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“Durante la danza cresce il mio desidero di esistere, il piacere di appartenere al tutto con il eseguire del ritmo, socchiudo gli occhi senza chiuderli e fantastico con i miei movimenti, all’interno del cerchio cerimoniale, il rituale gremita di danzatori, assieme a me sento la sua energia, un flusso colorato che esce dai tamburi, che riempiono il vuoto sempre di più, un danzatore si avvicina e mi offre il bastone di comando, mi sento sicuro di me mentre i battiti cardiaci aumentano, lui mi indica che adesso è il mio momento, passo al centro del cerchio e dal mio spirito si stacca un urlo che provoca un eco di urli nel cerchio. Non ho paura e mi sento di essere nel nucleo di questo spazio tempo, ringrazio a la vita e a la morte per questa possibilità mentre chiedo permesso ai quattro venti, guardo agli occhi al Huehuetero e umilmente li faccio il segno della Terra, delle sue bracci esplode il canto del Venerabile che percorre in spirale fino alla mia anima, il piacere del sacrificio fiorito mi evolve ed inizio la mia offerta agli antenati… la mia danza…”
Ollinatl |
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