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INT. CASA DI BRUCE. CAMERA DA LETTO - NOTTE Bruce sta aggrovigliando il filo del telefono con le dita, a disagio
INT. CASA DI GLORIA. SOGGIORNO - NOTTE
Gloria riattacca la cornetta, stanca e demoralizzata. Un dolce suono di tromba, in sordina, la fa voltare. E’ Gerry che suona con tale delicatezza che sembra una ninna nanna per bambini.
Riprende a suonare quella musica struggente. Gloria si sente gli occhi pieni di lacrime. Volta le spalle a Gerry e va verso la sua camera. Gerry smette si suonare, colto dal desiderio di seguirla. Gloria lo avverte e si ferma. La musica della tromba riprende e Gloria si affretta verso la propria camera.
Gerry suona, soffiando nella sua tromba con gli occhi chiusi.
INT. CASA DI GLORIA. CAMERA DA LETTO - NOTTE
Gloria chiude la porta a chiave. Si spoglia ascoltando il suono della tomba che arriva attutito ma chiaro dal soggiorno. Si mette a letto e resta pensosa ad ascoltare. Si alza, va alla porta, e leva la mandata di chiave che aveva dato. Torna a letto. Il suono della tromba cessa. Gloria fissa la porta, in attesa. Sente il passo di Gerry avvicinarsi all’uscio. Sostare. Poi i passi si allontanano in fretta. Gloria si alza e va a socchiudere l’uscio per sbirciare fuori. Non c’è nessuno ma sente lo scrosciare della doccia. Sorride tra sé.
INT. – CASA DI GLORIA. SOGGIORNO – GIORNO Gloria entra nel living room. Il sofà dove ha dormito Gerry è vuoto.
INT. – CASA DI GLORIA. BAGNO – NOTTE Gerry è sotto la doccia e la porta del bagno è socchiusa. Gloria si avvicina all’uscio e occhieggia dentro. Il corpo muscoloso e ben fatto di Gerry si staglia oltre il vetro smerigliato della doccia. L’acqua scorre sulla sua pelle segnata da cicatrici e tatuaggi. Gloria guarda affascinata le gocce d’acqua che cadono dai suoi capelli sul suo collo e poi sulle spalle, giù per il torace fin al ventre.
chiude gli occhi e mette la faccia sotto il getto della doccia.
La voce di Gloria suona troppo vicina. Gerry apre gli occhi e la guarda, dritta in piedi accanto a lui, che riceve gli schizzi dell’acqua con un’aria di sfida. Allunga una mano e le sfiora una guancia. Gloria si avvicina di più. L’acqua della doccia la investe. Gerry prende il volto di lei fra le mani e la guarda come se stesse adorando una dea. Poi la bacia. Gloria risponde al bacio, prima con dolcezza poi con passione. Le mani di Gerry, aiutate dall’acqua scrosciante, fanno emergere il corpo nudo di Gloria.
INT. – CASA DI GLORIA. CAMERA DA LETTO – GIORNO
Gloria si sta vestendo per andare in ufficio. Gerry si stiracchia dentro il letto di lei, poi resta estatico a guardarla, le braccia spalancate come un Cristo
Gerry resta immobile, senza fiato.
Gerry si mette a sedere sul letto con gli occhi lucidi di lacrime trattenute, ma nasconde il suo dolore, applaudendo ironicamente la donna
EST. BAIA DI SAN FRANCISCO. VAPORETTO PER SAUSALITO - GIORNO Il vaporetto che porta a Sausalito sta attraversando la baia. E’ all’altezza dell’isola di Alcatraz. A poppa, oltre i passeggeri e i turisti che scattano foto al vecchio penitenziario, Gerry fissa lascia della nave con gli occhi pieni di lacrime. I gabbiano gli svolazzano intorno stridendo alla bandiera che garrisce al vento. Si sente un a solo di tromba, vicinissimo. Gerry si volta di scatto e guarda la gente. Non c’è nessuno che stia suonando una tromba. Sta per immergersi ancora nei suoi tristi pensieri quando lo sguardo gli cade su Fred Ross, a prua del vaporetto, che fa cenni a qualcuno. Gerry vede un uomo corpulento vestito con abiti costosi che risponde ai cenni di Ross indicandogli il salone sottocoperta. E’ JOHN HENZE. Ross annuisce e sparisce sotto la tuga, seguito dopo poco dallo sconosciuto. Gerry si avvicina al salone vetrato, dando le spalle ai vetri per non farsi riconoscere e si addosso alla paratia accanto al tavolo intorno al quale Ross e lo sconosciuto si siedono a bere una birra. Gerry sente Fred Ross che dice
Fred si irrigidisce e Henze gli dà una manata a mezza schiena
ride e Fred riesce a sorridere acido, poi si tende verso Henze e sussurra
leva il bicchiere colmo di birra per brindare al suo piano. Il vaporetto attracca alla banchina di Sausalito e Gerry si affretta a scendere confondendosi coi passeggeri.
