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LE CRONACHE 2010-2011

 

 

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       PAREGGIO 1 A 1 FRA BLUES E COSMOS

          I BLUES IMPATTANO SOLO NEL FINALE, CON ZENNARO

BLUES - COSMOS

1 - 1

tiro-cross che si perde dal lato opposto, fra i piedi di Stefani. I Blues provano a costruire gioco ma le trame offensive vengono cassate dalla difesa ospite con disarmante facilità. L'insistente Stefani mette al centro un invitante cross da sinistra, ma in area non c'è nessuno e la sfera sfila sul fondo. Verso la fine del primo tempo l'azione che porta al rigore a favore del Cosmos: su una palla innocua passata all'indietro da Stefani, Meneghetti e Zanchi si ostacolano a vicenda e il libero, pressato da un avversario, tenta di scaricare la sfera di ritorno ancora verso Stefani il quale, sorpreso, viene anticipato da Cacco che verticalizza subito su Milan; l'attaccante chiede l'1-2 a Menegazzo, sul quale Zanchi interviene chiaramente in ritardo e, seppur di poco, dentro l'area, causando un rigore in modo tanto ingenuo quanto evidente. Milan si incarica di trasformare spiazzando Guardiano e deponendo la sfera alla sua destra, ad un metro dal palo. Nel secondo tempo i Blues insistono nel ruminare gioco, ma senza particolare pericolosità,

mentre Semenzato continua a seminare difensori azzurri e a creare (e a sbagliare) occasioni una dopo l'altra; in particolare, ad una decina di minuti dal termine, Guardiano è bravo a deviare in angolo la conclusione a botta sicura dell'insistente ed individualista numero 8 della squadra ospite. Negli ultimi minuti i Blues buttano il cuore oltre l'ostacolo, come si suol dire, e provano, con le unghie, a raddrizzare il risultato. Con Ardizzon a terra a causa di un "sandwich" subito dai centrali del Cosmos, Stefani arriva sul fondo del versante sinistro di attacco azzurro e rimette al centro una palla solo da appoggiare in rete, ma Valenti cicca la conclusione di piattone e, successivamente, l'arbitro interrompe l'azione per il classico "fallo di confusione". A due minuti dalla fine l'insistente azione azzurra che vede Montanari (subentrato a Zanchi) in versione di rifinitore, con un bel cross al volo da sinistra per Zennaro, il quale, appostato nel cuore dell'area del Cosmos, schiaccia in rete, di testa, il pallone dell'1 a 1 definitivo.

Marcatori: P.T.: 27' Milan su rigore (CO). S.T.: 36' Zennaro (BT). 

Formazione base: Guardiano (6,5); Zennaro (6,5), Rudisi (6), Zanchi (5+), Meneghetti (6-), Stefani (6); Fraccaro (6), Bobbo (6), Ardizzon (6); Valenti (6-), Pighin (s.v.).

Subentrati: 1 Cuzzolin (6), 2 Montanari (6+).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Zanchi. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Favaro (Ve), 2 maggio 2011

I Blues chiudono le partite, al momento in calendario per questa stagione, con un pareggio, giungendo al risultato di 1 a 1 solo ad un minuto dalla fine. La prestazione degli azzurri è stata sui livelli delle ultime gare 

giocate, ma la praticamente totale assenza di attaccanti di ruolo non ha permesso alla squadra di finalizzare i tentativi di offesa alla porta avversaria. Il maggior realizzatore in questa stagione per i Blues, infatti, ha dovuto lasciare il campo per un malanno muscolare dopo pochissimi minuti. La squadra dei Cosmos ha espresso un gioco agile e preciso, spesso in grado di mettere in difficoltà la difesa azzurra, in particolare con il funambolico Semenzato. Fin dall'inizio gli ospiti hanno risposto alle compassate ma abbastanza precise trame azzurre con puntate improvvise dello sgusciante numero 8, che ha  creato problemi al pacchetto arretrato azzurro per tutto l'arco dell'incontro. A pochi minuti dal via dell'arbitro, Semenzato, ben servito da Mandricardo, si invola sul versante sinistro di attacco del Cosmos e, dopo aver seminato Rudisi e vinto il rimpallo con l'indeciso Zanchi, tenta un 

 

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        TERZO PAREGGIO FRA DEPORTIVO E BLUES

          PER GLI AZZURRI LE SEMIFINALI SONO ORAMAI UN MIRAGGIO

DEPORTIVO NOALE - BLUES

0 - 0

scivolata di Zanchi bloccava un preciso invito di Miele dalla trequarti, rendendo così vano il pericoloso inserimento di Favaretto nel cuore dell'area azzurra. Sul versante di attacco opposto, la coppia Valenti- Pighin non riesce mai a rendersi pericolosa, anche a causa delle condizioni precarie del numero 11 azzurro, afflitto da fastidioso mal di schiena. Pighin sarà, infine, sostituito all'inizio del secondo tempo, per un infortunio muscolare. Nella seconda frazione di gioco, grazie alle numerose sostituzioni, il Deportivo attacca con maggiore determinazione ma i Blues non stanno a guardare. Se il perennemente acciaccato Guardiano deve uscire tempestivamente e in maniera efficace, almeno un paio di volte fra i piedi degli attaccanti del Noale, anche Valenti riesce a rendersi pericoloso, con un improvviso colpo di testa, su un cross da sinistra di Zennaro, e Furlan, portiere del Deportivo,

si salva con difficoltà, aiutato anche dal palo alla sua destra. Nell'ultimo quarto di gara le azioni che potrebbero portare al vantaggio di una delle due squadre: il Deportivo sfiora la rete con Berton, che mette clamorosamente sul fondo, di testa, a pochi passi da Guardiano. Dall'altra parte, a coronamento di un'azione insistita dei Blues in area avversaria, Ardizzon mette in condizione Zennaro di tirare un rigore in corsa, ma il centrocampista azzurro calcia con scarsa convinzione su Furlan in uscita. Nel finale, gli ultimi tentativi della coppia di attacco del Deportivo vengono controllati in qualche modo dai centrali azzurri e la partita si chiude con l'ennesimo pareggio fra le due squadre, questa volta a "reti bianche". Blues esclusi anche dalle semifinali della Coppa Venezia, al termine della seconda fase del torneo, in una stagione non certo esaltante.

Formazione base: Guardiano (6+); Cuzzolin (6), Rudisi (6), Zanchi (6+), Meneghetti (6), Stefani (6+); Zennaro (6-), Ardizzon (6+), Querin (6=); Valenti (6-), Pighin (5,5).

Subentrati: 1 Bobbo (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Scorzè (Ve), 15 aprile 2011

Terza partita, in questa stagione, fra Deportivo e Blues, e terzo pareggio, al termine di una gara ben giocata da parte di entrambe le squadre, con la consueta sportività che, da sempre, le contraddistingue. Entrambe le compagini hanno fornito una 

buona prestazione dal punto di vista del gioco, con azioni ben orchestrate e con passaggi precisi, grazie anche al perfetto stato del manto erboso, ma senza lo spunto decisivo che potesse portare al gol. Nel complesso il Deportivo ha espresso una leggera supremazia territoriale, ma il risultato finale si può considerare giusto. L'iniziale pressione dei bianchi di casa non ha creato particolari problemi in area azzurra e il pacchetto difensivo centrale dei Blues non ha risentito dell'importante assenza del capitano Montanari, ben sostituito da Rudisi. Il Noale solo in un'occasione avrebbe potuto passare in vantaggio, ma l'insidioso spiovente di Miele veniva controllato in qualche modo, e con l'aiuto del palo, da Guardiano. In precedenza, un tempestivo intervento in

 

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       BOTTA E RISPOSTA FRA BORUSSIA E BLUES

         LA SQUADRA AZZURRA E' QUASI FUORI DALLE SEMIFINALI

BORUSSIA MESTRE - BLUES

1 - 1

per posizioni irregolari di fuori gioco. A pochi minuti dal termine del primo tempo l'azione più pericolosa della squadra di casa vede Soleni sorprendere alle spalle Ardizzon, ma, fortunatamente per i Blues, il numero 11 rosanero mette di testa, in tuffo, ampiamente a lato del palo destro di Guardiano un perfetto cross di Pomarici. All'inizio del secondo tempo la squadra di casa sembra maggiormente determinata e dopo qualche minuto di pressione si porta in vantaggio con Ancuta, lanciato in maniera perfetta da Pomarici alle spalle della linea difensiva azzurra; il numero 22 del Borussia, con uno splendido diagonale al volo, insacca in modo perfetto alla destra di Guardiano, proteso inutilmente in tuffo. La reazione azzurra non si fa attendere e, dopo una manciata di minuti, Patronaggio, subentrato da pochi minuti a Rudisi, si libera bene in area avversaria e lascia

partire un diagonale sporco che inganna Cipriani ma che viene respinto sulla linea da un difensore; Ardizzon, in corsa, impatta al volo la corta respinta, poco dentro l'area, e piazza la sfera non lontano dall'incrocio di sinistra della porta del Borussia, ristabilendo le distanze. I rosanero si riversano subito a caccia del nuovo vantaggio e Ancuta coglie l'incrocio dei pali con un gran tiro da venti metri. Successivamente Guardiano deve, questa volta, mollare per tempo gli ormeggi, per impedire a Pomarici di calibrare il pallonetto vincente, e ci riesce, salvando una rete praticamente certa, con la sfera che termina alta. Il Borussia, infine, riesce anche ad andare a rete, ma l'arbitro annulla per la posizione irregolare di Albanese, marcatore del gol, al momento del tiro di Pomarici, respinto da Guardiano. Finale 1 a 1. Forse il Borussia, questa volta, avrebbe meritato qualcosa di più.

Marcatori: S.T.: 7' Ancuta (BM). 11' Ardizzon (BT). 

Formazione base: Guardiano (6); Zennaro (6), Rudisi (5,5), Zanchi (5,5), Meneghetti (5,5), Stefani (6); Ardizzon (6+), Bobbo (6), Fraccaro (6-); Valenti (5,5), Pighin (5,5).

