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LE CRONACHE 2012-2013
ANCHE LO SCALTENIGO SUPERA I BLUES: 3 A 1
Fra i cespugli del piccolo canneto di
Scaltenigo sguazzano solo loro
Il maltempo e i molti rinvii hanno
stroncato da tempo la cavalcata azzurra
AMATORI SCALTENIGO - BLUES
3
-
1 |
risulta difficile mettere verso
l'area avversaria dei cross
interessanti. Nonostante ciò, sono
proprio i Blues ad avere la prima
vera occasione: Zanchi conquista e
difende bene una palla ai limiti
dell'area dello Scaltenigo per poi
servire in maniera perfetta Spina,
in posizione regolare e solo davanti
al portiere avversario, ma il tiro
del numero 9 azzurro esce di una
spanna a lato del "sette" alla
sinistra di Scardino, portiere della
squadra locale. Sul rovesciamento di
fronte la regola del "gol mancato
gol subito" viene applicata con
disarmante puntualità: Tiepolato
conquista palla a centrocampo e,
dopo aver evitato senza particolare
difficoltà un paio di centrocampisti
azzurri, scaglia la sfera verso la
porta di Guardiano da almeno 30
metri, indovinando l'angolo lontano
alla destra del portiere. Lo
Scaltenigo non ci mette molto
nemmeno a siglare il raddoppio: lo
scaltro Visentin conquista palla a
centrocampo grazie a un evidente
fallo di mano che solo il direttore
di gara non vede e, dopo aver
evitato alcuni "pali" azzurri
infilzati nella zona, scaglia alle
spalle di Guardiano la sfera del 2 a
0. I Blues tentano una
reazione e, sugli sviluppi di un
calcio di punizione di Panciera, che
va a rimbalzare sulla traversa della
porta dello Scaltenigo, Ardizzon è
lesto a ribadire di testa ma
Scardino respinge; forse sarebbe
stato più utile servire verso il
centro
|
per Zanchi, appostato tutto solo con
la porta sguarnita davanti... Nel
secondo tempo Pighin rileva Zanchi,
quando sarebbe stato più utile
rafforzare il centrocampo,
chiaramente in difficoltà di fronte
ai più "scafati" avversari. Dopo
pochi minuti, peraltro anche
positivi, lo stesso numero 11
azzurro è costretto ad uscire per il
riacutizzarsi di un infortunio, cosa
ampiamente prevista e altrettanto
incautamente sottovalutata. Morale:
Ardizzon si autopromuove punta e
proprio da un'iniziativa del mister
azzurro arriva il rigore che riapre
la gara: il numero 8 dei Blues
rimette verso il centro una sfera
dal lato destro di attacco e un
difensore intercetta chiaramente con
un braccio. Spina si incarica di
calciare il penalty e di farselo
anche respingere, ma, per sua
fortuna, la palla gli ricade in
testa e il numero 9 dei Blues la
ricaccia in rete accorciando le
distanze. Siamo intorno alla metà
del secondo tempo. Lo
Scaltenigo però non ci mette molto a
ristabilire il doppio vantaggio: è
ancora Visentin a piazzare alle
spalle di Guardiano la sfera del 3 a
1. Poi ancora molte situazioni
confuse e poche occasioni, ma sempre
con la squadra di casa padrona del
gioco, fino al triplice fischio
dell'arbitro. E ai Blues, dopo una
bella stagione, rimane solo la Coppa
Disciplina.
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Marcatori:
P.T.: 18' Tiepolato (AS), 21' Visentin (AS). S.T.:
12' Spina (BT), 18'
Visentin (AS).
Formazione base:
Guardiano (6-);
Bianco
(6), Rudisi (6-), Bobbo (6), Meneghetti (6-);
Stefani (6), Panciera (6), Ardizzon (5+), Valenti
(6-); Zanchi (5,5), Spina (6).
Subentrati:
1
Pighin (s.v.), 2 Brovedani (6-).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Panciera.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Scaltenigo (VE),
13 maggio 2013
I molti
rinvii causati dalle condizioni meteorologiche di
questa bizzarra primavera hanno costretto i Blues ad
un "tour de force" non previsto che, abbinato
all'indisponibilità contingente di molti giocatori
titolari, ha causato un crollo verticale nelle
prestazioni della squadra. Ne consegue che, nelle
ultime sei gare, i Blues abbiano incamerato solo 7
sui 18 punti a disposizione, |
mancando in maniera inaspettata perfino la
qualificazione ai "play off" e
classificandosi solo al quarto posto dopo la
prima fase del campionato 2012-2013. Anche a
Scaltenigo gli uomini di Ardizzon sono
dovuti scendere in campo con una formazione
oltremodo rimaneggiata. Oltretutto, su un
terreno di gioco già famigeratamente
difficile, dalle dimensioni poco più ampie
di un calcetto balilla e con l'aggravante,
oggi, del manto erboso alto 15-20 centimetri
a centrocampo che raggiunge i 25-30
centrimetri nelle zone d'angolo, dai Blues,
nelle suddette, difficili condizioni, non ci
si poteva aspettare chissacché. Per contro i
carenati giocatori dello Scaltenigo hanno
sguazzato a loro piacimento fra i cespugli
del "loro" fortino, portando a casa, anche
meritatamente, l'intera posta. In avvio i
Blues tentano qualche sortita, impostando
soprattutto sul lato destro del loro
schieramento, dove l'intesa fra Bianco e
Panciera sembra dare dei risultati
interessanti. Purtroppo lo stesso Panciera
viene a trovarsi spesso nella zona dove
l'erba è molto alta e dove gli
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ANCHE IL COSMOS MASSACRA I BLUES: 5 A 1
Non ha fine la crisi dell'estremo
difensore azzurro; il Cosmos ringrazia
COSMOS - BLUES
5 - 1 |
irresistibile che va ad insaccarsi
sotto la traversa della porta difesa
da Guardiano. I Blues hanno quasi
subito l'occasione per pareggiare ma
l'arbitro non espelle il portiere
del Cosmos dopo che questi aveva
parato
con le mani fuori area un tiro a
botta sicura di Pighin. Qualche
minuto dopo, Spina, da dentro l'area
del Cosmos, lascia partire un
fendente al volo che va a stamparsi
sulla traversa. A pochi minuti dal
termine del primo tempo Menegazzo
effettua un tiro senza molte pretese
da circa venticinque metri e, ancora
una volta, l'ascella destra di
Guardiano si rivela poco stagna.
Morale: i padroni di casa
raddoppiano e terminano il primo
tempo immeritatamente in vantaggio.
Al rientro in campo gli uomini di
Ardizzon hanno un'impennata di
orgoglio e, dopo una bella azione
corale che vede impegnati Stefani,
Ardizzon, Spina e Pighin,
quest'ultimo dimezza lo svantaggio
con un secco diagonale rasoterra,
che va ad insaccarsi nell'angolino
lontano, alla sinistra del portiere
del Cosmos. Tornati in partita i
Blues si prodigano nel tentativo di
arrivare al pareggio ma i successivi
attacchi si dimostrano sterili. Si
giunge così al 21' quando Passarella
colpisce di testa una
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palla
che ricade lentamente fra i piedi di
Guardiano il quale manca la facile
presa riuscendo poi, in extremis, a
sviare la sfera in angolo non si sa
come. Sul successivo corner ancora
Passarella colpisce indisturbato di
testa fra tre difensori azzurri,
Ardizzon, Meneghetti e Rudisi, e
piazza la palla, questa volta
imparabile, alle spalle del numero 1
dei Blues. Azzurri nuovamente
all'attacco ma senza riuscire a
cavare un ragno dal buco. Spina
potrebbe servire Ardizzon ad un
metro dalla porta avversaria, ma
preferisce tirare da posizione
decentratissima e la palla finisce
all'out opposto. Il Cosmos riparte
in contropiede con azioni veloci e
ficcanti e, in una di queste,
Meneghetti alleggerisce verso
Guardiano il quale rinvia corto fra
i piedi di un avversario: assist da
destra e rete di Semenzato,
dimenticato in piena area dai
difensori azzurri. Alcuni minuti
dopo, ancora Semenzato, visto
l'andazzo, calcia da oltre 25 metri
sorprendendo nuovamente il
portiere azzurro.