INT. UFFICI SAUSALITO RESORT. UFFICIO DI BRUCE - GIORNO Gloria sorride dalla foto che Gerry muove su e giù, parlandole.
Gerry si siede alla scrivania. Ha la camicia parzialmente sbottonata e il nodo della cravatta allentato. Si sfila le scarpe dai piedi usando solo i piedi e le fa volare nello studio, appoggia i piedi sulla scrivania e addenta un hot dog con cipolle pronto in un piattino. La porta si apre e si affaccia Fred Ross che rantola terrorizzato
scappa via lasciando la porta spalancata. Gerry resta con la bocca piena a guardare i due uomini, vestiti di scuro, che si affacciano nell’ufficio.
cerca le scarpe, ne trova una sola la prende, poi allunga la mano con la scarpa verso gli agenti che guardano la scarpa tesa verso di loro. Gerry ride, lascia cadere la scarpa, stringe la mano ad uno degli agenti e si esibisce in un perfetto baciamano col secondo.
taglia una fetta di cipolla e la offre agli agenti
I due rifiutano e lo fissano come se fosse pazzo. Gerry usa l’interfono che ha sul tavolo
Gerry mostra un tatuaggio sul suo petto
I due agenti esibiscono con gesto sincrono i loro tesserini.
Uno degli agenti sfoglia una dei libri contabili
Gerry sorride ma le facce degli agenti restano solenni.
Gli agenti lo fissano inespressivi.
Gerry sbuffa e fa un gesto vago
EXT. – UFFICI SAUSALITO RESORT – GIORNO Gloria arriva di corsa e si imbatte in un terrorizzato Fred Ross che sta scappando
Fred annuisce e va verso il parcheggio. Gloria si avvia veloce verso gli uffici. Fred si volta a guardarla: ora la sua faccia è illuminata da un brutto sogghigno di soddisfazione.
INT. – UFFICI SAUSALITO RESORT. UFFICIO DI BRUCE – GIORNO
GERRY Sospette? Sospettate?... cioè non siete sicuri... PRIMO AGENTE FBI Sicuri di cosa? GERRY Ah non lo so. Se sono entrate sono entrate. SECONDO AGENTE FBI Sì, le entrate sono entrate però.. PRIMO AGENTE FBI ...pensiamo che siano state addomesticate. GERRY Ma... forse erano entrate un po’ feroci, ma nessuno ha chiamato un domatore.
Bongiorno signori. Sono l’avvocato del signor Echevarria.
Gerry rutta sonoramente.
Gloria dà un’occhiata di odio a Joan, poi agli agenti dice con un sorriso
I due Federali girano sui tacchi e se ne vanno. Gloria si avvicina a Gerry
Gloria fa spallucce
Gerry si stringe nelle spalle e si muove per allontanarsi dalla donna, che lo afferra bruscamente
Gerry, d’istinto, la bacia sulla bocca. Gloria si divincola
Gloria fruga nella sua borsa e tira fuori una rivista. La mostra a Gerry, indicandogli la foto di un uomo
Gloria lo bacia su una guancia e corre via. Gerry si tocca la guancia e mormora a se stesso
INT. – CASA ROSS – NOTTE Fred Ross è al telefono nel soggiorno di casa sua. Sdraiato a terra un bambino di 8 anni è immerso in un video gioco. Davanti alla finestra una ragazza di 14 anni, cuffie sulle orecchie, si dimena al ritmo di una musica che ascolta da un walkman, mentre seduta in poltrona una donna formosa si sta ingozzando di pop corn davanti al televisore che sta trasmettendo una soap opera.
INT. - CASA DI BRUCE – NOTTE Bruce è al telefono
Bruce copre il microfono pieno di rabbia
Una chiave gira nella toppa della porta di ingresso ed entra Joan che va subito a baciare Bruce, che copre il microfono e sussurra alla donna
Accarezza Bruce lungo tutto il corpo e gli abbassa la zip dei pantaloni.
INT. – CASA DI FRED ROSS – NOTTE Fred è ancora al telefono e la scena familiare non è mutata.
