Home Page

Stagione attuale

HOME PAGE Organizzazione

HOME PAGE Rosa giocatori

HOME PAGE Risultati e classifica

HOME PAGE Le nostre partite

Tabellini partite

Foto squadra

Trofei

Stagioni scorse

HOME PAGE Blues Team 2019-20

Rosa 2019-20

HOME PAGE Blues Team 2018-19

Rosa 2018-19

HOME PAGE Blues Team 2017-18

Rosa 2017-18

HOME PAGE Blues Team 2016-17

Rosa 2016-17

HOME PAGE Blues Team 2015-16

Figurine 2015-16

HOME PAGE Blues Team 2014-15

Figurine 2014-15

HOME PAGE Blues Team 2013-14

Rosa 2013-14

HOME PAGE Blues Team 2012-13

Figurine 2012-13

HOME PAGE Blues Team 2011-12

Figurine 2011-12

HOME PAGE Blues Team 2010-11

Figurine 2010-11

HOME PAGE Blues Team 2009-10

Figurine 2009-10

Primi in classifica

Blues Team 2008-09

Figurine 2008-09

Blues Team 2007-08

Figurine 2007-08

...Veterani vincenti

600sec.com:

HOME PAGE 600sec.com 2006-07

HOME PAGE 600sec.com 2005-06

HOME PAGE 600sec.com 2004-05

Curiosità:

HOME PAGE Revival

Foto

Campo di gioco

 

Archivio

 

Blues in Facebook

 

 

 

LE CRONACHE 2012-2013

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

ANCHE LO SCALTENIGO SUPERA I BLUES: 3 A 1

Fra i cespugli del piccolo canneto di Scaltenigo sguazzano solo loro

Il maltempo e i molti rinvii hanno stroncato da tempo la cavalcata azzurra

AMATORI SCALTENIGO - BLUES

3 - 1

risulta difficile mettere verso l'area avversaria dei cross interessanti. Nonostante ciò, sono proprio i Blues ad avere la prima vera occasione: Zanchi conquista e difende bene una palla ai limiti dell'area dello Scaltenigo per poi servire in maniera perfetta Spina, in posizione regolare e solo davanti al portiere avversario, ma il tiro del numero 9 azzurro esce di una spanna a lato del "sette" alla sinistra di Scardino, portiere della squadra locale. Sul rovesciamento di fronte la regola del "gol mancato gol subito" viene applicata con disarmante puntualità: Tiepolato conquista palla a centrocampo e, dopo aver evitato senza particolare difficoltà un paio di centrocampisti azzurri, scaglia la sfera verso la porta di Guardiano da almeno 30 metri, indovinando l'angolo lontano alla destra del portiere. Lo Scaltenigo non ci mette molto nemmeno a siglare il raddoppio: lo scaltro Visentin conquista palla a centrocampo grazie a un evidente fallo di mano che solo il direttore di gara non vede e, dopo aver evitato alcuni "pali" azzurri infilzati nella zona, scaglia alle spalle di Guardiano la sfera del 2 a 0.  I Blues tentano una reazione e, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Panciera, che va a rimbalzare sulla traversa della porta dello Scaltenigo, Ardizzon è lesto a ribadire di testa ma Scardino respinge; forse sarebbe stato più utile servire verso il centro

per Zanchi, appostato tutto solo con la porta sguarnita davanti... Nel secondo tempo Pighin rileva Zanchi, quando sarebbe stato più utile rafforzare il centrocampo, chiaramente in difficoltà di fronte ai più "scafati" avversari. Dopo pochi minuti, peraltro anche positivi, lo stesso numero 11 azzurro è costretto ad uscire per il riacutizzarsi di un infortunio, cosa ampiamente prevista e altrettanto incautamente sottovalutata. Morale: Ardizzon si autopromuove punta e proprio da un'iniziativa del mister azzurro arriva il rigore che riapre la gara: il numero 8 dei Blues rimette verso il centro una sfera dal lato destro di attacco e un difensore intercetta chiaramente con un braccio. Spina si incarica di calciare il penalty e di farselo anche respingere, ma, per sua fortuna, la palla gli ricade in testa e il numero 9 dei Blues la ricaccia in rete accorciando le distanze. Siamo intorno alla metà del secondo tempo.  Lo Scaltenigo però non ci mette molto a ristabilire il doppio vantaggio: è ancora Visentin a piazzare alle spalle di Guardiano la sfera del 3 a 1. Poi ancora molte situazioni confuse e poche occasioni, ma sempre con la squadra di casa padrona del gioco, fino al triplice fischio dell'arbitro. E ai Blues, dopo una bella stagione, rimane solo la Coppa Disciplina.

Marcatori: P.T.: 18' Tiepolato (AS), 21' Visentin (AS). S.T.: 12' Spina (BT), 18' Visentin (AS).

Formazione base: Guardiano (6-); Bianco (6), Rudisi (6-), Bobbo (6), Meneghetti (6-); Stefani (6), Panciera (6), Ardizzon (5+), Valenti (6-); Zanchi (5,5), Spina (6).

Subentrati: 1 Pighin (s.v.), 2 Brovedani (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Panciera.

Espulsi Blues: Nessuno.

Scaltenigo (VE), 13 maggio 2013

I molti rinvii causati dalle condizioni meteorologiche di questa bizzarra primavera hanno costretto i Blues ad un "tour de force" non previsto che, abbinato all'indisponibilità contingente di molti giocatori titolari, ha causato un crollo verticale nelle prestazioni della squadra. Ne consegue che, nelle ultime sei gare, i Blues abbiano incamerato solo 7 sui 18 punti a disposizione, 

mancando in maniera inaspettata perfino la qualificazione ai "play off" e classificandosi solo al quarto posto dopo la prima fase del campionato 2012-2013. Anche a Scaltenigo gli uomini di Ardizzon sono dovuti scendere in campo con una formazione oltremodo rimaneggiata. Oltretutto, su un terreno di gioco già famigeratamente difficile, dalle dimensioni poco più ampie di un calcetto balilla e con l'aggravante, oggi, del manto erboso alto 15-20 centimetri a centrocampo che raggiunge i 25-30 centrimetri nelle zone d'angolo, dai Blues, nelle suddette, difficili condizioni, non ci si poteva aspettare chissacché. Per contro i carenati giocatori dello Scaltenigo hanno sguazzato a loro piacimento fra i cespugli del "loro" fortino, portando a casa, anche meritatamente, l'intera posta. In avvio i Blues tentano qualche sortita, impostando soprattutto  sul lato destro del loro schieramento, dove l'intesa fra Bianco e Panciera sembra dare dei risultati interessanti. Purtroppo lo stesso Panciera viene a trovarsi spesso nella zona dove l'erba è molto alta e dove gli

