Oggi (30 settembre 2002) il giudice Carlo Sangiorgio del Tribunale di Belluno, assieme ai colleghi Aldo Giancotti ed Elisabetta Scolozzi, ha respinto i ricorsi presentati dagli avvocati Tandura, Resenterra e Bonsanto di Bologna, rispettivamente difensori di due cacciatori feltrini, dell'associazione cacciatori veneti e di Gianantonio Bana, contro il decreto di sequestro del GIP di Belluno, Antonella Coniglio, che in data 13 settembre scorso aveva posto sotto sequestro Storni, Fringuelli, Cormorani, Peppole, Passeri, Passere mattugia e Tortore dal collare orientali. Il sequestro era stato decretato dopo una istanza presentata dalla LAC Lega per l’Abolizione della Caccia - per il sequestro di tutte le specie di uccelli selvatici resi cacciabili da una leggina regionale approvata dal Consiglio Regionale lo scorso febbraio, la legge n.7/2002, invece considerate protette da una direttiva comunitaria, la 409/79/CEE, e dalla normativa statale, la legge n.157/92, che punisce l’abbattimento di questi uccelli protetti con una specifica sanzione penale, ovvero con il reato previsto dalla lettera h dell’articolo 30 per l’abbattimento di specie protette.
Si tratta di una seconda importante vittoria per la LAC perché in questo modo restano salvi migliaia di piccoli uccelli migratori protetti in tutta Europa, uccelli che proprio in questi giorni di migrazione stanno attraversando la provincia di Belluno spostandosi in direzione sud ovest, con particolare riferimento alle specie del Fringuello e dello Storno. Ha commentato Andrea Zanoni, Presidente della LAC Sezione Veneto: "Appena abbiamo ricevuto la bella notizia abbiamo tirato tutti un respiro di sollievo. Siamo inoltre esterrefatti dalle prese di posizione delle associazioni venatorie che da una parte vogliono ottenere a tutti i costi la caccia a specie protette e utili all’agricoltura mentre dall’altra si dichiarano sentinelle dell’ambiente, operatori ecologici e paladini della natura. Si tratta di una doppia vittoria perché da un lato restano salvi migliaia idi piccoli uccelli migratori patrimonio faunistico di tutti i cittadini europei mentre dall’altro viene data una bella lezione alle associazioni venatorie che si credono onnipotenti. Speriamo che mercoledì vengano dichiarati inammissibili anche i ricorsi della Provincia di Belluno, comunque anche un solo giorno in più di bavaglio alle doppiette significa la salvezza di migliaia di Passeri e Fringuelli".
Intanto la LAC, tramite il proprio legale Avv. Maria Caburazzi di Venezia, ha notificato alla Magistratura bellunese un “Atto di intervento” per poter entrare come parte attiva nel procedimento penale in atto.
Fonte: LAC - LEGA PER L’ABOLIZIONE DELLA CACCIA - SEZIONE DEL VENETO
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