FRED ROSS (al telefono) Un milione di dollari sarebbe meglio. Mister Hickman? Si sente bene? VOCE BRUCE (al telefono) Sì… sì… un milione hai detto... aaaah FRED ROSS (sogghignando al telefono) Non pianga signor Hickman, mi spezza il cuore... Bruce, metà e metà, va bene? Metà stasera e metà dopo. Okay? Allora a mezzanotte. VOCE BRUCE (al telefono) Sì... Eeeeh… oooh!
Bruce lascia cadere il telefono. Sbanfa, geme, poi afferra Joan per i capelli e la tira su. La donna si aggrappa a lui
Joan bacia appassionatamente Bruce denudandolo. L’uomo resta con gli occhi spalancati, pensando alle ultime parole della donna. Joan lo stende sul pavimento e gli monta addosso a cavalcioni. Suona il campanello. Bruce balza in piedi, nudo
Infatti si sente la chiave infilarsi nella toppa. Bruce si precipita a tirare il chiavistello.
Joan raccoglie la sua roba e si ritira in un’altra stanza. Da fuori, Gloria scuote la porta.
EST. CASA BRUCE – NOTTE Gloria fa un passo indietro e dà un’occhiata alle finestre illuminate del piano di sopra: passa un’ombra, forse di donna. Scampanella di nuovo vigorosamente e stavolta la porta si apre e appare Bruce gocciolante d’acqua avvolto in un accappatoio di spugna.
Gloria lo scosta ed entra.
INT. – CASA DI BRUCE. SOGGIORNO – NOTTE Gloria gira un’occhiata indagatrice nel soggiorno. Bruce cerca di abbracciarla ma viene respinto
Gloria non sorride, butta la sua borsa e sale la scala che porta al piano superiore, seguita da Bruce che cerca di fermarla
INT. CASA BRUCE. PIANEROTTOLO E STANZA DA LETTO. NOTTE Gloria spalanca le porte delle stanze e del bagno: sono vuote. Si ferma davanti al grande letto di Bruce perfettamente fatto.
Joan sente tutto, nascosta sotto il letto, seminuda, coi vestiti fra le braccia
Bruce si stringe la testa fra le mani
Bruce scuote la testa
Bruce ha una risata falsa
si porta una mano tesa sotto la bocca
Prende una busta da uno scrittoio e la tende a Gloria che se la mette in tasca
Bruce muta espressione di colpo. Ride e abbraccia Gloria
sotto il letto Joan fa un gesto a significare che più o meno son la stessa cosa.
Gloria appoggia la testa sul petto di Bruce
Bruce accarezza Gloria che si lascia andare. L’uomo le bacia il volto, tanti piccoli baci leggeri poi la stende su lett
Gloria chiude gli occhi e Bruce le denuda le spalle, iniziando a spogliarla. Sotto il letto Joan si gonfia di rabbia. Mette la testa fuori e Bruce se la trova a due dita dal naso. Le fa una smorfia imperiosa affinché torni a nascondersi, ma Joan nega rabbiosamente con la testa. Gloria si lascia accarezzare tenendo gli occhi chiusi e Bruce continua con le carezze pur avendo un dialogo mimico con Joan che non vuole tornarsene sotto il letto. Anzi Joan esce da sotto il letto e si riveste in mezzo alla stanza: se Gloria aprisse gli occhi, la vedrebbe. Bruce si dà un gran da fare a baciare gli occhi di Gloria per non farglieli aprire. Joan se ne va sbattendo la porta. Gloria spalanca gli occhi, si toglie Bruce di dosso e scatta a sedere
Bruce cerca di riprendere Gloria fra le braccia ma il momento buono è passato e la donna lo respinge e si alza. Si riassesta il vestito
EST. CAMPO DA GOLF - GIORNO Un colpo di mazza centra la pallina che vola attraverso il green verso la buca. Un uomo coi capelli bianchi segue soddisfatto la traiettoria della pallina, la mazza in mano. Accanto a lui Bruce, servile, adulante
il senatore sale sul cart e Bruce gli trotterella a fianco
il senatore scende dal cart e fissa Bruce concludendo
EXT. – CASA DI GLORIA – NOTTE La decappottabile di Gloria guidata dalla donna, con Gerry a bordo, si ferma davanti al garage di Gloria che si apre automaticamente. Gerry scende dalla macchina. Mildred, la vicina di Gloria, sbircia oltre la siepe delle rose tagliate e vedendo Gerry gli va incontro: ha in mano tre rose
Mildred ridacchia su di giri e mentre Gerry prende le tre rose, gli fa l’occhietto
Il rombo esagerato con cui Gloria guida l’auto nel garage tradisce il suo nervosismo. Gerry esegue un baciamano perfetto all’estasiata Mildred. Gloria spalanca la porta che dà sul giardino e strilla a Gerry
Mildred arriccia il naso come per un cattivo odore
INT. CASA DI GLORIA. SOGGIORNO – NOTTE Gloria si versa da bere. E’ nervosa. Sente entrare Gerry e si volta
Gerry infila le rose in un vaso e sorride a Gloria con una faccia da schiaffi. Gloria butta giù il suo drink e le fa di traverso. Tossisce, poi punta un dito contro Gerry
GERRY Maledetta? GLORIA Non importa. GERRY Perché maledetta? Dici della truffa o del nostro incontro?
