT. - UFFICIO DI BRUCE ALLA SAUSALITO RESORT - GIORNO Bruce paonazzo, molla la cornetta del telefono e strilla
ma non risponde a Gloria. Dice a Joan che si è avvinghiata a lui. La piega sulla scrivania iniziando un amplesso.
EST. - GIARDINO CASA GLORIA - GIORNO Gloria prepara di nuovo la colazione. Apparecchia con cura la tavola, posate d’argento e piatti di ceramica firmata. Da sopra arriva la voce tenorile di Gerry che canta una romanza.
INT. - CASA GLORIA - BAGNO - GIORNO Gerry ha riempito la vasca da bagno e ora si diverte a versarci dentro tutto quel che trova: saponi profumati, sali colorati, essenze. Gerry canta l’aria dell’Aida e salta dentro l’acqua sollevando un’ondata che inonda il bagno.
EST. - GIARDINO CASA GLORIA - GIORNO Gloria si è vestita e la colazione è pronto sul tavolo perfettamente apparecchiato.
Gloria si china a controllare le pancakes e qualcuno la afferra da dietro, chiudendole gli occhi con le mani.
Gloria spira l’aria profumata che aleggia intorno a Gerry e dice
si volta: davanti a lei c’è Gerry, ma sembra un altro uomo. Lavato, pulito, profumato, rasato, il corpo atletico infilato in una vestaglia di seta ricamata di Bruce. L’unica cosa che ricorda il barbone sono i suoi capelli lunghi e trettolosi.
Gerry si siede e prende una salsiccia con le mani e la mastica rumorosamente a bocca aperta. Poi usa la forchetta per tagliarsi un pezzo di pancake
GERRY Okay! Ma io so cosa vuol dire coniugare. Al gabbio quelli con più culo godevano di fottuti permessi coniugali.. e coniugavano per due ore in una fottuta cella tutta per loro. GLORIA Gerry! Basta! GERRY Va bene, va bene. Capito. GLORIA Su, guarda come faccio e rifallo. Gloria prende un coltello, taglia un pezzetto di pancake e posa il coltello nel piatto. Poi passa la forchetta nella destra, impunta il pezzetto e se lo mette in bocca. Mastica piano, a bocca chiusa, inghiotte e invita con un gesto Gerry a ripetere. Con gesti impacciati, esagerati, Gerry ripete quello che ha fatto Gloria. Mastica a bocca chiusa, inghiotte, sorride e rutta soddisfatto.
INT. - CASA GLORIA - BAGNO - GIORNO Davanti allo specchio un paio di forbicioni tagliano le ciocche sporche e trettolose di Gerry. Gloria sforbicia senza pietà e Gerry, riflesso nello specchio, ha una faccia sofferente.
Gerry obbedisce. Chiude gli occhi e sospira
EST. STRADA NEL BRONX. CASEGGIATO MISERABILE. GIORNO Un bambino di otto d’anni (GERRY PICCOLO) è seduto su una delle scale sporche e semidistrutte che conducono ai grandi condo di mattoni rossi dalle finestre sporche e coi vetri rotti. Accanto a lui siede una giovane portoricana, ancora bella, nonostante i segni delle privazioni sul volto. Ha in mano un giornalino a fumetti e lo sta leggendo in un inglese stentato e con forte accento spagnolo
un uomo, ubriaco, afferra per un braccio la donna e la tira via, verso l’appartamento del seminterrato.
la donna si divincola ma l’uomo la trascina via. Gerry la supplica
INT. - CASA GLORIA. BAGNO - GIORNO Gerry ha i capelli corti e Gloria sta tagliando con le forbici la sua sudicia barba.