Per fortuna dei Blues è finita e,
questa sera, il set finisce monco.
...Arrivederci a lunedì, per nuove,
esaltanti avventure azzurre, questa
volta in quel di Scaltenigo.
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Marcatori:
P.T.: 21' Milan (C), 34' Menegazzo (C). S.T.: 2'
Pighin (BT), 22'
Passarella (C), 29' e 33' Semenzato (C).
Formazione base:
Guardiano (4); Rudisi (6-),
Zanchi, (6-), Meneghetti (5,5); Stefani (6-),
Ardizzon (6-), Bobbo (6-), Valenti (5,5),
Citton (6-); Pighin (6), Spina (6-).
Subentrati:
Nessuno a disposizione.
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Nessuno.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Cà Emiliani (VE),
8 maggio 2013
Ennesima
disfatta per i Blues in questo finale di stagione,
questa volta subita dai Cosmos, al termine di una
partita nella quale nulla è andato storto ai padroni
di casa, anzi. |
Fin
dal fischio d'inizio, infatti, pur
presentatisi a Cà Emiliani ancora una volta
con solo undici effettivi, i Blues hanno
mostrato di poter contrastare alla pari gli
avversari di stasera. Se il Cosmos si rendeva
pericoloso con improvvise puntate di Milan e
Mandricardo, gli azzurri rispondevano con
azioni interessanti che vedevano andare al
tiro in particolare l'intraprendente Spina.
E' comunque la squadra di casa ad andare per
prima vicina alla rete con un tiro di
Mandricardo che, sfiorato con la suola
da Zanchi in scivolata, andava a
colpire il palo alla destra di Guardiano.
Sul versante opposto Spina con un guizzo
conquistava palla in area avversaria ma il
portiere avversario era pronto alla respinta
di piede. Superata la metà del primo tempo
il Cosmos si porta in vantaggio: Milan entra
in area dei Blues, supera con eccessiva
facilità il lento Meneghetti e, sul
tentativo di chiusura di Zanchi, da
posizione decentrata, ad un metro dalla
linea di fondo, lascia partire un tiro non
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I BLUES TORNANO ALLA VITTORIA CONTRO
L'ULTIMA IN CLASSIFICA
Vittoria sofferta per 3 a 2 contro un
modesto
Domus Mea - A rete Spina, Ferraro (su rigore) e Pighin
BLUES - ASD DOMUS MEA
3
-
2 |
metro dalla linea di fondo
avversaria per poi servire Stefani
il quale
pennella all'altezza dell'area
piccola del Domus, laddove Spina non
trova difficoltà a piazzare in rete
di piattone a mezz'altezza: 1 a 1.
Prima del riposo da rilevare una
sassata notevole di Piccolo, dal
vertice destro dell'area di rigore
azzurra, che va a scheggiare la
traversa di Guardiano, mentre
l'arbitro ferma il gioco per un
fuori gioco assurdo, vista l'azione.
Nel secondo tempo l'approccio della
squadra azzurra sembra essere più
deciso e il reparto arrestrato degli
ospiti vacilla in diverse
occasioni. Ferraro, partito da
posizione dubbia, dribbla anche il
portiere avversario ma, giunto
all'altezza del dischetto del rigore,
con solo un difensore fra sè e la
porta, calcia clamorosamente fuori.
Poco dopo lo imita anche Spina, ma
da posizine più difficile e
decentrata. La rete del vantaggio
azzurro è però nell'aria e quando
Bortolato viene steso in piena area
del Domus Mea mentre si accinge a
servire il liberissimo Spina, il
direttore di gara decreta con fin
troppa fretta il rigore, senza
attendere la fine dell'azione, mentre
il numero 9 azzurro piazza la sfera
in rete qualche frazione di secondo
dopo il fischio... Poco male,
Ferraro si presenta sul dischetto e
il
|
risultato non cambia... Anzi sì, 2 a
1. Gli ospiti si disuniscono e si
innervosiscono mentre i Blues ne
approfittano: al 22', servito sulla
corsa da Ferraro, Pighin si presenta
da solo in area Domus e trafigge il
portiere avversario senza
difficoltà, siglando il 3 a 1. La
gara ha ancora poco da dire se non
fosse che la difesa azzurra si
complica la vita, tanto per
cambiare... A qualche minuto dal
termine Ardizzon si addormenta nei
pressi del limite dell'area azzurra
al punto di scivolare a terra mentre
Piccolo ne approfitta e serve un
pallone invitante per Zuliani:
Valenti anticipa nettamente la punta
avversaria compiendo una diagonale
notevole, se non fosse per il
piccolo particolare che, nel
tentativo di controllare la sfera
per accompagnarla verso l'out, la
tocca "piano" piazzandola nel
"sette" alla sinistra
dell'esterrefatto Guardiano. 3 a
2!!! Minuti finali sotto stress per
gli uomini di Ardizzon, ma non
accade più nulla, se non solo uno
scontro in area fra Guardiano
e Stefani, doloroso in particolare
per il numero 4 dei Blues. Il caos
regna sovrano in area azzurra, ma,
per fortuna, arriva il fischio
finale. Per i Blues un brodino in
attesa delle ultime due partite.
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Marcatori:
P.T.: 11' Zuliani (DM), 21' Spina (BT). S.T.: 14'
Ferraro (rig.) (BT), 22'
Pighin (BT), 30'
Valenti (autorete) (BT).
Formazione base:
Guardiano (6-); Rudisi (6-),
Ardizzon (6-), Meneghetti (6-);
Stefani
(6-), Pighin (6), Bortolato (6), Panciera (5,5),
Bianco (6); Ferraro (5,5), Spina (6-).
Subentrati:
1
Valenti (5+)
2
Brovedani (5,5),
3
Citton (6-).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Nessuno.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Favaro (VE),
6 maggio 2013
Gli uomini
di Mister Ardizzon tornano finalmente alla vittoria
dopo un periodo di passione durato tre partite, con
un solo punto all'attivo e sedici reti subite. |
Anche la gara contro la modesta formazione
del Domus Mea non è stata per niente
semplice;
le immancabili amnesie difensive hanno
trasformato una partita apparentemente
facile in un match incerto fino all'ultimo
minuto. Dopo una buona occasione per i
Blues, sprecata da Ardizzon che non riesce a
mettere in rete di testa da posizione
invitante, la squadra del Domus Mea tenta di
approfittare del momento difficile della
difesa azzurra e ci riesce all'11' con
Zuliani, che sorprende Stefani alle spalle
mettendo in rete un cross dalla sinistra ma
da posizione molto dubbia, a due metri dalla
porta di Guardiano. L'arbitro concede lo 0 a
1, ma il fuori gioco sembra fin troppo
evidente. Piano piano i Blues tentano di
ricucire lo strappo ma i continui lanci
verso il veloce Spina non portano ad alcun
risultato. Ferraro tenta una rovesciata al
volo in piena area ospite, ma rimane da
salvare solo il gesto atletico... Al 21' lo
stesso Ferraro difende palla a qualche
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I BLUES NE BECCANO 6 DAI LAWYERS, UNO PER
OGNI TITOLARE INDISPONIBILE, AL TERMINE DI UN CONFRONTO IMPARI
Gli avvocati dispongono a loro piacimento
della gara, infliggendo alla squadra azzurra un cappotto di tipo tennistico, con
due reti nel primo tempo e quattro nel secondo
VE FOOTBALL LAWYERS - BLUES
6
- 0 |
e veloci trame dei Lawyers causano
non pochi problemi dalle parti di
Guardiano. Per contro qualche
ripartenza dei Blues vede il
volenteroso Spina provare ad insidiare la
rete
avversaria, ma quasi sempre i suoi
tentativi risultano velleitari. Al
16' la porta dei Blues capitola
per la prima volta: Fumarola,
appostato a pochi metri da Guardiano
e tenuto in gioco da Bianco, viene
servito in profondità e, dopo aver
controllato la sfera, si gira
improvvisamente e spiazza il
portiere azzurro con un rasoterra
ravvicinato. Gli attacchi degli
avvocati si susseguono e il
centrocampo dei Blues si dimostra fin
troppo lento ed impacciato al
cospetto di tanta rapidità. Al
21', su perfetto cross da destra di
un compagno, l'indisturbato Rodelli
vola e colpisce deciso di testa
mettendo alle spalle di Guardiano la
sfera del raddoppio dei Lawyers.
