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YOU GET WHAT YOU GIVE
by Akira14 & Koibito8

Breve intro by Stella: Akira14 e Koibito8 si sono conosciute a Lucca Comics... una cosa tira l’altra, a un certo punto hanno deciso di scrivere questa fic “a quattro mani”. Koibito8 si occupa della coppia Hanamichi-Rukawa, mentre Akira14 di quella Sendo-Koshino... e adesso, a loro la parola!^__^

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YOU GET WHAT YOU GIVE
Parte 3
by Koibito8 & Akira14

 

Hanamichi era seduto sul divano del salotto, il capo chino e gli occhi ancora rossi. I rumori di Sendoh che trafficava in cucina gli arrivavano alle orecchie come suoni indistinti.

"Eccomi qua, tieni serviti da solo" la voce di Sendoh interruppe il corso dei suoi pensieri. Il giovane ebbe modo di costatare definitivamente che Sendoh era davvero di malumore. Nella sua voce si sentiva una forte nota di scortesia. E per uno che, di solito, era la felicità e la voglia di vivere fatta persona, era un comportamento davvero preoccupante. Inoltre sentiva chiaramente le note di "Smooth Criminals" provenire dagli auricolari indossati da Akira. Anche lui, quando voleva scaricare la rabbia si perforava i timpani con il rock a palla.

Hanamichi si versò una tazza di tea ma non toccò i biscotti, non aveva assolutamente fame anche se era ora di pranzo.

"Allora ti va di parlare? Che cosa è successo con Rukawa?"

Il rosso resto incerto per alcuni secondi, non vedeva come l’amico avrebbe potuto ascoltarlo con quel fracasso nelle orecchie, ma aveva sottovalutato l’ultra- udito dell’alto ragazzo al suo fianco.

"E’ una domanda che mi pongo anch’io già da un po’ di tempo. Non so cosa stia succedendo, l’unico fatto certo è che niente va per il verso giusto. Sembra che se non litighiamo, l’uno non riesca né a capire né a comunicare con l'altro."

"Proprio niente? A giudicare dai discorsi che fate in camera non si direbbe."

Come volevasi dimostrare. Akira era una di quelle persone che tanto invidiava, quelle che riescono a fare mille cose contemporaneamente e a farle tutte bene.

"Ma non riesci a pensare a qualcos’altro? E’ davvero un chiodo fisso per te, un po’ come il tuo sorriso, sono le due costanti che ti contraddistinguono. E in ogni caso anche io sento te e Koshino, e anche voi non sembrate avere problemi a letto."

"Dici? Dopotutto, con l’importanza che ha il sesso in una relazione di coppia se anche da quel lato le cose non andassero bene, non avresti più nessuna possibilità … In ogni modo io non ho voce in capitolo, ma adesso non ho voglia di parlarne, ok?"

"E che importanza ha il sesso in un rapporto di coppia secondo te?" lo interruppe il rossino.

"Direi un 50%, perché quell’espressione? Pensavi che avrei risposto il 99%?"

"Non proprio ma quasi, ad essere sincero. Ma non è di questo che volevamo parlare giusto? Vedi è un po’ imbarazzante per me …."

"Dai andiamo Hana-kun ci conosciamo da tre anni ormai, e dividiamo lo stesso appartamento da quasi quattro mesi. Ormai sappiamo anche quali sono le nostre abitudini, che cos’è che trovi così imbarazzante da non potermene parlare?"

"…. Il sesso, Kaede ed io ….."

"Hey! Non vorrai farmi credere che, anche durante i momenti d’intimità, le cose tra voi non vanno bene? Ti ho appena ricordato che vi sentiamo; se vuoi posso anche farti la telecronaca di quello che avete detto ieri sera."

"Non è necessario Akira, io ero presente e mi ricordo perfettamente cosa è successo. In ogni caso no, non è esatto affermare che abbiamo dei problemi. Solo che a  mio parere siamo un po’ scarsini."

Qua c’era qualcosa che non quadrava! Come aveva fatto a non accorgersene…Da quello che aveva detto Sendoh, il porcospino era convinto che fossero stai loro a fare tutto quel ambaradan la notte prima, ma essendo tornato a mezzanotte e mezza, non poteva averli sentiti…Non riusciva a capire il perché di quell’affermazione.

"E poi sono io che vengo definito hentai! Ma tu pensa un po’."

"Questo perché tu metti il sesso in qualsiasi discorso che affronti, non certo per quello che fai in camera con il tuo ragazzo. All’inizio della nostra relazione, ricordo che mi sentivo un po’ in imbarazzo. Sai mostrarsi nudo davanti ad un’altra persona nell’intimità è completamente diverso che farlo davanti ai tuoi compagni di squadra nello spogliatoio; anche se quella persona è il tuo ragazzo."

"Ma questo è normale, l’intimità si costruisce un po’ alla volta."

“E’ successo anche a te?"

“Beh! Veramente a me no."

"Dovevo immaginarlo……. In ogni caso, dopo il primo periodo le cose sono cambiate ed ora Kaede mi accusa di essere diventato un hentai come te. Ma le cose non stanno così secondo me; io penso che sia giusto alzarsi da tavola anche se hai ancora fame per evitare di cedere ai peccati di gola, ma quando ci si alza dal letto credo sia giusto provare la sensazione di completa sazietà."