Subentrati: 1 Patronaggio (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Ca' Emiliani (Ve), 11 aprile 2011

Dopo la disastrosa prestazione offerta contro la modestissima squadra del Maerne, i Blues tentano di tornare alla vittoria 

contro il Borussia Mestre, in quel di Ca' Emiliani. La squadra di casa è però ben motivata e vuole riscattare le due sconfitte subite nella prima fase del torneo. Ne deriva una gara giocata con la giusta determinazione da parte di entrambe le contendenti e con il risultato che rimane in bilico fino all'ultimo minuto. La prima occasione importante capita fra i piedi di Valenti, liberato a pochi passi da Cipriani, portiere del Borussia, da un liscio di un difensore avversario; il numero 20 azzurro, questa sera schierato ancora attaccante da mister Ardizzon, angola troppo il secco diagonale e la sfera va a lambire il palo destro prima di finire sul fondo. Per contro il Borussia si rende pericoloso con improvvise puntate che vengono spesso interrotte dal direttore di gara  

 

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     BLUES, ENNESIMA PRESTAZIONE INDECOROSA

                     IL MAERNE COGLIE LA SUA SECONDA VITTORIA (in venti partite)        

AC MAERNE - BLUES

3 - 0

nemmeno una volta la porta di gran lunga più perforata della stagione. Secondo tempo con qualche modifica nell'assetto azzurro, ma la coperta è troppo corta. Lo spostamento di Zanchi nella zona avanzata apporta un pizzico di precisione nelle rare giocate di attacco, ma lo spostamento di Bobbo dietro alla linea difensiva priva il centrocampo dell'unico baluardo in grado di opporre resistenza e di mettere ordine nella zona centrale, dove Querin, e ora Valenti, sembrano piuttosto confusi. Il Maerne nel frattempo raddoppia, ancora con Scarpa, lesto a ribadire in rete un gran tiro di Gazzola, respinto dalla traversa. Gli azzurri tentano una flebile reazione e, nel loro momento migliore (!) potrebbero accorciare le distanze: azione in verticale da Stefani per Zanchi, di prima per Ardizzon e da qui in area per Patronaggio il quale, a qualche metro da Verardo e con tutta la porta a disposizione, gli appoggia la sfera fra le mani, nel voler tentare un improbabile pallonetto. Qualche minuto dopo, su perfetto corner di Stefani dalla sinistra, Valenti, da

buona posizione, calcia al volo, forse di piattone, ma la sfera finisce alta. Sul versante opposto di attacco il Maerne ha a disposizione delle praterie e potrebbe dilagare. Il direttore di gara "aiuta" gli azzurri, fischiando anche qualche fuori gioco in più del giusto, finchè, su cross rasoterra di Lo Biondo, da sinistra, Bobbo devìa alle spalle di Guardiano la  palla   del  farsesco 3 a 0.  I Blues tentano ancora di segnare almeno la rete della bandiera: Zanchi riesce a sottrarre una sfera, destinata al fondo, dai piedi di Giusto e a servirla all'indietro all'accorrente Valenti il quale, da ottima posizione ma intimorito dalla chiusura di un difensore, calcia blandamente, e con scarsa convinzione, lontano dai pali di Verardo. Il triplice fischio finale sancisce l'ennesima prestazione vergognosa degli azzurri in questa stagione. Blues che sembrano proprio non digerire le partite fissate all'inizio del week end... Purtroppo ci sono squadre, poche, che possono giocare solo al venerdì.

Marcatori: P.T.: 6' Scarpa (MA). S.T.: 11' Scarpa (MA). 28' Autorete Bobbo (MA). 

Formazione base: Guardiano (5); Citton (5), Montanari (5,5), Zanchi (6), Meneghetti (5), Stefani (6); Ardizzon (6-), Bobbo (5,5), Querin (5); Valenti (5), Patronaggio (5).

Subentrati: 1 Rudisi (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Olmo (Ve), 8 aprile 2011

La prestazione dei Blues, pur con la parziale scusante delle numerose e importanti assenze, è stata, questa sera,  assolutamente indecorosa. Gli errori in fase di controllo di palla e di esecuzione dei passaggi sono stati tantissimi e le condizioni del campo non 

possono essere una scusante, considerato che di fronte c'era la squadra che ha accumulato, in assoluto, il minor numero di punti di tutti i campionati LCA con solo 1 partita vinta e tre pareggi in 19 incontri e con una media di oltre 3 reti incassate per partita. Ma andiamo al dunque. I Blues non fanno nemmeno in tempo ad intossicarsi con la polvere che il Maerne è già in vantaggio: Meneghetti, pur incitato a gran voce da Zanchi a spazzare, accompagna una sfera fino a dentro l'area, dove Guardiano l'ha chiamata senza prima aprire i lucchetti delle catene che, da prassi, lo tengono ben saldo alla linea di porta, fatto sta che Scarpa è lesto ad approfittare della non adeguata protezione di palla del difensore e buggera i due azzurri con una puntatina beffarda e irridente. Avvio con handicap, come spesso accade ai Blues, che in seguito non riescono, per tutto l'arco del primo tempo, ad impensierire 

 

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     PAREGGIO SENZA RETI E SENZA GIOCO

       FRA I BLUES E IL DOMUS MEA   

BLUES - ASD DOMUS MEA 

0 - 0

Ardizzon, dall'angolo di destra, pennellava un cross perfetto e teso al punto giusto perl'incornata a colpo sicuro di Zennaro, ma la sfera andava a sbattere sul corpo di Patronaggio appostato sulla linea di porta (?)  avversaria e l'occasione sfumava. Nel secondo tempo stessa storia, con entrambe le squadre in cerca della rete del vantaggio ma senza particolare voglia, né fiato. Da rilevare un netto fallo da rigore commesso in area del Domus Mea; la spinta evidente, ai danni di Pighin, naturalmente veniva ignorata dal direttore di gara. Oramai è chiaro: la regola del calcio di rigore per i Blues non conta. 17 partite e nessun penalty nella stagione 2010-2011, nonostante 

numerose situazioni piuttosto evidenti e, alcune delle quali, parse persino imbarazzanti, per non dover pensar male degli arbitri di volta in volta coinvolti. Per tornare alla partita, zero a zero in tutto, quindi, e speriamo in qualcosa di meglio, per i Blues, nella prossima gara in calendario, il recupero a Olmo, contro il Maerne. 

Marcatori: nessuno. 

Formazione base: Guardiano (s.v.); Zennaro (6), Montanari (6-), Fraccaro (6-), Meneghetti (6+), Valenti (6); Ardizzon (6+), Bobbo (6,5), Querin (6-); Pighin (6-), Patronaggio (5,5).

Subentrati: 1 Scalera (6-), 2 Cuzzolin (s.v.).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Favaro (Ve), 4 aprile 2011

Gara per nulla spettacolare quella disputata a Favaro fra i Blues e il Domus Mea; i due portieri hanno avuto poco o nulla da fare per tutto l'arco dell'incontro. Fin dal fischio d'inizio le due compagini hanno tenuto un atteggiamento particolarmente prudente e il gioco è ristagnato soprattutto a centrocampo, con i vari attacchi che, da una parte e dall'altra, non hanno trovato sbocchi in azioni particolarmente pericolose, se non in un unica occasione, verso la fine del primo tempo, quando 

 

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     VIAGGIANTE ALLA... DISTANZA

         BLUES TRAVOLTI NEL SECONDO TEMPO    

VIAGGIANTE VENEZIA - BLUES

4 - 0

Nel corso dell'unico minuto di recupero concesso dall'arbitro, i gialloblu di casa si inseriscono nell'area azzurra con una verticalizzazione improvvisa, e Ruggiero, dal lato destro di attacco,  vinto il rimpallo sul troppo indeciso intervento di Zanchi, rimette verso il centro dell'area una sfera, in  parallelo alla linea di fondo, che passa prima sotto al naso di Guardiano e poi sotto agli occhi di almeno altri cinque azzurri, mentre Girometti, che sopraggiunge dal lato completamente opposto, deposita in rete assolutamente indisturbato. Assurdo vantaggio del Viaggiante, visto l'andamento di tutto il primo tempo, e tutti al riposo. Nel secondo tempo, dopo l'uscita di Meneghetti per infortunio, il pacchetto arretrato dei Blues, anche in seguito all'ingresso di forze fresche nel Viaggiante, evidenzia delle consistenti falle, in particolare nel proprio lato destro. I gialloblu di casa, non trovando più l'adeguato filtro opposto dai Blues nel primo tempo, si portano verso 

l'area azzurra in formazioni di quattro guastatori per volta, creando numerose occasioni che non si traducono in rete per pochissimo. Stranamente è il giocatore apparentemente più "tranquillo" a siglare il raddoppio del Viaggiante: su cross da destra e in sospetto fuori gioco, Gallo controlla dentro l'area piccola e calcia verso il "lontano" Guardiano, ancorato alla linea di porta; Rudisi ne stoppa la prima conclusione in extremis ma il numero 3 gialloblu si ritrova la sfera fra i piedi e calcia ancora deciso, eludendo l'intervento in scivolata di Zanchi ed insaccando in rete. 2 a 0. Da qui in poi le continue incursioni dei giovani del Viaggiante producono pali a raffica. Brasson trova modo di infilare anche la doppietta personale, prima che Valenti, per i Blues, abbia l'occasione per la rete della bandiera... Il suo tiro viene facilmente controllato da Gavagnin e l'incontro si chiude con il secondo 4 a 0, meritato, del Viaggiante. Blues alla nona sconfitta stagionale...                       Forse è finito un ciclo.

Marcatori: P.T.: 36' Girometti (VV). S.T.: 11' Gallo (VV), 21' e 29' Brasson (VV). 

Formazione base: Guardiano (5,5); Rudisi (5+), Montanari (5,5), Zanchi (5,5), Meneghetti (6), Stefani (6); Fraccaro (6-), Bobbo (6-), Zennaro (6-); Ardizzon (5,5), Valenti (5+).

Subentrati: 1 Citton (5), 2 Beltrame (6+), 3 Scalera (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Dese (Ve), 21 marzo 2011

La partita di recupero con il Viaggiante Venezia completa, per i Blues, il calendario della prima fase di questa stagione, non certo fortunata. 