Successivamente la furia dei
|
giocatori della squadra di casa non
si placa ma
i Blues riescono ad andare al riposo senza
subire ulterioni reti. Al rientro in campo
Guardiano si produce in una bellissima
deviazione in angolo su un rasoterra avversario da fuori
area. Poco dopo, Levente si inserisce
bene alle spalle di Brovedani e, servito alla
perfezione da Zandinella, insacca il 3 a 0 con un
secco diagonale in corsa. Qualche minuto e
ammiriamo
ancora una splendida deviazione sopra la
traversa di Guardiano ma è l'ultma parata e da
qui in poi il cinquantaduenne portiere azzurro
si arrende. Qualche minuto dopo ancora Levente
riesce ad anticipare l'estremo difensore dei
Blues
e, sempre dalla stessa posizione della
precedente segnatura, sigla il 4 a 0. Nel finale
di gara ancora a segno Zandinella con un tiro da
lontano a spiovere e Ghedin con un rasoterra da
fuori area che si insacca alla destra di
Guardiano. Set e cappotto.
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Marcatori:
P.T.: 16' Fumarola (FL), 21' Rodelli (FL). S.T.: 8' Levente (FL), 13'
Levente (FL), 22'
Zandinella (FL), 30' Ghedin (FL).
Formazione base:
Guardiano (5-);
Brovedani
(5-), Rudisi (6-), Zanchi(5,5), Bianco (5,5);
Valenti (5), Bobbo (5,5), Ardizzon (5,5), Pighin (5);
Vianello (5,5), Spina (6).
Subentrati:
1
Citton (6).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Nessuno.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Malcontenta (VE),
2 maggio 2013 |
Troppe defezioni importanti per la squadra
azzurra che dimostra quasi subito di non
poter competere contro la veloce e tosta
formazione dei Lawyers. Ardizzon decide di
disporre una difesa a quattro, praticamente
in linea, avanzando un uomo in più a
centrocampo (lui stesso) nel tentativo di
opporre maggiore resistenza alla squadra
degli avvocati. Fin dalle prime battute di
gioco l'idea del mister azzurro sembra non
adeguata e i centrocampisti avversari
arrivano dalle parti dell'area dei Blues con
disarmante facilità. Non essendo abituati
a giocare in linea i difensori azzurri si
trovano spesso mal posizionati e le precise
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SAGRA DEGLI ERRORI FRA
BLUES TEAM E AMATORI MAERNE
Alla fine è pari, con
Guardiano e la difesa azzurra in vacanza, ma anche gli
avversari non scherzano...
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BLUES - AM. CALCIO MAERNE
4
-
4 |
ma il tiro a colpo sicuro del numero
11 azzurro colpisce la schiena di un
difensore e finisce in angolo. Il
successivo corner di Spina
attraversa tutto lo specchio della
porta del Maerne senza che nessun
azzurro intervenga a mettere la
palla in rete. Al 13' Ferraro
scarica un calcio di punizione verso
la porta del Maerne con il portiere
De Rossi che riesce a deviare in
angolo in qualche modo. Ancora un
minuto e questa volta è Spina ad
essere smarcato in modo perfetto da
Pighin, ma il tiro al volo di
sinistro del numero 9 azzurro
termina fuori di poco. Sul
ribaltamento di fronte, Bulegato, da
destra, mette a mezz'altezza verso
l'area azzurra imbeccando Lucetti,
il quale, questa volta, calcia
malamente fuori, con tutta la porta
spalancata davanti. Un paio di
minuti dopo, in piena area dei
Blues, Lo Biondo ingaggia e
vince il contrasto con Valenti
e il suo tiro-cross, dopo essere
stato deviato da Ardizzon, giunge
fra i piedi del liberissimo Bettin
che deve solo appoggiare in rete la
sfera del raddoppio. Sembra fatta
per il Maerne ma nel finale di tempo
un fallo ingenuo di Fregnan su
Ferraro, in piena area del Maerne,
causa il rigore che il bomber
azzurro trasforma con un secco tiro
alla sinistra di De Rossi,
dimezzando lo svantaggio. Al rientro
in campo i Blues, con un uomo in più
grazie all'espulsione di Lucetti
alla fine del primo tempo, sembrano voler
riequilibrare subito il risultato ma
alla prima palla buona la squadra
ospite si porta sull'1 a 3:
Guardiano sembra poter
tranquillamente controllare un lento
lancio da centrocampo ma
improvvisamente si ferma permettendo
a Lo Biondo di colpire la palla di
testa, generando un lento pallonetto
che il portiere potrebbe forse
ancora riprendere
se solo indietreggiando non
|
inciampasse, cadendo
goffamente a terra... Morale: gollonzo e Maerne
nuovamente con il doppio vantaggio. Risulta
impossibile descrivere le facce dei giocatori
azzurri... Ma la vita continua e Ferraro prova a
reagire, trascinando con se i Blues; raccolta la
sfera poco oltre la metà campo, il numero 15
azzurro semina alcuni avversari e, da fuori
area, esplode un destro che si insacca radente
il palo alla destra di De Rossi, proteso
inutilmente in tuffo. Due minuti e i Blues
addirittura pareggiano: Pighin controlla in area
del Maerne, lato sinistro e calcia deciso verso
la porta dove De Rossi viene tradito dal
rimbalzo e si lascia superare dalla sfera; 3 a
3! La fortuna aiuta gli audaci, si dice, qualche
volta anche quelli che non lo sono... Qualche
minuto dopo, da un calcio di punizione di
Ardizzon, tirato verso l'area del Maerne,
Fregnan intercetta di testa generando un
pallonetto che sorvola il suo portiere portando
i Blues addirittura in vantaggio. Da non
credere. Nel finale la sorte rimette le cose a
posto: Bobbo sbaglia colpevolmente l'unico
pallone della sua partita provando a contollare
invece che a mettere più semplicemente in out e
Lo Biondo lo buggera, soffiandogli la sfera e bruciando in
ripresa il tir Brovedani il quale non ci sta e
lo investe, praticamente asfaltandolo in piena
area. E'
evidentemente rigore, e l'arbitro, questa volta,
è costretto a fischiarlo. Lo Biondo calcia dal
dischetto in modo fiacco e Guardiano ne indovina
addirittura la
traiettoria, ma non riesce a trattenere... Lo
Biondo ribatte in rete e sancisce il 4 a 4
finale. ...Se esistesse ancora "Mai dire gol",
quello che è accaduto in questa partita ne
diventebbe la sigla iniziale. ...E Blues sempre
più lontani dalla vetta.
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Marcatori:
P.T.: 9' Lucetti (AM), 24' Bettin (AM), 29' Ferraro
(rig.) (BT).
S.T.: 8' Lo Bionbo (AM), 14' Ferraro (BT), 17'
Pighin (BT), 22' Ardizzon (BT), 37' Lo Biondo (AM).