Gloria interrompe lo sforbiciamento
EST. STRADA NEL BRONX. UN CONDOMINIO MISERABILE. GIORNO Vicino alla casa di Gerry c’è un vecchio negro che suona un blues con una tromba. E’ OLD WASHINGTON. Suona una musica triste e straziante con grande maestria e sentimento. Gerry bambino esce di corsa dal seminterrato e si tuffa nel bidone dell’immondizia. Dietro a lui due guardie corrono fuori dal seminterrato. Si fermano sul marciapiede cercando Gerry con lo sguardo. Uno di loro afferra il vecchio negro e lo scuote bruscamente
indica con la tromba il fondo della strada e si va ad appoggiare al bidone della spazzatura riprendendo a suonare. Le due guardie si affrettano nella direzione indicata. Quando sono scomparsi, Old Washington si affaccia nel bidone della spazzatura da cui emerge la faccia sporca di Gerry: il bambino ha la faccia rigata di lacrime.
il vecchio butta al bambino un portafoglio di cuoio e si allontana camminando piano e soffiando nella sua tromba. Gerry estrae una mano dall’immondizia e lo prende: dentro ci sono dei dollari e un documento con la foto di una delle guardie. Si sentono delle grida ma Gerry non osa guardare. In fondo al marciapiede una delle due guardie sta malmenando il negro, frugandolo con violenza
Old Washington non oppone resistenza e sgrana occhioni innocenti, molto deferente , vagamente ironico
INT. PIZZERIA. NOTTE Gerry giovane ride addentando voracemente una pizza. E’ seduto con Old Washington in una pizzeria italiana. Ne stacca un morso e mastica. I suoi occhi si riempiono di lacrime. Il vecchio si fa serio e gli arruffa i capelli.
Gerry inghiotte le lacrime insieme al boccone di pizza
INT. CASA GLORIA. BAGNO - GIORNO Gerry ha la barba sforbiciata. Gloria sorride ma è commossa dal racconto
guarda Gloria con aria adorante. Gloria si sente a disagio e porge a Gerry un flacone di schiuma da barba e una gillette
OK. Gloria.
Eh...
Tu sai come finisce la storia? Che è successo al brutto anatroccolo?
E’ successo che è diventato un bellissimo cigno e tutti l’ammiravano.
Cazzo!
Gerry!
Volevo dire, minchia che bello! Gerry pigia il pulsante della bomboletta e ne fa uscire una montagna di schiuma. Continua a pigiare e ride come un bambino.
EXT. - CORRAL - DAY Old Washington si sta spruzzando della schiuma da barba sul dietro dei propri jeans, intorno alla tasca che contiene il suo portafoglio. Accanto a lui, Gerry, cresciuto, sui 12 anni adesso, guarda con attenzione. Washington posa la bomboletta sullo steccato del corral, dentro a cui stanno alcuni cavalli non ancora addomesticati.
Washington si appoggia allo steccato e comincia a suonare dolcemente la tromba, guardando i cavalli. Gerry allunga una mano esitante verso il portafoglio che si intravede appena nella tasca posteriore del negro.
Gerry si affianca a Washington e guarda verso i cavalli mentre cerca di sfilargli il portafoglio. Però tocca la schiuma da barba e si sporca, afferra lo stesso il bordo del portafoglio e tira. Il portafoglio non viene e strattona. Washington a significare il suo disappunto emette un "urlo" con la sua tromba. Gerry trasale. I cavalli nitriscono. Uno stallone si imbizzarrisce e cerca di saltare fuori dal corral. Urta lo steccato e crolla fuori rompendosi una gamba. Accorrono due cowboy armati e inferociti
Washington alza le mani in segno di resa, ma i due cowboys sono davvero arrabbiati. Gli spianano addosso i fucili
sta per sparare quando un urlo terribile di Gerry lo fa voltare: il ragazzino si sta dimenando nella polvere, scalciando, urlando, la bocca piena di schiuma. Uno spettacolo impressionante.
Gerry si è messo a quattro gambe ed ora avanza, schiumando verso il cowboy che istintivamente arretra e gli spiana il fucile contro
Washington annuisce. Si china e solleva lo scalciante Gerry fra le braccia. Gerry continua a starnazzare in braccio al negro che si allontana di corsa. Gli occhi di Gerry ridono già, si pulisce la schiuma dalla bocca e scoppia a ridere.
INT. CASA GLORIA. CAMERA DA LETTO - GIORNO Gloria ride mentre tenta di abbottonare una giacca di Bruce sul corpo più robusto di Gerry, che ora, ben rasato e ben pettinato, in camicia e cravatta, è un bell’uomo.