Basta. Ho parlato con Bruce e...
E?
Niente e.
"E" vuol dire che qualcosa continua.
Non è il momento di giocare.
Ah no? E’ tempo per cosa?
Gloria gli porge la busta col denaro
Gerry prende cinquemila dollari dalla busta e la rende a Gloria, sorpresa. Gerry le prende una mano e si inchina profondamente eseguendo un perfetto baciamano.
Gloria annuisce commossa. Suona il telefono.
INT. - STUDIO LEGALE HUMBOLD & HUMBOLD - NOTTE Bruce sta parlando da uno dei telefoni della scrivania di Arnold Humbold che ascolta su una derivazione
INT. CASA GLORIA. SOGGIORNO - NOTTE
HUMBOLD (voce al telefono) Non devi scusarti Gloria, almeno non in questo modo... (ridacchia) Sto risolvendo il vostro piccolo problema e avrei piacere che tornassi a lavorare con me.
Una generosa offerta per salvare il futuro Governatore. HUMBOLD (voce al telefono) Per salvare il Governatore e la First Lady, mia cara.
Senta Arnold io non... BRUCE ( voce al telefono) Tesoro, tesoro... non adesso. Adesso dobbiamo solo pensare a sistemare questa faccenda.
INT. - STUDIO LEGALE HUMBOLD & HUMBOLD - NOTTE Bruce fa cenno ad Arnold di lasciar fare a lui
INT. - CASA DI GLORIA. SOGGIORNO - NOTTE
Gloria butta giù il telefono.
Gerry raccoglie la sua tromba e si avvia alla porta
Gloria si chiude in camera sua e Gerry posa la tromba e si guarda allo specchio: è molto triste.
INT. - HOTEL. SALONE DA BALLO - NOTTE Alcune danzatrici messicane terminano il loro ballo tra gli applausi di un folto pubblico. Su una pedana Bruce solleva la mano di Gloria intrecciata alla sua
un subisso di applausi.
EST. – UNION SQUARE – NOTTE E’ notte fonda. Gerry vaga per Union Square. Ha bevuto e barcolla passando da un portone all’altro, lasciando cadere biglietti da cinquanta dollari sui corpi dormienti dei barboni. Uno di loro acchiappa la banconota e si mette a sedere: è Filthy Can
Gerry non risponde e continua a camminare. Filthy Can, intrigato, scuote Madonna che gli dorme accanto
La donna spalanca gli occhi e acchiappa la banconota che ha quasi sulla faccia. Guarda verso Gerry che sparge soldi sui barboni dormienti. Prima che i due possano rincorrere Gerry, questi sale su un taxi che si allontana.
INT. HOTEL. SALONE DA BALLO – NOTTE Bruce ha appena terminato il suo discorso e riceve un lungo applauso. Una bella danzatrice in costume messicano invita Bruce a ballare e Bruce non può sottrarsi. Si lascia mettere un sombrero in testa. Sorridendo, battendo le mani e gridando "olè", Bruce balla con loro. Gloria viene invitata a sua volta da un focoso ballerino e inizia a ballare.
EST. – GOLDEN GATE BRIDGE – NOTTE L’arco del ponte è bellissimo contro il cielo argentato dalla luna. Accoccolato sugli scogli, Gerry suona una musica lamentosa con la sua tromba. Tiene gli occhi chiusi ma le lacrime gli colano sulle guance.
INT. HOTEL. SALONE DA BALLO – NOTTE Bruce e Gloria ansanti si siedono ad un tavolo e Bruce è pallido, teso. Dà un’occhiata al suo orologio: Sono le 11 e 55.
Bruce si alza, sorride a Gloria che annuisce e si dirige verso la toilette.
