UNITED STATES OF AMERICA NAVY

- PORTAEREI -


CLASSE HANCOCK


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PORTAEREI USS RANDOLPH (CV15)


Nave CV15 Randolph
Tipo CV (portaerei di attacco)
Cantiere  
Impostazione  
Varo  
Entrata in servizio 1944
Fine del servizio 13.02.1969
Stato demolita nel 1975

La USS Randolph (codici e numeri d'identificazione CV/CVA/CVS-15) è stata una delle 24 portaerei della classe Essex costruite durante la seconda guerra mondiale per l'United States Navy. Fu la seconda nave statunitense a portare questo nome, in onore di Peyton Randolph, presidente del Primo congresso continentale.

L'USS Randolph servì in varie campagne nel teatro di operazioni del Pacifico durante la seconda guerra mondiale, ottenendo tre service star. Durante la battaglia di Okinawa divenne dal 15 maggio 1945 la nave ammiraglia del comandante della Task force 58, ammiraglio Marc Mitscher che nei giorni precedenti era stato costretto ad abbandonare prima la portaerei USS Bunker Hill e poi la portaerei USS Enterprise, entrambe gravemente danneggiate da attacchi kamikaze dell'operazione Kikusui. Fu radiata poco dopo la fine della guerra, ma nei primi mesi del 1950 fu ammodernata e riattivata come portaerei d'attacco (CVA) e qualche anno più tardi come portaerei antisommergibile (CVS).

Nei primi mesi del 1960 partecipò come una nave appoggio nel salvataggio di due capsule delle missioni spaziali del progetto Mercury, una delle quali era quella di volo orbitale di John Glenn. Fu dismessa nel 1969 e venduta per la rottamazione nel 1975.


GIUDIZIO DELLO SHINANO

La classe Hancock può considerarsi quanto di più avanzato tecnologicamente gli U.S.A. misero in mare durante la Seconda Guerra mondiale.

Il loro ingresso girò definitivamente l'ago della bilancia verso la vittoria finale degli americani. L'unica portaerei paragonabile alla classe Hancock fu la giapponese Taiho.

Peccato che la nipponica fu l'unica ad essere costruita della sua classe contro ben sette navi americane (questo rapporto numerico nettamente a favore degli americani giocò un ruolo importantissimo nella Battaglia delle Marianne e nella Battaglia di Leyte. Veloci, rapide e potenti e dotate di una forza di attacco impressionante le Hancock non ebbero rivali nell'ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale.

Finito il conflitto furono profondamente modificate per adattarle ai nuovi aerei a reazione. Diventarono il banco di prova per gli esperimenti che portarono alla costruzione delle "superporterei" (quelle cioè dalla classe Forrestal in poi) e combattereno con onore sia nella Guerra di Corea che nella Guerra del Vietnam. Encomiabili. (Shinano)


CARATTERISTICHE TECNICHE

Nave Classe Hanckoc (Essex a prora lunga, progetto 27-C)
Tipo CV
Lunghezza 272.60 metri
Larghezza 30.80 metri
Immersione 9.40 metri
Dislocamento 44.700 tonnellate
Apparato motore 4 gruppi turbine, 8 caldaie, 4 eliche
Potenza 150.000 cavalli
Velocità 31 nodi
Armamento 4 cannoni da127 mm., , 2 catapulte a vapore , 3 elevatori
Aerei 80
Protezione verticale Cintura mm. 76
Protezione orizzontale Ponte aviorimessa mm.76 - ponte di volo 37 mm.
Equipaggio 3630

SCHEMA COSTRUTTIVO

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Osservando attentamente lo schema costruttivo delle portaerei della classe Hancock si nota subito la presenza del terzo elevatore (non presente sulle altre portaerei della classe Essex) di fronte all'isola e esterno al ponte di lancio.

Si notano anche i 12 cannoni da 127 mm. presenti a prua ed a poppa dell'isola ed i cannoni a.a. presenti a prua ed a poppa (questa sistemazione era tipica delle portaerei americane e non di quelle inglesi, vedi l'Ark Royal ad esempio).

La forma della nave è squadrata e funzionale, non bella esteticamente come l'Illustrious o l'Aquila ma pur sempre discreta.


ASSONOMETRIA

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Le sette unità di questo gruppo appartenevano tutte alla classe Essex e dalla loro costruzione fino al 1952 ebbero il ponte di volo rettilineo, due elevatori sull'asse di detto ponte, uno nella zona prodiera e uno in quella poppiera, più un terzo elevatore esterno e abbattibile, sistemato sul lato sinistro di fronte all'isola. L'armamento era costituito da 12 cannoni da 127 mm., di cui 8 in quattro torrette binate disposte su due livelli, le laterali più basse e le centrali più alte, sul lato destro due a proravia e due a poppavia dell'isola, gli altri 4 erano in postazioni singole scudate, sistemati a gruppi di due sul lato sinistro in plancette esterne al ponte di volo.

Vi erano inoltre 72 mitragliere da 40 mm. in 18 postazioni quadruple e 52 da 20 mm. in 13 postazioni quadruple.


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