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

ANCHE IL COSMOS MASSACRA I BLUES: 5 A 1

Non ha fine la crisi dell'estremo difensore azzurro; il Cosmos ringrazia

COSMOS - BLUES

5 - 1

irresistibile che va ad insaccarsi sotto la traversa della porta difesa da Guardiano. I Blues hanno quasi subito l'occasione per pareggiare ma l'arbitro non espelle il portiere del Cosmos dopo che questi aveva parato con le mani fuori area un tiro a botta sicura di Pighin. Qualche minuto dopo, Spina, da dentro l'area del Cosmos, lascia partire un fendente al volo che va a stamparsi sulla traversa. A pochi minuti dal termine del primo tempo Menegazzo effettua un tiro senza molte pretese da circa venticinque metri e, ancora una volta, l'ascella destra di Guardiano si rivela poco stagna. Morale: i padroni di casa raddoppiano e terminano il primo tempo immeritatamente in vantaggio. Al rientro in campo gli uomini di Ardizzon hanno un'impennata di orgoglio e, dopo una bella azione corale che vede impegnati Stefani, Ardizzon, Spina e Pighin, quest'ultimo dimezza lo svantaggio con un secco diagonale rasoterra, che va ad insaccarsi nell'angolino lontano, alla sinistra del portiere del Cosmos. Tornati in partita i Blues si prodigano nel tentativo di arrivare al pareggio ma i successivi attacchi si dimostrano sterili. Si giunge così al 21' quando Passarella colpisce di testa una   

palla che ricade lentamente fra i piedi di Guardiano il quale manca la facile presa riuscendo poi, in extremis, a sviare la sfera in angolo non si sa come. Sul successivo corner ancora Passarella colpisce indisturbato di testa fra tre difensori azzurri, Ardizzon, Meneghetti e Rudisi, e piazza la palla, questa volta imparabile, alle spalle del numero 1 dei Blues. Azzurri nuovamente all'attacco ma senza riuscire a cavare un ragno dal buco. Spina potrebbe servire Ardizzon ad un metro dalla porta avversaria, ma preferisce tirare da posizione decentratissima e la palla finisce all'out opposto. Il Cosmos riparte in contropiede con azioni veloci e ficcanti e, in una di queste, Meneghetti alleggerisce verso Guardiano il quale rinvia corto fra i piedi di un avversario: assist da destra e rete di Semenzato, dimenticato in piena area dai difensori azzurri. Alcuni minuti dopo, ancora Semenzato, visto l'andazzo, calcia da oltre 25 metri sorprendendo nuovamente  il portiere azzurro. Per fortuna dei Blues è finita e, questa sera, il set finisce monco. ...Arrivederci a lunedì, per nuove, esaltanti avventure azzurre, questa volta in quel di Scaltenigo.

Marcatori: P.T.: 21' Milan (C), 34' Menegazzo (C). S.T.: 2' Pighin (BT), 22' Passarella (C), 29' e 33' Semenzato (C).

Formazione base: Guardiano (4); Rudisi (6-), Zanchi, (6-), Meneghetti (5,5); Stefani (6-),  Ardizzon (6-), Bobbo (6-), Valenti (5,5), Citton (6-); Pighin  (6), Spina (6-).

Subentrati: Nessuno a disposizione.

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Nessuno.

Espulsi Blues: Nessuno.

Cà Emiliani (VE), 8 maggio 2013

Ennesima disfatta per i Blues in questo finale di stagione, questa volta subita dai Cosmos, al termine di una partita nella quale nulla è andato storto ai padroni di casa, anzi.

Fin dal fischio d'inizio, infatti, pur presentatisi a Cà Emiliani ancora una volta con solo undici effettivi, i Blues hanno mostrato di poter contrastare alla pari gli avversari di stasera. Se il Cosmos si rendeva pericoloso con improvvise puntate di Milan e Mandricardo, gli azzurri rispondevano con azioni interessanti che vedevano andare al tiro in particolare l'intraprendente Spina. E' comunque la squadra di casa ad andare per prima vicina alla rete con un tiro di Mandricardo che, sfiorato  con la suola da Zanchi in scivolata, andava  a colpire il palo alla destra di Guardiano. Sul versante opposto Spina con un guizzo conquistava palla in area avversaria ma il portiere avversario era pronto alla respinta di piede. Superata la metà del primo tempo il Cosmos si porta in vantaggio: Milan entra in area dei Blues, supera con eccessiva facilità il lento Meneghetti e, sul tentativo di chiusura di Zanchi, da posizione decentrata, ad un metro dalla linea di fondo, lascia partire un tiro non

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

I BLUES TORNANO ALLA VITTORIA CONTRO L'ULTIMA IN CLASSIFICA

Vittoria sofferta per 3 a 2 contro un modesto Domus Mea - A rete Spina, Ferraro (su rigore) e Pighin

BLUES - ASD DOMUS MEA

3 - 2

metro dalla linea di fondo avversaria per poi servire Stefani  il quale pennella all'altezza dell'area piccola del Domus, laddove Spina non trova difficoltà a piazzare in rete di piattone a mezz'altezza: 1 a 1. Prima del riposo da rilevare una sassata notevole di Piccolo, dal vertice destro dell'area di rigore azzurra, che va a scheggiare la traversa di Guardiano, mentre l'arbitro ferma il gioco per un fuori gioco assurdo, vista l'azione. Nel secondo tempo l'approccio della squadra azzurra sembra essere più deciso e il reparto arrestrato degli ospiti vacilla in diverse occasioni. Ferraro, partito da posizione dubbia, dribbla anche il portiere avversario ma, giunto all'altezza del dischetto del rigore, con solo un difensore fra sè e la porta, calcia clamorosamente fuori. Poco dopo lo imita anche Spina, ma da posizine più difficile e decentrata. La rete del vantaggio azzurro è però nell'aria e quando Bortolato viene steso in piena area del Domus Mea mentre si accinge a servire il liberissimo Spina, il direttore di gara decreta con fin troppa fretta il rigore, senza attendere la fine dell'azione, mentre il numero 9 azzurro piazza la sfera in rete qualche frazione di secondo dopo il fischio...  Poco male, Ferraro si presenta sul dischetto e il

risultato non cambia... Anzi sì, 2 a 1. Gli ospiti si disuniscono e si innervosiscono mentre i Blues ne approfittano: al 22', servito sulla corsa da Ferraro, Pighin si presenta da solo in area Domus e trafigge il portiere avversario senza difficoltà, siglando il 3 a 1. La gara ha ancora poco da dire se non fosse che la difesa azzurra si complica la vita, tanto per cambiare... A qualche minuto dal termine Ardizzon si addormenta nei pressi del limite dell'area azzurra al punto di scivolare a terra mentre Piccolo ne approfitta e serve un pallone invitante per Zuliani: Valenti anticipa nettamente la punta avversaria compiendo una diagonale notevole, se non fosse per il piccolo particolare che, nel tentativo di controllare la sfera per accompagnarla verso l'out, la tocca "piano" piazzandola nel "sette" alla sinistra dell'esterrefatto Guardiano. 3 a 2!!! Minuti finali sotto stress per gli uomini di Ardizzon, ma non accade più nulla, se non solo uno scontro  in area fra Guardiano e Stefani, doloroso in particolare per il numero 4 dei Blues. Il caos regna sovrano in area azzurra, ma, per fortuna, arriva il fischio finale. Per i Blues un brodino in attesa delle ultime due partite.

Marcatori: P.T.: 11' Zuliani (DM), 21' Spina (BT). S.T.: 14' Ferraro (rig.) (BT), 22' Pighin (BT), 30' Valenti (autorete) (BT).

Formazione base: Guardiano (6-); Rudisi (6-), Ardizzon (6-), Meneghetti (6-); Stefani (6-), Pighin (6), Bortolato (6), Panciera (5,5), Bianco (6); Ferraro (5,5), Spina (6-).

Subentrati: 1 Valenti (5+) 2 Brovedani (5,5), 3 Citton (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Nessuno.

Espulsi Blues: Nessuno.

Favaro (VE), 6 maggio 2013

Gli uomini di Mister Ardizzon tornano finalmente alla vittoria dopo un periodo di passione durato tre partite, con un solo punto all'attivo e sedici reti subite.

