Osservazioni - Spettroscopia

Uranus (15 febbraio 2020). Spettro di riflettanza su cui si osservano le bande molecolari del metano (CH4) [UAI News].

 

V694 Mon: Spettro acquisito la sera del 30 marzo 2016 sulla variabile simbiotica in fase di outburst (9.1 V mag). Si vedono chiaramente le righe di emissione Halfa e Hbeta, immediatamente precedute righe di assorbimento. Sono stati ripresi cinque spettri con pose da 600 secondi ciascuno. Animazione della sequenza [qui]. News UAI [qui].

 

TCP J05390410+4748030. Transiente nella costellazione di Auriga acquisito il 15 marzo 2019 con uno spettroscopio Alpy600 (10 frame da 300s). Lo spettro  mostra un profilo compatibile con quello di una nova nana di tipo WZ Sge (continuo prominente nel blu, deboli righe di emissione dell'idrogeno all'interno di righe di assorbimento) [UAI_News].

 

PSN J21040470+4631129 (TCP J21040470+4631129). Transiente nella costellazione del Cigno. Lo spettro acquisito il 13.901 luglio 2019 mostra le caratteristiche di una nova nana (continuo nel blu, righe di emissione dell'idrogeno e dell'elio) [UAI News]. I successivi spettri mostrano l'evoluzione del transiente fino al 30 luglio 2019. Dati utilizzati nell'ambito di una collaborazione internazionale (ATel #13009).

 

Spettri M51 e M87: Gli spettri delle due galassie, acquisiti la notte del 4 giugno 2016, mostrano un profilo simile a quello di una stella arancione di tipo K. Lo spostamento verso il rosso appare evidente, specialmente per la galassia ellittica M87 nell'ammasso della Vergine. Il redshift misurato sulle righe spettrali più marcate fornisce un risultato per M51 z=0.0014 ed M87 z=0.0041, valori simili a quelli pubblicati su CDS di 0.00155 e 0.004233).

 

TCP J18010186-2951258: Transiente nella costellazione del Sagittario scoperto il 13 luglio 2018 da T. Kojima, Gunma-ken (Japan). Immagine e spettro acquisito la notte del 13 luglio, poche ore dopo la scoperta

[uai news]. Si è poi capito che si è trattato di un evento di microlensing gravitazionale.

Vend47 (TCP J19544251+1722281). Lo spettro di questa nuova simbiotica nel Sagittario è stato acquisito il 28 agosto 2018. Al momento dell'osservazione la stella aveva una magnitudine di 11a. Lo spettro mostra un gran numero di righe di emissione (idrogeno ed elio) tutte molto sottili.

19 giugno 2017. Sessione osservativa sulle variabili simbiotiche: T Crb, RS Oph, V443 Her. Gli spettri sono stati inseriti nel database ARAS.

 

BF Cyg, T Crb,  Cyg X-1, SS Cyg: gli spettri sono stati acquisito la notte del 28 giugno 2016. Si tratta rispettivamente di due variabili simbiotiche, un microquasar ed una variabile cataclismica.

RS Cyg: 31 luglio 2016. Spettro peculiare di una variabile di lungo periodo di tipo Mira al carbonio. Notare la profonda riga di assorbimento del sodio e le bande di assorbimento molecolare C2 e CN.

Saturno: Lo spettro di Saturno e dei suoi anelli osservato il 30 luglio 2016. La parte inferiore della figura mostra lo spettro di riflettanza nel quale si distinguono le bande di assorbimento molecolare del metano.

CH Cyg e T CbR: gli spettri delle due variabili simbiotiche sono stati acquisiti la notte del 4 giugno 2016. Il profilo spettrale di CH Cyg (sopra) è molto cambiato se confrontato con l'osservazione di agosto 2015 (linea blu)

CI Cyg: 11 settembre 2015. Acquisito lo spettro della stella simbiotica (magV 11.2) con quattro pose da 900 secondi. Le principali righe di emissione: Halfa (6563A), Hbeta (4861A), He I (5876A), He II (4686A).

CH Cyg: 21 agosto 2015. Lo spettro della stella simbiotica (magV 7.1) è stato acquisito con lo spettrografo Alpy600 (6 pose da 300 secondi). Sono evidenti delle variazioni nel profilo Halfa (6563A) e nel profilo Hbeta (4861A) rispetto a quello acquisito il 17 agosto.

TX CVn: Spettro della variabile simbiotica (circa 10a mag) è stato acquisito la sera del 1 maggio 2016 con 5 pose da 300 secondi.

BF Cyg: 21 agosto 2015. Lo spettro della stella simbiotica (magV  9.3) è stato ripreso con tre pose da 900 secondi. Si distinguono le righe di emissione Halfa (6563A), Hbeta (4861A).

AG Peg: 21 agosto 2015. Lo spettro della stella simbiotica (magV 8.6) è stato acquisito con quattro pose da 120 secondi. Si osserva la sequenza decrescente della serie di Balmer.

Spettrografo Alpy600: 15 luglio 2015 - L'osservatorio si è dotato di uno spettrografo Aply600 (Shelyak Instruments), collagato ad una camera CCD StarlightXpress SXV-M7. A destra lo spettro del Sole.

Uranus. Il 19 dicembre ho acquisito lo spettro del pianeta con SA200. Il grafico mostra lo spettro di riflettanza ottenuto dal rapporto con lo spettro di una stella di tipo G2V posta nelle vicinanze. Lo spettro mostra le bande di assorbimento del metano (CH4).

DY Peg - 1 novembre 2014 - variabile pulsante di tipo SX PHE - spettri ripresi con SA200 nei momenti di max e di min luminosità. Notare la diversa pendenza dei due profili e la differente profondità delle righe dell'idrogeno. [Animazione].

WR136 e WR140 - 17 agosto 2014. Sono delle calde e massicce stelle di tipo Wolf-Rayet, caratterizzate da forti venti stellari (oltre 2.000 km/sec), accompagnati da una notevole perdita di massa. Lo spettro mostra delle vistose righe di emissione. Due tipologie: WN (elio e azoto), WC (elio e carbonio).

PCygni -17 agosto 2014 - Luminosa ipergigante stella blu di tipo spettrale B2Ia. Si trova a circa 6000 a.l. con massa e luminosità rispettivamente di 30 e 38.000 volte quella dal Sole. Il suo spettro è caratterizzato da forti righe di emissione (in particolare la riga Hα) dal caratteristico profilo (PCygni) che denota un guscio di gas in rapida espansione.

Albireo (β Cygni) - 18 agosto 2014 - E' un sistema doppio composto da una gigante arancione più luminosa e meno calda di classe spettrale K3 II e da una stella, meno luminosa e più calda, di colore bianco azzurro e di classe spettrale B8V (StarAnalyser + RSPEC).

1 Ceres e 4 Vesta: i due asteroidi sono stati osservati con il reticolo di diffrazione Star Analyser 200 il 28 giugno 2014. La parte superiore dell'immagine mostra il profilo spettrale acquisito, messo a confronto con quello di una stella di tipo solare (G2V) presa come riferimento. La parte inferiore mostra la riflettanza relativa dei due asteroidi messa a confronto con quella ottenuta dalla survey SMASSII. I due asteroidi sono classificati rispettivamente come tipo C e V. Gli spettri sono stati acquisiti sommando 3 e 5 frame da 120 secondi per Ceres e Vesta che al momento dell'osservazione mostravano una magnitudine apparente di 8.3 e 7.

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