Ambiente & consumi

MELE E GALLINE DEI PAESI TUOI...

di Franco Rigosi & Pino Sartori


Arrivano le mele croccanti e fresche dell'ultimo raccolto; un frutto che è sinonimo di salubrità: "Una mela al giorno, - dicono - toglie il medico di torno".

Ma forse non avete notato una cosa: che l'85% delle mele in vendita dai fruttivendoli appartiene a tre varietà, non diciamo italiane, per carità, ma neppure di origine europea: la Golden delicious (gialla americana), la Red delicious (rossa americane) e le Jona gold (giallo rossa americana).

Le poche altre vendute sono mele di origine australiana (Granny Smith, verde; Ebreaburn, rossa striata); tutte le altre varietà sono considerate ininfluenti sul mercato.

Pensate che solo nel Trentino 100 anni fa c'erano 50 varietà diverse di mele e pere coltivate e commercializzate; ora sono tutte scomparse.

Esiste addirittura una associazione nata apposta per tutelare le specie di mele in via di estinzione; questa associazione si chiama Pomona e ha sede a Milano via Bramante, 29 (tel. 023450751). Analoga sorte però hanno subito ciliegie, prugne, pesche ed anche le varietà di animali da cortile: oche, galline, ecc.

La diversità biologica, base della vita e frutto delle selezioni naturali di millenni, era un patrimonio per gli agricoltori, oggi è stata spazzata via e, puntando solo alla massima produttività, sono utilizzate pochissime specie e su quelle hanno concentrato distese a perdita d'occhio di monocolture o in mega allevamenti di animali superammassati.

La perdita di diversità delle specie oltre che in natura anche in agricoltura è uno dei peggiori rischi per il futuro dell'uomo: eppure se ne parla pochissimo.

Si può fare qualche cosa? Certo: se disponete di un appezzamento di terra mettete a dimora varietà locali di alberi e ricercate, se desiderate dei frutti sani, gustosi e resistenti, le varietà superstiti presso i vecchi contadini o acquistatele al Museo dell'Archeologia arborea (tel. 075/8553867), che raccoglie 200 alberi da frutta in via di estinzione; qui le piante sono state fatte riprodurre ed ora sono in vendita. Se invece cercate piante da legno per siepi o per ornamento preferite specie ecologicamente compatibili con i luoghi in cui vivete (litorale, pianura, collina, montagna, ecc.) e, nella scelta fatevi aiutare dai Servizi forestali della vostra provincia che talvolta mettono a disposizione anche gratuitamente piantine certificate che provengono dagli arboreti della Regione Veneto.

Mangiate variato, fa bene alla salute; perciò chiedete a contadini e fruttiventoli specie diverse e non solo quelle standardizzate; può darsi che la domanda dei consumatori possa modificare l'offerta dei produttori.

Non sarebbe una cattiva idea ed abitudine, per chi ha la disponibilità di spazi verdi intorno casa, di allevarsi qualche gallina ovaiola (due, tre o quattro per famiglia): briciole di pane raffermo, grani di mais spezzato, avena, tanta erba, lombrichi e chioccioline razzolate nel giardino. Vi produrranno delle uova veramente leggere! Ideali anche per coloro che sanno di avere alti valori di colesterolo nel sangue!

Quanto alla frutta inoltre è più economico salutare e gustoso consumare sempre e solo verdure e frutta di stagione: ovviamente sono più sicure quelle di produzione biologica certificata! Ancora meglio se coltivate da voi stessi!

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