Anche la gara contro la modesta formazione del Domus Mea non è stata per niente semplice; le immancabili amnesie difensive hanno trasformato una partita apparentemente facile in un match incerto fino all'ultimo minuto. Dopo una buona occasione per i Blues, sprecata da Ardizzon che non riesce a mettere in rete di testa da posizione invitante, la squadra del Domus Mea tenta di approfittare del momento difficile della difesa azzurra e ci riesce all'11' con Zuliani, che sorprende Stefani alle spalle mettendo in rete un cross dalla sinistra ma da posizione molto dubbia, a due metri dalla porta di Guardiano. L'arbitro concede lo 0 a 1, ma il fuori gioco sembra fin troppo evidente. Piano piano i Blues tentano di ricucire lo strappo ma i continui lanci verso il veloce Spina non portano ad alcun risultato. Ferraro tenta una rovesciata al volo in piena area ospite, ma rimane da salvare solo il gesto atletico... Al 21' lo stesso Ferraro difende palla a qualche

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

I BLUES NE BECCANO 6 DAI LAWYERS, UNO PER OGNI TITOLARE INDISPONIBILE, AL TERMINE DI UN CONFRONTO IMPARI

Gli avvocati dispongono a loro piacimento della gara, infliggendo alla squadra azzurra un cappotto di tipo tennistico, con due reti nel primo tempo e quattro nel secondo

VE FOOTBALL LAWYERS - BLUES

6 - 0

e veloci trame dei Lawyers causano non pochi problemi dalle parti di Guardiano. Per contro qualche ripartenza dei Blues vede il volenteroso Spina provare ad insidiare la rete avversaria, ma quasi sempre i suoi tentativi risultano velleitari. Al 16' la porta dei Blues capitola per la prima volta: Fumarola, appostato a pochi metri da Guardiano e tenuto in gioco da Bianco, viene servito in profondità e, dopo aver controllato la sfera, si gira improvvisamente e spiazza il portiere azzurro con un rasoterra ravvicinato. Gli attacchi degli avvocati si susseguono e il centrocampo dei Blues si dimostra fin troppo lento ed impacciato al cospetto di tanta rapidità.  Al 21', su perfetto cross da destra di un compagno, l'indisturbato Rodelli  vola e colpisce deciso di testa  mettendo alle spalle di Guardiano la sfera del raddoppio dei Lawyers. Successivamente      la      furia     dei 

giocatori della squadra di casa non si placa ma i Blues riescono ad andare al riposo senza subire ulterioni reti. Al rientro in campo Guardiano si produce in una bellissima deviazione in angolo su un rasoterra avversario da fuori area. Poco dopo, Levente si inserisce bene alle spalle di Brovedani e, servito alla perfezione da Zandinella, insacca il 3 a 0 con un secco diagonale in corsa. Qualche minuto e ammiriamo ancora una splendida deviazione sopra la traversa di Guardiano ma è l'ultma parata e da qui in poi il cinquantaduenne portiere azzurro si arrende. Qualche minuto dopo ancora Levente riesce ad anticipare l'estremo difensore dei Blues e, sempre dalla stessa posizione della precedente segnatura, sigla il 4 a 0. Nel finale di gara ancora a segno Zandinella con un tiro da lontano a spiovere e Ghedin con un rasoterra da fuori area che si insacca alla destra di Guardiano. Set e cappotto.

Marcatori: P.T.: 16' Fumarola (FL), 21' Rodelli (FL). S.T.: 8' Levente (FL), 13' Levente (FL), 22' Zandinella (FL), 30' Ghedin (FL).

Formazione base: Guardiano (5-); Brovedani (5-), Rudisi (6-), Zanchi(5,5), Bianco (5,5); Valenti (5), Bobbo (5,5), Ardizzon (5,5), Pighin (5); Vianello (5,5), Spina (6).

Subentrati: 1 Citton (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Nessuno.

Espulsi Blues: Nessuno.

Malcontenta (VE), 2 maggio 2013

Troppe defezioni importanti per la squadra azzurra che dimostra quasi subito di non poter competere contro la veloce e tosta formazione dei Lawyers. Ardizzon decide di disporre una difesa a quattro, praticamente in linea, avanzando un uomo in più a centrocampo (lui stesso) nel tentativo di opporre maggiore resistenza alla squadra degli avvocati. Fin dalle prime battute di gioco l'idea del mister azzurro sembra non adeguata e i centrocampisti avversari arrivano dalle parti dell'area dei Blues con disarmante facilità. Non essendo abituati a giocare in linea i difensori azzurri si trovano spesso mal posizionati e le precise

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

SAGRA DEGLI ERRORI FRA BLUES TEAM E AMATORI MAERNE

Alla fine è pari, con Guardiano e la difesa azzurra in vacanza, ma anche gli avversari non scherzano...

BLUES - AM. CALCIO MAERNE

4 - 4

 ma il tiro a colpo sicuro del numero 11 azzurro colpisce la schiena di un difensore e finisce in angolo. Il successivo corner di Spina attraversa tutto lo specchio della porta del Maerne senza che nessun azzurro intervenga a mettere la palla in rete. Al 13' Ferraro scarica un calcio di punizione verso la porta del Maerne con il portiere De Rossi che riesce a deviare in angolo in qualche modo. Ancora un minuto e questa volta è Spina ad essere smarcato in modo perfetto da Pighin, ma il tiro al volo di sinistro del numero 9 azzurro termina fuori di poco. Sul ribaltamento di fronte, Bulegato, da destra, mette a mezz'altezza verso l'area azzurra imbeccando Lucetti, il quale, questa volta, calcia malamente fuori, con tutta la porta spalancata davanti. Un paio di minuti dopo, in piena area dei Blues, Lo  Biondo ingaggia e vince il contrasto con Valenti  e il suo tiro-cross, dopo essere stato deviato da Ardizzon, giunge fra i piedi del liberissimo Bettin che deve solo appoggiare in rete la sfera del raddoppio. Sembra fatta per il Maerne ma nel finale di tempo un fallo ingenuo di Fregnan su Ferraro, in piena area del Maerne, causa il rigore che il bomber azzurro trasforma con un secco tiro alla sinistra di De Rossi, dimezzando lo svantaggio. Al rientro in campo i Blues, con un uomo in più grazie all'espulsione di Lucetti alla fine del primo tempo, sembrano voler riequilibrare subito il risultato ma alla prima palla buona la squadra ospite si porta sull'1 a 3: Guardiano sembra poter  tranquillamente controllare un lento lancio da centrocampo ma improvvisamente si ferma permettendo a Lo Biondo di colpire la palla di testa, generando un lento pallonetto che il portiere potrebbe forse   ancora   riprendere   se  solo indietreggiando non

inciampasse, cadendo goffamente a terra... Morale: gollonzo e Maerne nuovamente con il doppio vantaggio. Risulta impossibile descrivere le facce dei giocatori azzurri... Ma la vita continua e Ferraro prova a reagire, trascinando con se i Blues; raccolta la sfera poco oltre la metà campo, il numero 15 azzurro semina alcuni avversari e, da fuori area, esplode un destro che si insacca radente il palo alla destra di De Rossi, proteso inutilmente in tuffo. Due minuti e i Blues addirittura pareggiano: Pighin controlla in area del Maerne, lato sinistro e calcia deciso verso la porta dove De Rossi viene tradito dal rimbalzo e si lascia superare dalla sfera; 3 a 3! La fortuna aiuta gli audaci, si dice, qualche volta anche quelli che non lo sono... Qualche minuto dopo, da un calcio di punizione di Ardizzon, tirato verso l'area del Maerne, Fregnan intercetta di testa generando un pallonetto che sorvola il suo portiere portando i Blues addirittura in vantaggio. Da non credere. Nel finale la sorte rimette le cose a posto: Bobbo sbaglia colpevolmente l'unico pallone della sua partita provando a contollare invece che a mettere più semplicemente in out e Lo Biondo lo buggera, soffiandogli la sfera e bruciando in ripresa il tir Brovedani il quale non ci sta e lo investe, praticamente asfaltandolo in piena area. E' evidentemente rigore, e l'arbitro, questa volta, è costretto a fischiarlo. Lo Biondo calcia dal dischetto in modo fiacco e Guardiano ne indovina addirittura la traiettoria, ma non riesce a trattenere... Lo Biondo ribatte in rete e sancisce il 4 a 4 finale. ...Se esistesse ancora "Mai dire gol", quello che è accaduto in questa partita ne diventebbe la sigla iniziale. ...E Blues sempre più lontani dalla vetta.

