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Gruppi e associazioni

["Il funzionamento di dette istituzioni è puramente virtuale, ciè esse esistono non essendo. Occasionalmente il virtuale dà luogo a manifestazioni reali, percepibili dalla esperienza sensibile. Ma non si cada in errore: non si tratta di denunciare satiricamente le attività umane, o cosmiche. Non si tratta nemmeno di prendere in giro in modo pessimistico, o con corrosivo nichilismo. Ben al contrario, si tratta di scoprire l'armonia di ogni cosa e il profondo accordo degli spiriti e dei principi che per loro agiscono." In Arnico Baj, Dizionarietto di sopravvivenza, AAA Edizioni, Bertiolo, aprile 1999.]

[Institutum Patafisicum Mediolanense - Milano]

[Istituto Patafisico Vitellianense - Viadana]

[Simposio Permanente Ventilati Patafisici Benacensi - Riva del Garda]

[Collage de 'Pataphisique - Lovere]

[Turin Institute of Pataphysic - Torino]

[Institutum Pataphysicum Partenopeium - Napoli]

[Dipartimento Etrusco di Patafisica - Rosignano Solvay]

[Istituto Patafisico Ticinese - Locarno]

Institutum Patafisicum Mediolanense

L'Institutum milanese viene fondato il 7 novembre 1963, e a capo dello stesso viene innalzato il cartopittore e aeropittoere futurista Farfa, nominato Trascendente Satrapo. La fondazione viene celebrata all'inizio dell'anno seguente (il 3 marzo 1964) in occasione di una 'Patamostra' allestita nei locali della Galleria Schwarz: con una cena al Soldato d'Italia, ristorante del quartiere di Brera, Raymond Queneau ratifica la fondazione del collegio tenendo una breve prolusione in latino e distribuendo nomine e diplomi: tra gli altri, Man Ray viene nominato Satrapo delle 'verdi luci fotostatiche', e diplomi vengono conferiti a Paride Accetti, Virgilio Dagnino, Arturo Schwarz etc. Nel luglio dello stesso anno Farfa viene colpito da morte apparente, e Virgilio Dagnino viene eletto provveditore Propagatore dei collegi Cisalpini: Enrico Baj, alla cui frequentazione del collegio francese si deve la fondazione dell'Istituto, prende parte alla stessa, ma si tiene lontano dalle massima carica, e viene eletto Imperatore Analogico par l'Italia, la Padania, l'Albania ed il Campanile di San Marco: solo nel luglio 1997 approderà al Satrapato.
L'istituto milanese ha avuto un ruolo di punta nella diffusione della patafisica in Italia, promuovendo ed appoggiando le successive fondazioni. Tra i mebri, ricordiamo almeno Roberto Sanesi, Emilio Tadini, Lucio Fontana e le adesioni recenti di Dario Fo (che nel suo ultimo spettacolo attinge proprio a Jarry e al suo Ubu per una indovinatissima parodia dell'Italia di Berlusconi) e Umberto Eco.

L'Istituto Patafisico Vitellianense

Fondato nel 1994 da Afro Somenzari (Provveditore Occulto dal 1994 e Reggente dal 2001) in collaborazione con Enrico Baj e Ugo Nespolo. Lorenza e Luciano Amadasi, Carlo Bongiovanni e Daniela Farina lavorano nel tempo organizzando performances e azioni a Lovere (1997), Mantova (1999), Bassano del Grappa (2000). E' l'istituto nominato dal Collége de France per la diffusione in Italia del verbo della Scienza delle Scienze.

Nel 1998 (6 settembre) organizza a Pomponesco il grande evento 'Patafisica. Eventi e Venti - Teatro Musica Azione in Piazza, che, due anni prima della disoccultazione del collegio francese, dà una grande spinta propulsiva alla Patafisica dentro e fuori d'Italia, consentendo un incontro di idee e di generazioni che viene replicato tre anni dopo a Casalmaggiore, con la manifestazione 'Patafluens 2001 - Poetiche Musiche Teatri Patafisici dal Mondo.