INT. – HOTEL. SCALE – NOTTE Bruce corre giù per le scale fino al piano terra.
EST. HOTEL – NOTTE C’è una moto parcheggiata davanti all’uscita secondaria dell’hotel. Bruce ci salta sopra e parte a razzo.
EST. – QUARTIERE DI VILLETTE A SCHIERA – NOTTE Bruce arriva in velocità nelle strade di un quartiere residenziale formato da villette a schiera e per poco non sbatte contro un’auto parcheggiata dopo una curva. Dentro c’è una coppietta che sta facendo l’amore. L’uomo, un focoso messicano, JORGE GONZALES, sporge la testa fuori dal finestrino e grida arrabbiato
Bruce non risponde. Gonzales vede che la moto si ferma davanti ad una delle villette a schiera. Una mano di donna afferra l’uomo da dentro l’auto e lo tira verso di sé. I due riprendono a far l’amore. La donna è MILAGROS SANTIAGO, una bella e formosa messicana. Bruce bussa alla porta della villetta di Fred Ross che, in pigiama, si affaccia dall’uscio.
Fred lascia la porta socchiusa. Bruce si guarda intorno: la zona è deserta e addormentata. Fred Ross riappare sulla soglia della sua villetta avvolto in una vestaglia. Si guarda intorno. Bruce è scomparso. Fred muove alcuni passi
muove qualche passo per guardare lungo la strada.
Fred si sposta sul retro del villino e scorge Bruce che lo aspetta
Fred fissa Bruce e poi comincia a ridere sommessamente e scuote la testa
la disperazione fa scattare una molla dentro a Bruce che afferra Fred per la gola e lo strozza.
Bruce stringe di più le sue mani intorno alla gola di Fred che strabuzza gli occhi, si dibatte e si affloscia. Bruce lo lascia scivolare a terra. Guarda allucinato la faccia di Fred irrigidita nella morte e fugge. Bruce torna di corsa sulla sua moto e parte a gran velocità, facendo rombare il motore.
Jorge e Milagros si stanno baciando appassionatamente e hanno un soprassalto. Jorge si sporge un poco dal finestrino e alza il dito medio maledicendo.
INT. – HOTEL. SALONE DA BALLO – NOTTE Bruce riappare nella sala da ballo, pallidissimo, battendo le mani al ritmo della musica e sorridendo alle coppie messicane che affollano la pista. Va a sedersi al suo tavolo. Gloria finisce un ballo con un bel messicano e lo raggiunge.
INT/EST. FERRARI - NOTTE Bruce è sconvolto. Nel cambiare di marcia fa grattare il cambio. Accelera facendo rombare il motore.
Bruce scuote la testa. Il suo sguardo cade sulla catena di Gerry nel portaoggetti dell’auto. La guarda una seconda volta ma non dice nulla.
EST. CASA DI GLORIA – ALBA Due auto della polizia fermano davanti la casa di Gloria con le luci lampeggianti. Scendono due agenti e un DETECTIVE. Suonano alla porta della casa senza smettere. Dopo un po’ Gerry, barba lunga e faccia stanca, apre l’uscio e alla vista degli agenti arretra spaventato, alzando le braccia per proteggersi dalle bastonate
Gerry annuisce, arretrando ancora verso l’interno della casa.
INT. – CASA DI GLORIA. SOGGIORNO. GIORNO
gli agenti e il detective entrano in casa e danno un’occhiata in giro: il pavimento del soggiorno è cosparso di lattine di birra vuote.
Gerry scuote il capo, soffoca educatamente un rutto
il detective lo fissa negli occhi
Gerry scuote il capo
INT. CASA DI BRUCE. CAMERA DA LETTO – GIORNO Suona il telefono. Nel grande letto di Bruce, Gloria sta dormendo. Bruce grida dalla doccia
Gloria afferra il telefono
INT. – UFFICI DELLA SAUSALITO RESORT – GIORNO Joan è al telefono
INT. – CASA DI BRUCE. CAMERA DA LETTO – GIORNO
Copre con la mano il microfono e grida a Bruce
Bruce entra bagnato, asciugandosi
INT. – UFFICI SAUSALITO RESORT – GIORNO
INT. – CASA DI BRUCE. CAMERA DA LETTO – GIORNO Gloria si è messa a sedere e fissa Bruce, stralunata
Bruce annuisce pensoso e attacca la cornetta. Sul suo volto si va disegnando una smorfia di soddisfazione
Bruce riprende ad asciugarsi la testa con un asciugamano
Bruce scoppia a ridere, emergendo dall’asciugamano: Gloria è scomparsa. Si sente la porta di ingresso che sbatte
INT. - UFFICIO DI POLIZIA – GIORNO Sullo schermo di un computer appare una foto segnaletica di Gerry, capelli lunghi e barba incolta, da barbone. L’impiegato alla tastiera batte sui tasti e dice al detective
INT. – STANZA INTERROGATORIO DELLA POLIZIA . GIORNO Gerry è seduto davanti ad un tavolo e si alza quando la porta si apre ed entrano il detective e un agente. L’agente ha qualcosa in mano chiuso in una busta di nylon.
