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Unintended
by Chloe

DISCLAIMERS: i ragazzi di SD non sono miei ma di Inoue-sensei (ci ho preso gusto!)... Keiko & Ayame appartengono a me e Stella!!
Saludos
amigos! Chloe

Parte 03 - THAT DAY

Keiko era nervosa. Anzi terrorizzata. Dopo l'ennesima prova davanti allo specchio decise che la gonna lunga ed asimmetrica che portava era l'unica soluzione plausibile. Infilò velocemente un piccolo pull senza maniche sferruzzato ad hoc dalla nonna in occasione di un recente compleanno e si mise in attesa della sua dolce metà. Ogni genere di pensiero le affollava la mente, ma fra i tanti un ricordo pungente si fece largo in maniera prepotente.Una giornata afosa d'estate, un campo da basket e la migliore selezione dei giocatori della prefettura tra i quali c'era anche lui

Hisashi Mitsui.

Era stato quel giorno in cui aveva capito che era finita per davvero, quando la sagoma di Ayame era apparsa all'orizzone accanto a quella del ragazzo. "Trattatela bene o rispolvererò la mia anima da teppista!" disse con un sorriso che lasciava pochi dubbi sulla natura dei loro rapporti.

Una volta lui le disse che ad amare Ayame non ci voleva nulla "Ed è dannatamente vero!" sussurrò Keiko richiamando nella mente il volto della sua amica. Si erano conosciute proprio quel giorno e da allora erano diventate iseparabili. Ayame era l'amica che aveva sempre sognato: una sorella, una maestra, una confidente, ma sopratutto qualcuno che le faceva vedere sempre nuove strade da imboccare anche quando lei credeva di essere in vicoli senza uscita. Hisashi aveva tratto un gran beneficio dalla sua vicinanza, e non solo fisicamente: chiunque si sarebbe accorto che ora stava assaporando la felicità ed Ayame sembrava scesa apposta dal cielo per dargliela. Keiko sospirò guardando l'orologio... un quarto d'ora di ritardo... Sorrise perchè già sapeva che Akira non sarebbe riuscito a passarla a prendere in orario... "Tutta colpa delle tue interminabili docce" disse guardando la foto che ormai da nove mesi stava sul suo comodino.

Una familiare sensazione di calore le arrossò le guance. Anche la prima volta che lo vide non potè fare a meno di arrossire... "Mi daresti un sorso d'acqua?" la sua voce non sembrava affaticata dal primo quarto di gioco.Keiko lo sbirciò appena, impegnata com'era nella conoscenza di Ayame. "Ti vado a prendere una bottiglia nuova, da questa ho bevuto io..." gli rispose rapidamente, mentre il ragazzo facendo spallucce stava già finendo il liquido fresco. " Oh, non importa... Facciamo conto di esserci baciati!" poi con un gran sorriso se ne era andato. Ayame rideva come una pazza, cercando di evitare le occhiate inquisitorie che Hisashi le lanciava ogni tanto. "Cosa voleva quel baka di Sendoh?" gli occhi profondi del miglior tiratore da 3 punti dello Shohoku si erano improvvisamente concentrati su quelli chiari della sua ragazza. "Da me niente, ma..." Keiko le tappò la bocca, mentre Hisashi sollevato se ne tornò in campo brontolando qualcosa di acido nei confronti del poveraccio che avrebbe dovuto sopportare "quella calamità di Keiko" per tutta la vita.

Gelosia? Decisamente no, per il semplice motivo che lei non era innamorata di Hisashi. Lui era un buon amico adesso, ma a volte non riusciva a metter da parte il risentimento e sicuramente il fatto che tra lui ed Akira potesse rafforzarsi una amicizia avrebbe potuto riservare sorprese innimaginabili... Già, perchè nè Akira nè la sua migliore amica sapevano del loro passato di coppia, e sopratutto non sapevano...