Formazione base:
Guardiano (4,5); Valenti
(5,5), Meneghetti (5,5), Bobbo (5,5), Ardizzon (5,5), Bianco
(5,5); Pighin (6-), Bortolato (6), Panciera (5,5),
Ferraro (6,5); Spina (5,5).
Subentrati:
1
Rudisi (6-),
2
Brovedani (5+).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Pighin.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Favaro (VE),
29 aprile 2013
Blues Team e
Amatori Maerne danno vita a Favaro ad una partita
ricca di emozioni oltrechè di grossolani errori.
Dopo la disastrosa prestazione di Scorzé ci si
aspettava una prestazione migliore da parte della
difesa azzurra e invece, nonostante il rientro di
Meneghetti fra i centrali, il pacchetto arretrato
azzurro ha mostrato ancora amnesie preoccupanti. In
particolare il portiere dei Blues sembra non
riuscire a lasciarsi alle spalle un periodo di
appannamento che sta rivelandosi determinante
in questo finale di stagione. In avvio di gara la
squadra ospite mostra |
fin da subito una
maggiore freschezza atletica rispetto ai
Blues. Già al 4' Meneghetti, nel tentativo
di rinviare, colpisce goffamente in piena
area il numero 9 avversario, Lucetti, e, per
sua fortuna, l'arbitro chiude entrambi gli
occhi... E anche le orecchie. Un paio di
minuti dopo un angolo dal versante sinistro
di attacco del Maerne mette in seria
difficoltà Guardiano & Co., con il portiere
azzurro che riesce finalmente a prendere la
palla dopo un paio di rimbalzi a pochi
centimetri dalla linea di porta. Al 9' la
squadra ospite si porta in vantaggio:
Bulegato crossa da destra verso il centro
dell'area dei Blues dove praticamente tutti
gli azzurri si scansano e Lucetti anticipa
di testa Ardizzon sorprendendo Guardiano con
una traiettoria piuttosto lenta che il
portiere non riesce a deviare, tentando un
improbabile tuffo quando, forse, bastava un
passo avanti per intercettarne la
traiettoria. Raggiunto il vantaggio il
Maerne sembra voler lasciare il pallino del
gioco alla squadra azzurra per colpirla in
contropiede. E' il momento migliore per gli
uomini di Ardizzon, che inanellano una serie
di giocate in attacco veramente pregevoli.
Al 10' Bortolato dà il via ad una delle più
belle azioni dei Blues in questo campionato:
il numero 10 azzurro serve Spina il quale
scambia bene con Pighin in piena
area avversaria per poi servirlo in modo
perfetto a pochi metri dalla porta del
Maerne,
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IL DEPORTIVO AFFONDA I
RESTI DEL BLUES TEAM: 4 - 0
Ancora un errore di
Guardiano rompe il fragile equilibrio, poi molti altri
errori dei Blues spianano il largo successo ai padroni di casa |
DEPORTIVO NOALE - BLUES
4
- 0 |
Dopo l'errore di Cà Noghera ancora
un'indecisione del portierone
azzurro. Da qui in poi gli uomini di
Ardizzon si aprono letteralmente
agli attacchi avversari, regalando
spesso palla, soprattutto a
centrocampo, con grossolani errori
di misura nei passaggi. In avanti il
pur volenteroso Spina non ne azzecca
una, sbagliando praticamente tutte
le giocate. Ne deriva che il
Deportivo, squadra tosta, che sembra
moltiplicare le forze quando
incontra i Blues, ne approfitti e
che cerchi di arrotondare il
risultato. L'improvvisata difesa
azzurra, oggi priva di Meneghetti,
fatica a riorganizzarsi e patisce le
ripetute puntate avversarie. Il
Noale reclama anche un rigore, che,
onestamente, ci sarebbe stato tutto,
ma che forse il direttore di gara
non ha potuto vedere in quanto
probabilmente coperto da un
difensore azzurro. Fra uno
sbandamento e l'altro della difesa
ospite, si giunge al 34' quando
l'ottimo Francesconi si incunea fra
diversi giocatori azzurri e mette in
area una palla senza pretese che
sarebbe facile preda di Guardiano se
Gervasutti non anticipasse di netto
Bianco, toccando di quel tanto da
infilare la sfera a mezz'altezza,
radente il palo alla destra del
|
portiere, immobile. Azzurri al riposo in stato
di choc e sotto di due reti. Al rientro in campo
gli uomini di Ardizzon permangono in evidente
difficoltà e, in mezzo al campo, continuano a
non azzeccarne una, fra passaggi in profondità
lunghi o fatti alle spalle del compagno e
contrasti persi. Per i veloci attaccanti del
Noale si aprono delle praterie nella metà campo
azzurra dove Ardizzon, Bobbo e il rientrante per
necessità Zanchi, faticano non poco a tamponare
gli attacchi avversari. In uno di questi
Gasparini viene steso in piena area azzurra da
Ardizzon e l'arbitro concede il rigore che
Favaretto realizza spiazzando Guardiano. A pochi
minuti dal termine e con i Blues in confusione
totale arriva anche il quarto gol per il
Deportivo, grazie a Gasparini, lesto a ribattere
in rete una corta respinta di Guardiano. Termina
4 a 0, senza recriminazioni per i Blues ma con
la convinzione che con qualche titolare in più a
disposizione la partita avrebbe potuto avere un
andamento diverso.
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Marcatori:
P.T.: 16' Favaretto (DN), 34' M. Gervasutti (DN).
S.T.: 13' Favaretto (rig.) (DN), 31' Gasparini (DN).
Formazione base:
Guardiano (5-); Stefani
(6), Bobbo (6), Zanchi (4,5), Ardizzon (5,5), Bianco
(5); Brovedani (5,5), Bortolato (5,5), Panciera (5),
Valenti (6-); Spina (5).
Subentrati:
Nessuno a disposizione.
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Nessuno.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Scorzé (VE),
19 aprile 2013
|
Il
Deportivo Noale, dopo il successo ottenuto
all'andata in quel di Favaro, unica
sconfitta subita fino ad oggi dai Blues,
approfitta della situazione precaria della
squadra azzurra, priva di 6 giocatori
titolari, per travolgerla con addirittura
quattro reti, due per tempo. In avvio di
gara i Blues, disposti gioco forza con una
formazione prudente, sembrano poter
contrastare senza particolari problemi il
temuto avversario e rispondono alle
sporadiche incursioni del Noale con delle
ripartenze, in particolare sul proprio
versante destro di attacco, le quali, seppur
quasi sempre piuttosto imprecise, impegnano
in qualche modo la difesa di casa. Bortolato
e Spina vanno anche al tiro da lontano ma
senza mai impegnare il portiere avversario
Ratiglia. L'equilibrio si rompe quando
Favaretto, liberatosi di Bobbo lascia
partire un rasoterra non irresistibile da
fuori area e Guardiano, purtroppo per i
Blues, riesce a farselo passare sotto
all'ascella destra.