Come già accaduto nella gara di andata, i gialloblu del Viaggiante hanno schiantato gli uomini di Ardizzon nel secondo tempo. Nel corso della prima frazione di gioco, infatti, i Blues hanno espresso una evidente supremazia territoriale, con delle trame di gioco discretamente precise. Nei primissimi minuti, Zanchi, su cross di Ardizzon dall'angolo di destra, riesce a deviare verso il palo alla sinistra di Gavagnin, portiere del Viaggiante, ma un difensore ne smorza il tiro in corner. Successivamente Valenti viene a trovarsi almeno un paio di volte, palla al piede, a pochi passi dall'estremo difensore avversario, ma in entrambi i casi non riesce a trovare la lucidità necessaria per battere a rete con decisione. Il Viaggiante solo in rare occasioni si presenta dalle parti di Guardiano, senza peraltro creare particolari pericoli. 

 

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          Le "ultime parole famose" dalla home page del sito del Borussia Mestre:

"...Abbiamo recuperato Piatto, Lush, forse anche Riccio e meno probabilmente il Bomber saranno disponibili per l'infuocata sfida contro il Blues Team, squadra che si è impossessata della nostra storia, si perché i blues siamo sempre stati noi, e allora adesso è arrivato il momento di impartire loro una severa lezione di calcio da fargli rimpiangere l'iscrizione al nostro campionato e ancor di più l'infelice scelta di un nome che appartiene al nostro DNA."

     I BLUES (quelli veri) TORNANO A FARE SUL SERIO

       A FAVARO 3 A 0 AL BORUSSIA IN DIVISA AZZURRA

BLUES - BORUSSIA MESTRE

3 - 0

piede il fondo del lato sinistro di attacco e fredda Cipriani, da posizione angolata, con un preciso diagonale. Punti nel vivo, i giocatori del Borussia si producono in un "forcing" nella trequarti dei Blues che tiene in allarme per qualche minuto tutto il reparto arretrato, finchè Querin, a pochi metri dalla porta, sventa di testa il tiro di Ancuta che avrebbe potuto dimezzare le distanze. Dall'altra parte l'indemoniato Salerno sembra pronto per siglare la sua tripletta ma viene letteralmente abbattuto in piena area da uno dei centrali del Borussia, con l'arbitro che, ancora una volta, chiude tutti e due gli occhi. Nei primi minuti della ripresa i Blues gestiscono la gara in modo tranquillo e continuano a rendersi pericolosi dalle parti di Cipriani. Beltrame, subentrato a Salerno, conquista un calcio di punizione qualche metro fuori dell'area di rigore del Borussia, versante  destro; sulla sfera Ardizzon e Pighin ed è proprio quest'ultimo a pennellare di precisione la parabola che aggira la barriera all'esterno prima di insaccarsi spiovendo proprio sotto il sette alla sinistra di Cipriani. Esecuzione alla Maradona, ma con il piede destro: 3 a 0.

Nei minuti successivi Pighin trova anche modo di servire a Beltrame la palla del possibile 4 a 0, ma il numero 7 dei Blues manifesta eccessiva viscosità nei movimenti e l'azione sfuma. Del Borussia che dire? Prima del triplice fischio finale un paio di calci d'angolo particolarmente pericolosi, ma, sulle respinte dei difensori di casa, i successivi tiri dal limite degli ospiti vengono sempre murati. Poi una conclusione ravvicinata di Soleni, sempre in seguito ad azione d'angolo, viene prima deviata da Guardiano e poi rinviata da Stefani, posizionato sulla linea di porta, vicino al palo alla sinistra del portiere. Nel finale, ancora una girata da pochi metri di Pomarici viene respinta bene, in tuffo, da Guardiano, poi Zanchi rinvia lontano. Termina quindi 3 a 0, senza rimpianti per i Blues, circa l'iscrizione al torneo e la presunta scelta poco felice del nome. Ora manca solo il recupero, a Dese, contro il Viaggiante Venezia.

Salerno, doppietta e Pighin, rete capolavoro

Marcatori: P.T.: 16' Salerno (BT), 24' Salerno (BT). S.T.: 17' Pighin (BT). 

Formazione base: Guardiano (6); Valenti (6), Montanari (6+), Zanchi (6+), Meneghetti (6), Stefani (6,5); Fraccaro (6), Querin (6+) Ardizzon (6,5); Salerno (7), Pighin (7).

Subentrati: 1 Rudisi (6+), 2 Beltrame (6=), 3 Bobbo (6), 4 Cuzzolin (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Favaro (Ve), 14 marzo 2011

Nell'ultima gara in calendario i Blues riescono, finalmente, a mantenere inviolata la propria rete, per la prima volta in questa stagione. L'incontro di ritorno contro il Borussia Mestre si è rivelato, nel complesso, più semplice del previsto.                 Nei primissimi minuti di gioco,

un tiro cross degli ospiti, oggi in azzurro in segno di sfida, trova impreparato Guardiano, il quale riesce miracolosamente a salvarsi deviando all'ultimo, di piede e in modo goffo, la sfera sul palo.    Poco dopo, Salerno scatta sul filo del fuori gioco  e, giunto a tu per tu con Cipriani, si fa ipnotizzare e sbaglia la facile conclusione. Ma non passano che pochi istanti che l'azione si ripete e, questa volta, il numero 10 dei Blues non sbaglia, cogliendo l'1 a 0 con un preciso rasoterra. Sul capovolgimento di fronte, un calcio di punizione da sinistra non viene trattenuto da Guardiano e Pomarici è pronto per il "tap-in" ma la sfera va a sbattere contro il palo alla destra del portiere, poi Zanchi rinvia. Qualche minuto dopo, sul versante opposto, Ardizzon viene servito splendidamente, in piena area, da Stefani ma, mentre si prepara a calciare, viene sbilanciato in modo evidente da Polonio e cade a terra: l'arbitro fa finta di nulla. Ardizzon si rifà poco dopo servendo a Salerno la sfera per il raddoppio: partito dalla trequarti, il frenetico numero 10 raggiunge palla al 

 

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  BLUES CONTRATTI CONTRO IL BORUSSIA

   ARRIVANO LO STESSO  I TRE PUNTI (In gol Pighin e Zennaro)

BORUSSIA MESTRE - BLUES

1 - 2

evidenti fuori gioco. Su azione d'angolo, Valenti cattura una sfera vagante nelle vicinanze del vertice sinistro dell'area del Borussia e rimette nel cuore dell'area rosanero, in semirovesciata, per il liberissimo Pighin, il quale, indisturbato, ha tutto il tempo di mettere alle spalle di Cipriani con un rasoterra "sporco".  Raggiunto il pareggio i Blues non si accontentano e insistono, approfittando del momento di sbandamento dei rosanero. Parte dai piedi di Stefani, dal lato sinistro della metà campo azzurra, la splendida azione che porta in vantaggio i Blues; pur strattonato da un avversario, il caparbio numero 4 serve in verticale Pighin, il quale, a sua volta, allunga verso Salerno che, raggiunta rapidamente la linea di fondo rimette al centro, in modo perfetto, per l'accorrente Zennaro che anticipa l'avversario diretto e, di sinistro, insacca sotto la traversa dell'incolpevole Cipriani. Azzurri in vantaggio e,   poco dopo, tutti a prendere il the. Nella ripresa il "forcing" rosanero non dà tregua ai Blues che alleggeriscono tentando di servire ripetutamente Pighin e

Ferraro, subentrato a Salerno. Guardiano deve intervenire, mettendo sopra la traversa, su un tiro di Giora, scoccato da fuori area, per il resto solo spavento. I Blues invece, in contropiede, falliscono due ottime occasioni: Zennaro, servito ottimamente da Ferraro, tutto solo,  appoggia debolmente fra i piedi di Cipriani. Qualche minuto dopo, Ferraro, smarcato perfettamente da Pighin a pochi metri dalla porta del Borussia, appoggia di una spanna a lato del palo sinistro dell'estremo difensore rosanero in uscita. Durante i sette (!) minuti di recupero concessi dal bizzarro direttore di gara, accade solo confusione e la partita termina con la vittoria dei Blues, questa sera forse non del tutto meritata.

Zennaro, rete decisiva

Marcatori: P.T.: 3' Ancuta (BM), 26' Pighin (BT). 29' Zennaro (BT). 

Formazione base: Guardiano (6); Valenti (6), Montanari (5), Zanchi (6), Meneghetti (6), Stefani (6); Zennaro (6,5), Scalera (6+) Ardizzon (6) ; Salerno (6+), Pighin (6,5).

Subentrati: 1 Ferraro (6),  2 Citton (6), 3 Bobbo (6), 4 Rudisi (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Desè (Ve), 11 marzo 2011

Nel recupero contro il Borussia Mestre, al campo del Forte Cosenz, i Blues disputano una partita piuttosto incolore riuscendo    comunque    ad incamerare i tre punti. La squadra del Borussia si rende pericolosa fin dai primi minuti  nella metà campo azzurra e,

grazie ad una fatale incertezza di Montanari, si porta quasi subito in vantaggio con Ancuta, il quale, dopo aver soffiato la sfera sotto il naso al numero 5 azzurro, evita anche Guardiano in uscita e appoggia in rete l'1 a 0. Blues inebetiti dall'inizio folgorante dei rosanero tanto da fallire una serie impressionante di passaggi nella propria metà campo, permettendo ai giovani del Borussia di imperversare quasi indisturbati dalle parti di Guardiano; per fortuna degli azzurri, non sempre la lucidità assiste gli avversari e il risultato rimane in bilico. Superata la metà del primo tempo, gli sforzi di Scalera di mettere ordine a centrocampo sembrano dare i primi risultati e il baricentro della squadra azzurra sale, nel tentativo   di   provare   a raggiungere il pareggio. Il Borussia tiene molto alta la linea difensiva per cui sia Pighin che Salerno faticano non poco a farsi servire in posizione regolare; fatto sta che numerose puntate azzurre vengono fermate dall'arbitro per

 

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   BLUES, PAREGGIO IN RIMONTA

      A SCORZE' 2 A 2 CON IL NOALE (Doppietta di Pighin)    

DEPORTIVO NOALE - BLUES

2 - 2

uscita con un preciso diagonale a fil di palo. Siglato il raddoppio il Noale sembra prendere fiato e, piano piano, le geometrie precise di Scalera permettono ai Blues di avanzare finalmente il proprio baricentro. Stefani dialoga in maniera proficua con Salerno e riesce a giungere spesso sul fondo, rimettendo nel cuore dell'area del Deportivo dei cross pericolosi. Anche Ardizzon mette in area un lancio invitante, e ne approfitta Zennaro, ma il suo colpo di testa viene deviato in angolo, in qualche modo, dal fortunato Ratiglia. In finale di prima frazione l'ennesimo cross da sinistra di Stefani viene sfruttato in maniera perfetta da Pighin che, di testa, schiaccia in rete dimezzando le distanze. Nella ripresa, dopo qualche minuto, un calcio di punizione al limite dell'area del Deportivo viene eseguito alla perfezione: Ardizzon tocca corto per Pighin e il numero 11 azzurro piazza la sfera sotto l'incrocio, alla destra di Ratiglia. 2 a 2. L'andamento dell'incontro si fa più equilibrato e i vari attacchi delle due squadre si risolvono spesso nelle rispettive trequarti avversarie. 