Marcatori: P.T.: 9' Lucetti (AM), 24' Bettin (AM), 29' Ferraro (rig.) (BT). S.T.: 8' Lo Bionbo (AM), 14' Ferraro (BT), 17' Pighin (BT), 22' Ardizzon (BT), 37' Lo Biondo (AM).

Formazione base: Guardiano (4,5); Valenti (5,5), Meneghetti (5,5), Bobbo (5,5), Ardizzon (5,5), Bianco (5,5); Pighin (6-), Bortolato (6), Panciera (5,5), Ferraro (6,5); Spina (5,5).

Subentrati: 1 Rudisi (6-), 2 Brovedani (5+).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Pighin.

Espulsi Blues: Nessuno.

Favaro (VE), 29 aprile 2013

Blues Team e Amatori Maerne danno vita a Favaro ad una partita ricca di emozioni oltrechè di grossolani errori. Dopo la disastrosa prestazione di Scorzé ci si aspettava una prestazione migliore da parte della difesa azzurra e invece, nonostante il rientro di Meneghetti fra i centrali, il pacchetto arretrato azzurro ha mostrato ancora amnesie preoccupanti. In particolare il portiere dei Blues sembra non riuscire a lasciarsi alle spalle un periodo di appannamento che  sta rivelandosi determinante in questo finale di stagione. In avvio di gara la squadra ospite mostra

fin da subito una maggiore freschezza atletica rispetto ai Blues. Già al 4' Meneghetti, nel tentativo di rinviare, colpisce goffamente in piena area il numero 9 avversario, Lucetti, e, per sua fortuna, l'arbitro chiude entrambi gli occhi... E anche le orecchie. Un paio di minuti dopo un angolo dal versante sinistro di attacco del Maerne mette in seria difficoltà Guardiano & Co., con il portiere azzurro che riesce finalmente a prendere la palla dopo un paio di rimbalzi a pochi centimetri dalla linea di porta. Al 9' la squadra ospite si porta in vantaggio: Bulegato crossa da destra verso il centro dell'area dei Blues dove praticamente tutti gli azzurri si scansano e Lucetti anticipa di testa Ardizzon sorprendendo Guardiano con una traiettoria piuttosto lenta che il portiere non riesce a deviare, tentando un improbabile tuffo quando, forse, bastava un passo avanti per intercettarne la traiettoria. Raggiunto il vantaggio il Maerne sembra voler lasciare il pallino del gioco alla squadra azzurra per colpirla in contropiede. E' il momento migliore per gli uomini di Ardizzon, che inanellano una serie di giocate in attacco veramente pregevoli. Al 10' Bortolato dà il via ad una delle più belle azioni dei Blues in questo campionato: il numero 10 azzurro serve Spina il quale scambia bene   con Pighin in piena area avversaria per poi servirlo in modo perfetto  a pochi metri dalla porta del Maerne,

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

IL DEPORTIVO AFFONDA I RESTI DEL BLUES TEAM: 4 - 0

Ancora un errore di Guardiano rompe il fragile equilibrio, poi molti altri errori dei Blues spianano il largo successo ai padroni di casa

DEPORTIVO NOALE - BLUES

4 - 0

Dopo l'errore di Cà Noghera ancora un'indecisione del portierone azzurro. Da qui in poi gli uomini di Ardizzon si aprono letteralmente agli attacchi avversari, regalando spesso palla, soprattutto a centrocampo, con grossolani errori di misura nei passaggi. In avanti il pur volenteroso Spina non ne azzecca una, sbagliando praticamente tutte le giocate. Ne deriva che il Deportivo, squadra tosta, che sembra moltiplicare le forze quando incontra i Blues, ne approfitti e che cerchi di arrotondare il risultato. L'improvvisata difesa azzurra, oggi priva di Meneghetti, fatica a riorganizzarsi e patisce le ripetute puntate avversarie. Il Noale reclama anche un rigore, che, onestamente, ci sarebbe stato tutto, ma che forse il direttore di gara non ha potuto vedere in quanto probabilmente coperto da un difensore azzurro. Fra uno sbandamento e l'altro della difesa ospite, si giunge al 34' quando l'ottimo Francesconi si incunea fra diversi giocatori azzurri e mette in area una palla senza pretese che sarebbe facile preda di Guardiano se Gervasutti non anticipasse di netto Bianco, toccando di quel tanto da infilare la sfera a mezz'altezza, radente il palo alla destra del

portiere, immobile. Azzurri al riposo in stato di choc e sotto di due reti. Al rientro in campo gli uomini di Ardizzon permangono in evidente difficoltà e, in mezzo al campo, continuano a non azzeccarne una, fra passaggi in profondità lunghi o fatti alle spalle del compagno e contrasti persi. Per i veloci attaccanti del Noale si aprono delle praterie nella metà campo azzurra dove Ardizzon, Bobbo e il rientrante per necessità Zanchi, faticano non poco a tamponare gli attacchi avversari. In uno di questi Gasparini viene steso in piena area azzurra da Ardizzon e l'arbitro concede il rigore che Favaretto realizza spiazzando Guardiano. A pochi minuti dal termine e con i Blues in confusione totale arriva anche il quarto gol per il Deportivo, grazie a Gasparini, lesto a ribattere in rete una corta respinta di Guardiano. Termina 4 a 0, senza recriminazioni per i Blues ma con la convinzione che con qualche titolare in più a disposizione la partita avrebbe potuto avere un andamento diverso.

Marcatori: P.T.: 16' Favaretto (DN), 34' M. Gervasutti (DN). S.T.: 13' Favaretto (rig.) (DN), 31' Gasparini (DN).

Formazione base: Guardiano (5-); Stefani (6), Bobbo (6), Zanchi (4,5), Ardizzon (5,5), Bianco (5); Brovedani (5,5), Bortolato (5,5), Panciera (5), Valenti (6-); Spina (5).

Subentrati: Nessuno a disposizione.

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Nessuno.

Espulsi Blues: Nessuno.

Scorzé (VE), 19 aprile 2013

Il Deportivo Noale, dopo il successo ottenuto all'andata in quel di Favaro, unica sconfitta subita fino ad oggi dai Blues, approfitta della situazione precaria della squadra azzurra, priva di 6 giocatori titolari, per travolgerla con addirittura quattro reti, due per tempo. In avvio di gara i Blues, disposti gioco forza con una formazione prudente, sembrano poter contrastare senza particolari problemi il temuto avversario e rispondono alle sporadiche incursioni del Noale con delle ripartenze, in particolare sul proprio versante destro di attacco, le quali, seppur quasi sempre piuttosto imprecise, impegnano in qualche modo la difesa di casa. Bortolato e Spina vanno anche al tiro da lontano ma senza mai impegnare il portiere avversario Ratiglia. L'equilibrio si rompe quando Favaretto, liberatosi di Bobbo lascia partire un rasoterra non irresistibile da fuori area e Guardiano, purtroppo per i Blues, riesce a farselo passare sotto all'ascella destra.