|
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BLUES VINCENTI A CA'
NOGHERA SOLO A DUE MINUTI DAL TERMINE
Vantaggio in avvio dei
padroni di casa, pareggio di Valenti al termine del primo
tempo e rete di Pighin nel finale di gara |
ASD DOMUS MEA - BLUES
1 -
2 |
non risulta particolarmente
pericoloso. Un paio di minuti dopo,
Stefani imbecca bene da sinistra, in
piena area, il bomber Ferraro, ma
oggi il numero 15 azzurro sembra
avere le polveri bagnate e mette
fiaccamente fuori sull'uscita del
portiere. I Blues premono a caccia
del pareggio: Stefani calcia un
angolo da sinistra e Ardizzon, pur
puntuale all'appuntamento, mette
fuori di testa ad un metro dalla
porta avversaria. Un minuto dopo gli
azzurri raggiungono il meritato
pareggio con un'azione corale che,
iniziata da sinistra con uno scambio
fra Pighin e Stefani, vede infine
Ferraro servire in maniera perfetta
con un taglio in area per
l'accorrente Valenti, il quale non
trova difficoltà nel mettere in rete
di piattone a pochi metri dal
portiere avversario. 1 a 1 e tutti
al riposo. Al rientro in campo i
Blues sembrano maggiormente
determinati e si rendono subito
pericolosi; Valenti conclude da poco
fuori del limite dell'area
avversaria e il suo tiro va a
spiovere proprio sopra l'incrocio
dei pali alla destra del portiere
avversario. Qualche minuto dopo
Pighin si incunea in area del Domus
Mea e dal lato sinistro serve una
sfera invitante per Ferraro, ma non
è serata per l'attaccante azzurro e
la palla sfila sul fondo. La squadra
di casa però non demorde e si
ripresenta insistente ai limiti
dell'area azzurra dove tutta la
difesa dei Blues si dà un gran
daffare per respingere gli attacchi
grigiorossi. Al 16' un improvviso
tiro a spiovere di Pellarin finisce
non
|
lontano
dai pali della porta difesa da Guardiano. Alcuni
minuti dopo, Stefani mette in area un cross
invitante per la testa di Vianello,
precedentemente subentrato a Ferraro, il numero
21 azzurro impatta schiacciando bene la sfera a
terra ma il portiere avversario compie un mezzo
miracolo e abbranca il cuoio con un prodigioso
colpo di reni. Non passa nemmeno un minuto che
Spina ha ancora un'interessante opportunità, ma
la sua girata al volo termina non lontano
dall'incrocio dei pali alla destra del portiere
avversario. Ma il Domus Mea non sta a guardare e
al 24' sugli sviluppi di un angolo da sinistra e
di una respinta della difesa azzurra MIgliorini
esplode un fendente al volo che mette i brividi
a Guardiano e a tutti i blues, uscendo di poco
oltre il palo alla destra del portiere. A due
minuti dal termine l'azione che risolve
l'incontro: Pighin si infila fra due difensori
avversari che lo stendono poco fuori del limite
dell'area grigiorossa: lo stesso numero 11
azzurro si incarica di battere il calcio franco
indovinando con un tiro non fortissimo ma
preciso l'angolino alla sinistra del portiere
avversario e portando così la squadra azzurra in
vantaggio. Poi solo schermaglie a centro campo e
i Blues che portano a casa l'intersa posta.
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Marcatori:
P.T.: 13' Ruzza (DM), 31' Valenti (BT). S.T.: 33'
Pighin (BT).
Formazione base:
Guardiano (5+);
Meneghetti (6), Bobbo (6+), Ardizzon (6); Stefani
(6+), Bianco (6-), Valenti (6+), Pighin (6-);
Panciera (6,5), Ferraro (5+), Spina (6-). .
Subentrati:
1
Brovedani (5+), 2
Vianello (6+).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues: Pighin.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Ca' Noghera
(VE), 15 aprile 2013
|
Dopo
la buona prestazione resa contro la temibile
formazione del Molin Rotto, i Blues
approcciano in modo piuttosto molle la
partita contro il Domus Mea, fanalino di
coda del girone B. Già al 7', dopo un corto
rinvio della difesa azzurra, Mattarucco
calcia alto da buona posizione.
Successivamente un paio di tentativi da
fuori dei Blues, prima con Spina e poi con
Valenti, fanno terminare la sfera lontana
dai pali della porta dei padroni di casa. Al
13' il Domus Mea si porta in vantaggio con
un tiro da fuori area di Ruzza, che
sorprende Guardiano, evidentemente in
ritardo. A questo punto i Blues iniziano a
giocare meglio e a creare delle azioni
interessanti; a centro campo Panciera sembra
essere, il più determinato nel cercare di
recuperare palla per poi impostare. E' il
14' quando Spina viene bloccato in piena
area del Domus Mea dopo un interessante
trama dei giocatori in azzurro. Un minuto
dopo Ferraro mette sulla barriera un calcio
di punizione dal limite, poi, sulla
respinta, Pighin mette abbondantemente
fuori. Poco dopo Spina viene liberato bene
in piena area avversaria ma sull'uscita del
portiere avversario si defila troppo e non
riesce a inquadrare la porta mettendo a
lato. Al 23' Panciera prova da lontano, ma
il suo tiro
|
|
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A LUGHETTO PAREGGIO A
RETI BIANCHE FRA MOLIN ROTTO E BLUES
Meglio i padroni di
casa nel primo tempo, Blues più pericolosi nella ripresa, ma
alla fine è zero a zero |
MOLIN ROTTO - BLUES
0 - 0 |
Un minuto dopo è ancora il portiere
dei Blues che deve intervenire per
mettere in angolo un calcio di
punizione di Furlan. Al 15' Pighin
tenta di sorprendere il portiere
avversario con un tiraccio da
lontano, ma l'idea pare bislacca
tanto quanto la conclusione. Tre
minuti dopo ecco l'occasione più
pericolosa a favore del Molin Rotto:
Zanovello conquista palla al limite
dell'area dei Blues e, dopo aver
vinto il rimpallo sul contrasto di
Bobbo, si presenta da solo davanti a
Guardiano, ma il suo tiro rasoterra
finisce oltre il palo alla destra
del portiere azzurro. Al 24' ancora
Furlan impegna Guardiano con un tiro
da lontano, ma il portiere dei Blues
cattura sicuro la sfera. Un minuto
dopo, Bortolato serve una buona
palla a Valenti, ma il numero 20
azzurro conclude da fuori area senza
fortuna. Dopo l'ennesima conclusione
da lontano di Furlan, controllata
bene da Guardiano, Manetti, per i
Blues, si incunea nell'area del
Molin Rotto e il suo tiro viene
rimpallato fortunosamente da un
difensore a portiere battuto. Nel
secondo tempo la partita sembra fin
da
|
subito
più equilibrata e, soprattutto grazie
all'ingresso di Panciera, il centrocampo dei
Blues sembra soffrire decisamente meno rispetto
al primo tempo. La gara prosegue con la
superiorità territoriale dei Blues i quali,
soprattutto dal proprio lato destro di attacco,
creano le trame più interessanti. Ad una decina
di minuti dal termine le occasioni più nitide
per gli azzurri: la prima vede Vianello servito
in maniera perfetta da Ardizzon, ma
l'attaccante, intimorito dall'intervento di un
difensore, colpisce di testa troppo debolmente
ad un passo dalla porta avversaria. La seconda
occasione capita fra i piedi di Bortolato il
quale, servito da destra da Bianco, calcia dal
limite dell'area del Molin Rotto ma il suo
sinistro risulta impreciso e la palla sfila sul
fondo alla sinistra di Marigo. Termina 0 a 0; le
due squadre si sono aggiudicate un tempo per
una, ma senza riuscire a concretizzare nessuna
delle numerose occasioni create.
|
Formazione base:
Guardiano (6+);
Meneghetti (5,5), Bobbo (6+), Ardizzon (6); Stefani
(6-), Bianco (6+), Valenti (6-), Pighin (5+);
Manetti (5), Bortolato (5,5), Spina (5,5).