Segno distintivo: giduglia stellata

giduglia stellata

In concomitanza con la Fondazione dell'Istituto, nel 1994, vengono istituiti i Ministeri dell'Etolie d'Or, cariche caratterizzate da uno scopo altamente scientifico. Come rivela il Reggente Afro, "si è cercato negli anni di dare un certo disordine alla nomina creando ministeri mai monografici ma a senso unico alternato, infatti vi fanno parte musicisti, letterati, poeti, pittori, architetti, fruttivendoli, farmacisti e pizzicagnoli. La Stella d'Oro è una stella di ceramica rivestita di oro zecchino (sic!) realizzata da Davide Servadei del laboratorio Gatti di Faenza, da un'idea dell'IPV."

Ecco l'elenco degli attuali ministri dell'Ordine:

ENRICO BAJ, Ministro Indivisibile
UGO NESPOLO, Ministro Incredibile
ROBERTO SANESI, Ministro Indelebile
ALIK CAVALIERE, Ministro Insondabile
MARIO LODI, Ministro Inoppugnabile
UMBERTO BELLINTANI, Ministro Intoccabile
OTELLO SARZI, Ministro Inossidabile
GUIDO CERONETTI, Ministro Labirintico
EDOARDO SANGUINETI, Ministro Improrogabile
BRUNELLA ERULI, Ministro Sfavillante
ROBERTO FREAK ANTONI, Ministro Fluttuante
FRANCO BRAMBILLA, Ministro Atlantico

Simposio Permanente Ventilati Patafisici Benacensi

"Il simposio permanente di Patafisica nasce a Riva del Garda l'11 Décervelage 114 era patafisica (10 gennaio 1987 era volgare).

L'avvenimento viene celebrato secondo i dogmi più classici del cerimoniale patafisico. Attorno ad un tavolo imbandito ed alla luce della storica candela verde, sette impauriti individui lasciano cadere il velo dell'inconsapevolezza per affermarsi patafisici coscienti. I lavori si dichiarano aperti e dopo un lungo discorso in parte derivante dai testi di Roger Shattuck e di Sua Magnificenza il Barone Mollet, si alza un coro di consensi.

Da quel momento ciascun componente, incoraggiato dalle circostanze, inizia un turtuoso percorso che lo porta alle più disparate esperienze (anche artistiche).

Alcuni anni più tardi, su richiesta di Grazia Chiesa e sotto l'egida di Enrico Baj e Virgilio Dagnino, i patafisici benacensi aprono uno spiraglio alla loro proverbiale riservatezza. Attraversata la nebbiosa pianura padana, presentano il frutto del loro lavoro nell'ambito della kermesse artistica bolognese chiamata Artefiera... Per l'occasione presentano le loro opere anche Fabio Drescig e Domenico Tavernini, come a preannunciare uno storico matrimonio con l'ala patafisica rivana ancora deplorevolmente inconsapevole dei Ventilati.

... segue un lungo periodo di disorientamento... La situazione appare subito grave, e, al tempo stesso, senza soluzione. Trascorrono lunghi mesi di inattività e lo spettro dell'occultamento del Simposio di Patafisica si presenta insistentemente... Si deve al fortunoso incontro tra due personalità forti della Patafisica rivana se tutto ciò non è accaduto. Roberto Pulita e Livio Betta decidono infatti di giocare la carta vincente. L'abitazione di quest'ultimo viene sequestrata ed adibita a luogo di esposizione. Di qui una serie di mostre e incontri che aprono la strada ad un periodo felice ed estremamente fertile.

Il più è fatto!

A ciò si aggiunga il prepotente manifestarsi di Jennifer (volatile di dimensioni straordinarie) che per qualche tempo ha delineato i confini di una nuova espressione artistica.

Sulla spinta di un rinnovato entusiasmo avviene la più volte auspicata fusione tra i Patafisici ed i Ventilati che infonde energia e riunisce volti nuovi attorno al tavolo della Patafisica cosciente di Riva del Garda...

Di quanto sta succedendo o succederà ne siete testimoni, coinvolti e, almeno in parte, responsabili."