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

BLUES VINCENTI A CA' NOGHERA SOLO A DUE MINUTI DAL TERMINE

Vantaggio in avvio dei padroni di casa, pareggio di Valenti al termine del primo tempo e rete di Pighin nel finale di gara

ASD DOMUS MEA - BLUES

1 - 2

non risulta particolarmente pericoloso. Un paio di minuti dopo, Stefani imbecca bene da sinistra, in piena area, il bomber Ferraro, ma oggi il numero 15 azzurro sembra avere le polveri bagnate e mette fiaccamente fuori sull'uscita del portiere. I Blues premono a caccia del pareggio: Stefani calcia un angolo da sinistra e Ardizzon, pur puntuale all'appuntamento, mette fuori di testa ad un metro dalla porta avversaria. Un minuto dopo gli azzurri raggiungono il meritato pareggio con un'azione corale che, iniziata da sinistra con uno scambio fra Pighin e Stefani, vede infine Ferraro servire in maniera perfetta con un taglio in area per l'accorrente Valenti, il quale non trova difficoltà nel mettere in rete di piattone a pochi metri dal portiere avversario. 1 a 1 e tutti al riposo. Al rientro in campo i Blues sembrano maggiormente determinati e si rendono subito pericolosi; Valenti conclude da poco fuori del limite dell'area avversaria e il suo tiro va a spiovere proprio sopra l'incrocio dei pali alla destra del portiere avversario. Qualche minuto dopo Pighin si incunea in area del Domus Mea e dal lato sinistro serve una sfera invitante per Ferraro, ma non è serata per l'attaccante azzurro e la palla sfila sul fondo. La squadra di casa però non demorde e si ripresenta insistente ai limiti dell'area azzurra dove tutta la difesa dei Blues si dà un gran daffare per respingere gli attacchi grigiorossi. Al 16' un improvviso tiro a spiovere di Pellarin finisce non

lontano dai pali della porta difesa da Guardiano. Alcuni minuti dopo, Stefani mette in area un cross invitante per la testa di Vianello, precedentemente subentrato a Ferraro, il numero 21 azzurro impatta schiacciando bene la sfera a terra ma il portiere avversario compie un mezzo miracolo e abbranca il cuoio con un prodigioso colpo di reni. Non passa nemmeno un minuto che Spina ha ancora un'interessante opportunità, ma la sua girata al volo termina non lontano dall'incrocio dei pali alla destra del portiere avversario. Ma il Domus Mea non sta a guardare e al 24' sugli sviluppi di un angolo da sinistra e di una respinta della difesa azzurra MIgliorini esplode un fendente al volo che mette i brividi a Guardiano e a tutti i blues, uscendo di poco oltre il palo alla destra del portiere. A due minuti dal termine l'azione che risolve l'incontro: Pighin si infila fra due difensori avversari che lo stendono poco fuori del limite dell'area grigiorossa: lo stesso numero 11 azzurro si incarica di battere il calcio franco indovinando con un tiro non fortissimo ma preciso l'angolino alla sinistra del portiere avversario e portando così la squadra azzurra in vantaggio. Poi solo schermaglie a centro campo e i Blues che portano a casa l'intersa posta.

Marcatori: P.T.: 13' Ruzza (DM), 31' Valenti (BT). S.T.: 33' Pighin (BT).

Formazione base: Guardiano (5+); Meneghetti (6), Bobbo (6+), Ardizzon (6); Stefani (6+), Bianco (6-), Valenti (6+), Pighin (6-); Panciera (6,5), Ferraro (5+), Spina (6-). .

Subentrati: 1 Brovedani (5+), 2 Vianello (6+).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Pighin.

Espulsi Blues: Nessuno.

Ca' Noghera (VE), 15 aprile 2013

Dopo la buona prestazione resa contro la temibile formazione del Molin Rotto, i Blues approcciano in modo piuttosto molle la partita contro il Domus Mea, fanalino di coda del girone B. Già al 7', dopo un corto rinvio della difesa azzurra, Mattarucco calcia alto da buona posizione. Successivamente un paio di tentativi da fuori dei Blues, prima con Spina e poi con Valenti, fanno terminare la sfera lontana dai pali della porta dei padroni di casa. Al 13' il Domus Mea si porta in vantaggio con un tiro da fuori area di Ruzza, che sorprende Guardiano, evidentemente in ritardo. A questo punto i Blues iniziano a giocare meglio e a creare delle azioni interessanti; a centro campo Panciera sembra essere, il più determinato nel cercare di recuperare palla per poi impostare. E' il 14' quando Spina viene bloccato in piena area del Domus Mea dopo un interessante trama dei giocatori in azzurro. Un minuto dopo Ferraro mette sulla barriera un calcio di punizione dal limite, poi, sulla respinta, Pighin mette abbondantemente fuori. Poco dopo Spina viene liberato bene in piena area avversaria ma sull'uscita del portiere avversario si defila troppo e non riesce a inquadrare la porta mettendo a lato. Al 23' Panciera prova da lontano, ma il suo tiro

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

A LUGHETTO PAREGGIO A RETI BIANCHE FRA MOLIN ROTTO E BLUES

Meglio i padroni di casa nel primo tempo, Blues più pericolosi nella ripresa, ma alla fine è zero a zero

MOLIN ROTTO - BLUES

0 - 0

Un minuto dopo è ancora il portiere dei Blues che deve intervenire per mettere in angolo un calcio di punizione di Furlan. Al 15' Pighin tenta di sorprendere il portiere avversario con un tiraccio da lontano, ma l'idea pare bislacca tanto quanto la conclusione. Tre minuti dopo ecco l'occasione più pericolosa a favore del Molin Rotto: Zanovello conquista palla al limite dell'area dei Blues e, dopo aver vinto il rimpallo sul contrasto di Bobbo, si presenta da solo davanti a Guardiano, ma il suo tiro rasoterra finisce oltre il palo alla destra del portiere azzurro. Al 24' ancora Furlan impegna Guardiano con un tiro da lontano, ma il portiere dei Blues cattura sicuro la sfera. Un minuto dopo, Bortolato serve una buona palla a Valenti, ma il numero 20 azzurro conclude da fuori area senza fortuna. Dopo l'ennesima conclusione da lontano di Furlan, controllata bene da Guardiano, Manetti, per i Blues, si incunea nell'area del Molin Rotto e il suo tiro viene rimpallato fortunosamente da un difensore a portiere battuto. Nel secondo tempo la partita sembra fin da

subito più equilibrata e, soprattutto grazie all'ingresso di Panciera, il centrocampo dei Blues sembra soffrire decisamente meno rispetto al primo tempo. La gara prosegue con la superiorità territoriale dei Blues i quali, soprattutto dal proprio lato destro di attacco, creano le trame più interessanti. Ad una decina di minuti dal termine le occasioni più nitide per gli azzurri: la prima vede Vianello servito in maniera perfetta da Ardizzon, ma l'attaccante, intimorito dall'intervento di un difensore, colpisce di testa troppo debolmente ad un passo dalla porta avversaria. La seconda occasione capita fra i piedi di Bortolato il quale, servito da destra da Bianco, calcia dal limite dell'area del Molin Rotto ma il suo sinistro risulta impreciso e la palla sfila sul fondo alla sinistra di Marigo. Termina 0 a 0; le due squadre si sono aggiudicate un tempo per una, ma senza riuscire a concretizzare nessuna delle numerose occasioni create.

Formazione base: Guardiano (6+); Meneghetti (5,5), Bobbo (6+), Ardizzon (6); Stefani (6-), Bianco (6+), Valenti (6-), Pighin (5+); Manetti (5), Bortolato (5,5), Spina (5,5).

Subentrati: 1 Panciera (7), 2 Vianello (6-), 3 Brovedani (s.v.).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Meneghetti, Manetti.

Espulsi Blues: Nessuno.