Subentrati:
1
Panciera (7), 2
Vianello (6-), 3 Brovedani (s.v.).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues: Meneghetti, Manetti.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Favaro (VE),
8 aprile 2013
|
Gara
incerta fino all'ultimo minuto quella
disputata a Lughetto fra il Molin Rotto e i
Blues, nel recupero della gara della quarta
giornata del girone di ritorno In avvio i
padroni di casa si dimostrano decisamente
più determinati dei Blues i quali faticano a
superare la metà campo a causa delle
numerose indecisioni dei propri
centrocampisti che vengono sistematicamente
anticipati o contrastati efficacemente dai
giocatori bianco scudati. Ne deriva che la
difesa azzurra sia costantemente sotto
pressione; già al 4' Suman insidia la porta
di Guardiano con uno spiovente che esce di
circa mezzo metro oltre il palo alla destra
del portiere azzurro. Tre minuti dopo è
Zanovello che, dimenticato dai difensori
azzurri, indirizza di testa verso la rete
azzurra posizionato all'altezza del
dischetto del calcio di rigore, ma Guardiano
intercetta senza difficoltà.
|
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|
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I BLUES SOFFRONO MA VINCONO CONTRO IL
MASTER 3
Azzurri in difficoltà nei primissimi
minuti di gara; a metà secondo tempo la rete decisiva di Spina
|
BLUES
- MASTER 3
1 -
0 |
mai potuto intervenire. Sul
versante opposto, Ferraro impegna severamente
Scaggiante con un insidioso cross da destra; il
portiere si salva in qualche modo con una parata in
extremis. Al 19' è ancora il Master 3 a rendersi
pericoloso con un improvviso diagonale da fuori area
di Di Candia che termina non lontano dal palo di
destra della porta dei Blues. Al 24' scambio
in area ospite fra gli azzurri Pighin e Ferraro ma Scaggiante,
portiere avversario,
sventa la minaccia. Sul rovesciamento di fronte
Busato si incunea in area dei Blues e riesce anche a
dribblare Guardiano in uscita, poi sbaglia il
controllo e la palla gli sfugge sul fondo. Dopo un
primo tempo decisamente a favore del Master 3 come
supremazia territoriale, la
ripresa scorre in maniera più equilibrata fra le due
squadre. Improvvisamente, al 18', Spina controlla bene in piena area
avversaria un assist di Pighin e, spalle alla porta, indovina una
girata al volo di sinistro che manda la palla ad
insaccarsi imparabile vicino al palo lontano, alla
sinistra
|
di Scaggiante:
quindi Blues in vantaggio. Subìto
il gol la squadra del Master 3 si riversa nella metà
campo azzurra, ma senza riuscire a creare trame pericolose
per la porta difesa da Guardiano. La gara si
incattivisce e ne fa le spese Rudisi, colpito al costato
da un avversario, intervenuto in evidente ritardo con la
sfera lontana. In un'azione azzurra di
alleggerimento Ferraro, imbeccato da Pighin, avrebbe l'occasione per
raddoppiare, ma dosa male il pallonetto e mette la sfera
in maniera innocua fra le braccia del portiere
avversario. Le molte interruzioni causano un recupero
infinito da parte del direttore di gara, il quale, già
due minuti oltre il termine, chiama altri 5 minuti di
over time. Gli ospiti tentano il tutto per tutto, anche
chiamando il proprio portiere a saltare in area azzurra,
ma la rete dei Blues non corre ulteriori pericoli e la
gara termina sull'1 a 0 a favore dei padroni di casa.
|
Marcatori:
S.T.:
18' Spina (BT).
Formazione base:
Guardiano (6); Meneghetti
(6-), Bobbo (6,5), Ardizzon (6+); Stefani (6), Valenti (6-),
Seno (6), Pighin (5,5); Bortolato (5,5), Ferraro (6),
Spina (6,5).
Subentrati:
1
Panciera (6-), 2
Rudisi (s.v.), 3 Bianco (6), 4
Brovedani (s.v.), 5 Vianello
(s.v.).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Pighin.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Favaro (VE), 8
aprile 2013
|
Fin
dall'avvio la squadra del Master 3 si dimostra un
gruppo determinato e seriamente intenzionato a
portare a casa l'intera posta, contro i Blues in
quel di Favaro. Infatti non passano nemmeno due
minuti dal fischio d'inizio che Da Lio, calciando in
modo magistrale una punizione da circa 25 metri,
colpisce in pieno l'incrocio dei pali alla sinistra
dell'impietrito Guardiano. Al 10' è ancora la
squadra ospite ad andare vicinissima al vantaggio:
mentre Meneghetti e Stefani lo osservano immobili
chiedendo un inesistente fuorigioco, il numero 5
del Master 3, Zabeo, controlla indisturbato in piena area un lancio
da sinistra e, aggiustatosi la sfera, lascia partire
un tiro di collo pieno che passa una decina di
centimetri oltre la trasversale della porta di
Guardiano, il quale non sarebbe
|
|
|
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PAREGGIO 2 A 2 FRA BLUES E SAN GIORGIO
Nel primo tempo a segno Ferraro e
Ardizzon, nel secondo la resurrezione degli ospiti, con tutta la difesa azzurra
in trance prepasquale
|
BLUES
- ASD S. GIORGIO
2 - 2 |
Blues a caccia del raddoppio,
questa volta con Seno, servito bene in area
avversaria, ma l'ottimo Favaro ne
respinge l'insidioso rasoterra. Al 29' i
Blues raccolgono i frutti della loro
pressione: su azione d'angolo, dopo il
rinvio di testa di un difensore, Ardizzon è
bravo ad impattare al volo e a sorprendere
Favaro, coperto da un nugolo di giocatori.
Poi ancora qualche minuto e tutti al riposo.
Nel secondo tempo la squadra azzurra sembra
controllare con sufficiente tranquillità la
partita ma un fallo, peraltro non cattivo
di Ferraro su Penna, nella trequarti di attacco
azzurra, accende gli animi e, in
particolare, l'istinto belligerante di
Penna, del quale, fino a questo punto, quasi
nessuno si era accorto della presenza. Fatto
sta che le minacce di ritorsione del
personaggio terrorizzano i Blues al punto
che, dopo almeno tre falli "non visti"
dall'arbitro in altrettanti contrasti con
giocatori azzurri, il numero 2 del San
Giorgio riesce infine, anche svirgolando il
tiro, ad accorciare le
distanze con un mezzo gollonzo, sorprendendo
Vianello, subentrato in
precedenza a Guardiano. E qui, fra le continue
bestemmie dell'oramai illustre giocatore
della squadra
|
ospite,
ingiustamente tollerate dal direttore di gara, inizia in pratica la resurrezione del San Giorgio,
quasi inesistente fino a questo punto nel secondo
tempo. I Blues tentano di riprendersi il doppio
vantaggio con una puntata improvvisa di Ferraro, ma il
terreno allentato non permette all'attaccante, anche
caricato da un avversario, di poter
concludere in modo pericoloso. La successiva, decisa, ripartenza
della squadra ospite risulta vincente: Milan viene
servito sul proprio lato destro di attacco all'altezza della
trequarti e, in completa, assoluta, solitudine, ha tutto
il tempo di calibrare un cross perfetto nel cuore
dell'area azzurra dove Meneghetti si lascia
colpevolmente sorvolare dalla sfera e Perucci, che
sembra fuoriuscire da sotto terra come in un famoso film
di Aldo, Giovanni e Giacomo (lì era da sotto la
sabbia... n.d.r.) Perucci, si diceva, insacca di testa in
tuffo, con la difesa azzurra che non si capisce dove
fosse. Raggiunto il pareggio il San Giorgio prova anche
a vincere, ma sarebbe troppo. Finale 2 a 2 e Blues a
mordersi le dita per aver letteralmente regalato il
pareggio al San Giorgio.
|
Marcatori:
P.T.: 18' Ferraro (BT), 29'
Ardizzon (BT).
S.T.: 21' Penna (SG), 27' Perucci (SG).
Formazione base:
Guardiano (6); Meneghetti
(5,5), Bobbo (5,5), Ardizzon (6); Stefani (6-), Valenti (5,5),
Seno (6), Brovedani (5,5); Manetti (6-), Ferraro (6),
Spina (6-).
