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White Lily
by Chloe

Disclaimers: I personaggi non sono miei ma di Inoue-sensei e soci...
Questa parte è stata scritta per smorzare l'ansia pre-esame, e dato che a Stella piace la dedico a lei.
Voi cosa ne pensate? Lasciatemi due righe qui:
snow_is_falling@hotmail.com, e siate crudeli tanto io non me la prendo!
Alla prossima!! Chloe

 

Capitolo 2

21:00 PM

Se fossimo i protagonisti di un film penserei che sto vivendo in un fermo immagine. Sento gli ochi di Kaede muoversi rapidamente tra me ed il nostro ospite, scusate, il suo ospite. Nessuno dice niente, e per un momento mi ritornano in mente i film western che mio padre mi costringeva a guardare da piccola, dove il silenzio assoluto veniva rotto dal fragore della pistola di uno dei due contendenti.

Ficco le mani in tasca e accenno un sorriso in direzione del capitano del Ryonan che , completamente a suo agio mi raggiunge con fare amichevole "Dato che non c'è speranza che Kaede si scomodi a presentarci..." dice guardandomi dritto negli occhi "Dobbiamo arraggiarci..piacere di conoscerti, sono Akira Sendoh, playmaker del Ryonan".

"Lo so." gli dico cercando si fargli un sorriso che sfortunantamente assomiglia più ad una smorfia.

Credo che Kaede si diverta molto ad assistere a questo siparietto tra il suo amato e la ragazza che rincore un amore impossibile, ma mi dispiace per lui, io non sono uno dei personaggi de 'Il vizietto' e nessuno mi paga per starmene qui a fare la figura dell'idiota. Stringo la mano di Sendoh e come se nulla fosse torno alla mia vecchia intenzione: andarmene.

"Io non so ancora il tuo nome però!" vorrei tanto che qualcuno spieghi a questo bell'imbusto che rischia la paresi per tutti i suoi sorrisi, ma sento Kaede avvicinarsi alle mie spalle e prima che io possa aprir bocca è lui a parlare per me.

"Akira, lei è Kuroe Ishida.." dice mettendomi una mano sulla spalla.

"La famosa Kuroe!! Era una vita che volevo conoscerti... A quanto mi racconta Kae-kun sei una delle poche presenze felici nella sua vita"... Giro istintivamente il capo per guardare in faccia colui che mi ha appena dato buca al ballo, e vorrei dirgli qualcosa di caustico ma rinuncio se non altro per il complimento che mi ha fatto.

"E' un piacere anche per me conoscerti, Akira" dico gentilmente "Ma è tardi ed io abito lontano da qui. Voglio attraversare la ferrovia prima che faccia buio, quindi.. Ora devo proprio scappare!" accarezzo la tracolla della custodia e mi carico Trent in spalla. Lui mi guarda incuriosita,sono sicura che non vede l'ora che me ne vada per saltare addosso a Kae-kun...

"Rimani a cena e non preoccuparti di nulla: dopo ti riaccompagneremo noi a casa.. Tanto ormai è sera fatta, e poi.." dice testa a punta guardando Kaede oltre la mia spalla "Mi è sempre piaciuto passeggiare sotto le stelle con il mio koi!!".

Sto per vomitare.

"Io non credo che sia una buona idea..." cerco di oppormi senza alcun successo, visto che anche l'idea del mio amico d'infanzia è la stessa del suo 'koi'. "Kuroe, non ti lascio tornare per la stazione alle 8,30 di sera da sola! In più ho proprio voglia di uno dei tuoi risotti... E delle tue chiacchiere " mi dice stringendo la bocca in un sorriso sincero.

Alzo le mani in segno di resa, e Trent se ne torna a riposare sul divano accanto alla giacca che il nostro ospite si è tolto entrando. Basterà fare finta.. Kuroe, usa la tua immaginazione: tu sei sposata con Kaede e il tuo maritino invita amici a cena..

Così mi sento molto meno in imbarazzo, dopotutto ho interrotto la serata romantica dei due maschioni qui presenti.

"Toglimi una curiosità, cosa c'è in quella custodia, un violino?" dice il mio neo amico indicando Trent.

"Ma ce la vedi una così con un violino?" Kaede ride di gusto, invitandoci a sedere sul divano.

Dopo avergli ricordato che in fondo in fondo sono una ragazza pure io, torno a considerare l'amico del maritino che ha la stessa faccia a punto interrogativo che pensavo solo Honami riuscisse a fare.

"E' un basso, aspetta.." gli dico estraendo Trent dalla custodia.

"Oddio, adesso ricomincia.. Vado in cucina a prendere qualcosa da bere per Akira, tanto questa storia la sò già a memoria!!" sbuffa Kaede allontanadosi lentamente.

"Sempre il solito antipatico!" gli dico gettandogli uno sguardo tagliente.

Trent è bellissimo. Il mio bambino ed il mio amore. Meraviglioso, blu e bianco, sinuoso. E' un basso usato, e questo lo rende ai miei occhi è ancora più speciale, come una persona che ha un vissuto alle spalle. Kaede queste cose non le capirà mai.

"Cavolo, un Fender Jazzmaster!! Lo puoi dire forte che questo è un basso!!" normalmente questa frase uscirebbe dalla mia bocca, ma... A meno che non abbia un abbassamento di voce terribile, la voce che ho appena sentito deve essere quella di Akira.