Favaro (VE), 8 aprile 2013

Gara incerta fino all'ultimo minuto quella disputata a Lughetto fra il Molin Rotto e i Blues, nel recupero della gara della quarta giornata del girone di ritorno In avvio i padroni di casa si dimostrano decisamente più determinati dei Blues i quali faticano a superare la metà campo a causa delle numerose indecisioni dei propri centrocampisti che vengono sistematicamente anticipati o contrastati efficacemente dai giocatori bianco scudati. Ne deriva che la difesa azzurra sia costantemente sotto pressione; già al 4' Suman insidia la porta di Guardiano con uno spiovente che esce di circa mezzo metro oltre il palo alla destra del portiere azzurro. Tre minuti dopo è Zanovello che, dimenticato dai difensori azzurri, indirizza di testa verso la rete azzurra posizionato all'altezza del dischetto del calcio di rigore, ma Guardiano intercetta senza difficoltà.

 

 

 VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

I BLUES SOFFRONO MA VINCONO CONTRO IL MASTER 3

Azzurri in difficoltà nei primissimi minuti di gara; a metà secondo tempo la rete decisiva di Spina

BLUES - MASTER 3

1 - 0

mai potuto intervenire. Sul versante opposto, Ferraro impegna severamente Scaggiante con un insidioso cross da destra; il portiere si salva in qualche modo con una parata in extremis. Al 19' è ancora il Master 3 a rendersi pericoloso con un improvviso diagonale da fuori area di Di Candia che termina non lontano dal palo di destra della porta dei Blues. Al 24'  scambio in area ospite fra gli azzurri Pighin e Ferraro ma Scaggiante, portiere avversario, sventa la minaccia. Sul rovesciamento di fronte Busato si incunea in area dei Blues e riesce anche a dribblare Guardiano in uscita, poi sbaglia il controllo e la palla gli sfugge sul fondo. Dopo un primo tempo decisamente a favore del Master 3 come supremazia territoriale, la ripresa scorre in maniera più equilibrata fra le due squadre. Improvvisamente, al 18', Spina controlla bene in piena area avversaria un assist di Pighin e, spalle alla porta, indovina una girata al volo di sinistro che manda la palla ad insaccarsi imparabile vicino al palo lontano, alla sinistra

di Scaggiante: quindi Blues in vantaggio. Subìto il gol la squadra del Master 3 si riversa nella metà campo azzurra, ma senza riuscire a creare trame pericolose per la porta difesa da Guardiano. La gara si incattivisce e ne fa le spese Rudisi, colpito al costato da un avversario, intervenuto in evidente ritardo con la sfera lontana. In un'azione azzurra  di alleggerimento Ferraro, imbeccato da Pighin, avrebbe l'occasione per raddoppiare, ma dosa male il pallonetto e mette la sfera in maniera innocua fra le braccia del portiere avversario. Le molte interruzioni causano un recupero infinito da parte del direttore di gara, il quale, già due minuti oltre il termine, chiama altri 5 minuti di over time. Gli ospiti tentano il tutto per tutto, anche chiamando il proprio portiere a saltare in area azzurra, ma la rete dei Blues non corre ulteriori pericoli e la gara termina sull'1 a 0 a favore dei padroni di casa.

Marcatori: S.T.: 18' Spina (BT).

Formazione base: Guardiano (6); Meneghetti (6-), Bobbo (6,5), Ardizzon (6+); Stefani (6), Valenti (6-), Seno (6), Pighin (5,5); Bortolato (5,5), Ferraro (6), Spina (6,5).

Subentrati: 1 Panciera (6-), 2 Rudisi (s.v.), 3 Bianco (6), 4 Brovedani (s.v.), 5 Vianello (s.v.).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Pighin.

Espulsi Blues: Nessuno.

Favaro (VE), 8 aprile 2013

 

Fin dall'avvio la squadra del Master 3 si dimostra un gruppo determinato e seriamente intenzionato a portare a casa l'intera posta, contro i Blues in quel di Favaro. Infatti non passano nemmeno due minuti dal fischio d'inizio che Da Lio, calciando in modo magistrale una punizione da circa 25 metri, colpisce in pieno l'incrocio dei pali alla sinistra dell'impietrito Guardiano. Al 10' è ancora la squadra ospite ad andare vicinissima al vantaggio: mentre Meneghetti e Stefani lo osservano immobili chiedendo un inesistente fuorigioco, il numero 5 del Master 3, Zabeo, controlla indisturbato in piena area un lancio da sinistra e, aggiustatosi la sfera, lascia partire un tiro di collo pieno che passa una decina di centimetri oltre la trasversale       della       porta       di Guardiano, il quale non sarebbe

 

 

 VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

PAREGGIO 2 A 2 FRA BLUES E SAN GIORGIO

Nel primo tempo a segno Ferraro e Ardizzon, nel secondo la resurrezione degli ospiti, con tutta la difesa azzurra in trance prepasquale

BLUES - ASD S. GIORGIO

2 - 2

Blues a caccia del raddoppio, questa volta con Seno, servito bene in area avversaria, ma l'ottimo Favaro ne respinge l'insidioso rasoterra. Al 29' i Blues raccolgono i frutti della loro pressione: su azione d'angolo, dopo il rinvio di testa di un difensore, Ardizzon è bravo ad impattare al volo e a sorprendere Favaro, coperto da un nugolo di giocatori. Poi ancora qualche minuto e tutti al riposo. Nel secondo tempo la squadra azzurra sembra controllare con sufficiente tranquillità la partita ma un fallo, peraltro non cattivo di Ferraro su Penna, nella trequarti di attacco azzurra, accende gli animi e, in particolare, l'istinto belligerante di Penna, del quale, fino a questo punto, quasi nessuno si era accorto della presenza. Fatto sta che le minacce di ritorsione del personaggio terrorizzano i Blues al punto che, dopo almeno tre falli "non visti" dall'arbitro in altrettanti contrasti con giocatori azzurri, il numero 2 del San Giorgio riesce infine, anche svirgolando il tiro,  ad  accorciare  le distanze con un mezzo gollonzo, sorprendendo Vianello,          subentrato         in precedenza a Guardiano. E qui, fra le continue bestemmie dell'oramai illustre giocatore   della   squadra  

ospite, ingiustamente tollerate dal direttore di gara, inizia in pratica la resurrezione del San Giorgio, quasi inesistente fino a questo punto nel secondo tempo. I Blues tentano di riprendersi il doppio vantaggio con una puntata improvvisa di Ferraro, ma il terreno allentato non permette all'attaccante, anche caricato da un avversario, di poter concludere in modo pericoloso. La successiva, decisa, ripartenza della squadra ospite risulta vincente:  Milan viene servito sul proprio lato destro di attacco all'altezza della  trequarti e, in completa, assoluta, solitudine, ha tutto il tempo di calibrare un cross perfetto nel cuore dell'area azzurra dove Meneghetti si lascia colpevolmente sorvolare dalla sfera e Perucci, che sembra fuoriuscire da sotto terra come in un famoso film di Aldo, Giovanni e Giacomo (lì era da sotto la sabbia... n.d.r.) Perucci, si diceva, insacca di testa in tuffo, con la difesa azzurra che non si capisce dove fosse. Raggiunto il pareggio il San Giorgio prova anche a vincere, ma sarebbe troppo. Finale 2 a 2 e Blues a mordersi le dita per aver letteralmente regalato il pareggio al San Giorgio.

Marcatori: P.T.: 18' Ferraro (BT), 29' Ardizzon (BT). S.T.: 21' Penna (SG), 27' Perucci (SG).

Formazione base: Guardiano (6); Meneghetti (5,5), Bobbo (5,5), Ardizzon (6); Stefani (6-), Valenti (5,5), Seno (6), Brovedani (5,5); Manetti (6-), Ferraro (6), Spina (6-).

Subentrati: 1 Bianco (6-), 2 Vianello (5,5).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Valenti.

Espulsi Blues: Nessuno.