Subentrati:
1
Bianco (6-), 2
Vianello (5,5).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Valenti.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Favaro (VE), 21
marzo 2013
Inizio di partita interessante del San Giorgio che
impensierisce la difesa azzurra in diverse occasioni con dei
cross sia da destra che da sinistra che però non sortiscono
pericoli per la porta difesa da Guardiano. Superati senza
rischi i minuti iniziali di gara i Blues pian piano si
organizzano e si
rendono |
pericolosi
con azioni in verticale che insidiano la difesa
ospite sempre da zona centrale e con scambi veloci
che portano Ferraro più volte al tiro ma senza la
necessaria precisione. Una improvvisa ripartenza del
San Giorgio mette infine Guardini nella condizione
di concludere al volo a pochi metri dalla porta dei
Blues ma un rimpallo fortuito di un difensore
azzurro sventa la minaccia. Al 18' i Blues passano:
Spina raccoglie un rinvio di Stefani dalla difesa
mettendo bene a terra la sfera e, vinto il
contrasto con un centrocampista avversario, serve in
verticale per Ferraro il quale si incunea in area
avversaria fra tre difensori e, di punta, trafigge
Favaro in uscita. Sull'onda dell'entusiasmo i Blues
si caricano e giocano decisamente meglio: Ferraro
serve bene Spina il quale, superato un avversario,
mette alto calciando da posizione poco dentro
l'area avversaria. Passano pochi attimi e ancora
Spina insidia la porta del San Giorgio con un
diagonale che viene deviato in angolo da Favaro.
Nuovamente i
|
|
Favaro (VE), 11 marzo 2013 -
Blues-Black Swan: 3 - 0
Per decisione del Giudice Sportivo
(La squadra del Black Swan non si
è presentata alla partita)
|
SCALTENIGO FULMINATO
DA SPINA! DUE SCOSSE NEGLI ULTIMI MINUTI DI GARA
In vantaggio per due
volte, gli ospiti cedono nel finale; Ferraro firma il primo
pareggio |
BLUES
- AM. SCALTENIGO
3 - 2 |
per
schiaffeggiare il cuoio alle sue spalle.
Vantaggio fin qui meritato per la squadra
ospite, in particolare per la superiorità
territoriale manifestata nel corso di tutto
il primo tempo. I Blues però non si
abbattono e tentano fin da subito di
riprendere il risultato. Una sberla di
Pighin su calcio di punizione impegna Sorato
in una difficile deviazione in tuffo alla
sua sinistra. Qualche minuto dopo è Stefani
che tenta di sorprendere il portiere
avversario con un bel diagonale che termina
al lato di una spanna della porta dei
miranesi. Ancora qualche minuto ed è Ferraro
che, su calcio da fermo, sfiora di una
ventina di centimetri l'incrocio dei pali
alla destra di Sorato. Il pareggio sembra
dover arrivare da un momento all'altro.
Infatti, poco dopo, per il solito Ferraro è
un giochetto siglare il pari, approfittando
di un lancio proveniente dal centrocampo
sviato di testa in modo non perfetto da un
difensore. Ma la squadra ospite non demorde
e continua ad impensierire la difesa azzurra
con azioni improvvise che vedono quasi
sempre il veloce Maso inserirsi, incrociando
fra i difensori azzurri. In una di queste
azioni, ben servito in profondità da
Tiepolato e approfittando della disposizione
a dir poco assurda della difesa dei Blues,
il numero 8 dello Scaltenigo scaraventa la
|
sfera alle
spalle di Guardiano con un fendente imprendibile. Sembra
fatta per la squadra ospite, anche perché il suo
maggiore pericolo, Ferraro, è dovuto uscire in
precedenza per infortunio. Ma i Blues hanno ancora
un'impennata di orgoglio e, nei minuti finali, riescono
a ribaltare il risultato. Dal lato sinistro di attacco
azzurro, Manetti si libera in maniera elegante di due
difensori e rimette in area avversaria: un giocatore
dello Scaltenigo manca l'intervento e Spina è scaltro
nel catturare la sfera e bravo a difenderla e ad
appoggiarla in rete, alle spalle di Sorato per il nuovo
pari. Ma non è finita, nei minuti di recupero i Blues
buttano letteralmente il cuore oltre l'ostacolo. Dopo un
bel dialogo della coppia Manetti-Stefani, quest'ultimo
confeziona un cross dal fondo della fascia sinistra di
attacco, cross che trova l'ispirato Spina pronto
all'inzuccata risolutiva: 3 a 2. A nulla valgono le
proteste dello Scaltenigo per un presunto off-side; il
numero 5 Tiepolato si trovava appostato vicino al palo.
A questo punto mancano solo pochi istanti alla fine e
gli azzurri riescono a controllare senza subire altri
pericoli. Vincono i Blues, forse un po' troppo per
quanto si è visto in campo, ma di questi tempi non si
butta via nulla...
|
Marcatori:
S.T.: 11' Tiepolato (AS), 17' Ferraro (BT), 22' Maso (AS),
32' e 36'Spina (BT).
Formazione base:
Guardiano (5,5); Meneghetti
(6-), Zanchi (6-), Ardizzon (7); Stefani (7), Pighin (6),
Valenti (6-), Bianco (6+); Manetti (6,5), Vianello (5,5),
Spina (7,5).
Subentrati:
1 Ferraro (7), 2
Rudisi (6-), 3 Brovedani (6-).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Nessuno.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Favaro (VE), 17
dicembre 2012
La coriacea formazione degli Amatori Scaltenigo arriva a
Favaro con il chiaro intento di portare a casa l'intera
posta. Fin dall'inizio, approfittando anche delle numerose
assenze nei Blues, la squadra ospite si insedia nella metà
campo azzurra e insidia con delle puntate pericolose la
porta |
di
Guardiano. In un paio di occasioni solo la scarsa
precisione degli attaccanti della squadra in divisa
nera ha permesso alla porta dei Blues di rimanere
inviolata. Nei primissimi minuti è da segnalare una
rete annullata allo Scaltenigo, per un netto fallo
sul portiere del numero 11 ospite, Barbiero. Nella
seconda frazione di gioco, dopo l'ingresso in campo
di Ferraro al posto del poco ispirato Vianello, i
Blues appaiono maggiormente determinati e tentano
ripetutamente di portare qualche insidia alla porta
di Sorato, estremo difensore dello Scaltenigo. Le
ripartenze della squadra in nero sono però sempre
rapide e pericolose e il pacchetto arretrato azzurro
ha il suo da fare per ammortizzarne l'efficacia. Da
un calcio di punizione ai limiti dell'area azzurra,
ad una decina di metri dalla linea di fondo del
versante sinistro di attacco, lo Scaltenigo si porta
in vantaggio: Tiepolato calcia verso la porta di
Guardiano una parabola che definire "topo morto" non
rende comunque bene l'idea. Fatto sta che, in attesa
dell'arrivo della sfera, Guardiano s'addormenta al
punto di non riuscire a saltare, finendo
|
|
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A MAERNE I BLUES
TORNANO (CON)VINCENTI: 0 - 2. A SEGNO FERRARO E SENO
Prima frazione di
netta marca azzurra, nel secondo tempo è sterile la reazione
degli Amatori Maerne |
AMATORI MAERNE - BLUES
0 - 2 |
minuto dopo, ancora il numero 15 azzurro si
presenta tutto solo davanti alla porta del
Maerne, ma si lascia ipnotizzare e ghermire
la palla dai piedi dall'estremo difensore
avversario. L'errore potrebbe costare caro
ai Blues: sulla ripartenza del Maerne
Guardiano è pronto a deviare in angolo alla
sua sinistra un rasoterra di Tigli. L'azione
successiva porta al raddoppio i Blues:
Pighin mette in verticale, ai limiti
dell'area del Maerne, per Ferraro che
difende palla e smista sulla destra per
l'accorrente Seno, il quale si vede
respingere da De Rossi la prima staffilata,
ma poi è scaltro nel riprendere la sfera e
nel rimetterla nella porta sguarnita: 0 a 2.