Gloria riesce ad abbottonare la giacca
Gerry, impettito, fasciato nel vestito troppo stretto, si muove come un pupazzo.
Gerry si rilascia e i bottoni della giacca saltano. Rutta e si muove ciondolando, com’è suo costume.
Gerry cerca di infilare i suoi piedi nudi dentro delle scarpe a punta di vernice che Gloria gli indica.
Gerry afferra al volo i calzini che Gloria gli butta e comincia ad infilarsene uno. Ha difficoltà, spinge. Il colletto della camicia stringe. Sbuffa
Gerry riesce ad infilarsi un calzino. Sta sudando. Sbuffa. Cerca di allentarsi la cravatta e si ferma a metà gesto: i suoi occhi si riempiono di lacrime.
Gerry scuote la testa e riprende ad armeggiare col calzino. Dice a testa bassa
EST. - STRADA DI LOS ANGELES - NOTTE Quattro poliziotti sono intorno a Old Washington e a Gerry, più grande sui 16 anni. Uno di essi ha stretto intorno al collo del negro una lunga cinghia di cuoio e gli altri lo stanno picchiando brutalmente. Gerry finge un attacco epilettico, urla e si dimena a terra ma rimedia solo una violenta razione di botte. Il vecchio, strozzato non può parlare, indica Gerry ma non può dire nulla. Strabuzza gli occhi prima di crollare hsotto i colpi massacranti dei poliziotti. Gerry balza in piedi ma uno degli agenti lo colpisce in testa con violenza.
INT. - CASA GLORIA. CAMERA DA LETTO - GIORNO
Gerry si raddrizza: nonostante che i vestiti gli stiano visibilmente stretti, fa la sua figura.
Gerry muove alcuni passi ciondolando
Gerry, obbediente, si impettisce e cammina come un robot. Gloria ha un gesto di disperazione.
EST. - CASA DI GLORIA - GIARDINO E GARAGE - GIORNO Un signora di mezza età si sta disperando davanti ai suoi cespugli di rose che corrono lunga la cinta che separa il giardino di Gloria dal suo: qualcuno ha reciso tutti i fiori e ora i cespugli levano al cielo solo rami nudi e spinosi.
L’auto di Gloria esce dal garage. Gloria guida e accanto a lei siede impettito e azzimato, Gerry che gira un’occhiata distaccata sulla disperazione della signora.
EXT. - PALAZZO DELLA SAUSALITO RESORT - GIORNO L’auto guidata da Gloria, con dentro l’impettito Gerry, scompare oltre l’entrata del garage di un palazzo per uffici, poco oltre il Gloden Gate Bridge. Sulla facciata si legge una grande scritta: SAUSALITO RESORT Inc.
INT. - CORRIDOIO UFFICIO DIRIGENTI - GIORNO Gloria avanza lungo il corridoio su cui si affacciano gli uffici dirigenziali, dietro a lei cammina, stretto nel vestito di Bruce, rigido, impettito, a piccoli passi, sofferente per le scarpe che lo martoriano, la tromba di Old Washington in mano, Gerry con un sorriso stampato su una smorfia di dolore. Alcuni impiegati si affacciano alle porte e lo guardano divertiti. FRED ROSS, il direttore amministrativo della società, sulla cinquantina, li aspetta a bocca aperta davanti la porta dell’ufficio di Bruce
Fred annuisce ma non stacca gli occhi da Gerry
Fred fa un passo di lato per permettere ai due di entrare.
INT. - SAUSALITO RESORT. UFFICIO DI BRUCE - GIORNO
Gerry si mette la tromba sotto il braccio, si sputa nelle mani, se le pulisce lungo i calzoni e afferra la mano del disgustato Fred, scuotendogliela come se volesse staccargliela
Fred riesce a liberarsi dalla stretta di mano di Gerry, scandalizzato, furioso. Non dice nulla perché Bruce corre incontro a Gloria.
