Osservazioni - Parallasse
La parallasse stellare annua rappresenta lo spostamento apparente di una stella rispetto allo sfondo di stelle più lontane ed è determinato dal movimento di rivoluzione della Terra nella sua orbita intorno al Sole. In pratica la distanza occupata dalla Terra a distanza di sei mesi costituisce la base del triangolo al cui vertice troviamo la stella di cui si vuole misurare la distanza. A seguito della misura diretta delle distanze stellari è stato introdotto il parsec (parallasse secondo) che viene definito come la distanza di una stella la cui parallasse annua è di un secondo d'arco che corrisponde ad una distanza di 3.26 anni luce.
Parallasse di 61 Cygni
La 61 Cygni è una stella doppia le cui componenti A e B sono rispettivamente di magnitudine 5.21, 6.05 e classe spettrale K5, K7; sono quindi due stelle nane di sequenza principale di colore rosso-arancio. La stella è caratterizzata inoltre da un alto moto proprio che gli valse il nome di stella volante da parte di Piazzi.
Le osservazioni
Ho effettuato 18 osservazioni su un' arco temporale di 15 mesi (dal 22/8/06 al 30/11/07). Per ogni osservazione ho acquisito dai 30 ai 70 frame con tempi di esposizione di 0.1-0.2 secondi, per evitare la saturazione del sensore, con un totale complessivo di circa un migliaio di immagini. La precisione delle singole osservazioni varia, sulla base delle condizioni osservative (trasparenza e seeing), e si attesta su di un valore di 0.2 arco secondi.
Per ogni immagine ho effettuato la calibrazione astrometrica, misurando la posizione delle componenti A e B e mediandone i valori in RA e DEC per le immagini della stessa serata osservativa. Ho inoltre mediato la posizione delle conponenti A e B, non avendo apprezzato una significativa variazione della loro distanza che si è attestata su 31.11 arcsec con un'incertezza di 0.07 arcsec.
I risultati ottenuti
Dalle posizioni medie ottenute ho calcolato il moto proprio, tramite la retta di regressione. Il valore da me calcolato è di 0.358 e 3.16 “/anno, rispettivamente per l'ascensione retta e per la declinazione. Tali valori si discostano di circa 1.3% rispetto ai valori determinati dalla missione Hipparcos di 0.353 e 3.20 (media dei valori delle componenti A e B).
La seguente figura mette in evidenza il moto proprio della stella, attraverso la sovrapposizione in falsi colori di due immagini riprese a distanza di un anno.
Le coordinate delle singole osservazioni (media delle singole misure e media delle posizioni delle due componenti) sono state poi depurate dal moto proprio e trasformate in coordinate eclittiche, attraverso le quali l'ellissoide di rotazione si dispone con l'asse maggiore parallelo al piano dell'eclittica. Il semiasse maggiore di questa ellisse rappresenta proprio la parallasse.
Il grafico precedente mostra l'oscillazione della posizione della stella lungo l'asse maggiore dell'ellisse, disposto parallelamente al piano dell'eclittica (longitudine eclittica). L'ampiezza massima dell'oscillazione corrisponde all'angolo di parallasse della stella.
Nel grafico i punti rappresentano le posizioni osservate, la linea di colore rosso rappresenta il percorso teorico del movimento di parallasse e la linea di colore blu rappresenta la sinusoide che meglio approssima i dati osservati. L'ampiezza di questa sinusoide è la misura della parallasse di 61 Cygni ed ha un valore di 0.28 secondi d'arco, corrispondente ad una distanza di 1/0.28 = 3.6 parsec = 11.6 anni luce. Questo valore è in buon accordo (circa 3%) con quello determinato dal satellite Hipparcos di 0.278 arcosecondi (3.48 parsec = 11.36 anni luce).
L'articolo completo è stato pubblicato sul numero 120 (settembre 2008) della rivista mensile di Astronomia Coelum.