Favaro (VE), 21 marzo 2013

Inizio di partita interessante del San Giorgio che impensierisce la difesa azzurra in diverse occasioni con dei cross sia da destra che da sinistra che però non sortiscono pericoli per la porta difesa da Guardiano. Superati senza rischi i minuti iniziali di gara i Blues pian piano si    organizzano    e    si    rendono

pericolosi con azioni in verticale che insidiano la difesa ospite sempre da zona centrale e con scambi veloci che portano Ferraro più volte al tiro ma senza la necessaria precisione. Una improvvisa ripartenza del San Giorgio mette infine Guardini nella condizione di concludere al volo a pochi metri dalla porta dei Blues ma un rimpallo fortuito di un difensore azzurro sventa la minaccia. Al 18' i Blues passano: Spina raccoglie un rinvio di Stefani dalla difesa mettendo bene a terra  la sfera e, vinto il contrasto con un centrocampista avversario, serve in verticale per Ferraro il quale si incunea in area avversaria fra tre difensori e, di punta, trafigge Favaro in uscita. Sull'onda dell'entusiasmo i Blues si caricano e giocano decisamente meglio: Ferraro serve bene Spina il quale, superato un avversario, mette alto calciando da posizione poco dentro    l'area avversaria. Passano pochi attimi e ancora Spina insidia la porta del San Giorgio con un  diagonale che viene deviato in angolo da Favaro.  Nuovamente  i

 

 

 

 Favaro (VE), 11 marzo 2013 - Blues-Black Swan: 3 - 0  

 Per decisione del Giudice Sportivo

 (La squadra del Black Swan non si è presentata alla partita)

 

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

SCALTENIGO FULMINATO DA SPINA! DUE SCOSSE NEGLI ULTIMI MINUTI DI GARA

In vantaggio per due volte, gli ospiti cedono nel finale; Ferraro firma il primo pareggio

BLUES - AM. SCALTENIGO

3 - 2

per schiaffeggiare il cuoio alle sue spalle. Vantaggio fin qui meritato per la squadra ospite, in particolare per la superiorità territoriale manifestata nel corso di tutto il primo tempo. I Blues però non si abbattono e tentano fin da subito di riprendere il risultato. Una sberla di Pighin su calcio di punizione impegna Sorato in una difficile deviazione in tuffo alla sua sinistra. Qualche minuto dopo è Stefani che tenta di sorprendere il portiere avversario con un bel diagonale che termina al lato di una spanna della porta dei miranesi. Ancora qualche minuto ed è Ferraro che, su calcio da fermo, sfiora di una ventina di centimetri l'incrocio dei pali alla destra di Sorato. Il pareggio sembra dover arrivare da un momento all'altro. Infatti, poco dopo, per il solito Ferraro è un giochetto siglare il pari, approfittando di un lancio proveniente dal centrocampo sviato di testa in modo non perfetto da un difensore. Ma la squadra ospite non demorde e continua ad impensierire la difesa azzurra con azioni improvvise che vedono quasi sempre il veloce Maso inserirsi, incrociando fra i difensori azzurri. In una di queste azioni, ben servito in profondità da Tiepolato e approfittando della disposizione a dir poco assurda della difesa dei Blues, il numero 8 dello Scaltenigo scaraventa la

sfera alle spalle di Guardiano con un fendente imprendibile. Sembra fatta per la squadra ospite, anche perché il suo maggiore pericolo, Ferraro, è dovuto uscire in precedenza per infortunio. Ma i Blues hanno ancora un'impennata di orgoglio e, nei minuti finali, riescono a ribaltare il risultato. Dal lato sinistro di attacco azzurro, Manetti si libera in maniera elegante di due difensori e rimette in area avversaria: un giocatore dello Scaltenigo manca l'intervento e Spina è scaltro nel catturare la sfera e bravo a difenderla e ad appoggiarla in rete, alle spalle di Sorato per il nuovo pari. Ma non è finita, nei minuti di recupero i Blues buttano letteralmente il cuore oltre l'ostacolo. Dopo un bel dialogo della coppia Manetti-Stefani, quest'ultimo confeziona un cross dal fondo della fascia sinistra di attacco, cross che trova l'ispirato Spina pronto all'inzuccata risolutiva: 3 a 2. A nulla valgono le proteste dello Scaltenigo per un presunto off-side; il numero 5 Tiepolato si trovava appostato vicino al palo. A questo punto mancano solo pochi istanti alla fine e gli azzurri riescono a controllare senza subire altri pericoli. Vincono i Blues, forse un po' troppo per quanto si è visto in campo, ma di questi tempi non si butta via nulla...

Marcatori: S.T.: 11' Tiepolato (AS), 17' Ferraro (BT), 22' Maso (AS), 32' e 36'Spina (BT).

Formazione base: Guardiano (5,5); Meneghetti (6-), Zanchi (6-), Ardizzon (7); Stefani (7), Pighin (6), Valenti (6-), Bianco (6+); Manetti (6,5), Vianello (5,5), Spina (7,5).

Subentrati: 1 Ferraro (7), 2 Rudisi (6-), 3 Brovedani (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Nessuno.

Espulsi Blues: Nessuno.

Favaro (VE), 17 dicembre 2012

La coriacea formazione degli Amatori Scaltenigo arriva a Favaro con il chiaro intento di portare a casa l'intera posta. Fin dall'inizio, approfittando anche delle numerose assenze nei Blues, la squadra ospite si insedia nella metà campo azzurra e insidia con delle puntate pericolose la porta

di Guardiano. In un paio di occasioni solo la scarsa precisione degli attaccanti della squadra in divisa nera ha permesso alla porta dei Blues di rimanere inviolata. Nei primissimi minuti è da segnalare una rete annullata allo Scaltenigo, per un netto fallo sul portiere del numero 11 ospite, Barbiero. Nella seconda frazione di gioco, dopo l'ingresso in campo di Ferraro al posto del poco ispirato Vianello, i Blues appaiono maggiormente determinati e tentano ripetutamente di portare qualche insidia alla porta di Sorato, estremo difensore dello Scaltenigo. Le ripartenze della squadra in nero sono però sempre rapide e pericolose e il pacchetto arretrato azzurro ha il suo da fare per ammortizzarne l'efficacia. Da un calcio di punizione ai limiti dell'area azzurra, ad una decina di metri dalla linea di fondo del versante sinistro di attacco, lo Scaltenigo si porta in vantaggio: Tiepolato calcia verso la porta di Guardiano una parabola che definire "topo morto" non rende comunque bene l'idea. Fatto sta che, in attesa dell'arrivo della sfera, Guardiano s'addormenta al punto di non riuscire a saltare, finendo

 

 

A MAERNE I BLUES TORNANO (CON)VINCENTI: 0 - 2. A SEGNO FERRARO E SENO

Prima frazione di netta marca azzurra, nel secondo tempo è sterile la reazione degli Amatori Maerne