"Accidenti ma questo pensiero è tutto tuo o ti è stato suggerito da qualcuno? Non ti facevo così profondo Hanamichi."

"Già anche tu come tutti, e primo della lista è proprio il mio ragazzo, pensi che io sia un idiota."

"Questo non l’ho mai pensato, ti ho sempre considerato più una persona vitale, dinamica, notevolmente egocentrica ma sei cambiato molto dopo esserti messo con Kaede."

"Ho cercato di cambiare per lui, per renderlo più felice, non volevo che si sentisse in imbarazzo a causa mia."

" E’ incredibile."

"Che cosa? Il fatto che io voglia migliorare per essere un motivo di vanto, e non uno di vergogna, per Kaede?"

"No, cioè non proprio. Il fatto è che anch’io sto cercando di diventare una persona migliore cosicché Hiro-kun sia orgoglioso di me. Una relazione, però, coinvolge due persone; ed è per questo che penso che sia molto egoistico da parte sua pretendere che io sia l’unico che deve maturare e imparare a mettere le mie esigenze in secondo piano rispetto alle sue. Vorrei solo un po’ di collaborazione, per dio! Ma Sua Signoria Koshino ha certamente cose più importanti a cui pensare piuttosto che a un futile elemento della sua vita come me."

" Mi hai tolto le parole di bocca. A quanto pare, il nostro problema è che abbiamo entrambi a che fare con le persone più viziate di tutto l’universo, che pretendono che noi ci comportiamo come delle pezze da piedi, venerandoli come delle divinità, degli esseri superiori, che noi con la nostra limitata intelligenza non potremmo mai capire."

Sakuragi sentì un nodo salire alla gola. Era davvero cambiato così tanto da sacrificare il proprio orgoglio, la propria personalità, per una persona che gli aveva dimostrato che lui era l’ultimo tassello, forse poi neanche di fondamentale importanza, della sua vita?

"Ma ora parliamo di te Sendoh. A quanto pare neppure tu te la passi bene con Koshino. A livello psicologico, penso di aver colto il problema, che è lo stesso che abbiamo io e Rukawa. Tu saresti disposto a rinunciare a qualsiasi cosa, pur di compiacere Hiroaki, ma sai che lui non lo farebbe mai per te. Ma l’altro 50% ? Non mi sembra che tu e Kosh abbiate problemi a letto…"

"Ah no? E se ti dicessi che è da più di un mese e mezzo che non facciamo sesso? I suoi ritmi non coincidono più con i miei. Io sto diventando una creatura della notte, mentre lui vive solo durante il giorno, come d’altronde la maggior parte delle altre persone. Sto agonizzando. Ormai penso che mi convenga tornare a Kanagawa, e trovare un lavoro.  Lasciare perdere il basket, che come si è visto in questi giorni , non fa altro che allontanarmi dalla persona che amo."

Hanamichi era ancora paralizzato dallo shock. Non pensava che anche "Il Re degli Hentai" potesse avere quel genere di problemi.

"Su, dai, non scherzare Smiley. Credi forse che io sia nato ieri?"

"NON STO SCHERZANDO, COGLIONE! A meno che io non abbia avuto un orgasmo onirico nello stesso istante del mio ragazzo, non vedo come avremmo potuto scopare visto che io ero in cucina e lui in camera da letto? Sai, non possiedo ancora il dono dell’ubiquità!"

Conveniva fare attenzione. Sendoh non si scaldava per un nonnulla come lui, ma quando si arrabbiava, allora non ce n’era più per nessuno.

"Forse più che un tè ti conveniva prendere una camomilla. Sei più teso di una corda di violino. Beh, comunque, hai ragione tu, non avrei dovuto fare dell’ironia sui tuoi problemi. Scusa."

"Figurati. Lo stress e il nervosismo mi fanno reagire spropositatamente."

"Capisco. Ora ascolta. Quello che ti volevo dire, prima che mi uscissero quelle stronzate dalla bocca, è questo: sei davvero disposto a rinunciare a tutto per lui? Lui che se dovesse scegliere tra te e qualsiasi altra cosa, sceglierebbe la seconda opzione? Pensaci."

"Potrei fare la stessa domanda a te."

Il silenzio cadde di nuovo nella stanza. Sendoh fu il primo a parlare.

"No. Non so nemmeno come è potuto passami per l’anticamera del cervello. E tu? Scegli lui o te stesso.."

"Me. Ora che abbiamo analizzato il problema, come decidiamo sul da farsi? Ci hai già pensato?"

"Mmmh…Che ne diresti di raccontarmi la tua storia, sottolineando in particolare gli aspetti negativi che ti hanno portato a pensare che non ci sia altra soluzione che farla finita? Naturalmente io farò lo stesso, e insieme vedremo se si può fare qualcosa per salvare le nostre storie."

“Ci vorrà un bel po’ di tempo se devo raccontarti tutti gli aspetti….”

“Che importa? Abbiamo tempo e siamo già seduti”

 

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