Il detective prende la busta dalle mani dell’agente e la mette davanti a Gerry: è la sua catena col magnete.
Gerry resta con la bocca semiaperta per lo sgomento. Guarda la catena, poi il detective e l’agente
Gerry si interrompe: l’enormità di quello che gli appare adesso possibile supera ogni capacità di reazione. Lentamente si siede sulla sua sedia, basito.
Gerry non risponde. I suoi occhi si vanno riempiendo di lacrime.
Gerry leva di scatto la testa, la faccia rigata di lacrime, disperato. Urla
Scoppia a piangere con la testa appoggiata sul tavolo. Il detective è perplesso. Sospira, si alza e dice all’agente
INT. – UFFICIO GIUDICE INDAGINI PRELIMINARI – GIORNO Il giudice si stringe nelle spalle
INT. – SALA PARLATORIO – GIORNO Gerry fissa Gloria senza espressione.
GLORIA Che vuoi dire?
Niente.
Gerry, sono il tuo avvocato. Gerry abbassa la testa studiandosi le mani.
Gerry si alza e fa cenno all’agente che vuole tornare in cella. GLORIA (urla più forte)
L’agente di guardia solleva un sopracciglio, stupito.
INT. – RISTORANTE ITALIANO – NOTTE Bruce e Joan stanno cenando in un angolo, al lume di candela. Joan si è tolta una scarpa e con il piede, da sotto il tavolo, accarezza l’inguine a Bruce
INT. - UFFICIO DEL G.I.P – GIORNO La catena di Gerry, sempre sigillata nella plastica, è fra le mani di Gloria. Il pubblico ministero raccoglie le sue carte
Gloria posa la catena e corre fuori.
EST. - CASA DI BRUCE – GIORNO La Ferrari di Bruce è parcheggiata davanti al suo garage. Gloria entra e si avvicina all’auto. La macchina è chiusa a chiave e Gloria si fa solecchio con la mano per cercare di vedere dentro la vettura.
Gloria si volta di scatto
bacia Gloria su una guancia. La donna sale sulla sua auto e avvia. John fa capolino dalla porta finestra
INT. - AULA DI TRIBUNALE - GIORNO C’è pubblico in aula e proteste alla porta d’ingresso. Un usciere ha bloccato Madonna, Filthy Can e Kaposi e non li vuole fare entrare.
Il barbone rutta così fragorosamente e con un alito così pesante da far vacillare l’usciere che li lascia entrare. L’udienza è cominciata e il PM sta dicendo al giudice
Bruce è seduto tra il pubblico e si agita a disagio. Il giudice picchia il suo martelletto sul banco, ma Gloria continua
Gerry non risponde. Il giudice continua a martellare il proprio banco
Tutti guarda Gerry che resta silenzioso.
Tutti guardano verso Gerry che resta silenzioso.
INT. – CORRIDOIO DEL TRIBUNALE – GIORNO Bruce affronta Gloria. E’ arrabbiato.
Bruce cerca di abbracciare Gloria che lo respinge e si affretta verso l’uscita.
EST. – TRIBUNALE – GIORNO Bruce raggiunge Gloria e cerca di nuovo di abbracciarla ma la donna lo allontana con un gesto di fastidio.
Gloria scuote la testa.
Gloria se ne va. Bruce la segue con lo sguardo.
INT. – AULA DI TRIBUNALE – GIORNO Gerry seduto al banco degli imputati giocherella con una matita senza prestare attenzione a quanto succede in aula. Bruce, elegante come sempre, siede tra il pubblico, accanto a Madonna, Filthy Can e Kaposi.