Messo in cassaforte il risultato gli ospiti
controllano agevolmente la gara portando
alla sosta il doppio vantaggio. Nel secondo
tempo gli Amatori Maerne rientrano in campo
particolarmente determinati e, fin da
subito, si insediano nella metà campo
azzurra. Si susseguono azioni piuttosto
pericolose ma Guardiano dimostra di essere
in serata di grazia e si disimpegna sempre
in
|
modo sicuro,
spegnendo piano piano le velleità dei giocatori della
squadra di casa. Il direttore di gara fischia
ripetutamente punizioni a favore del Maerne, alcune
anche ai limiti dell'area dei Blues, ma il più volte
incaricato all'esecuzione dei calci da fermo si
intestardisce nel tentare la lenta parabola a sorvolare
la barriera, cosa che non crea alcun tipo di problema
alla porta azzurra. Verso la fine della partita sono
ancora i Blues ad andare vicinissimi alla segnatura:
Manetti, in una delle rarissime sortite azzurre del
secondo tempo, dal lato sinistro di attacco e con una
parabola perfetta a cambiare versante, pesca Zanchi,
subentrato in precedenza a Spina, pronto a calciare
verso la porta di De Rossi e il suo tiro-cross viene
clamorosamente appoggiato fuori dall'accorrente Pighin,
pochi centimetri a lato del palo destro, con l'estremo
difensore rosanero in affannoso recupero. Alla fine la
resistenza del fortino difensivo azzurro ha la meglio e
i Blues riescono ad incamerare l'intero bottino. Ora,
per la squadra azzurra, appuntamento a Ca' Noghera
lunedì prossimo, contro la squadra del Domus Mea.
|
Marcatori:
P.T.: 11' Ferraro (rig.) (BT), 16' Seno (BT).
Formazione base:
Guardiano (7); Meneghetti (6-),
Bobbo (6+), Ardizzon (6,5); Rudisi (6-), Pighin (6), Seno
(7-), Bianco (6+); Manetti (6,5), Ferraro (6,5), Spina (6-).
Subentrati:
1 Valenti (6), 2
Zanchi (6-).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Bobbo, Pighin, Meneghetti.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Maerne (VE), 3 dicembre
2012
I
Blues tornano alla vittoria sul campo della temibile squadra
degli Amatori Maerne, nel giorno del rientro, dopo
l'infortunio, del portiere |
titolare
Guardiano. L'estremo difensore azzurro si è reso
autore, in particolare nel corso del secondo tempo,
di un'ottima prestazione, con alcune parate anche
decisive. La squadra azzurra si rende pericolosa fin
da subito: a pochi minuti dal via è infatti Pighin a
sfiorare il vantaggio con un tiro di "piattone"
scoccato dal lato sinistro di attacco dei Blues e
con la sfera che va a colpire la traversa della
porta del Maerne vicino al "sette" più lontano. Poco
dopo, su cross a mezz'altezza effettuato da Spina
dal lato destro di attacco, lo stesso Pighin viene
anticipato di un soffio da un difensore avversario.
All'11' Ferraro si libera in area e, mentre si
prepara a scoccare il tiro a rete, viene steso da un
difensore del Maerne sotto agli occhi dell'arbitro:
è rigore. Lo stesso Ferraro si incarica di
trasformare, spiazzando De Rossi e appoggiando
sicuro nel sacco la sfera del vantaggio azzurro. Un
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MASTER 3 METTE ALLE CORDE I
BLUES MA IL FINALE E' 1 A 1
Vantaggio azzurro di
Ferraro in avvio; pareggio arancione nel finale di primo
tempo |
MASTER 3 - BLUES
1 - 1 |
di
Busato viene respinto in qualche modo da
Vianello. A pochi attimi dal termine del
primo tempo il Master 3 raccoglie il
meritato pareggio, dopo una ventina di
minuti di assedio quasi totale. Una parata a
terra non perfetta di Vianello causa
l'ennesimo calcio d'angolo a favore della
squadra di casa e, sul successivo cross da
destra, dopo una sommaria respinta della
difesa ospite, Di Candia, dal limite
dell'area e con un "piattone" di prima
intenzione, piazza la palla sotto l'incrocio
dei pali alla destra del portiere dei Blues.
1 a 1 e tutti al riposo. Il secondo tempo
inizia così com'era terminato il primo:
difesa azzurra che assiste immobile al
rimbalzo di una sfera in mezzo all'area e
Semenzato, indisturbato, che coglie la parte
superiore della traversa con un colpo di
testa. Fortunatamente per i Blues la furia
agonistica del Master 3 piano piano si placa
e il gioco torna a scorrere soprattutto
nella parte centrale del campo, dove però i
giocatori di casa continuano ad avere quasi
sempre la meglio. Nonostante
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ciò, su un cross
a mezz'altezza proveniente dal lato destro di attacco
dei Blues, il nuovo entrato Spina, a pochi metri dalla
porta avversaria, è lesto a soffiare la sfera al
compagno di squadra Ferraro, ma non altrettanto pronto e
abile per scagliarla in rete: ne esce una mezza
"ciofeca" che De Lazzari riesce a parare senza
difficoltà. Fra un capovolgimento di fronte e l'altro,
Ferraro riesce a liberarsi tutto solo a pochi metri da
De Lazzari, ma tira sul portiere in uscita e l'azione
sfuma. Sull'altro versante il Master 3 potrebbe
pervenire al vantaggio in seguito ad un pallonetto di
testa, ancora di Semenzato; questa volta è il palo alla
sinistra di Vianello a salvare i Blues e poi Valenti
rinvia lontano. Non è ancora finita: Ferraro ha
un'occasione d'oro in piena area del Master 3, ma la sua
girata al volo termina una spanna al lato del palo alla
destra del portiere avversario. Finisce in parità ma i
Blues sembrano aver smarrito la strada per tornare alla
vittoria. La squadra è abulica e poco reattiva. Lunedì
prossimo si andrà a Maerne, campo difficile e squadra
tosta...
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Marcatori:
P.T.: 11' Ferraro (BT), 33' Di Candia (M3).
Formazione base:
Vianello (6); Meneghetti (5+),
Ardizzon (5+), Rudisi (5+), Stefani (6), Pighin (5,5), Seno
(6-), Bianco (6-); Manetti (5,5), Ferraro (6-), Bortolato
(5).
Subentrati:
1 Valenti (6-), 2
Spina (5,5), 3 Bobbo (6),
4 Brovedani (s.v.), 5
Zanchi (s.v.).
Allenatore:
Ardizzon.
Ammoniti Blues:
Valenti.
Espulsi Blues:
Nessuno.
Olmo (VE), 26 novembre
2012
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Prestazione
decisamente insufficiente dei Blues in quel di Olmo,
a "casa" del Master 3. Dopo un avvio di gara
interlocutorio, con le squadre a "studiarsi" a
centrocampo, sono proprio gli azzurri a portarsi in
vantaggio in seguito ad un'azione d'angolo: Ardizzon
mette bene e teso al centro dell'area e trova
Ferraro pronto ad impattare di testa in maniera
imparabile per De Lazzari, portiere del Master 3.
Colpita a freddo la squadra di casa reagisce in
maniera quasi rabbiosa e mette letteralmente alle
corde la difesa dei Blues. Il numero 22, Biadene, è
l'attaccante più ispirato nella fase di attacco del
Master 3 e, in pochi minuti, va vicino alla rete due
volte: nella prima, ubriaca i centrali azzurri in
piena area e poi mette di poco fuori alla sinistra
di Vianello, nella seconda, su azione d'angolo da
destra, impatta di testa e colpisce la traversa.
Poco dopo, un tiro pericoloso dal limite
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