Nel finale il Deportivo Noale tenta di rendersi pericoloso con alcune puntate offensive che i difensori azzurri riescono a controllare con qualche apprensione, finchè, all'ultimo minuto di gioco, Favaretto viene lanciato in area azzurra e, poco prima che la sfera varchi la linea di fondo riesce a rimettere verso il centro dove Zanchi, a qualche metro e in tentativo di chiusura, smorza il cross con il braccio dietro al corpo: per l'arbitro è rigore. Lo stesso Favaretto si presenta sul dischetto e spiazza Rossi, indirizzando alla destra del portiere, ma la sfera incoccia il palo interno ed esce, carica di effetto, al lato del palo opposto. Termina così 2 a 2, risultato equo.

Pighin, altre due reti

Marcatori: P.T.: 1' Gasparini (DN). 7' Donà (DN), 32' Pighin (BT). S.T.: 6' Pighin (BT). 

Formazione base: Rossi (6=); Valenti (6), Querin (5+), Zanchi (5,5), Meneghetti (5,5), Stefani (7); Zennaro (6), Scalera (6,5), Ardizzon (6,5); Salerno (6-), Pighin (7,5).

Subentrati: 1 Montanari (6), 2 Ferraro (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Querin, Valenti. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Scorzè (Ve), 4 marzo 2011

Ancora un risultato, tutto sommato, positivo per i Blues, dopo il periodo nero delle otto sconfitte consecutive; questa volta a casa del Deportivo Noale, 

a Scorzè. L'avvio di gara è stato estremamente traumatico per i Blues che hanno poi saputo reagire con determinazione e raggiungere il pareggio con merito. Vantaggio del Deportivo già al primo minuto: Miele evita l'inopportuna scivolata di Zanchi servendo  Gasparini poco dentro il lato corto di sinistra dell'area di rigore; il numero 5, tenuto in gioco da Meneghetti (posizionato fra il dischetto del rigore e la porta), fila indisturbato verso Rossi, (senza che nessuno dei Blues faccia la "diagonale" tanto cara a Querin), e scaraventa in rete. Qualche minuto e la difesa azzurra rischia ancora: su cross teso di Donà dalla destra, a pochi passi dalla porta, Minto calcia incredibilmente alto. Scalera, per i Blues, tenta di mettere ordine in mezzo al campo ma il forcing della squadra di casa non dà tregua e, in seguito ad un clamoroso "liscio" di Querin, Donà si trova la strada completamente libera verso la porta dei Blues e batte Rossi in 

 

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   I BLUES VINCONO ANCORA

    2 A 1 AL SAN GIORGIO 

      (Querin e Pighin i marcatori - Meneghetti il migliore in campo)

BLUES - ASD SAN GIORGIO

2 - 1

piccola, del portiere giorgense Massariolo su Zennaro, trasformato dall'arbitro in fallo del centrocampista azzurro. Al rientro in campo dopo la sosta, Valenti ha l'occasione per il raddoppio ma, entrato in area dalla destra, calcia malamente sul fondo. Qualche minuto dopo, su azione d'angolo, l'ottimo Meneghetti colpisce di testa a colpo sicuro ma Massariolo, con le unghie, riesce a deviare la sfera sul palo interno alla sua sinistra, poi un difensore la spazza via. La squadra azzurra controlla agevolmente la partita e, a dieci minuti dal termine, raggiunge il raddoppio: Querin recupera cocciutamente una palla, da lui stesso precedentemente persa a centrocampo, e serve Ardizzon che smista per Pighin, il quale, diversi metri fuori area, oltre il vertice sinistro della stessa, lascia partire un improvviso spiovente che sorprende Massariolo per il 2 a 0 azzurro. Qualche minuto dopo, Ardizzon viene smarcato in modo perfetto, tutto solo, davanti al portiere  avversario fra l'indifferenza generale e, incredibilmente, senza alcuna pressione 

avversaria calcia alto... Oramai un classico. Nel finale il San Giorgio accorcia le distanze con Mosco che, di testa, mette la sfera alle spalle di Rudisi, subentrato in precedenza all'infortunato Maran. Quando la partita sembra agli sgoccioli, il "forcing" degli ospiti porterebbe addirittura al pareggio se l'onnipresente Meneghetti non togliesse, a pochi centimetri dalla linea di porta, un pallonetto a colpo sicuro di Scaggiante. Blues meritatamente vittoriosi e adesso, fra dieci giorni, avanti il Borussia Mestre.

Meneghetti, oggi il migliore

 

Marcatori: P.T.: 19' Querin (BT). S.T.: 25' Pighin (BT), 35' Mosco (SG). 

Formazione base: Maran (6); Valenti (6-), Montanari (6), Fraccaro (6,5), Meneghetti (7,5), Stefani (6+); Zennaro (6+), Ardizzon (6+), Querin (7-); Zanchi (6+), Pighin (6,5).

Subentrati: 1 Rudisi (6), 2 Scalera (6=), 3 Cuzzolin (6=).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Querin. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Favaro (Ve),  21 febbraio 2011

La squadra azzurra allunga il periodo di buoni risultati regalando ancora una discreta prestazione e guadagnando l'intera posta, contro la sempre coriacea compagine del San 

Giorgio. Azzurri ripetutamente pericolosi nel corso del primo tempo, con azioni ben orchestrate dal centrocampo azzurro e rifinite sulla trequarti per l'ispirato Pighin, spina nel fianco per la difesa ospite. L'arbitro trasforma un possibile rigore su Pighin in un assurdo fallo a favore del  San Giorgio. Poi, ripetuti tentativi di attacco azzurro non si concludono con tiri pericolosi. Intorno alla metà del tempo la perfetta azione che porta in vantaggio i Blues: Zanchi cattura una palla vagante sulla trequarti del San Giorgio e, al volo, lancia in piena area, sulla corsa, Zennaro, il quale giunge puntuale e rimette in modo perfetto verso il dischetto del rigore dove Querin brucia l'avversario diretto e deposita in rete in scivolata. Segnatura da manuale. Nei minuti successivi la squadra azzurra continua a rendersi pericolosa ma non crea grossi grattacapi al portiere avversario. Da rilevare ancora un netto fallo, dentro l'area

 

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   IL DEPORTIVO FRENA I BLUES

   NOALE PAREGGIA NEL FINALE: 2 a 2 

   (di Salerno, entrambe di testa, le reti azzurre)

BLUES - DEPORTIVO NOALE

2 - 2

più difficile girata alle spalle per l'accorrente Rudisi; purtroppo il passaggio risulta troppo veloce e l'azione sfuma. In avvio di secondo tempo la coppia d'attacco sembra molto più in sintonia e Zanchi riesce a dialogare con Salerno in maniera efficace. Dopo qualche minuto, però, è Gasparini a portare in vantaggio il Deportivo con un tiro cross teso, da fuori area, che sorprende Maran e si insacca all'incrocio dei pali. Stefani, in serata di grazia, continua a fare il pendolino sulla fascia con positiva continuità; Zanchi, cattura l'ennesimo invito del numero 4 azzurro, si gira sulla trequarti sinistra, eludendo l'intervento del diretto avversario e serve di esterno un assist perfetto, in verticale, per Salerno, il quale, giunto ad un passo dal gol, calcia male di destro e Ratiglia para a terra. Zanchi viene immediatamente  "punito" con l'ennesima sostituzione, ma la coppia Stefani-Salerno porta presto la partita dalla parte azzurra. Un calcio di punizione dal limite di Ardizzon viene sviato sopra la traversa da Ratiglia: Stefani, dall'angolo, "pesca" Salerno in

mezzo ad un nugolo di avversari e la punta, di testa, devia in maniera perfetta alle spalle del portiere. Passano solo tre-quattro minuti e l'azione si ripete: Stefani mette ancora una sfera perfetta per Salerno il quale, sempre di testa, insacca sul primo palo per il vantaggio azzurro. La gara sembra oramai decisa ma una mancata presa alta di Maran su un cross innocuo, permette a Donà di cogliere l'insperato pareggio per il Deportivo, all'ultimo minuto. La squadra azzurra sembra aver ritrovato il gioco, ma i continui infortuni difensivi, purtroppo, non permettono ancora il raggiungimento dei risultati sperati.

Salerno, due reti oggi

Marcatori: S.T.: 5' Gasparini (DN), 16' e  21' Salerno (BT) , 35' Donà (DN). 

Formazione base: Maran (5); Rudisi (5,5), Mauro (6), Montanari (6-), Meneghetti (6), Stefani (7); Zennaro (5,5), Ardizzon (6), Valenti (6-); Zanchi (6), Salerno (7).

