Ambiente & consumi

 
STOP ALLA CATTIVA ALIMENTAZIONE: AL BANDO MERENDINE E DADI

di Franco Rigosi & Pino Sartori

La fretta è diventata una delle cause delle cattive abitudini alimentari. Per guadagnare tempo facciamo abitualmente e ripetutamente azioni che incidono negativamente sulla salute e la qualità della nostra vita.

Riflettendo un po’ e con un piccolo sforzo potremmo cambiare queste situazioni che in genere paghiamo salate anche economicamente.

Facciamo due esempi: i dadi da brodo e le merendine.

Di cos'è fatto il dado da cucina di cui tanto si abusa in Italia?

Il 50% è sale da cucina, il 20% sono grassi vegetali ed animali, di provenienza varia (oggi dopo l’esame di coscienza provocato dalla “mucca pazza” bisogna aver ancor più cautela) ricavati da scarti dell'industria alimentare; il 15% è costituito da glutammato monosodico, un condimento molto usato nella cucina orientale, che dà sapore, anzi copre i sapori sgradevoli e prolunga la durata del prodotto. Attenzione: un uso eccessivo di questo sale può produrre disturbi al sistema nervoso centrale; questi disturbi sono i stati riscontrati in modo evidente proprio in Cina: tremori, insonnia ed altro.

Negli USA ne è stato regolamentato in modo molto rigido l'uso  fino a proibirlo negli alimenti per bambini.

Nel dado da brodo, oggi commercializzato anche in barattoli con prodotto in polvere, ci sono ancora aromi chimici, anche se definiti "naturali " nelle etichette,  che imitano aromi naturali per ridare agli ingredienti sapori persi durante la preparazione, ed antiossidanti (in genere gallato di ottile un conservante chimico usato per evitare l'irrancidimento dei grassi contenuti nel dado;  questo additivo ha causato saltuariamente fenomeni di allergie cutanee soprattutto alle mucose della bocca).

Al posto del dado basta tagliare e far bollire in acqua un po’ di carote, cipolle, patate, sedano e aggiungere un  po’ di sale a fine cottura, e un po’ di olio crudo; si ottiene così un ottimo brodo vegetale e aggiungendo anche un po’ di formaggio grana grattugiato il prodotto ottenuto sarà naturale, economico, sano ed appetitoso.

Le merendine, utilizzate dai bambini, hanno difetti simili: sono troppo ricche di zuccheri, cioccolato, creme e conservanti, tra cui BHT che toglie lo stimolo dell'appetito, e sempre più spesso con liquori che certo non fanno bene ai bambini.

Quindi attenzioni alle etichette.

La merenda dei bambini invece dovrebbe essere molto variata: un frutto, un panino con l'affettato, un prodotto da forno o di pasticceria fresca, un dolcetto fatto in casa e solo ogni tanto, ma solo come eccezione, una merendina industriale.

Altro esempio di merenda sbagliata sono le patatine fritte, tanto richieste dai bambini. Provate solo a conteggiare quanto vi costano queste patatine fritte (provenienti da coltivazioni non controllate e con molta probabilità transgeniche): DALLE 15.000 ALLE 20.000 LIRE AL CHILO!

Valutate poi il tipo di cottura, i conservanti, i sali e, per differenziare i prodotti, anche i formaggi fusi (vedi sottilette)  scarti di altre produzioni o aromi chimici di vario tipo che non hanno nulla di naturale.

Se i vostri cari vogliono le patatine fritte, sacrificatevi e fategliele voi!

Salvaguardate il vostro portafoglio e la vostra salute, anche se richiederà un po’ più del vostro tempo e delle vostre idee.

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