Gerry si sputa sulle mani e se le frega sul vestito per asciugarsele, poi ne tende una al disgustato Bruce
Gerry ritira la mano tesa inutilmente e la usa per infilarsi un dito in un orecchio e iniziare una meticolosa pulizia. Bruce prende Gloria per un braccio e la trascina in una stanzetta laterale
INT. UFFICIO LATERALE ALLA SAUSALITO. GIORNO
Gerry fa capolino nell’ufficio e precisa
Bruce gli chiude la porta in faccia, seccato
Gloria sospira incerta. Bruce la abbraccia e la tira a sé
Gloria non oppone resistenza all’abbraccio
Bruce la bacia. Gloria non risponde al bacio. Si stacca e sorride per nascondere l’amarezza
INT. - UFFICIO DI BRUCE - GIORNO Il lampo di un flash acceca Gerry, in piedi davanti alla scrivania presidenziale. Gerry strizza gli occhi: davanti a lui nel lussuoso ufficio di Bruce, molte persone si stanno dando da fare.
alcuni dirigenti si avvicinano malvolentieri a Gerry. Fred Ross, con dei libri contabili in mano, viene spinto da Bruce ad unirsi al gruppetto. Gerry lo tira verso di sé e gli passa un braccio sulle spalle. Fred ha un’aria infelice sotto il nuovo flash del fotografo. Un impiegato sciorina sull’ampia scrivania molte carte e documenti, un operaio sta grattando via il nome di Bruce dalla porta a vetri che immette nell’ufficio, un altro sta componendo il nome di Gerry su un listone di ottone, un terzo sta staccando dalle pareti i diplomi a nome di Bruce. Fred Ross sfoglia il libro dei verbali delle assemblee scuotendo la testa con aria perplessa. Bruce prende la foto di Gloria incorniciata d’argento che sta sulla scrivania ma Gloria lo blocca
Gerry sorride compiaciuto, ma Bruce scoppia a ridere
Bruce allunga la mano per prendere la foto di Gloria, ma Gerry ci arriva prima e la rimette al suo posto.
Bruce schiocca le dita, ordinando a Fred Ross
Bruce ha una smorfia divertita
evocata dalla chiamata di Ross, Joan entra nell’ufficio con una bracciata di libri nuovi e li posa sulla scrivania. Dà un’occhiata di astio a Gloria e se ne va.
Fred sciorina davanti a Gerry una fila di Gold Cards, si leva di tasca il cellulare e glielo mette davanti, poi gli porge la sua penna d’oro. Gerry si schiarisce la gola, raduna un po’ di saliva e si sputa nelle mani. Se le pulisce sui risvolti della giacca di Bruce che trema di disgusto mentre Gerry gli prende la penna dalla mano. Leccandosi le labbra come un bambino che cerchi di stare dentro alle linee di un disegno, Gerry scrive il proprio nome nel punto che gli indica un sempre meno convinto Fred Ross. Bruce tira Gloria da parte
mostra uno dei documenti firmati da Gerry. Gloria si avvicina alla scrivania
rapidamente sigla con uno sgorbio una fila di documenti. Gloria esulta
prende alcuni fogli e li mostra a Bruce e a Ross
Bruce diventa cattivo e prende Fred per la giacca
Gloria interviene tra i due.
Bruce gli dà un colpetto sulla schiena
Una scarpa sfiora la testa di Bruce. Tutti si voltano a guardare verso Gerry che fa volare con un colpo di piede anche la seconda scarpa. Mette i piedi sulla scrivania e si accende uno grosso avana che pesca in una scatola sul tavolo. Soffia una boccata di fumo, si appoggia allo schienale della sedia presidenziale con un largo sorriso. Tutti lo guardano speranzosi. Il rutto apocalittico con Gerry chiude la scena leva ogni speranza.
INT. - CASA DI GLORIA. SALA DA PRANZO - NOTTE Gerry sta bevendo un enorme boccale di birra con un dito di schiuma. La ingurgita tutta, lo stomaco gonfio, pronto per un rutto micidiale. Davanti a lui, una tavola ben apparecchiata con il bicchiere grande per l’acqua, quello medio a tulipano per il vino bianco e rosso, il calice per il vino bianco, il flute per lo champagne e la coppa per lo spumante, tutto l’assortimento di piatti e posate e Gloria con severo cipiglio che fa a Gerry cenno di no
Gerry si sforza di non fare uscire il rutto che gli preme dentro e parla con voce strozzata
Gerry fa un cenno interrogativo verso il basso ventre e Gloria fa un cenno di diniego ancora più’ severo.