Gloria trasale e guarda Joan farsi avanti
Gloria e Joan si scambiano un’occhiata di odio, poi Gloria si stringe nelle spalle
Joan va al banco dei testimoni.
la gente ride
Gerry alzato la testa e guarda Joan. Sembra finalmente interessato Joan guarda interrogativamente il Giudice che le fa cenno di continuare
Gerry sorride e Gloria balza in piedi furibonda
Si lancia contro la testimone bloccata da un usciere. Bruce ha visto abbastanza ed esce dalla sala. Gloria lo vede uscire e perde il controllo
Bruce fugge paonazzo. Joan ha un sorrisetto soddisfatto stampato sulla faccia. Gerry sorride compiaciuto, annuendo di approvazione, mentre il giudice batte il suo martelletto come un ossesso.
INT. – APPARTAMENTO JOAN – CAMERA DA LETTO – GIORNO Bruce è in preda ad una crisi di violenza. E’ assai diverso dall’uomo che abbiamo veduto fino ad adesso. Schiaffeggia brutalmente Joan che rotola sul pavimento.
EXT. - HOTEL – NOTTE La mano di Gloria preme il pulsante di un cronometro che si mette in moto. Gloria pigia sull’acceleratore della sua auto. Un’auto nera si mette sulla sua scia.
EXT. – QUARTIERE DI VILLETTE A SCHIERA – NOTTE Gloria arriva a tutto gas davanti alla casa di Fred Ross. L’auto nera si ferma cento metri dopo e spegne le luci. Gloria preme il cronometro: si leggono 4 minuti e 28 secondi. Gloria scende dall’auto e si avvia a piedi verso il punto in cui Bruce ha ucciso Fred Ross. Ci sono alcuni fiori e il segno della sagoma del suo corpo.
Gloria si volta: davanti a lei, teneramente allacciati ci sono Jorge e Milagros
EST. STRADA CASA FRED ROSS. AUTO NERA - NOTTE Un telefono cellulare suona. Bruce, con la mano guantata lo tira fuori da una delle sue tasche.
INT. CASA SENATORE BURTON. STUDIO. NOTTE Il vecchio senatore sta parlando al telefono. davanti a lui c’è Joan con un grosso livido sulla faccia.
EST.- STRADA CASA ROSS. AUTO NERA - NOTTE
INT. CASA SENATORE BURTON. STUDIO. NOTTE
Joan si avvicina al Senatore, sensuale e lo accarezza
Joan scivola sulle ginocchia davanti al Senatore.
INT. CASA DI GLORIA. CAMERA DA LETTO - NOTTE Gloria è sconvolta. Cammina su e già per la stanza, con la tromba di Gerry in mano, poi si lascia cadere esausta sul letto.
EST. CASA GLORIA - NIGHT L’auto nera guidata da Bruce si ferma silenziosa a pochi metri dalla casa di Gloria. Bruce si infila una maschera da sci, scende e va ad aprire la porta della casa di Gloria. Le sue mani sono guantate di nero. Entra.
INT. CASA GLORIA - SOGGIORNO E ANTICAMERA - NOTTE Bruce, mascherato, entra e sale le scale. Apre la porta della camera da letto di Gloria.
INT. - CASA DI GLORIA. CAMERA DA LETTO - NOTTE Sembra che ci sia qualcuno dentro al letto, sotto le coperte. Bruce, mascherato, tira fuori di tasca la sciarpa di seta rossa,l’attorciglia tra le mani fino a farla diventare una corda. Si ferma davanti al letto. Gloria appare dietro a lui e lo colpisce sulla testa con la tromba di Gerry. Bruce vacilla e Gloria ne approfitta per scappare, senza mollare la tromba di Gerry. Bruce si lancia all’inseguimento.
INT. CASA GLORIA - SOGGIORNO E ANTICAMERA - NOTTE Gloria corre giù per le scale e scappa fuori urlando
Bruce la insegue.
EST. CASA GLORIA - NOTTE Gloria corre verso la casa di Mildred, tenendo la tromba di Gerry fra le mani. Inciampa e cade fra le rose della vicina. Bruce, mascherato, le è addosso e le stringe la sciarpa scarlatta attorno alla gola. Gloria non riesce più a gridare. Bruce stringe più forte. Gloria sbarra gli occhi disperata, soffocata. Rimbomba uno sparo seguito dall’urlo di Bruce colpito al fondo schiena. L’uomo si volta e vede Mildred che sta per far fuoco una seconda volta e scappa a tutta velocità.
indica la tromba che Gloria ha ancora in mano
Gloria ansima, scuote la testa. Guarda la sciarpa rossa
si sente male e Mildred deve sorreggerla.
INT. – STANZA DEL GIUDICE – GIORNO Gloria, il detective, il PM ed il Giudice concludono con reciproci assensi il loro incontro. Escono.