Subentrati: 1 Citton (6-), 2 Bellé (6), 3 Scalera (6=).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Scorzè (Ve), 18 febbraio 2011

Ancora una prestazione tutto sommato positiva per i Blues che, grazie a due perfette giocate sull'asse Stefani-Salerno sfiorano il colpaccio contro il Deportivo Noale allo stadio di Scorzè. Il gioco dei Blues è stato 

propositivo per tutto l'arco dellagara e le migliori occasioni sono state sicuramente create dalla squadra azzurra. Nel primo tempo il gioco è stato sostanzialmente equilibrato ma alcune puntate della squadra di Ardizzon avrebbero potuto, con un pizzico di lucidità in più, portare i Blues  al riposo in vantaggio. La coppia d'attacco Zanchi-Salerno, nel corso della prima frazione di gioco, pare non andare di pari passo; la ben nota frenesia del numero 10 azzurro non rispetta i tempi, molto più... ragionati del compagno di attacco, fatto sta che, in alcune occasioni, delle buone giocate non vanno a buon fine per pochissimo. Ardizzon, su cross di Salerno, potrebbe andare a rete di testa ma l'intervento in extremis di Bonaventura, con il dubbio del fallo da rigore, salva in angolo. A pochi minuti dalla fine del tempo Ardizzon, servito in piena area, spalle alla porta, potrebbe appoggiare per Zanchi una palla simile a un rigore, ma preferisce la  

 

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       I BLUES TORNANO ALLA VITTORIA DOPO 4 MESI!

         ESPUGNATA MARTELLAGO: 1 a 2 (a rete Salerno e Pighin)

 ADC MARTELLAGO - BLUES 

1 - 2

squadra azzurra, partita dopo partita, sembra essere tornata in grado di giocarsela contro qualsiasi avversario. La squadra di Martellago, compagine sicuramente non fra le migliori, ma in grado di esprimere un gioco ordinato ed efficace, non era certo avversario facile e gli azzurri di Ardizzon, per portare a casa i tre punti, hanno dovuto giocare una gara particolarmente attenta ed ordinata in tutte le zone del campo.  A una decina di minuti dall'inizio Salerno porta in vantaggio i Blues con un preciso rasoterra. Dopo fasi alterne e vari capovolgimenti di fronte, verso la fine della prima frazione di gioco è Celegato a siglare il pareggio per la squadra di Martellago. Secondo tempo

piuttosto equilibrato e senza particolari occasioni pericolose da una parte e dall'altra finchè, a cinque minuti dal termine, l'opportunista Pighin approfitta di un'incertezza difensiva del Martellago e mette a segno la rete della vittoria azzurra. Successivamente poco altro e tutti sotto la doccia.

Di Pighin la rete della vittoria

Marcatori: P.T.: Salerno (BT) al 11' Celegato (MA) al 28'. S.T.: Pighin (BT) al 31'. 

Formazione base: Maran; Rudisi, Montanari, Fraccaro, Meneghetti, Stefani; Zennaro, Ardizzon, Bobbo; Salerno, Pighin.

Subentrati: 1 Bobbo, 2 Citton, 3 Scalera,.

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Martellago (Ve), 14 febbraio 2011

Dopo quattro mesi e mezzo e dopo otto sconfitte di fila, i Blues tornano finalmente alla vittoria sul campo di Martellago, al termine di una gara combattuta e in equilibrio fino agli ultimi minuti. Abbandonato da alcune gare il rischioso modulo del 4-4-2 con il centrocampo a rombo, e tornati al classico e collaudato 5-3-2, i Blues esprimono ora il proprio gioco con sempre maggiore fiducia nei propri mezzi, tentando di limitare  al massimo le incertezze difensive, e quindi le  reti al passivo. La

 

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       EUROTECNICA, "NEMA PROBLEMA"

        I BLUES SEMBRANO IN RIPRESA

 EUROTECNICA - BLUES 

1 - 0

versante opposto, dagli attacchi azzurri scaturiscono solamente un paio di corners, che, vista la scarsa attitudine al cross accumulata nelle ultime gare, vengono calciati direttamente dietro alla porta di  Sufaj, estremo difensore di Eurotecnica. Da segnalare anche una buona opportunità per Zennaro, il quale, smarcato ottimamente in area, invece di tentare la conclusione in porta, mette al centro un innocuo cross rasoterra. Prima del riposo ancora un buon intervento di Guardiano, che para in tuffo un rasoterra di Mihai, tiro diventato  pericoloso grazie ad uno strano rimbalzo sul terreno di gioco. All'inizio del secondo tempo la squadra di casa produce il suo maggiore sforzo nel tentativo di passare in vantaggio e, dopo un paio di tentativi rintuzzati in qualche modo dalla difesa azzurra, riesce a trovare la giocata vincente con un colpo di testa di Arapi, il

quale incrocia alla perfezione, verso il palo lontano, un cross proveniente dal versante sinistro di attacco. Successivamente il numero 1 azzurro, Guardiano, si infortuna ed è costretto ad uscire e a lasciare il posto in porta a Pighin. Eurotecnica controlla la partita con disinvoltura e i Blues riescono a rendersi pericolosi solo nei minuti finali. Un calcio di punizione di Ardizzon esce un palmo sopra l'angolo alto alla destra di Sufaj. All'ultimo minuto, un gran tiro dal limite di Fraccaro solo per pochi centimetri non porta al pareggio azzurro. La partita si conclude così con la vittoria di misura della squadra di casa. Per i Blues, parsi in ripresa, il prosieguo del torneo dovrebbe essere tutto in discesa, visto che oramai è stata raggiunta la matematica certezza che, anche per la futura stagione, non ci sarà il temuto ripescaggio nel campionato "Eccellenza". ...E con ben 7 giornate di anticipo!

Marcatori: S.T.: Arapi (EU) al 14'. 

Formazione base: Guardiano (6); Zennaro (6), Montanari (6-), Zanchi (5-) Meneghetti (6-), Valenti (6-); Fraccaro (6), Bobbo (6+), Querin (6); Salerno (5), Pighin (5,5).

Subentrati: 1 Bellé (5), 2 Citton (6-) 3 Rudisi (6-), 4 Beltrame (5,5), 5 Ardizzon (6), 6 Stefani (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Malcontenta (Ve), 7 febbraio 2011

Dopo la buona prestazione esibita nella partita contro Asseggiano 1998, i Blues si presentano sul 

campo di una delle maggiori pretendenti alla vittoria del campionato con una formazione che  conferma ancora il collaudato schema del 5-3-2. Al primo minuto di gioco uno svarione di Zanchi spiana la strada per il vantaggio a Mihai; Guardiano è però attento e sventa di piede. Fin dall'inizio i giocatori di Eurotecnica prendono d'assedio  la difesa azzurra. Piano piano il pacchetto arretrato dei Blues si assesta e sembra controllare senza particolari problemi. Intorno alla metà del primo tempo, un'altra veloce azione della squadra di casa vede Zanchi in difficoltà sulla chiusura a seguito di uno scivolone e di un'involontaria deviazione di Montanari, ma Hasaj, giunto in area, conclude in modo fiacco fra le braccia di Guardiano. Sul 

 

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   LA CAPOLISTA SOFFRE MA VINCE

    INSANABILE LA CRISI DEI BLUES

  BLUES - ASSEGGIANO 1998 

1 - 2

insistente mentre, in questo frangente, il direttore di gara ne combina di tutti i colori, inventando fuori gioco inesistenti oltre a calci di punizione a dir poco improbabili, da una parte e dall'altra, che contribuiscono solo a infastidire i giocatori di entrambe le formazioni in campo. A qualche minuto dalla fine del primo tempo una di queste topiche ferma per "off side" Valenti, pescato in modo perfetto da Salerno, a tu per tu con Causin e in gioco di almeno due metri! Anche i giocatori di Asseggiano 1998 hanno modo di lamentarsi in diverse occasioni, per fuori gioco fischiati e parsi a tutti inesistenti. Ma veniamo all'azione che porta al pareggio ospite: Salerno contrasta a centrocampo Dal Fiore in maniera assolutamente corretta, intervenendo chiaramente sulla sfera, ma il direttore di gara "vede" un fallo e fischia. Dopo il rituale (e comico) conteggio dei "7-8-9" passi di distanza della barriera, la sfera viene lanciata da Pasqualini nell'area azzurra dove Guardiano, in uscita, sembra catturarla. Già, sembra... Fatto stà che il Bobbo di Asseggiano 1998 si ritrova la

palla fra i piedi e la scodella nella rete azzurra senza che Montanari, appostato sulla linea, sia in grado di intervenire. Palla al centro e tutti a prendere il thè. L'inizio del secondo tempo vede gli ospiti molto più decisi nel tentativo di portare a casa i tre punti e, forse anche grazie  al naturale calo fisico del Blues, prendere saldamente in mano le redini dell'incontro. Dopo diversi tentativi, che non sortiscono pericoli per la porta di Guardiano, Dal Fiore è bravo e lesto ad approfittare dell'inserimento in area azzurra di Bobbo (ancora lui!) e a servirlo, in maniera perfetta, sulla corsa; il numero 15 biancoverde è altrettanto bravo a concludere al volo incrociando verso il secondo palo ed eludendo l'intervento in extremis dell'improvvisato libero Fraccaro. Asseggiano 1998 in vantaggio. Inizia la girandola delle sostituzioni e, nel finale, lo sterile forcing azzurro, ma il risultato non cambia. Per i Blues arriva così anche la settima sconfitta e, mentre si giocava e il Presidente corricchiava a bordo campo, si è concluso anche il calciomercato di gennaio...

Marcatori: P.T.: Querin (BT) al 21', Bobbo (AS) al 35'; S.T.: Bobbo (AS) al 12'. 

Formazione base: Guardiano (5); Stefani (5,5), Montanari (5,5), Fraccaro (6-) Meneghetti (5,5), Valenti (6); Ardizzon (6), Bobbo (5,5), Querin (6); Salerno (5), Zanchi (5,5).

Subentrati: 1 Cuzzolin (5,5), 2 Rudisi (6-), 3 Citton (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Fraccaro. 

Espulsi Blues: nessuno. 