AMATORI MAERNE - BLUES

0 - 2

minuto dopo, ancora il numero 15 azzurro si presenta tutto solo davanti alla porta del Maerne, ma si lascia ipnotizzare e ghermire la palla dai piedi dall'estremo difensore avversario. L'errore potrebbe costare caro ai Blues: sulla ripartenza del Maerne Guardiano è pronto a deviare in angolo alla sua sinistra un rasoterra di Tigli. L'azione successiva porta al raddoppio i Blues: Pighin mette in verticale, ai limiti dell'area del Maerne, per Ferraro che difende palla e smista sulla destra per l'accorrente Seno, il quale si vede respingere da De Rossi la prima staffilata, ma poi è scaltro nel riprendere la sfera e nel rimetterla nella porta sguarnita: 0 a 2. Messo in cassaforte il risultato gli ospiti controllano agevolmente la gara portando alla sosta il doppio vantaggio. Nel secondo tempo gli Amatori Maerne rientrano in campo particolarmente determinati e, fin da subito, si insediano nella metà campo azzurra. Si susseguono azioni piuttosto pericolose ma Guardiano dimostra di essere in serata di grazia e si disimpegna sempre in

modo sicuro, spegnendo piano piano le velleità dei giocatori della squadra di casa. Il direttore di gara fischia ripetutamente punizioni a favore del Maerne, alcune anche ai limiti dell'area dei Blues, ma il più volte incaricato all'esecuzione dei calci da fermo si intestardisce nel tentare la lenta parabola a sorvolare la barriera, cosa che non crea alcun tipo di problema alla porta azzurra. Verso la fine della partita sono ancora i Blues ad andare vicinissimi alla segnatura: Manetti, in una delle rarissime sortite azzurre del secondo tempo, dal lato sinistro di attacco e con una parabola perfetta a cambiare versante, pesca Zanchi, subentrato in precedenza a Spina, pronto a calciare verso la porta di De Rossi e il suo tiro-cross viene clamorosamente appoggiato fuori dall'accorrente Pighin, pochi centimetri a lato del palo destro, con l'estremo difensore rosanero in affannoso recupero. Alla fine la resistenza del fortino difensivo azzurro ha la meglio e i Blues riescono ad incamerare l'intero bottino. Ora, per la squadra azzurra, appuntamento a Ca' Noghera lunedì prossimo, contro la squadra del Domus Mea.

Marcatori: P.T.: 11' Ferraro (rig.) (BT), 16' Seno (BT).

Formazione base: Guardiano (7); Meneghetti (6-), Bobbo (6+), Ardizzon (6,5); Rudisi (6-), Pighin (6), Seno (7-), Bianco (6+); Manetti (6,5), Ferraro (6,5), Spina (6-).

Subentrati: 1 Valenti (6), 2 Zanchi (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Bobbo, Pighin, Meneghetti.

Espulsi Blues: Nessuno.

Maerne (VE), 3 dicembre 2012

I Blues tornano alla vittoria sul campo della temibile squadra degli Amatori Maerne, nel giorno del rientro, dopo l'infortunio, del portiere

titolare Guardiano. L'estremo difensore azzurro si è reso autore, in particolare nel corso del secondo tempo, di un'ottima prestazione, con alcune parate anche decisive. La squadra azzurra si rende pericolosa fin da subito: a pochi minuti dal via è infatti Pighin a sfiorare il vantaggio con un tiro di "piattone" scoccato dal lato sinistro di attacco dei Blues e con la sfera che va a colpire la traversa della porta del Maerne vicino al "sette" più lontano. Poco dopo, su cross a mezz'altezza effettuato da Spina dal lato destro di attacco, lo stesso Pighin viene anticipato di un soffio da un difensore avversario. All'11' Ferraro si libera in area e, mentre si prepara a scoccare il tiro a rete, viene steso da un difensore del Maerne sotto agli occhi dell'arbitro: è rigore. Lo stesso Ferraro si incarica di trasformare, spiazzando De Rossi e appoggiando sicuro nel sacco la sfera del vantaggio azzurro. Un

 

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

MASTER 3 METTE ALLE CORDE I BLUES MA IL FINALE E' 1 A 1

Vantaggio azzurro di Ferraro in avvio; pareggio arancione nel finale di primo tempo

MASTER 3 - BLUES

1 - 1

di Busato viene respinto in qualche modo da Vianello. A pochi attimi dal termine del primo tempo il Master 3 raccoglie il meritato pareggio, dopo una ventina di minuti di assedio quasi totale. Una parata a terra non perfetta di Vianello causa l'ennesimo calcio d'angolo a favore della squadra di casa e, sul successivo cross da destra, dopo una sommaria respinta della difesa ospite, Di Candia, dal limite dell'area e con un "piattone" di prima intenzione, piazza la palla sotto l'incrocio dei pali alla destra del portiere dei Blues. 1 a 1 e tutti al riposo. Il secondo tempo inizia così com'era terminato il primo: difesa azzurra che assiste immobile al rimbalzo di una sfera in mezzo all'area e Semenzato, indisturbato, che coglie la parte superiore della traversa con un colpo di testa. Fortunatamente per i Blues la furia agonistica del Master 3 piano piano si placa e il gioco torna a scorrere soprattutto nella parte centrale del campo, dove però i giocatori di casa continuano ad avere quasi sempre la meglio. Nonostante

ciò, su un cross a mezz'altezza proveniente dal lato destro di attacco dei Blues, il nuovo entrato Spina, a pochi metri dalla porta avversaria, è lesto a soffiare la sfera al compagno di squadra Ferraro, ma non altrettanto pronto e abile per scagliarla in rete: ne esce una mezza "ciofeca" che De Lazzari riesce a parare senza difficoltà. Fra un capovolgimento di fronte e l'altro, Ferraro riesce a liberarsi tutto solo a pochi metri da De Lazzari, ma tira sul portiere in uscita e l'azione sfuma. Sull'altro versante il Master 3 potrebbe pervenire al vantaggio in seguito ad un pallonetto di testa, ancora di Semenzato; questa volta è il palo alla sinistra di Vianello a salvare i Blues e poi Valenti rinvia lontano. Non è ancora finita: Ferraro ha un'occasione d'oro in piena area del Master 3, ma la sua girata al volo termina una spanna al lato del palo alla destra del portiere avversario. Finisce in parità ma i Blues sembrano aver smarrito la strada per tornare alla vittoria. La squadra è abulica e poco reattiva. Lunedì prossimo si andrà a Maerne, campo difficile e squadra tosta...

Marcatori: P.T.: 11' Ferraro (BT), 33' Di Candia (M3).

Formazione base: Vianello (6); Meneghetti (5+), Ardizzon (5+), Rudisi (5+), Stefani (6), Pighin (5,5), Seno (6-), Bianco (6-); Manetti (5,5), Ferraro (6-), Bortolato (5).

Subentrati: 1 Valenti (6-), 2 Spina (5,5), 3 Bobbo (6), 4 Brovedani (s.v.), 5 Zanchi (s.v.).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Valenti.

Espulsi Blues: Nessuno.

Olmo (VE), 26 novembre 2012

 

Prestazione decisamente insufficiente dei Blues in quel di Olmo, a "casa" del Master 3. Dopo un avvio di gara interlocutorio, con le squadre a "studiarsi" a centrocampo, sono proprio gli azzurri a portarsi in vantaggio in seguito ad un'azione d'angolo: Ardizzon mette bene e teso al centro dell'area e trova Ferraro pronto ad impattare di testa in maniera imparabile per De Lazzari, portiere del Master 3. Colpita a freddo la squadra di casa reagisce in maniera quasi rabbiosa e mette letteralmente alle corde la difesa dei Blues. Il numero 22, Biadene, è l'attaccante più ispirato nella fase di attacco del Master 3 e, in pochi minuti, va vicino alla rete due volte: nella prima, ubriaca i centrali azzurri in piena area e poi mette di poco fuori alla sinistra di Vianello, nella seconda, su azione d'angolo da destra, impatta di testa e colpisce la traversa. Poco dopo, un tiro pericoloso dal limite

 

Vai al sito della Gazzetta

Vai al sito della Gazzetta

Vai al sito della Gazzetta

Vai al sito della Gazzetta

Vai al sito della Gazzetta

Vai al sito della Gazzetta

 ATTENZIONE: Puoi leggere tutte le CRONACHE delle nostre partite della stagione 2011-2012 cliccando QUI 

 ATTENZIONE: Puoi leggere tutte le CRONACHE delle nostre partite della stagione 2010-2011 cliccando QUI 

 

 
Presenti allenamento/partita     GUARDA IL FOTOALBUM in versione Powerpoint     Guarda il meteo a Mestre     NAVIGA NEL SITO DELLA BASSANI     SCRIVI UNA MAIL AI BLUES!!!scrivi ai Blues