Gerry rantola, fa smorfie, ma riesce a far uscire il rutto senza far rumore.
Gerry prende uno dei tovaglioli di lino e se lo porta alle labbra. Gloria sorride soddisfatta ma un ruttino esce a tradimento dalla bocca di Gerry, che spalanca le braccia disperato
Gerry sorride compiaciuto stappa una lattina di birra e beve direttamente tenendo il mignolo disteso. Gloria sorride intenerita e glielo piega.
INT.-STUDIO LEGALE. ANTICAMERA VETRATA - GIORNO Sulla porta a vetri dell’ingresso, in caratteri dorati si legge HUMBOLD & HUMBOLD - LAWYERS & INSURANCE Gloria entra con Gerry che tiene in mano la sua tromba
Gerry obbedisce e si siede nell’anticamera. Oltre le vetrate l’attivismo frenetico delle segretarie. Gerry tiene gli occhi fissi su Gloria
Gloria prende un fascio di carte e si dirige verso il fondo della hall, passando davanti a Gerry che la segue con lo sguardo. Gloria gli sorride. La porta di noce sul fondo si apre e si affaccia HUMBOLD, un uomo sulla quarantina, azzimato, elegante
Non appena la porta si chiude dietro a Gloria e al suo capo, Gerry si alza e si infila nella toilette, adiacente all’ufficio.
INT. - TOILETTE UFFICIO LEGALE - GIORNO Gerry appoggia la tromba contro la pare e appoggia l’orecchio all’altra estremità. Non sente nulla. Si sposta. Un suono di voci. Si sposta ancora lungo la parete. Adesso si sente bene la voce di Gloria
INT. - UFFICIO DI HUMBOLD - GIORNO Gloria si divincola dal tentativo di Humbold di abbracciarla
Humbold le mette le mani sui fianchi e la guarda con un sorrisetto
cerca di baciarla sulla bocca. Gloria gli resiste puntandogli le mani sul petto. Humbold diventa cattivo
Humbold le alza la gonna e Gloria lo spinge via e scappa verso la porta.
INT. STUDIO LEGALE. ANTICAMERA VETRATA. GIORNO Gerry esce di corsa dalla porta della toilette con la tromba in pugno diretto all’ufficio di Humbold, ma la porta si apre ed esce Gloria, ansimante e arruffata. Humbold la insegue ma si ferma sulla soglia
prima che Gloria possa fermarlo, Gerry atterra Humbold con un pugno in faccia.
Gerry si volta di scatto e lo atterra con un altro cazzotto
INT. CASA DI GLORIA. SALA DA PRANZO - NOTTE
Gloria spalanca le braccia disperata
Gloria lo fissa colta di sorpresa.
EST. GIARDINO MILDRED. GIORNO In un CRESCENDO musicale una sequenza di moncherini di rami di rosa. In tutta la siepe non c’è più un solo fiore. Mildred, in vestaglia e bigodini, spalanca la bocca come un pesce, più volte, prima di riuscire ad urlare e quando lo fa sembra una sirena d’ambulanza.
INT. - CASA DI GLORIA. SOGGIORNO - GIORNO Gerry dorme sul sofà con un pigiama di seta di Bruce addosso. L’urlo a sirena di Mildred lo disturba e si volta nel sonno. I pantaloni troppo stretti gli si squarciano sul sedere. Gerry non si sveglia.
INT. - CASA DI GLORIA. STANZA DA LETTO - GIORNO Gloria si sveglia e si mette a sedere sul letto stropicciandosi gli occhi.
tutt’intorno ci sono grandi mazzi di rose rosse appena tagliate. Gloria salta giù dal letto, si infila una vestaglia e corre verso la porta della sua stanza. Cerca di aprirla ma è chiusa a chiave. La apre ed esce.
