AEREI DELLA U.S. NAVY


NORTHROP  GRUMMAN  F - 14 TOMCAT


STORIA 


MOTORI

Tratto da "Fortezze dei mari" di Tom Clancy

Il successo di un caccia è in massima parte decretato dai motori, e la flotta di F-14 ha sofferto per molti anni di un apparato propulsore inadeguato, il Pratt & Whitney TF-30-P-412. Si trattava del primo motore a turboventola progettato appositamente per un caccia e rappresentava un lascito del progetto dell'F-111B. 

Pensato in origine per il subsonico F6D Missileer e impiegato sul bombardiere d'attacco Vought A-7 Corsairll, venne dotato di un postbruciatore (come il TF-30-P-1OO) per essere montato sul caccia supersonico F-lll e adottato come soluzione «temporanea» per I'F-14A. 

I motori a turboventola sono caratterizzati da un minor consumo di carburante e sono più potenti di quelli a turbogetto, ma sono più «schizzinosi» per quanto riguarda la corrente d'aria che raggiunge la prima serie di lame dei compressori. 

Aria «sporca» e turbolenta, come quella provocata dalla scia di un altro aereo, può causare stalli nei compressori, spegnimenti e, purtroppo, la perdita dell'apparecchio. La sensibilità del TF-30 all'aria sporca era ben nota agli ingegneri della Grumman, che dotarono i motori di imbocchi molto grandi e di un sistema di valvole d'aria, le cosiddette «rampe». Si tratta in parole povere di un complesso apparato di piastre a controllo meccanico che entrano in azione ad alta velocità, creando onde d'urto interno che rallentano l'aria in arrivo a velocità subsoniche.


Anche se questi accorgimenti permisero l'impiego del TF-30 sui Tomcat,la Marina voleva un sistema migliore. Questo sarebbe dovuto essere il Pratt & Whitney F-401, il motore montato sul futuro F-14B.


Ancora una volta, però, problemi tecnici e costi sempre più elevati gli impedirono di entrare in servizio. L'intero contingente di F-14A fu dunque lasciato coi loro motori TF.30, fatto che ha provocato la perdita di molti più aerei ed equipaggi di quanti non siano caduti sotto il fuoco nemico.


Per più di vent'anni gli equipaggi dei Tomcat vivendo nel terrore dei loro capricci hanno cercato di ottenere il meglio dai loro d
licati TF-30. Per alimentare questi enormi impianti, il Tomcat trasporta un bel po' di carburante, il che gli permette di effettuare missioni a lungo raggio e di rimanere per molto tempo in pattugliamento. 

La capacità interna è di 9029 litri di carburante, e due serbatoi esterni possono essere montati sotto gli imbocchi dei motori, aggiungendo ognuno 1011 litri. 

Per aumentare ulteriormente il suo raggio d'azione, una sonda per il rifornimento in volo costruita in base agli standard della NATO è stata installata sul lato destro della fusoliera anteriore.


Ad ogni modo, in un'epoca come questa dominata dalla guerra costiera, gli F-14 hanno raramente bisogno di un'aerocisterna per eseguire le missioni. Questo è un fattore sempre più importante poichè dopo il ritiro della flotta di rifornitori KA-6D Intruder gli unici aerei in grado di effettuare rifornimenti in volo all'intero di uno stormo imbarcato sono gli S-3 Viking, da cui finora si è preteso troppo.


F-14 TOMCAT

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