Giulia "virus" Poluzzi e Sara "Gigia" Enzini
Giocatrici prima divisione

Intervista doppia a due delle “vecchiette” della 1° Divisione: Giulia Poluzzi e Sara Enzini; la prima dopo le giovanili al Volley Modena è ormai da 4 anni nella nostra società, all’inizio in serie C e poi negli ultimi anni in 1° Divisione e nelle giovanili dove ha contribuito agli ottimi risultati di questi anni. E’ sicuramente una ragazza con una grande passione per la pallavolo e a cui tutti noi siamo molto legati, anche se non è sempre facile “capirla” visto il carattere un po’ particolare…comunque resta sicuramente uno dei cardini della nostra squadra. Negli ultimi anni la sfortuna si è accanita su di lei, vari infortuni e problemi fisici di diversa natura ne hanno condizionato il rendimento ma non la voglia di allenarsi, speriamo che il 2004 sia un anno tranquillo…altrimenti siamo già attrezzati per sostituire i “pezzi” difettosi con parti bio-meccaniche che sicuramente danno meno problemi… Di Sara, invece, possiamo dire che è nata e cresciuta nelle nostre giovanili e questo è già un risultato positivo visto l’andazzo delle giovani di San Damaso… Ha sicuramente delle caratteristiche che le permettono di fare diversi ruoli; quest’anno è tornata a giocare al centro, dopo un anno da opposta, con buoni risultati. Sicuramente è maturata molto, rispetto ai primi anni, in cui non era facile da gestire (…anche se qualche volta anche adesso cerca di trovare qualche giustificazione di troppo…) e questo gli ha sicuramente permesso di essere più consapevole dei suoi mezzi e trovare più spazio. Ok, dopo questa presentazione passiamo la parola alle protagoniste!!!
Presentazione: G: Giulia, 19 anni, Capricorno, sono la più vecchia della squadra!!! (l’avevo già detto io!); S: Sara, 18 anni, frequento il Fermi indirizzo chimico, Cancro. Cibo preferito: G: Pizza, Rosette e tagliatelle; S: la cioccolata, i dolci in genere…ma anche la pizza e la pasta…tutto insomma! Attore e film preferito: G: non sono una esperta ma mi piace molto Julia Roberts, non ho un film preferito, mi è piaciuto molto Jhon Q; S: Brad Pit, Forrest Gump. Da quanti anni giocate a pallavolo e cosa vi piace di questo gioco: G: questo dovrebbe essere l’11 anno che gioco. Mi piace praticamente tutto, dover lottare in qualsiasi momento perché la situazione si può capovolgere sia in positivo che in negativo; S: gioco da 12 anni, indubbiamente se continuo ancora a giocare lo devo all’imprevedibilità del gioco: ogni partita è una storia a sé. Perché avete iniziato e quale è stato il vostro primo allenatore: G: ho iniziato perché i miei genitori mi portavano a vedere mia sorella giocare, quindi ho deciso di copiarla. La mia prima allenatrice è stata la Sandra, ma è Stefano Andreoli che mi ha insegnato a giocare; S: sono stata costretta!! Al tempo seguivo il corso di ginnastica e lo teneva l’allenatrice del minivolley, la Giovanna, e lei mi ha “costretta” a provare (nonostante i miei rifiuti)…ma da allora sono ancora qua! Vi piacciono altri sport? G: mi piace lo sport in generale, soprattutto l’atletica e il nuoto; S: amo il calcio, e ti dirò di più, se fossi un maschio sarei l’erede di Buffon, ne sono certa! locale preferito: G: non ho un locale preferito anche se con i miei amici, alla fine, ci troviamo sempre al Sir Francis; S: mi piacciono molto le discoteche, per cui dico il Joia a Rubiera. musica e cantante preferito: G: ascolto tutto, tranne l’house! Mi piace molto il Rock, Ligabue e i Nirvana, Cranberries, ma anche Elisa…insomma tutto tranne la House! S: musica Rock (ma ascolto di tutto), mi piacciono molto gli Skunk Anansie. Nel vostro tempo libero cosa fate: G: vado a vedere la serie A, esco con i miei amici, ascolto musica; S: dormire e mangiare, quando non faccio questo esco con gli amici. Avete provato diversi ruoli, quale preferite e perché: G: ho fatto tutti i ruoli e quando ero piccola mi piaceva molto alzare, però viste le mie mani è impossibile (per fortuna lo hai detto tu stessa quindi non passo da cattivo io…), mi piace molto fare l’opposto o il libero, sono i ruoli in cui se voglio posso riuscire meglio; S: il ruolo di centrale lo sento più “mio”, ma è un ruolo molto difficile, in cui a volte si è costretti a sacrificarsi. Anche giocare d’opposto non mi dispiace, si giocano molti più palloni! Dopo un anno siete tornate a giocare un campionato giovanile con le vostre ex compagne, come vi trovate: G: l’under 19 non è il massimo come campionato e noi potremmo fare molto meglio a livello di gioco però non è sempre facile. La squadra adesso mi piace molto, ci divertiamo e ognuna cerca di