"Ti intendi di strumenti?" gli chiedo lasciandogli Trent sulle ginocchia.Lui mi fà un 'così così' con la mano destra e poi mi pianta i suoi occhioni in faccia "E' mio padre quello fissato con queste cose, credo che abbia la sindrome di Jimi Hendrix!" assecondo la sua risata, anche se il buon vecchio Jimi era un chitarrista, non un bassista.

"Adesso basta con la musica e diamoci alle forchette!" l'uomo insensibile ha fame, ed io non ho più voglia di far finta di essere sposata ad un bifolco che pensa solo a mangiare e a dormire... Voglio il divorzio!!

"Vado a preparare il riso, vuoi intanto potreste apparecchiare?" mi stupisco io stessa della mia gentilezza, di solito il congiuntivo non è il mio modo preferito.

La tavola è pronta in un minuto, il riso è quasi cotto ma io non ho il coraggio di andare nell'altra stanza...

Va bene, lo ammetto: mi dà fastidio.

Non perchè sono due ragazzi, ma perchè uno è il ragazzo che piace a me.. E che adesso mi guarda dritta in faccia con un'espressione a metà tra il 'questa è completamente pazza' e il 'non si sarà mica presa una cotta per Akira? '..

"Il riso è praticamente cotto..." trillo come la mamma de 'La casa nella prateria'

"E' buono,complimenti." Kaede riappoggia il cucchiaio il legno alla pentola fissandomi con l'aria di chi ha qualcosa che gli frulla in testa "Come ti sembra?" domanda secco.

"Se tu avessi fatto la spesa forse al posto delle zucchine potevo metterci qualcosa di più saporito, ma non credo sia venuto malissimo!" gli rispondo prendendo i piatti fondi.

"Non il riso, LUI, idiota!!" brontola la matricola più forte dello Shohoku sottovoce.

Apro le braccia che stanno per cadermi per terra insieme alla mia faccia, tiro un respiro profondo cercando qualcosa di mettere insieme qualcosa di intelligente da dire a proposito ma mi torna in mente solo il proverbio che mia mamma mi ripete in continuazione 'se non hai nulla di carino da dire, allora non dire un bel niente'..

Dio quanto ti odio in questo momento Kaede!

"E' bello. Decisamente." gli dico spegnendo il fuoco sotto alla pentola "E da quel poco che ci ho parlato, mi sembra persino intelligente... Meglio di così non potevi scegliere!!". Gli do una gomitata ed un momento dopo il terzetto più sconclusionato della prefettura si trova a discutere dei miei problemi a cena intorno al tavolo preparato con amorevole cura dai due migliori giocatori di Kanagawa.

"Non provare ad impietosire Akira con le tue lagne, tanto neanche lui riesce a convincermi!" dice Kaede portandoci sul vassoio 3 tazze di caffè fumante.

"Certo che per una sera potresti anche.." il mio nuovo amico non finisce la frase perchè il suo koi lo interrompe

"Siamo seri, ma mi ci vedi? Non sò ballare, sono di legno!" si siede accanto a me sul divano e per poco la mia tazza non trabocca. "Allora presentami qualcuno!! Porca miseria, possibile che non ci sia un ragazzo decente in tutta la città?" dico soffiando sul liquido scuro che si increspa in tante onde "I tuoi compagni di squadra sono carini Akira?".

Lui annuisce di buon grado "Se vieni domani agli allenamenti.."

"Ma fammi il piacere! La vuoi mandare al ballo con Fukuda?" Kaede lo ferma con la sua solita delicatezza.

"Magari a lei piace, tu che ne sai?" ribatte Akira stringendosi nelle spalle.

"Ma per favore, lo sanno tutti che l'unico motivo che le ragazze hanno per andare a vedere il Ryonan sei tu!".

Guardo Kaede mentre discute con Akira e prendo una lunga sorsata. E' proprio carino.. Un carinissimo brontolone.

"Se a te sta bene, s'intende!" persa com'ero nei miei viaggi ho mancato il nocciolo della questione..

"Cosa?" domando con un'espressione che è un libero riadattamento di Alice nel paese delle meraviglie.

"Ti va se per un pò io e te giochiamo ai perfetti innamorati?" la voce di Akira è calmissima, ed anche Kaede annuisce.

"E' una buona scappatoia per tutti.. Tu farai morire di gelosia Nayoko ed io ed Akira avremo qualcuno da presentare ai nostri genitori perbenisti sotto la voce 'fidanzata'"

Aiuto.

"Non so cosa dire.." in verità, non mi va di essere utilizzata come paravento.. Per Kaede lo faccio volentieri, sua madre è una donna dalla mentalità troppo tradizionale per capire, ma Akira.. Chi lo conosce?

"E' una cosa che non torna.. Come giustificheremo il fatto che io frequenti due persone contemporaneamente?" domando appoggiando la tazza vuota sul piccolo tavolo trasparente.

"Cosa c'è che non torna in due ragazzi innamorati della stessa persona?" Kaede ne sa una più del diavolo.

Ma non posso.

Sarebbe terribilmente meschino nei confronti di Nayoko .. Ma avrei la possibilità di provare cosa ci si sente ad avere vicino il ragazzo dei tuoi sogni.. Potrei fare con Kaede quelle piccole cose stupide che rendono i ricordi così dolci..

Kuroe, cavatelo dalla testa!!...Devo trovare da qualche parte la forza di rifiutare.

Guardo a destra e gli occchi azzurri di Kaede mi aspettano, guardo a sinistra e altri occhi azzurri mi incoraggiano dolcemente.

"Va bene" dico sospirando a fondo e mandando al diavolo tutti i miei principi.

That's amore.

...continua...

Capitolo 3

Prologo

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