INT. – AULA DI TRIBUNALE – GIORNO Il Giudice prende posto, il PM anche e Gloria si siede accanto a Gerry al tavolo della difesa. Il detective si siede in prima fila. Madonna, Kaposi e Filthy Can sono seduti due fila più indietro.
Tutti si siedono, meno Bruce che resta in piedi, vicino al muro, con una faccia sofferente.
Gloria si alza.
Bruce si gira per guardarli e Gonzalez fissa Bruce e gli sorride. Bruce realizza che è l’uomo che l’ha mandato a quel paese in spagnolo la notte del delitto.
il giudice batte il martelletto sul banco.
Madonna, Kaposi e Filthy Can applaudono. Bruce urla
Bruce realizza che si sta autoaccusando la voce gli muore in gola
Il Giudice fa un cenno al detective seduto in prima fila che fronteggia Bruce con un sogghigno
Bruce non risponde, gira intorno i suoi occhi febbricitanti e incontra quelli di Mildred che gli punta un dito contro
Bruce ha un grido di rabbia e tenta la fuga ma viene bloccato dal detective aiutato da due agenti.
Bruce si dimena come un animale selvaggio. Nella grande confusione, Gloria non s’avvede che Gerry se ne va in mezzo alla folla, felicitato dai suoi amici barboni.
La gente sfolla e il P.M. e il detective si avvicinano a Gloria
Gloria gira intorno lo sguardo cercando Gerry. Ma Gerry non c’è più.
DETECTIVE Non gli sarà parso vedere di andarsene.
Lo credo bene. GLORIA Accidenti! Scusatemi. Devo assolutamente ritrovarlo. Gloria esce di corsa dall’aula.
EXT. – UNION SQUARE – NOTTE Gloria interroga i barboni che stanno sistemandosi per passare la notte.
L’uomo grasso e lurido leva dritto il suo dito medio
Altre ombre intorno a lui ridacchiano. Gloria si sposta e si china su Madonna che sembra dormire. Gloria si china su di lei. La vecchia annusa l’aria disgustata e poi apre un occhio su Gloria
Gloria si sposta verso un altro barbone, SDENTATO, che fruga nella spazzatura
Lo Sdentato trova nella spazzatura una mezza pizza. Ne stacca un morso con le gengive poi la offre a Gloria.
fruga nella spazzatura e tira fuori una bottiglia di vino mezza vuota. La succhia con le sue labbra molli e sporche di sugo di pizza poi la offre a Gloria
Gloria scuote la testa, stanca. Il barbone mastica e la guarda dubbioso, poi azzarda
A Gloria sfugge un sorriso, scuote la testa e va verso altri due barboni. Filthy Can sta facendo un cocktail usando gli avanzi di lattine di bevande diverse che Kaposi pesca rovistando nei bidoni di immondizia. Filthy Can versa, come un chef, dosi appropriate di ogni lattina in un bicchierone di carta da un litro.
Gloria posa a terra la tromba di Gerry e si strappa le maniche della giacca, poi si lacera la camicetta scoppiando a piangere. Scivola a terra singhiozzando
Filthy Can la abbraccia per consolarla e Gloria non rifiuta il contatto coi suoi abiti sudici. Agita il bicchierone e lo offre a Gloria
Gloria beve vincendo il disgusto. Il suo volto bagnato di lacrime si illumina di sorpresa
porge a Gloria un grosso cartone. La donna lo accetta e se lo tira addosso come una coperta.
EST. UNION SQUARE - NOTTE DI LUNA PIENA
Una grande luna brilla su Union Square. Accovacciata su un’aiuola, Gloria sta dividendo un hamburger con Kaposi e Filthy Can. Un uomo molto elegante passa accanto a loro e le butta un biglietto da 20 dollari. Gloria lo prende e guarda in su: l’uomo elegante è Gerry.
Gerry tira fuori di tasca coltello e forchetta GERRY
Gloria sta per piangere
Gloria prende le posate e le scappa un sorriso di sfida.
Gloria prende la busta dell’immondizia che ha di fianco e tira fuori la tromba mettendola nelle mani di Gerry.
Gerry prende Gloria fra le braccia e la bacia. Si sente un A SOLO DI TROMBA. Gloria si stacca da Gerry
la musica cessa
I due riprendono il loro lungo bacio appassionato. I barboni costruiscono intorno a loro una capanna di cartone. Contro la luna piena, c’è la silhouette di un uomo che suona la tromba. Potrebbe essere Old Washington.
Un A SOLO di tromba accompagna i due amanti che suonano la loro stupenda musica personale insieme.
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