Corazzate Roma e Impero


La Roma poco dopo il completamento in una immagine da stampa dell'epoca

Roma

La Roma fu la terza ed ultima unità della Classe Littorio ad entrare in linea, facendo parte del secondo gruppo di navi impostate, con la gemella e mai terminata Impero.
Impostata il 18 settembre 1938 e varata il 9 giugno del 1940, un giorno prima dell'entrata in guerra dell'Italia, e quando le prime due unità erano già completate, venne consegnata alla Regia Marina il 14 giugno 1942.

La Roma non partecipò mai a nessuna battaglia navale.
Non prese parte alla Battaglia di Mezzo Giugno, dal momento che sarebbe diventata pienamente operativa solo 15 giorni dopo, e nemmeno alla Battaglia di Mezzo Agosto in quanto, vista la scarsità di nafta per caldaie che affliggeva l'Italia, in tale occasione la flotta non prese il mare.

Il 5 giugno 1943 venne colpita da una bomba americana mentre si trovava all'ancora a La Spezia.

Navigò quindi solo per esercitazioni, fino alla data dell'8 settembre 1943.

Nave ammiraglia della flotta, sotto il comando dell'Ammiraglio Carlo Bergamini, prese il mare con il resto delle navi da La Spezia l'8 settembre 1943, per effettuare il trasferimento e la consegna della flotta agli Alleati a Malta.
Attaccata da bombardieri in picchiata Dornier Do 217, che utilizzavano una nuovo tipo di bomba radiocomandata, denominata Fritz-X, venne centrata da due bombe, una colpì senza fare danni, la seconda, che centrò il bastimento tra la torre di comando e la torre sopraelevata prodiera da 381 mm, provocò invece l'affondamento della nave.
Tale ordigno infatti penetrò nella Santa Barbara della nave, ovvero nel deposito munizioni di prora, e provocò l'accensione delle cariche di lancio dei proietti.

A questo punto è opportuno effettuare un piccolo distinguo, ovvero, rispetto alle inglesi, la Regia Marina utilizzava, per le sue cariche di lancio, un esplosivo, la cordite, che non esplode, ma deflagra.
Per questo motivo non si ebbe, come avvenne invece in occasione dell'affondamento dello Hood e della ------- una esplosione della nave, ma ci fu una enorme "vampata" di oltre 400 metri di altezza, che scaraventò il torrione di grosso calibro e, del peso lo ricordiamo di 1500 tonnellate, in mare, e fuse parzialmente il torrione di comando.
Tuttavia, grazie al fatto che la nave non esplose ma affondò i  seguito ai danni riportati da tale deflagrazione, molti uomini dell'equipaggio poterono salvarsi, pur se alla fine il triste conto delle vittime ammontò a circa 1500, su un totale di 1920 che formavano l'equipaggio.
Poco prima di colare a picco, lo scafo si separò in due tronconi che affondarono separatamente.

Colava così a picco la più potente nave da guerra europea che mai avesse solcato le acque del Mediterraneo.

Impero


Lo scafo incompiuto della Impero dopo la fine della guerra

La corazzata Impero, che sarebbe dovuta essere l'ultima delle 4 unità della Classe Littorio, non venne mai terminata.
Benché fosse stata impostata e varata, il suo allestimento venne fermato, al contrario di quanto avvenne per la gemella Roma, dal momento che si ritenne, giustamente, più opportuno concentrare gli sforzi verso navi in quel momento più utili allo sforzo bellico, in particolare piccole unità come cacciatorpediniere, torpediniere e cacciasommergibili.

La nave venne impostata il 14 maggio 1938 e venne varata il 15 novembre 1939, quindi circa 8 mesi prima della gemella Roma.

Poco prima dell'inizio delle ostilità con la Francia, la Impero venne spostata, per allontanarla da possibili attacchi, nella base di Brindisi, dove ovviamente l'allestimento non poteva continuare.   La guerra però si prevedeva di breve durata.

In seguito, con il perdurare della guerra, venne spostata prima a Venezia e successivamente a Trieste, dove arrivò il 22 gennaio 1942.

Dopo l'armistizio dell'8 settembre rimase a Trieste, ma i tedeschi non se ne interessarono, ed il 20 febbraio 1945 il suo scafo ancora incompiuto venne affondato durante un bombardamento aereo americano.   Successivamente, dopo la fine della guerra, venne riportata a galla.

Infine, tra il 1947 ed il 1950, lo scafo della incompiuta nave da battaglia Impero venne demolito a Venezia.

 

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