BATTAGLIA NAVALE DI LEYTE

(23 - 26 OTTOBRE 1944)

NAVAL BATTLE OF LEYTE  (23 - 26 October 1944)


BATTAGLIA NAVALE DELLO STRETTO DI SURIGAO

- NAVAL BATTLE OF SURIGAO CHANNEL -

(25 OTTOBRE 1944)

 
 

STORIA / HISTORY


LA FUGA DI SHIMA

Circa 65 km dietro Nishimura, la forza dell'ammiraglio Shima stava in quel momento entrando nello Stretto di Surigao: il gruppo fu immediatamente preso di mira dalle motosiluranti statunitensi ed alle 3:25 la PT-137 riuscì a centrare con un siluro l'incrociatore leggero Abukuma, obbligandolo a lasciare la formazione.

Proseguendo su per lo stretto, alle 4:10 Shima avvistò le due metà della Fusō, da lui scambiate per i resti di entrambe le corazzate di Nishimura: convinto che l'avanguardia della Forza sud fosse stata spazzata via, alle 4:24 diede ordine di virare e ritirarsi.

Mentre era in corso questa manovra, il relitto alla deriva del Mogami comparve sulla scena e finì per entrare in collisione con l'incrociatore Nachi: per alcuni minuti le due navi rimasero incastrate finché il Nachi non riuscì a svicolarsi, continuando la ritirata verso sud a velocità ridotta[62]; al gruppo di Shima riuscì ad aggregarsi anche lo Shigure, che era riuscito a riparare i danni al timone.

Benché iniziato subito, l'inseguimento del nemico sconfitto da parte di Oldendorf si dimostrò poco convinto: alle 5:20 i suoi incrociatori avvistarono ed aprirono il fuoco sul relitto del Mogami, ma temendo un contrattacco giapponese nell'incerta luce dell'alba Oldendorf ordinò loro di ritirarsi alle 5:37, richiedendo invece alle portaerei di Kinkaid di lanciare attacchi aerei sulle unità nemiche in fuga; sopravvissuto ancora una volta, il Mogami continuò la sua lenta ritirata, riuscendo anche a respingere altri attacchi delle PT tra le 6:00 e le 6:45[63]. Alle 6:17 Oldendorf riconsiderò la sua decisione e riportò gli incrociatori a caccia dei giapponesi: il cacciatorpediniere Asagumo fu intercettato mentre cercava di proseguire verso sud senza la sua parte prodiera, finendo infine affondato dai cannoni del Denver e del Columbia alle 7:30; due minuti dopo arrivò la notizia dell'inizio della battaglia al largo di Samar ed Oldendorf si affrettò a riportare le sue navi in appoggio a Kinkaid.

Il relitto del Mogami fu infine intercettato da aerei della formazione Taffy 1 (Settima Flotta) e immobilizzato alle 9:10 al largo di Mindanao; alle 12:30 il cacciatorpediniere Akebono affondò la nave con un siluro dopo aver salvato i superstiti.

L'ultima perdita della Forza sud fu l'incrociatore leggero Abukuma: scortata dal cacciatorpediniere Kasumi, l'unità era giunta al porto di Dapitan, da dove ripartì la mattina del 27 ottobre provvisoriamente riparata; fu però individuata da bombardieri delle Air Force 5ª e 13ª che l'attaccarono alle 10:06 facendola infine affondare alle 12:42 al largo dell'isola di Negros.

La battaglia dello Stretto di Surigao fu l'ultimo scontro fra navi da battaglia della storia. Se la Yamashiro fu affondata solo dal fuoco delle corazzate statunitensi (il che è improbabile), si trattò di uno dei due casi in cui questo avvenne durante la seconda guerra mondiale, l'altro caso essendo quello della corazzata Kirishima, della classe Kongō, durante la battaglia navale di Guadalcanal. Tuttavia, la Yamashiro fu colpita da quattro siluri lanciati dai cacciatorpediniere statunitensi e la Kirishima fu affondata perché la corazzata Washington aveva distrutto il suo timone, lasciandola così senza possibilità di manovrare.

La battaglia fu anche l'ultimo scontro in cui a una delle due forze in campo (gli statunitensi) riuscì il taglio del T, tuttavia quando questo avvenne la formazione giapponese era già stata scompaginata e privata di alcune unità e la manovra quindi non ebbe effetti sul risultato della battaglia.

La battaglia tra corazzate si risolse praticamente prima di iniziare grazie alla stupenda azione dei cacciatorpediniere americani che attaccarono con audacia un nemico che avanzava stoicamente e stoltamente in fila indiana all'interno dello stretto di Surigao aspettando di essere distrutto.

I giapponesi spararono poco e male e non seppero utilizzare in maniera appropriata i primitivi radar di cui disponevano.

Se Kurita avesse utilizzato i propri cacciatorpediniere allo stesso modo probabilmente le portaerei di scorta statunitensi dei gruppi Taffy sarebbero state affondate in pchi minuti nella successiva battaglia di Samar.


BATTAGLIA NAVALE DI LEYTE / NAVAL BATTLE OF LEYTE


BATTAGLIA NAVALE DELLO STRETTO DI SURIGAO / NAVAL BATTLE OF SURIGAO STRAIT


LE PIU' GRANDI BATTAGLIE NAVALI / NAVAL BATTLES


NAVI DA GUERRA / WARSHIPS AND BATTLESHIPS


PORTAEREI NELLA STORIA / AIRCRAFT CARRIERS

- LE PIU' GRANDI BATTAGLIE NAVALI - BATTAGLIA NAVALE DI LEYTE - NAVAL BATTLE OF LEYTE -