dare il massimo. S: mi trovo bene con tutte…c’è più affiatamento rispetto agli anni scorsi. Date un giudizio al nostro campionato ed al vostro rendimento: G: stiamo tutte migliorando, in 1° Divisione stiamo andando bene, dobbiamo cercare di sbagliare molto meno; S: il campionato tutto sommato, sta andando bene, anche se in alcune partite importanti non siamo riuscite a dimostrare il nostro reale valore; per quanto riguarda il mio rendimento non sono totalmente soddisfatta, non ho ancora trovato la condizione migliore. Il ricordo più bello e quello più brutto nella pallavolo: G: fortunatamente i momenti belli sono tantissimi e quelli brutti meno. Uno dei momenti più belli è stato essere chiamata nella selezione Provinciale, un momento brutto è stato l’infortunio al ginocchio che mi fa ancora molto male a fare certi movimenti; S: il più bello la vittoria al Torneo di Cesenatico di 2 anni fa, i più brutti i 3 infortuni che ho subito alle mie robustissime caviglie. I vostri obiettivi per quest’anno: G: voglio migliorare tanto sia la tecnica che la “testa”; per quanto riguarda la squadra, raggiungere un bel piazzamento in 1° Divisione per dimostrare che siamo giovani ma brave; S: continuare a mantenere una posizione tranquilla in classifica, nel campionato di 1° Divisione, e magari terminare una partita con 4/5 muri punto personali! Provate a descrivervi come giocatrici, pregi e difetti: G: i miei pregi!?! Mmm…passo!! Me la cavo abbastanza nei fondamentali di 2° linea, poi anche se non sembra, normalmente sono abbastanza sicura di me (…); un difetto è sicuramente il muro…le avversarie si scatenano sulle mie mani; pretendo troppo da me stesa e quindi mi arrabbio molto se non riesco! S: nei pregi penso di potere includere l’attacco e la carica agonistica che ad ogni partita metto; nei difetti, visto il mio ruolo, il muro e che, a volte, mi innervosisco troppo. Provate a descrivervi adesso come persone: G: allora…nella vita sono molto insicura di me, sono testarda, un po’ permalosa, abbastanza simpatica (spero!), un po’ matta e sono molto disordinata; S: solare e socievole, forse troppo sincera e testarda e poi completamente pazza! Prova a descrivere l’altra: G: la Gigia è schietta (anche troppo a volte!), molto sicura di sé, più testarda di me, esageratamente ordinata, simpatica e un po’ fuori come tutti noi. E’ molto diversa da me, ma è un amica! S: la Giuly è una persona molto pacata ed introversa, ma appena si lascia andare è la compagna ideale per le nostre scorribande! la pallavolo vi ha aiutato a… G: mi ha aiutato molto in tanti momenti difficili. Mi ha fatto maturare e cambiare; S: stare in gruppo e convivere con tanti altri caratteri diversi dal mio; e la consapevolezza che con l’impegno si possono raggiungere obiettivi importanti. Avete avuto dei problemi fisici, stare fuori o non potere dare il massimo, cosa vuol dire… G: quando non posso giocare perché ho male a qualcosa, mi arrabbio e non riesco a stare in casa a far niente, vado in palestra e cerco di fare quello che posso; S: ci si sente inutili…quando, magari, la squadra non va nemmeno troppo bene vorresti entrare e spaccare tutto, dare il tuo contributo ma sei totalmente impotente…è a dir poco massacrante! Vi piacerebbe allenare: G: sì, mi piacerebbe molto infatti in futuro mi sa che farò il corso; S: no, non sarei paziente a sufficienza. Quale è la cosa che vi piace fare di più in allenamento e quella che vi piace meno G: mi piace moltissimo fare difesa e ricezione, se sono fatti bene; non mi piace fare il circuito e soprattutto dopo 2 ore di allenamento dover attaccare (n.d.r…se è un lavoro specifico c’è poco da fare, visto gli spazi…); S: mi piace l’attacco e la difesa, invece non sopporto la preparazione fisica (nonostante sia fondamentale) e i circuiti strani che a volte ci fate fare! Dopo tanti anni come fate a sopportarci ancora? G: diciamo che anche se non sembra ho una bella pazienza! S: questa è proprio una bella domanda! Forse perché ho la consapevolezza che non è esattamente facile sopportare pure me! Penso che il difficile nell’allenare sia cercare di essere “giusti” con tutte, riuscire a capire le diverse personalità, dare attenzione a tutte…non sempre ci si riesce…cosa ne pensate…vi diamo la giusta attenzione? G: normalmente sì, ma non sempre. In allenamento farebbe meglio sentirsi incitare piuttosto che non sentire niente, almeno per me è così; S: sono d’accordo con quello che dici; voi di attenzioni ce ne date, ma noi siamo donne e per noi non sono mai abbastanza! Un allenatore cosa dovrebbe e non dovrebbe fare: G: dovrebbe cercare di non perdere la