AEREI DELLA U.S. NAVY


F - 18 HORNET


STORIA E CARATTERISTICHE TECNICHE


ATTIVITA' DI COMBATTIMENTO 

Tratto da "Fortezze dei mari" di Tom Clancy


All'epoca dell'invasione irachena del Kuwait, ne11990, l'Homet era in servizio da quasi un decennio ed era pronto per la sua più gran-
de sfida. 

Non appena gli Stati Uniti reagirono all'invasione, unità di F / A-18 si trovavano sulla linea del fronte di Scudo del Deserto. 

Alla fine, cinque gruppi di portaerei e un intero stormo dei Marines costituiti in larga parte da Hornet vennero schierati nel teatro delle operazioni; anche i canadesi contribuirono con una squadriglia di CF-18.


Durante Tempesta nel Deserto I'F / A-18 dimostrò a tutti di essere un " ottimo apparecchio per il combattimento aria-aria. 

Il17 gennaio una coppia di Hornet provenienti dalla VF-81 della USS Saratoga (CV-60) abbatte due F-7 iracheni (dei cloni cinesi del MiG-21) con una salva di AAM a distanza ravvicinata. 

I due F / A-18 erano stati configurati per una missione di bombardamento, ma passarono rapidamente alla modalità aria-aria, abbatterono i caccia nemici e poi completarono la loro missione di attacco terrestre. Il resto della guerra vide gli Homet impegnati quasi esclusivamente a sganciare bombe «di ferro» sui campi di battaglia del Kuwait e dell'Iraq. 

In questa missione, però, il successo degli Hornet non fu eccezionale.


Parte del problema era costituito dalle condizioni atmosferiche, le peggiori mai registrate .nella regione. Dato che molte delle missioni
d'attacco richiedevano un'identificazione visiva dei bersagli, alcune sortite dovettero essere annullate a causa della spessa coltre di nubi.
Era stato inoltre deciso di lanciare le bombe da media quota (sopra i 3048 m), il che diminuiva notevolmente la precisione degli attacchi.


Se I'Hornet fosse stato armato con LGB e altre munizioni di precisione, questo problema non sarebbe sorto. Sfortunatamente, la nuova
versione del pod Nighthawk (dotato di puntatore e tracciatore laser) non era ancora entrata in servizio.


Ma c'era anche il problema del carburante. Dato che molti degli Hornet erano di stanza sulle portaerei che operavano nel Mar Rosso
avevano bisogno di diversi rifornimenti in volo per raggiungere i bersagli in Iraq e in Kuwait. 

Ciò rappresentò un grave peso per le limitate risorse di rifornimento a disposizione del Comando centrale delle forze aeree (Centrai Command Air Force, CENTAF) guidato dal pod di puntamento laser AAQ-38 Nighthawk montato sul punto d'attacco di sinistra della fusoliera di un F / A-18 Homet. 

Questo pod permette agli equipaggi dell'Hornet di sganciare bombe a guida laser e altre munizioni di precisione (John D. Gresham )
generale Horner. 

Ciò fece sì che gli F / A-18 venissero talvolta esclusi dal piano di volo (Air Tasking Order, ATO) giornaliero in favore di altri aerei, come gli F-16 dell'USAF, che partivano da basi più vicine ai loro bersagli. 

Alla fine, la Marina mosse ben quattro gruppi di portaerei nel Golfo Persico per portare gli Hornet a distanza utile.


Quando gli Hornet furono nuovamente impiegati in combattimento (in Bosnia-Erzegovina nel 1995), erano stati effettuati diversi
miglioramenti, 

Gli Hornet di modello C/D erano stati riarmati con gli AAM AIM-120AMRAAM, gli ASM SLAM e le L GB Paveway guidate
dai nuovi pod di puntamento Nighthawk. 

E questa volta la loro portaerei, la USS Theodore Roosevelt (CVN-71),operava più vicino alla costa di quanto fosse accaduto durante Tempesta nel Deserto, mentre gli apparecchi potevano contare su un adeguato supporto di rifornimento grazie alle unità della NATO e dell'uSAF. 

Opportunamente appoggiati e armati, gli Hornet dotati di PGM (compresa una squadriglia dei Marines composta da varianti di F/ A-18D per l'attacco notturno) furono il fulcro dell'operazione «Deliberate Force» del 1995, e soddisfarono qualsiasi richiesta. 

Furono infatti gli Hornet della Marina e del corpo dei Marines a sganciare e lanciare la maggior parte delle PGM impiegate durante i bombardamenti in Bosnia.


Oggi I'Hornet rappresenta la vera spina dorsale dell'aviazione imbarcata statunitense e lo sarà ancora almeno per il prossimo decennio. 

Ogni CVW è dotato di tre squadriglie di F / A-18 (di dodici aerei ciascuna), il che significa che una buona metà degli aerei presenti
sulle portaerei americane sono degli Hornet. Sono previsti sostanziali aggiornamenti per l'F / A-18, come l'introduzione di nuove PGM
e una nuova: versione del classico AIM-9 Sidewinder. 

Ciò nonostante, con ogni probabilità le lacune, il limitato carico bellico e i compromessi progettuali dell'Homet rimarranno un vero e proprio parafulmine per le critiche. 

Comunque sia, gli equipaggi degli Homet amano il loro aereo: è facile da far volare, indulgente con i nuovi piloti e in grado di svolgere diversi tipi di missione.


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