Favaro (Ve), 31 gennaio 2011

La capolista, Asseggiano 1998, scende a Favaro con la convinzione di poter passeggiare fra i resti del Blues Team, ma la partita, per gli ospiti, non è stata per niente semplice. Come accaduto in quasi tutte le ultime gare, la squadra azzurra, pur

rimaneggiata e con diversi giocatori fuori dal loro ruolo abituale, anche in questa occasione disputa un primo tempo più che decoroso, subendo il pareggio avversario solo a causa dell'ennesimo infortunio difensivo. Avvio di gara attento da parte di entrambe le compagini  e Blues che si difendono con attenzione per poi tentare di ripartire in contropiede. Querin, nei primissimi minuti, sembra particolarmente ispirato e imposta sulla trequarti dialogando sia con Zanchi che con Salerno, inedita coppia d'attacco azzurra. Lo stesso Querin ha il merito di portare in vantaggio la squadra di casa, al termine di un'azione personale, conclusa con un'improvvisa, secca, puntata che, dal vertice destro dell'area ospite va a insaccarsi sotto la traversa del sorpreso Causin, numero 1 avversario. Giocata da partita di calcio a 5. Naturalmente la reazione di Asseggiano 1998 è immediata e

 

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   A LUGHETTO VINCE IL SAN GIORGIO

    BLUES IN CONFUSIONE TOTALE

 ASD SAN GIORGIO - BLUES

4 - 3

da qualche metro l'assist di Perucci; squadra di casa ancora in vantaggio. Gli azzurri ripartono all'attacco e costruiscono anche delle buone trame nella trequarti avversaria, finchè Pighin in piena area giorgense mette prepotentemente in rete, in tuffo di testa,  un perfetto cross di Valenti, dal fondo della fascia destra. Qualche minuto dopo, lo stesso Pighin non approfitta di una ghiotta opportunità e, solo davanti al portiere avversario, calcia a lato. Nonostante i richiami di Ardizzon nello spogliatoio, in avvio di ripresa il S. Giorgio torna in vantaggio: Bignotti, tutto solo, dal limite dell'area, impatta al volo una corta respinta della difesa azzurra e manda la sfera ad insaccarsi nel sette alla sinistra dell'incolpevole Guardiano: 3 a 2! La reazione dei Blues non si fa attendere e, qualche minuto dopo, Querin cattura una sfera vagante poco fuori area avversaria con un destro d'incontro ad effetto che spedisce il cuoio ad incocciare il palo interno alla destra del portiere per poi uscire, 

incredibilmente, al lato del palo opposto! Il pareggio è però nell'aria e, su perfetto calcio da fermo di Ardizzon, dopo l'involontario velo di testa di Querin, è ancora Pighin ad assestare alla sfera la capocciata vincente per l'ennesimo pareggio. Qualche minuto dopo uno spiovente al volo di Ardizzon termina una spanna sopra la trasversale della porta del S. Giorgio. La squadra di casa non si accontenta del risultato e, nel finale, spinge con continuità alla ricerca della rete risolutiva. Guardiano si disimpegna bene in un paio di occasioni ma a qualche minuto dal termine è costretto a capitolare ancora;  su un cross da destra, in piena area azzurra, Montanari salta fuori tempo mancando l'intervento e l'ispirato Mosco inventa una sforbiciata al volo, di rara bellezza, che si insacca alle spalle del numero 1 dei Blues. E' la rete che decide questa interminabile ed appassionante gara e che determina la sesta sconfitta consecutiva per i Blues, oramai, incredibilmente, allo sbando. 

Marcatori: P.T.: Perucci (SG) al 5', Zanchi (BT) al 12', Mosco (SG) al 16', Pighin (BT) al 19'; S.T.: Bignotti (SG) al 7', Pighin (BT) al 14', Mosco (SG al 31'. 

Formazione base: Guardiano (5,5); Stefani (6), Montanari (5,5), Meneghetti (5,5), Valenti (6,5);  Zennaro (5,5), Ardizzon (6), Bobbo (5,5), Querin (6+); Pighin (7-), Zanchi (6).

Subentrati: 1 Beltrame (5,5), 2 Fraccaro (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno 

Espulsi Blues: nessuno. 

Lughetto (Ve), 24 gennaio 2011

Partita subito interessante, con le due squadre disposte a giocare e a lasciar giocare... I Blues, forse, fin troppo "a lasciar giocare"...

Il San Giorgio si rende pericoloso fin dai primissimi minuti con azioni che tagliano a fette la difesa a quattro, in linea,  della squadra di Ardizzon. Al 5' Guardiano è bravo a deviare in corner, di piede, un tiro ravvicinato di Mosco. Sugli sviluppi del calcio d'angolo Perucci è lesto ad approfittare di un rimpallo e a girare al volo in rete dal centro dell'area, in pieno presepe azzurro. I Blues reagiscono con convinzione e costruscono delle buone trame nella trequarti avversaria. Da una di queste scaturisce il pareggio azzurro: scambio Querin-Zanchi al limite dell'area del S. Giorgio e tiro improvviso dell'attaccante che, con la pesante complicità del portiere avversario, coglie l'1 a 1. L'equilibrio dura poco: una bella azione corale dei giocatori del San Giorgio, che entrano fra le maglie della difesa azzurra come coltelli nel mascarpone, porta Mosco, tutto solo, ad appoggiare in rete 

 

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   EUROTECNICA, QUINTA VITTORIA

    BLUES, CONTINUA LA LUNGA AGONIA

 BLUES - EUROTECNICA

1 - 3

Guardiano che, dopo aver pasticciato sullo slancio, con i propri piedi sul terreno insidioso, (è inciampato!) riesce addirittura a toccare la sfera. Su questo risultato si giunge al termine del primo tempo senza particolari ulteriori sussulti. Ad inizio di ripresa le tre sostituzioni obbligate cambiano radicalmente il volto alla squadra e, senza assolutamente voler addebitare alcuna colpa ai nuovi entrati, il gioco azzurro ne risente in maniera fin troppo evidente. In particolare sembra azzardata la mossa della sostituzione di Meneghetti, che va ad indebolire ulteriormente un reparto dagli equilibri già fin troppo precari. Semmai l'innesto di Bellè avrebbe dovuto essere alle spalle dei  quattro difensori, considerata l'inevitabile globale diminuzione delle energie azzurre. Oltretutto la resistenza opposta alla linea mediana avversaria dai quattro centrocampisti azzurri, visto che uno di loro "galleggia" stabilmente dietro le punte, è praticamente la stessa di quando

il reparto è schierato a tre. Queste cose, però, si possono rilevare facilmente solo dalla panchina. Ma torniamo alla gara. Dopo una buona occasione fallita da Valenti su assist di Querin, i giocatori di Eurotecnica riprendono in mano il gioco e, nel giro di qualche minuto, infilzano altre due volte la difesa dei Blues. Mehaj realizza la doppietta personale sorprendendo da pochi passi, su cross rasoterra da sinistra, la difesa azzurra e Guardiano. Successivamente, il quasi omonimo Mihai fora centralmente e senza alcuna difficoltà il fragile pacchetto arretrato dei Blues e fredda Guardiano in uscita. Tra le due reti ospiti ancora una buona opportunità mancata da Valenti, sempre su passaggio di Querin. Termina 1 a 3, filotto di cinque sconfitte per i Blues, ai quali non resta che annegare gli immancabili, inutili e, oramai, fin troppo abituali "peccato" nella birra del dopo partita. 

Marcatori: P.T.: Pighin (BT) al 6', Memaj (EU) al 12'; S.T.: Memaj (EU) al 12',  Mihai (EU) al 14'. 

Formazione base: Guardiano (5,5); Stefani (5,5), Montanari (5,5), Meneghetti (5,5), Rodati (5,5);  Zennaro (5,5), Ardizzon (5,5), Bobbo (5,5), Querin (5,5); Pighin (5,5), Salerno (5,5).

Subentrati: 1 Bellè (5,5), 2 Cuzzolin (5,5), 3 Valenti (5,5), Beltrame (5,5), Rudisi (5,5).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Meneghetti 

Espulsi Blues: nessuno. 

Favaro (Ve), 17 gennaio 2011

Ardizzon conferma i Blues con il  4-4-2, rinnegando ancora il 5-3-2,  modulo collaudato che molte soddisfazioni ha dato a questa

squadra e che, forse, rimane l'unica soluzione per curare la rassegnazione e l'assuefazione alla sconfitta che ormai da tempo e in modo fin troppo evidente pervadono tutti i giocatori. In avvio di gara i Blues riescono a confrontarsi alla pari con i più preparati e, soprattutto, motivati avversari e, alla prima azione pericolosa, il redivivo Pighin approfitta della corta respinta del portiere avversario, su un diagonale da sinistra di Salerno, per appoggiare in rete la palla dell'1 a 0. Piano piano però, la squadra ospite prende in mano le redini dell'incontro e inizia a rendersi pericolosa dalle parti di Guardiano. Un dubbio calcio di punizione dal limite, forse giudicato al contrario dal direttore di gara, frutta il pareggio adell'Eurotecnica: il n. 16 gialloblu Mehaj accarezza la sfera in maniera  perfetta infilando il sette alla sinistra del  povero

 

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   BLUES, QUARTA SCONFITTA CONSECUTIVA!

      La panchina scotta... Ma Ardizzon non può accorgersene

 BLUES - MASTER 3

0 - 1

senza però mai impensierire veramente il portiere avversario. Il Master 3, invece, sfrutta un'altra ingenuità dei Blues a centrocampo per far penetrare in area il suo centravanti il quale supera agevolmente Guardiano e solo il provvidenziale salvataggio di Montanari sulla linea evita il gol del vantaggio ospite. Nella ripresa i Blues non si presentano in campo e a giocare sono, in pratica, solo gli avversari. La linea mediana azzurra soffre molto il gioco del Master 3 e gli attaccanti, storia vecchia, non hanno peso e piedi per permettere alla squadra di salire.  Di conseguenza anche la difesa comincia a traballare sotto i continui assalti degli avversari. Nemmeno i nuovi innesti sortiscono miglioramenti sensibili per il gioco dei Blues e in più occasioni gli avversari si presentano pericolosamente in 

area azzurra. In un paio di queste gli attaccanti del Master 3 reclamano  il rigore e, nel secondo dei casi, anche legittimamente, vista l'entrata fallosa in coppia di Ardizzon e Citton sul loro giocatore. A metà tempo gli Azzurri cercano di mettere i piedi oltre la metà campo, ma non creano pericoli per il portiere avversario. Quando la partita sembra destinata ad uno scialbo 0-0, al secondo dei 4 minuti di recupero concessi dall'arbitro, Citton  atterra ingenuamente in piena area l'avversario, ormai diretto verso il corner, e al terzo episodio dubbio l'arbitro assegna il rigore, trasformato dal capitano del Master 3, Da Lio. Per i Blues c'è appena il tempo per un paio di sterili iniziative prima del fischio finale e il risultato non cambia. Panettone in forse per Ardizzon? Il Presidente Beltrame pensa già a Van Basten...