Il campanello della porta le annunciò l'arrivo del suo accompagnatore in ritardo "solamente" di mezz'ora. Keiko scese le scale con le scarpe ancora in mano, e quando aprì la porta il suo cuore iniziò a battere più forte. Akira aveva passato gli ultimo 10 minuti della sua vita a cercare una copertura possibile per il suo fuori orario, quando trovatosi di fronte agli occhi scuri della sua fidanzata cedette: "Mi sono addormentato..." Keiko lo guardava attentamente, cercando di capire come un uomo potesse essere così sexy anche in jeans e camicia bianca. "Hai tutte le ragioni per essere arrabbiata ma ti giuro non l'ho fatto apposta!" Forse era tutto merito del primo bottone slacciato, o forse di quegli addominali nascosti sotto il cotone bianco...

"Non vedevo l'ora di vederti" sorrise lei affondando nel suo abbraccio.

"Sicura di star bene?" le domandò baciandola sulla fronte.

"Mmm... adesso sì!" il loro abbraccio si trasformò in una passeggiata mano nella mano fino al locale dove avrebbero trascorso la serata.

Ayame fu la prima ad apparire agli occhi della ragazza. Indossava un vestito verde smeraldo che accentuava il suo fisico asciutto e che a quanto pare aveva monopolizzato non solo lo sguardo del suo Hisa-kun, ma anche di molti uomini in giacca e cravatta che giravano volentieri la testa per guardarla. Keiko sorrise baciando Mitsui in piena crisi di gelosia.

"Dovresti esser contento che una così bella donna abbia scelto un rospo come te!" gli disse la ragazza mentre un cameriere gli dava il benvenuto.

"In quanto a zoo anche il tuo porcospino si difende bene" disse Hisashi con un leggero sorriso quando la cameriera insistette per mostrare personalmente il tavolo al quartetto. Keiko provò a fulminarla con lo sguardo come le aveva insegnato Ayame, ma la smorfia che le uscì fece sbellicare dalle risa il gruppetto. "Come vorrei infilzarvi tutti su un enorme spiedino!!" sbuffò la ragazza appoggiando la guancia sul palmo della mano.

La cena fu un susseguirsi di battute e ricordi, intercalate dalle schermaglie dei due cestiti che pur giocando entrambi per la stessa squadra universitaria si divertirono a rievocare le battaglie tra lo Shohoku ed il Ryonan.

"Non so tu, ma io non ne potevo più di tutte quelle partite" il sorriso di Ayame le arrivava dallo specchio della toilette dove le ragazze si erano rifugiate all'attacco dell'ennesima telecronaca.

"Almeno vanno d'accordo!" scrollò le spalle Keiko

"Stanotte rimani da lui?" la domanda della sua amica la colpì a tradimento

"N-no... Cioè, lui vorrebbe ma io..." da quando in qua balbettava anche con Ayame?

La ragazza, dopo un'occhiata allo specchio, chiuse il rossetto e lo gettò nella borsa.

"Devi smetterla di scappare Keiko" le disse seria "oppure lui penserà che lo stai prendendo in giro, ed onestamente mi chiedo cosa ti spaventi tanto.”

Keiko le si avvicinò lentamente e girando la testa verso l'uscita le disse "Ci sono cose che potrebbero ferire persone a cui io tengo molto."La sua amica continuava a fissarla "Keiko... stasera vieni a casa con me... Tu ed Hisashi dovete parlare."

"No... stanotte voglio dormire, grazie!" le rispose l'amica ridendo.

"Tu DEVI venire, non è un consiglio... Keiko, io so cosa è successo 4 anni fa."

Ayame vide il viso della ragazza sbiancare ed i suoi occhi chiudersi cercando di trattenere le lacrime. "E' stato Hisashi, vero?" chiese Keiko con la voce tremante.

Ayame annuì con un lieve movimento del capo.

"Cosa ti ha detto?" la incalzò l'amica.

"Tutto. Lui, tu e Kogure" sentendo il suo segreto svelato Keiko scoppiò in singhiozzi, mentre l'amica l'abbracciava stretta.

"Mi faccio schifo Ayame, schifo." disse a voce bassa ignorando l'altra voce femminile che come un mantra le ripeteva "Andrà tutto bene, sistemeremo tutto!".

-continua...

mailto: snow_is_falling@hotmail.com

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