INT. - CASA DI GLORIA. SOGGIORNO - GIORNO Gloria irrompe nel soggiorno e si trova davanti il sedere seminudo da Gerry che fa capolino dal pigiama squarciato. Gli tira su le coperte bruscamente. Gerry si sveglia a metà, coglie il gesto e le sorride beato
Gerry sgrana gli occhi su Gloria e si mette a sedere
Gerry la guarda adorante
Gerry fa una smorfia di disappunto e poi rassicura Gloria
Gloria sbuffa annuendo, soddisfatta.
Gloria cerca di fare l’indignata poi scoppia a ridere.
Ma? Gloria fa un gesto a significare che è inutile spiegare e va verso la sua camera da letto, mentre Gerry si stiracchia. Inizia un ruttino che riesce però a silenziare mettendosi un fazzoletto davanti alla bocca. Poi ha un’altra impellenza e indoviniamo quale perché si mette con garbo il fazzoletto sul sedere. Gloria torna in soggiorno con la sa borsa e in mano ha la catena col magnete.
Ridacchia e Gloria rinuncia. Rimette la catena nella borsa, la butta su una poltrona
Gerry la guarda dubbioso, sospira, annuisce e va verso il bagno
Gloria ride di gusto.
EST. - CASA DI GLORIA. GIARDINO - GIORNO Bruce, elegantissimo, con una rosa rossa all’occhiello, giocherella dubbioso con le posate, seduto davanti al tavolo apparecchiato per tre per il breakfast, mentre Gloria gli spiattella davanti delle pancakes.
Gerry si ferma sulla soglia, ha indosso una vestaglia di Bruce. E’ contrariato nel vedere Bruce che alza gli occhi su di lui.
Gerry va verso Bruce e si ferma immobile davanti a lui. Gloria lo guarda stupita
Gerry, con movimenti da robot, si sputa sul palmo destro, l’asciuga sulla vestaglia e tende la mano a Bruce che la schifa.
Gerry annuisce e rutta fragorosamente. Gloria è dispiaciuta. Guarda Bruce che sogghigna, poi Gerry, arrabbiata
Si siede a tavola e impugna le posate, poi arriccia il naso come se stesse per starnutire. Gloria gli offre un fazzoletto pulito. Gerry non lo prende, non starnuta e, senza posare le posate, si porta il pollice della mano destra, l’unghia seghettata e orlata di nero antico, sulla narice destra e soffia forte fuori il muco che per poco non colpisce Bruce, che scatta in piedi disgustato
Bruce se ne va disgustato in preda a conati di vomito. Gloria resta a fissare Gerry col fazzoletto in mano.
Gerry prende il fazzoletto malvolentieri, se lo rigira fra le mani, poi ci soffia il naso dentro fragorosamente. Gloria sta per parlare ma Gerry la precede
si sente un grido
Sbuca dai cespugli di rose decapitati, Mildred armata di fucile, spianato verso qualcuno in strada.
Bruce torna nel giardino, spaventato, le braccia alzate
strappa la rosa rossa dall’occhiello di Bruce, tenendogli sempre il fucile piantato addosso.
Mildred guarda la rosa che ha strappato a Bruce e la butta a terra con disprezzo
Gerry si avvicina a Mildred, le prende le mani e ci stampa sopra un bacione con lo schiocco
Mildred va in brodo di giuggiole
Sculetta via mentre Gloria deve tapparsi lo bocca per non scoppiare in una risata fragorosa. Gerry leva l’indice davanti agli occhi di Gloria
INT. - UFFICI SAUSALITO RESORT. CORRIDOIO - GIORNO Dieci impiegati sono schierati in corridoio. Bruce e Gloria presentano a tutti ufficialmente Gerry, vestito bene, rasato e profumato, con la tromba di Old Washington sotto il braccio.
Gerry allunga la mano al primo che gliela stringe. Gerry strapazza le mani e le braccia di tutti gli impiegati salutandoli con grande entusiasmo. Alla fine tutti hanno il braccio destro intorpidito. Sbuca Joan da una stanza con un pacco di fogli in mano
INT. - SAUSALITO RESORT. UFFICIO FRED ROSS - GIORNO Fred Ross è molto agitato
Gerry, Bruce e Gloria sono in piedi davanti a Ross.
indica Bruce che sbuffa seccato e taglia corto
Bruce e Gloria se ne vanno. Fred guarda Gerry che gli sorride
Fred lo fissa con occhi spaventati.