Marcatori: S.T.: Da Lio su rigore al 37'. 

Formazione base: Guardiano (6); Stefani (5,5), Montanari (5,5), Meneghetti (6+), Rodati (5,5),  Zennaro (5,5), Ardizzon (6), Bobbo (6), Querin (5); Valenti (5), Salerno (5).

Subentrati: 1 Cuzzolin (5), 2 Citton (5=), 3 Beltrame (5), 4 Panese (5).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Querin.  

Espulsi Blues: nessuno. 

Favaro (Ve), 13 dicembre 2010

Ardizzon schiera i Blues con un inedito 4-4-2, vista l'assenza di Zanchi e la possibilità così di schierare un centrocampista in più. La partita inizia con un buon possesso di palla e fraseggi interessanti da parte degli azzurri, considerato anche il pessimo stato del terreno di gioco. Intorno al decimo del primo tempo, uno svarione della difesa di casa, sul lato sinistro, libera Kogov solo davanti a Guardiano e il tiro dell'attaccante spedisce la sfera ad incocciare il palo lontano alla destra del portiere, il quale poi ne cattura il rimbalzo. I blues sembrano poter gestire agevolmente la partita, controllando a lungo la sfera,

 

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BLUES ANCORA SCONFITTI!

A.D.C. Martellago vince a Favaro

 BLUES - A.D.C. MARTELLAGO

1 - 2

prodigioso (!?!) e va a deviare il cuoio in angolo... Da non credere! Successivamente gli ospiti tentano ancora di chiudere la gara e Guardiano deve uscire per respingere un tiro sottomisura di Celegato, dopo che quest'ultimo si era liberato fra Meneghetti e Stefani in area azzurra, vicino alla linea di fondo. A pochi minuti dall'inizio del secondo tempo arriva il raddoppio della squadra ospite: Acquasanta si libera bene nell'area dei Blues e, eludendo la chiusura in scivolata di Zanchi, crossa rasoterra verso il secondo palo dove ancora Bonso brucia il disattento Stefani alle spalle e scaraventa in rete da un metro. 0 a 2, fin qui ampiamente meritato. A questo punto il mister Ardizzon, perso per perso, rischia uno schieramento più spregiudicato passando dall'oramai inutile 5-3-2 ad un più equilibrato 4-4-2: fuori il libero Zanchi e dentro il laterale Rodati, con lo spostamento di Stefani in aggiunta ai tre centrocampisti. Grazie anche al fatto che la squadra di Martellago tira evidentemente i "remi in barca" i Blues iniziano ad insidiare la porta di Stevanato con una certa continuità. Stefani apre la reazione azzurra con un rasoterra che termina ad un metro dal palo. Qualche minuto dopo, Meneghetti impatta di testa a colpo sicuro a due passi dalla porta avversaria,

 

su un perfetto cross da destra di Cuzzolin, ma la sfera termina incredibilmente fuori. Le ripartenze della squadra ospite continuano a creare qualche difficoltà davanti a Guardiano; Meneghetti e Rodati riescono, in diverse situazioni, a tamponare le disattenzioni di Montanari e il risultato non cambia. A dieci minuti dal termine il direttore di gara trasforma un rigore, per un fallo in area su Ardizzon, in una punizione dal limite: il numero 8 e mister azzurro calcia da fermo in modo deciso verso la porta avversaria aggirando la barriera e, sulla goffa respinta di Stevanato, Querin insacca di prima intenzione, accorciando le distanze. Negli ultimi minuti le azioni azzurre si susseguono e Querin sembra dover cogliere il pareggio da un momento all'altro. Ardizzon serve il numero 23 azzurro in velocità dentro l'area avversaria e il secco tiro dell'attaccante viene deviato in angolo dall'ottimo Stevanato. Sul successivo corner di Ardizzon, ancora Querin, in tuffo di testa, manda la sfera appena sopra la traversa della porta del Martellago. Il forcing azzurro sembra avere successo, ma arriva il triplice fischio dell'arbitro a sancire l'1 a 2 definitivo. Troppi errori, Blues ancora sconfitti.

 

Marcatori: P.T.: Bonso (MA) al  14'. S.T.: Bonso (MA) al 12', Querin (BT) al 29'. 

Formazione base: Guardiano (6,5); Stefani (5,5), Montanari (5,5), Zanchi (5,5), Meneghetti (6,5), Rudisi (6-)  Fraccaro (6-), Ardizzon (6-), Bobbo (6-); Valenti (5,5), Querin (7-).

Subentrati: 1 Cuzzolin (6+), 2 Rodati (6,5), 3 Panese (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno.  

Espulsi Blues: nessuno. 

Favaro (Ve), 8 novembre 2010

Avrebbe potuto essere la serata giusta per tornare alla vittoria e invece, anche questa volta, i Blues pagano a caro prezzo le determinanti amnesie difensive e offrono su un piatto d'argento i tre punti alla squadra di Martellago. Per gli ospiti,  già dopo pochi minuti, infatti, la

strada verso la vittoria è subito in discesa: su un innocuo cross da destra di Bonso, Guardiano tenta la presa alta ma la sfera gli sfugge e ricade oltre la linea di porta, fra l'incredulità generale. I Blues si riversano subito nella metà campo avversaria a caccia del pareggio, ma rischiano di capitolare ancora nella successiva ripartenza ospite, quando Celegato, approfittando di un'amnesia di Meneghetti, si presenta tutto solo a tu per tu con Guardiano e il suo tiro va a centrare il palo alla destra del portiere. Poco dopo, ancora l'indemoniato Celegato fila verso la porta dei Blues ma, questa volta, Meneghetti riesce a recuperare in extremis, rischiando anche il fallo da rigore. Gli azzurri di Ardizzon continuano a ruminare calcio, mentre gli avversari, invece, a produrre occasioni da gol: Pansini "pennella" un calcio franco dal limite esattamente nel sette alla sinistra di Guardiano ma, questa volta, l'estremo difensore azzurro si produce in un volo

 

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ASSEGGIANO '98 DOMINA LA GARA

I Blues limitano solo il passivo

 ASSEGGIANO '98 - BLUES

2 - 0

conclude con il piattone di Dal Fiore che manda la sfera ad impattare la parte alta della traversa, con Guardiano che può solo osservare. I giocatori di Asseggiano '98 acquistano fiducia e continuano ad insidiare ripetutamente la difesa azzurra con delle efficaci triangolazioni che, per fortuna dei Blues, non trovano altrettanta precisione negli attaccanti che di volta in volta tentano di andare al tiro. Guardiano riesce così a cavarsela bene in tutte le situazioni più scabrose. Ad un minuto dal termine della prima frazione di gioco è Zanchi, con un intervento disperato in scivolata, a smorzare in angolo un tiro di Tilli, liberatosi da solo a pochi metri dall'estremo difensore azzurro. Poi, tutti a prendere un thè caldo. La seconda frazione inizia com'era terminata la prima e la squadra di casa riprende a macinare gioco. Il terminale offensivo di riferimento resta sempre l'ispirato Dal Fiore, che continua ad affettare il centrocampo azzurro, prima di passare tra le grinfie di Montanari, il quale ora sembra limitarne, almeno parzialmente, la pericolosità. L'ennesima azione offensiva della squadra di casa porta al vantaggio: dopo un rinvio stentato della difesa azzurra, Tilli cattura la sfera all'altezza del vertice dell'area, sul versante sinistro di attacco giallogrigio e serve in maniera perfetta 

Manetti, che sfugge alla marcatura di Meneghetti e, dal dischetto del rigore, mette alle spalle di Guardiano con un appoggio preciso a fil di palo. I Blues provano disperatamente, con le ultime forze rimaste, a riportare la gara in parità: Pighin tenta di sorprendere il portiere avversario con una bordata improvvisa dal limite, ma il tiro risulta centrale e Faggionato respinge a pugni chiusi. Successivamente, Ardizzon, su calcio da fermo dalla tre quarti, cerca in piena area la testa di Meneghetti, ma l'estremo difensore avversario è attento ed anticipa bene il numero 2 azzurro. Sul capovolgimento di fronte ed in seguito all'errata valutazione sulla paternità di un fallo laterale da parte dell'arbitro, la squadra di Asseggiano raddoppia: Busetto contende la sfera a Zanchi, commettendo forse gioco pericoloso, e il libero azzurro, in scivolata, riesce comunque ad allungargliela servendo però malauguratamente Dal Fiore, il quale prende la mira e, dal limite dell'area, piazza preciso a mezz'altezza vicino al palo, alla destra dell'incolpevole Guardiano. Nei minuti finali la squadra di casa potrebbe triplicare in diverse occasioni ma le conclusioni degli attaccanti giallogrigi risultano imprecise. Termina 2 a 0, ai Blues va anche bene. Molto bravo il direttore di gara.

 

Marcatori: S.T.: Manetti al  13', Dal Fiore al 27'. 

Formazione base: Guardiano (6+); Stefani (6), Montanari (5,5), Zanchi (6), Meneghetti (6-), Valenti (5+); Fraccaro (5,5), Ardizzon (6-), Bobbo (6-); Pighin (5,5), Panese (6-).

Subentrati: 1 Citton (6+), 2 Rudisi (6-), 3 Cuzzolin (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno.  

Espulsi Blues: nessuno. 