[Dall'opuscolo pubblicato in occasione dell'esposizione del 12 novembre 1994 presso il centro culturale 'La Firma' di Riva del Garda]

Componenti:

Francesco Giupponi
Roby Santorum
Henry Humus
Roberto Pulita
Antonio Senter
Fabio Drescig
Livio Betta
Domenico Tavernini
Enrico Tavernini

Collage de 'Pataphisique

Il collage nasce nel settembre 1991 come spettacolo multimediale promosso e diretto da Tania Lorandi presso l'ex macello di Lovere. L'evento è così presentato nel deforme/difforme catalogo realizzato per l'occasione da Enrico Baj: Tania Lorandi costruisce, vuoi in elevazione, vuoi in escavazione, un monumento imperituro alla grandezza delle soluzioni immaginiarie di cui è portatrice la nostra scienza, la 'PATAPHYSICA.
La stessa antitesi, college-collage, già ampiamente trattata in sede collegiale, rimemora dal profondo la sintesi a cui dà luogo ogni diversità:"qui diversus erat fit aequalis". Tutto e tutti fanno la stessa cosa...
l'opera proposta alla nostra attenzione costituisce un monolite semovente, dunque un monopattino, per la diffusione ecumenica del primato dell'IMMAGINARIO...


All'evento prendono parte la stessa Tania Lorandi, Andrea Alberti, Mauro Rea, Giovanni Zambelli, Gianmarco Giovannelli, Walter Leonardi, Peppino lo Magno, Teresa Rota, Antonello Quarta.

Da quel momento il collage porta avanti una attività imprevedibile e incostante, come del resto fluttuante è la sua stessa identità di gruppo. Fra gli eventi organizzati ricordiamo la manifestazione "Gabinetto Critico" (settebre 1996), che pubblica un piccolo catalogo aperto dalla celebre enciclica di Enrico Baj "Pereat Victoria", e dopo un breve periodo di occultamento (1998/2000), l'evento "Diplomazione" tenutosi presso il locale "Re Desiderio" di Brescia nel maggio 2002.

Turin Institute of Pataphysic - Torino

Il 26 ottobre 1979 il Provveditore e Propagatore Generale Virgilio Dagnino convoca a Torino un'assemblea plenaria con la partecipazione dei Reggenti Silvio Ceccato, Franco Passoni, Enrico Baj, Pietro Bellasi e del Deuterodatario Joachim Gretz: i lavori assembleari designano Ugo Nespolo Provveditore del nuovo Istituto Patafisico ticinese competente per Lombardia, Piemonte e Canton Ticino.

Institutum Pataphysicum Partenopeium - Napoli

Nasce nell'agosto del 1965 a Napoli, grazie all'iniziativa di Lucio Del Pezzo, di Luigi Castellano - LUCA, e di Enrico Baj. La reggenza, con investitura datata 29 settembre 1965 e recante il beneplacito del Vice-curatore del collegio francese Opach, viene affidata a LUCA. Il reggente non si dimostrerà prolifico di diplomi, ma parecchi altri napoletani riceveranno nomine dai collegi del nord: Gerardo di Fiore, Stelio Maria Martini, Aldo Loris Rossi (nominato da Raymond Queneau), e tanti altri. Castellani muore nel luglio 2001, e nel settembre la direzione passa a Mario Persico. Dopo un lungo periodo di "pensosa inattività", i .patafisici. napoletani ricominciano ad incontrarsi, facendo capo allo studio di Andrea Sparaco (a Caserta) e a quello di Geppino Cilento (a Napoli). Frutto di questo risveglio è il foglio "IL PATAPART", così presentato ne La sentinella dell'Arte: "...foglio sagomato secondo un composto origami, con margini piegati e tagliati in modo da realizzare, nelle posizioni di .aperto. e .chiuso., sovrapposizioni e giochi visivi. Il frontespizio reca il logo del collegio: il .tre bastoni. delle carte da gioco napoletane con la spirale (contrassegno universale della patafisica) collegata al .piede. centrale... Il numero è dedicato a Luca, ricordato per la straordinaria tempra artistica e per l.impegno socio-politico, ma anche per le meravigliose qualità umane. Gli hanno reso omaggio con varie elaborazioni Mario Di Giulio, Laura Cristinzio, Ciro Paolillo, Paola Acampa, Annabella Lullo, il Genoino, Geppino Cilento e Mario Ricciardi." Tenet nunc Partenope, commenta l'Imperatore Analogico.