Gerry si alza di scatto minaccioso e Fred si affretta a spiegare
INT. CASA DI GLORIA. SOGGIORNO. NOTTE Gerry, in maniche di camicia, cammina per il soggiorno tenendo una pila di libri sulla testa, sotto il controllo di Gloria.
Gerry si china per farle un baciamo e i libri cadono addosso a Gloria
Gloria si ritrae ma Gerry le stampa un sonoro bacio sul dorso di una mano. Gloria è scossa da un fremito al contatto delle sue labbra. Ritira la mano di scatto, poi per darsi un contegno, assume un tono da maestra
Gloria sorride e annuisce.
Gloria getta un vestito ancora chiuso nel cellophane a Gerry che lo prende e si inchina mimando un baciamano
INT. - CASA DI GLORIA. BAGNO - NOTTE Gerry fischietta contento. Si sta mettendo in ghingheri. Camicia bianca, giacca e pantaloni scuri. Sta cercando, davanti allo specchio di farsi il nodo della cravatta. Si impiccia. Da dietro appare Gloria, elegantissima, che, affacciata nello specchio, lo abbraccia per prendere i due capi della cravatta
Gli fa il nodo della cravatta, lentamente. A nodo fatto, Gerry le ferma le mani
Si guardano negli occhi, dentro lo specchio. Poi Gloria si ritira, a disagio. Gerry si pettina con cura. Si controlla nello specchio e si fa l’occhietto
INT. - CASA DI GLORIA. SOGGIORNO - NOTTE Gloria è pronta per uscire. Si profuma dietro le orecchie e nella scollatura. Da fuori proviene UN SUONO DI CLACSON MUSICALE. Gerry entra, tirato a lucido
Gloria lo guarda imbarazzata
Da fuori proviene di nuovo UN SUONO DI CLACSON MUSICALE.
Gloria accende un registratore dove si sente la voce di Gerry che recita
Gerry guarda Gloria così addolorato che la donna, d’istinto gli dà un bacio su una guancia
Gloria scappa via.
Gerry spegne con un pugno il registratore
e corre fuori.
EXT. - STRADA CASA DI GLORIA - NOTTE Gerry sbuca in strada di corsa, in tempo per vedere Gloria salire su una Ferrari rossa guidata da Bruce. L’auto pare con un rombo e un’accelerata fantastica. Gerry corre dietro alla Ferrari.
EST. - CALIFORNIA STREET - NOTTE La Ferrari di Bruce si ferma ad un semaforo. Distaccato di duecento metri, Gerry corre disperatamente.
INT/EST. FERRARI - NOTTE Bruce si infila tra i denti una pipa di radica.
Gloria prende dalla propria borsetta una scatola di grossi fiammiferi da pipa. Ne frega uno e lo accende, accendendo la pipa a Bruce
Dentro la borsetta di Gloria c’é la catena col magnete di Gerry . Bruce la vede e allunga una mano, la prende
Bruce getta la catena nel portaoggetti con un gesto di disprezzo
Il semaforo dà via libera e la Ferrari riparte rombante.
EST. - CALIFORNIA STREET - NIGHT Gerry ansima, trafelato, sudato, ma continua a correre. Vede un taxi libero e lo ferma
Il taxi con Gerry a bordo parte all’inseguimento.
EST. - FISHERMAN’S WHARF. RISTORANTE - NOTTE La Ferrari di Bruce è ferma davanti al famoso ristorante. Anche il taxi preso da Gerry. Il tassista si accende una sigaretta. Guarda verso il ristorante: Gerry è incollato a una delle vetrate e guarda dentro.
INT. - RISTORANTE - NOTTE Bruce e Gloria stanno consumando una cenetta intima al lume di candela. Bruce imbocca Gloria con un gamberetto. La faccia di Gerry schiacciata contro il vetro ha una smorfia di dolore, come se l’avessero punto.
Gloria sorride e alza il bicchiere.