Via Brendole,  18 ottobre 2010

Nessuna recriminazione da parte dei Blues per il risultato finale; la squadra di Asseggiano '98 ha meritato ampiamente di incamerare i tre punti, disputando una gara praticamente perfetta, dominando i "vecchietti" di Ardizzon ben al di là del risultato finale. I Blues scendono in campo ancora una volta in emergenza a causa delle defezioni in attacco di

Salerno e Beltrame che costringono Ardizzon a schierare Panese nell'inconsueto ruolo di ala destra. Il rientro di Fraccaro dovrebbe tradursi in maggiore qualità nella zona nevralgica del campo, ma le aspettative andranno ben presto deluse. Fin dall'avvio i giocatori della squadra di casa imprimono alla partita un ritmo al quale gli azzurri, sempre in affanno, faticano ad adeguarsi. I Blues provano a costruire qualche trama con delle lente ragnatele di passaggi, ma i terminali offensivi, Pighin e Panese, non supportati adeguatamente, fanno fatica persino ad entrare nell'area avversaria. Per contro, le ripartenze di Asseggiano '98, orchestrate alla grande da un Dal Fiore in serata di grazia, provocano sconquassi continui ai limiti dell'area azzurra, dove anche il regolare Montanari questa sera sembra essere alle corde. Il pacchetto arretrato azzurro pare comunque tenere e riesce a disimpegnarsi con discreto ordine. Intorno al 15' però, una ficcante azione  dei giallogrigi di casa si

 

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IL VIAGGIANTE SCHIAFFEGGIA I BLUES

Negli ultimi minuti la débacle azzurra

BLUES - VIAGGIANTE VENEZIA 

0 - 4

porta del Viaggiante,  ma il tiro di collo destro del numero 20 finisce alto, con il portiere Penazzo uscitogli incontro addirittura di spalle. Successivamente nè Citton, nè Meneghetti, riescono a tradurre in reali pericoli per il portiere avversario altri inviti interessanti da sinistra. L'attacco azzurro, questa sera particolarmente "leggero" non dà l'impressione di poter impensierire l'organizzata difesa ospite. I Blues, comunque, giocano alla pari dell'avversario, senza patire particolari pericoli e così si giunge al termine del primo tempo.  In avvio di ripresa il Viaggiante schiera Capraro, il giocatore che darà una sterzata decisiva all'incontro in favore della propria squadra. Non passano che pochi secondi, infatti, dal fischio di avvio del direttore di gara, che il numero 14 gialloblu, approfittando di un'amnesia fatale di Stefani, compare tutto solo sul versante destro di attacco ospite e, prima della chiusura di Zanchi, serve in piena area rasoterra per il guizzante Azzalin, che anticipa secco Bobbo e devia verso Guardiano; quest'ultimo riesce a toccare senza respingere la sfera, che, per inerzia, termina la propria traiettoria in rete. La reazione azzurra risulta piuttosto blanda, anche se con la consueta superiorità territoriale, interrotta ogni tanto da qualche improvvisa ripartenza "in massa" del Viaggiante. Ardizzon, dal lato destro di attacco, serve una 

sfera d'oro per Valenti, ancora una volta solo davanti a Penazzo, ma l'attaccante tenta, e manca, la conclusione al volo di destro (sul cross da destra) invece di provare una delle moltissime migliori alternative. Succede ancora poco o nulla fino agli ultimi cinque minuti, fatali per i Blues. Il solito Capraro si fa beffe di Citton e, da almeno una decina di metri fuori area, calcia secco verso la porta azzurra dove Guardiano sembra attendere, senza problemi, già quasi inginocchiato, invece la sfera gli sbatte contro il petto e rotola dentro. In quel momento, almeno per uno dei difensori azzurri, la sensazione è che lo stomaco sia sotto ai tacchetti. Il gioco riprende dopo lo zero a due e la squadra azzurra sembra spaccata a metà. Zanchi tenta di impostare per il lamentoso Querin, il quale attende la sfera dietro al proprio avversario diretto: morale, assist del gialloblu quasi in verticale per l'accorrente Bollato, che scarica in rete con un diagonale al volo di rara potenza sotto la traversa, trapassando Guardiano. Due minuti dopo, sull'ennesimo rinvio sballato di Zanchi, sfera da Azzalin in profondità per il migliore in campo, Capraro, che approfitta ancora dell'ormai immobile difesa azzurra e deposita in rete di giustezza con un piattone da sinistra verso destra, quasi lungo linea, che va ad insaccarsi nell'angolino lontano per lo 0 a 4 definitivo.

 

Marcatori: S.T.: Azzalin al  1', Capraro al 30', Bollato al 31', Capraro al 33'. 

Formazione base: Guardiano (5=); Stefani (5+), Montanari (5,5), Zanchi (5), Meneghetti (6), Citton (5+); Querin (5,5), Ardizzon (6-), Bobbo (6); Valenti (5=), Salerno (5,5).

Subentrati: 1 Rudisi (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno.  

Espulsi Blues: nessuno. 

Favaro,  11 ottobre 2010.

E' difficile, rivangando negli anni passati, trovare una sconfitta dei Blues delle dimensioni di quella subita ieri contro la giovane ed attrezzata compagine del Viaggiante Venezia. Pur non disputando certo una gara eccellente, i Blues hanno mollato le redini solamente nel finale, quando i giovani gialloblu si sono riversati nella metà campo azzurra come un'onda anomala sulla spiaggia, spazzando gli ombrelloni azzurri.

Andiamo per ordine. I Blues si presentano all'appuntamento con la prima gara interna del proprio campionato ridotti ai minimi termini prima dagli infortuni e poi, molto probabilmente, dall'instabilità mentale femminile, fatto sta che  gli "abili" risultano essere solo dodici (!) su ventidue. L'inizio di gara vede comunque la squadra azzurra ben disposta sul terreno di gioco e gli ospiti infastidirne la difesa con improvvise ripartenze in contropiede. In una di queste, dopo circa una dozzina di minuti dal via, Bollato, scattato in netta posizione di fuori gioco non rilevata dal direttore di gara, si presenta tutto solo dalla sinistra a tu per tu con Guardiano: l'estremo azzurro compie un miracolo e ne respinge la prima conclusione mentre il tiro successivo dell'attaccante risulta totalmente sballato e termina sul fondo. L'azione azzurra è comunque propositiva nel tentativo di sbloccare la gara.  Dal versante sinistro dell'attacco azzurro i piedi di Stefani fanno spiovere nell'area gialloblu diversi interessanti cross: uno di questi "pesca" Valenti, da solo, a qualche metro dalla

 

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BLUES, BUONA LA PRIMA

Nel finale decide Zanchi

PIZZERIA L'ALTERNATIVA - BLUES 

1 - 2

vantaggio azzurro, un improvviso tiro da fuori area di Greci vede Guardiano balzare come un gatto e deviare la sfera, con la punta delle dita, sopra la trasversale. Qualche minuto ancora ed ecco l'azione che porta in vantaggio i Blues: in seguito ad un primo tentativo di Ardizzon ribattuto da un difensore è Valenti a pescare bene in area Pighin il quale riesce a calciare in mezza rovesciata verso la porta avversaria e, grazie anche ad un rimbalzo beffardo della sfera sul terreno, supera il sorpreso De Lazzari. I Blues sembrano controllare con estrema facilità le ripartenze degli avversari. La squadra di casa produce le migliori trame sul versante destro del proprio attacco e da quella zona, qualche metro fuori dal vertice dell'area azzurra, Zuffi, indisturbato, lascia partire un improvviso fendente che va ad insaccarsi non lontano dal palo alla sinistra di Guardiano, proteso in tuffo, che riesce solo a toccare la sfera. Dopo l'1 a 1 sono ancora i Blues a cercare la rete risolutiva nel tentativo di accaparrarsi l'intera posta ma la difesa di casa sembra tenere. Beltrame, subentrato a Salerno, si batte bene al limite dell'area avversaria permettendo a tutta la squadra di risalire. I Blues riescono a

conquistare solo un paio di calci d'angolo che non sortiscono effetti. A pochi minuti dal termine un fallo su Beltrame genera un calcio di punizione pochi metri fuori area, sul versante destro di attacco azzurro: finta di Ardizzon e tiro a rientrare di Zanchi, che, dopo aver aggirato la barriera, va ad incocciare secco, a mezz'altezza, il palo interno alla sinistra dell'immobile De Lazzari, senza che nessun attaccante azzurro si presenti per il tap-in vincente. Ultime battute di gioco e ancora un angolo per i Blues: il solito Ardizzon batte a mezz'altezza verso il primo palo dove stavolta Zanchi anticipa l'avversario diretto ed incrocia di piattone verso il legno lontano, alle spalle di De Lazzari. Blues in vantaggio. Il direttore di gara chiama due minuti di recupero ma non accade più nulla e gli Azzurri, meritatamente, portano a casa i tre punti.

I due marcatori dei Blues, Pighin e Zanchi

Marcatori: S.T.: Pighin (B.T.) al  12', Zuffi (P.A.) 24', Zanchi (B.T.) 35'. 

Formazione base: Guardiano (6+); Stefani (6), Montanari (7), Zanchi (7), Meneghetti (6,5), Fraccaro (6); Querin (6), Ardizzon (6+), Bobbo (6+); Pighin (6), Salerno (5,5).

Subentrati: 1 Valenti (6+); 2 Beltrame (6); 3 Rudisi (6); 4 Citton (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno.  

Espulsi Blues: nessuno. 

Olmo, 4 ottobre 2010. 

Dopo diverse stagioni senza vittoria alla prima di campionato, i Blues riescono, finalmente, a prendersi subito l'intera posta sul campo della squadra che, nello scorso campionato, aveva vinto entrambi gli scontri diretti. 

Inizio di gara guardingo da parte di entrambe le compagini, seppur con una leggera supremazia territoriale della squadra di casa. Nella seconda parte della prima frazione di gioco sono però i Blues a farsi ripetutamente vedere dalle parti di De Lazzari, estremo difensore avversario, senza peraltro che nè Pighin, nè, tantomeno, Salerno, riescano a rendersi veramente pericolosi. Nel finale, il numero 10 azzurro avrebbe l'occasione buona, dopo essere stato servito in verticale da Bobbo dentro l'area avversaria, ma tarda a concludere e il suo marcatore ne stoppa il tiro. In avvio di  secondo tempo è da rilevare l'ingresso di Valenti per l'acciaccato Querin. Gli uomini di Ardizzon presidiano da subito il centrocampo con efficacia e tentano di produrre palle giocabili per gli attaccanti, ma Pighin e Salerno sembrano in difficoltà fra le maglie della difesa avversaria. Poco prima del

 

 
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