testa per poter consigliare le giocatrici, deve farsi sentire e rispettare ma nello stesso tempo deve saper sdrammatizzare; S: non dovrebbe mai giudicare o far trasparire preferenze; deve invece mantenere vivo lo spirito di squadra e all’occorrenza infondere fiducia a chi ne sta perdendo o non ne ha mai avuta tanta. Avete giocato nelle nostre prime squadre con ragazze più esperte, cosa vi ricordate di questi anni e le cose positive e negative: G: sono stati anni belli ma difficili, all’inizio le grandi non avevano molta fiducia in noi piccole, però dopo ce la siamo guadagnata, dimostrando il nostro valore. Mi hanno insegnato molto, sia in C che in 1°; ho cercato di imparare alcune cose e ci sono riuscita; S: di sicuro mi ha permesso di maturare sia tecnicamente che tatticamente, sia psicologicamente. Ma è stata messa a dura prova la pazienza perché i rapporti con le ragazze più anziane non erano dei “migliori”… Quante volte mandate a %?^!!?!”# il vostro allenatore: G: in realtà è raro che mandi a quel paese l’allenatore, perché quando c’è qualcosa che non và basta guardare la mia faccia e si capisce, senza molte parole (vero Fabbry!?); S: se devo essere sincera, parecchie volte, ma spesso è stato l’impeto del momento che mi ha portato a ciò; altre volte magari ve lo siete pure meritati! Il Torneo di Cesenatico è stata in quest’anni una bella esperienza? G: il primo Torneo è stato uno dei momenti più belli della mia “carriera” pallavolistica , mentre l’anno scorso mi sono fatta male (strano!) la sera prima di partire quindi non ho potuto giocare perché facevo fatica a camminare; S: come ho già detto è stata l’esperienza più bella, peccato l’anno scorso non aver dimostrato il nostro valore. Vi è piaciuta la storia e vi ritrovate nei personaggi che vi abbiamo dato: G: sì, la storia è stata divertente e direi di essermi ritrovata nel personaggio! S: la storia è stata fantastica (ma non fatela leggere in giro, potrebbero venirci a cercare per rinchiuderci in un ospedale per la cura mentale) comunque tutti i personaggi sono azzeccati! Proviamo a fare una passerella sulle vostre compagne:
la più forte: G: la Serry; S: potenzialmente la Marta.
la più pazza: G: la Ste; S. io, senza tanti dubbi, ma anche la Steffy Toni non scherza
la più simpatica: G: posso metterle tutte? S. è difficile, ma direi che la Pulce, la Virus e la Steffy se la giocano.
Quella a cui sei più legata: G: non è solo a una, la Gigia, la Pulce, la Marty, la Ste Pigna la Serry; S. alla Virus, la Marta, la Pulce e delle “nuove” l’Ila!
Quella con la testa sempre tra le nuvole: G: concordo con la Serry, la Ste (Pigna); S. qui faccio il podio: 3° posto la Ste Pignataro, 2° la Cri, 1° la Fede.
I ragazzi, pregi e difetti: G: se vogliono possono essere fantastici, ma anche l’esatto contrario, cioè un po’ stronzetti; S: Difetti: eterni indecisi, dite tanto di essere il “sesso forte”, ma dubito che sia ancora così (…e prendiamoci pure questa!!!)…e poi immaturi e aggiungerei (…pure!) anche un po’ vigliacchi (…qualcuno ti ha trattato male, forse!?!), è difficile trovare qualcuno che ti dica le cose anche più scomode chiaro e tondo in faccia…Pregi: protettivi, più sensibili ed affettuosi (ma solo quando vogliono, ovviamente!). 3 ragioni per cui un ragazzo dovrebbe uscire con te: G: boh…perché sono matta e quando voglio dolce ( e la terza?); S. perché innanzitutto sono una strafiga (forse ci voleva un bip…), simpaticissima…no scherzo! Forse perché so essere molto dolce e comprensiva. Una serata con… G: con il mio mito…Bas! S. Gianluigi Buffon…è il mio ragazzo ideale, farei pazzie per lui! Una delle cose più pazze che hai fatto: G: venire a giocare a San Damaso (…ma, dovete sapere, che eravamo l’unica “clinica” che era disposta a prenderla in “cura” e quindi ci siamo sacrificati…); S. ne ho fatte talmente tante che ora non me le ricordo neanche ( e poi alcune non si possono dire!!!) ma credo che sopportarvi come allenatori sia già una pazzia!! (grazie!) Quando ti arrabbi quale è la parola o la frase che dici più spesso: G: merda! S. ce ne sono parecchie, tanto da farci un dizionario, però “merda” ricorre parecchie volte nelle mie frasi ingiuriose! Saluti: G: ciao…venite a vederci perché ne vale la pena! Facciamo ridere (nell’intervallo per allietare il folto pubblico fanno anche uno spettacolo di cabaret…regia della Pigna!!!) ma si può anche vedere della bella pallavolo!! S. un saluto a tutti quanti e spero che nel 2004, in tribuna alle nostre partite ci sia più gente, ma soprattutto più tifo (visto che le uniche a farlo sono le mitiche mamme della Virus e della Pulce) ciao!!!