Todi |
Incontrando i "Garden Wall" nella piazza del popolo di Todi |
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Todi 25 luglio 2002 | Tutte le foto | ||
i Garden wall |
Appena arrivo alle 16.00 in piazza del popolo il primo che incontro è Bruno Sacchi, il cantante dalla voce davvero gabrielliana, e fuori seduti ai tavolini gli altri garden wall. Devo dire che sono tutti simpaticissimi questi ragazzi, gli ricordo della serata al Mushroom di Pozzuoli, e mi riconoscono. Alla biglietteria incontro Sandro Gais, il batterista. Loro hanno appena finito di provare e mi raccontano che hanno passato 3 ore seduti a parlare con Steve Hackett in piazza del popolo. Qualcuno è un po' incredulo ed emozionato di trovarsi di fronte al chitarrista così famoso che farà solo da "apripista" per lo spettacolo di stasera...! Gli hanno chiesto anche di unirsi a loro sul palco, magari per il bis di I know what I like o almeno per un blues... ma Steve ha detto di doverci pensare in quanto non si ricordava una sola nota dei pezzi dei Genesis... chissà quanto fosse sincero... Mi metto nei panni di questi ragazzi, e credo che stiano vivendo degli attimini che non dimenticheranno mai più. All'emozione si aggiunge la preoccupazione per la minaccia di pioggia e mi raccontano che la sera precedente è venuta giù tanta acqua che al mattino i tecnici hanno dovuto smontare il mixer audio in tutte le sue parti e stenderle ad asciugarle al sole... Puntualmente la pioggia arriva, ma solo per mezz'oretta, giusto per far interrompere le prove di Lindsay Kemp. In realtà rassicuro Sandro Gais che dalle previsioni del tempo non c'erano probabilità di pioggia per la serata. Il chitarrista "doppio manico" Francesco Albano è disponibilissimo e mi racconta gli sforzi fatti per le prove, soprattutto le difficoltà di dover suonare in sincronia con il clip video di "The lamb" realizzato per l'occasione. Tra l'altro è lui stesso uno dei principali artefici del video che vedremo durante il concerto. Il tastierista Davide Smiraglia mi racconterà poi delle ulteriori difficoltà incontrate per realizzare in extremis un master decente su DVD da proiettare alle loro spalle sul palco. Avevo già un'idea degli sforzi fatti da questi ragazzi, ma con i loro racconti mi fanno rendere più conto delle loro capacità. Il chitarrista è Dario Mancuso, sempre intento a fare foto con la sua macchinetta digitale, mentre il bassista è Luigi Scialdone, il quale mi racconta di essere passato al basso dopo aver suonato per anni la chitarra. E' stato divertente vederli tutti insieme aggirarsi su quel palco, che li vedrà protagonisti da lì a poche ore, mentre si alternano le prove di Lindsay Kemp e di Hackett. Anche loro sono dei fan dei Genesis e si faranno autografare i dischi e le chitarre da Steve dopo il soundcheck. Il manager è Massimo Fargnoli che ha avuto il grande merito di essere innanzitutto un fan dei Genesis, presente tra il pubblico ai tempi dei loro primi concerti in Italia nel '72 (e ci racconta che portò i 5 genesis in giro per la mostra d'oltremare, episodio che anche Hackett ancora ricordava), e poi di essere il direttore artistico della sezione musica del festival di Todi. Queste due cose gli hanno permesso di organizzare una serata memorabile, riuscendo a fondere la passione dei ragazzi napoletani nel rappresentare l'opera dei Genesis, non come un semplice concerto di una cover band, ma come una nuova esperienza che andasse a riempire un vuoto in tutti gli appassionati che non avevano mai assistito alla tournée del 1975, il tutto in una cornice di cultura quale quella del festival di Todi, e impreziosendo la performance con le coreografie e con i travestimenti di Lindsay Kemp. La presenza di Steve Hackett ad apertura del concerto è stata poi la ciliegina sulla torta. |
3/6 dei Garden Wall
Il palco al termine del soundcheck
lo show
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"The lamb" show | |||
Lindsay Kemp | |||
Steve Hackett | |||
il soundcheck | |||
le foto con Steve | |||
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