Bruce la fissa negli occhi, molto serio
Gloria ride, beve un sorso e ricambia lo sguardo intenso di Bruce
INT. - DARK BAR - NOTTE Gerry è seduto al banco del bar, davanti a una lunga fila di bicchieri vuoti. Fa cenno al barman di versare ancora. Gerry spia di sottecchi Bruce e Gloria che ballano sulla pista semibuia strettamente allacciati. La mano di Bruce scende ad accarezzare la schiena nuda di Gloria. La faccia di Gerry accusa il colpo. Beve il whisky d’un fiato. Bruce sfiora con le labbra i capelli di Gloria e poi scende a baciarla dietro un orecchio. Gerry soffoca un singhiozzo di dolore. Batte la mano sul banco per avere ancora da bere. Il barman gli riempie il bicchiere. Bruce e Gloria smettono di ballare e tornano al loro tavolo. Bruce posa del denaro sul tavolo e aiuta Gloria andando verso l’uscita. Gerry salta giù dallo sgabello per seguirli ma il barman lo afferra per un braccio.
Gerry fa cadere una bottiglia di whisky. Il barman lo lascia per raccoglierla e Gerry ne approfitta per prendere le banconote che Bruce ha lasciato sul tavolo e buttarle addosso al barman. Poi corre fuori.
EST. - DARK BAR - NOTTE Gerry esce di corsa, perde l’equilibrio e cade sul marciapiede. Accorre il tassista per aiutarlo.
Gerry si infuria e afferra il tassista per il bavero
Gerry lo lascia perché vede: Bruce e Gloria vicini alla Ferrari. Il guardamacchine saluta e Bruce gli allunga una banconota.
Gloria ride e la coppia, abbracciata si allontana a piedi. Gerry lascia il tassista e si muove per seguirli, ma l’uomo lo trattiene
Gerry si fruga in tasca. Non ha nulla. Dà una manata al tassista
Nella mano che ha dato la pacca al tassista appare come per magia un portafoglio. Gerry lo apre e prende due banconote da cento dollari e una da cinquanta
Gerry ribatte una manata addosso al tassista e quando ritira la mano è vuota. Gerry sparisce nel buio e il tassista prende il portafoglio dalla propria tasca e ci infila dentro le banconote. Qualcosa non gli torna, perché resta a guardarle perplesso.
EXT. - STRADA CASA DI BRUCE - NOTTE Bruce e Gloria abbracciati camminano verso la casa di Bruce.
Bruce stringe Gloria a sé e la bacia. Poi la prende per mano e si avvicina all’ingresso della sua casa. Dal buio sbuca un uomo incappucciato armato di coltello. Afferra Gloria e le tappa la bocca con una mano puntando il coltello all gola del terrorizzato
L’aggressore preme la punta del coltello nella gola di Bruce. Paralizzato dalla pura, Bruce non risponde. Gloria morde a sangue la mano dell’uomo, ma questi non la molla. Muove però un poco il coltello che ha nell’altra mano e ferisce lievemente la gola di Bruce che urla terrorizzato. L’aggressore abbassa un poco il coltello e Bruce ne approfitta per fare un salto indietro e scappare.
Gloria morde di nuovo la mano che l’uomo le tiene premuta sulla bocca che stavolta molla la presa.
Gerry ha parlato con la sua voce. Si leva il cappuccio e si succhia la mano sanguinante. Gloria fissa Gerry sbalordita. Realizza lo scherzo giocato al povero Bruce e lo chiama a gran voce
Gloria riempie di pugni Gerry, furibonda. Gerry la lascia fare, senza difendersi. Gloria si ferma ansimante
Gerry sorride e annuisce
Gloria abbassa la testa immusonita.
INT. - CASA DI GLORIA. SOGGIORNO - NOTTE Suona il telefono. Gloria, appena entrata, solleva la cornetta. Gerry si siede sul sofà succhiandoi la mano ferita.
INT. CASA BRUCE. CAMERA DA LETTO - NOTTE Bruce telefona sdraiato sul suo letto in vestaglia
INT. - CASA DI GLORIA. SOGGIORNO - NOTTE GLORIA (al telefono)
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