Definizione di occultazione


  
Le occultazioni sono fenomeni astronomici che si verificano quando tre corpi, di cui uno prescelto come punto d’osservazione, per effetto dei complessivi movimenti di traslazione, si vengono a trovare reciprocamente allineati sulla loro congiungente quel tanto che basta per nascondere anche solo parzialmente uno di essi alla vista degli altri. La durata del fenomeno è direttamente proporzionale al diametro apparente angolare del corpo che occulta (è, in genere, quello di maggior diametro apparente) ed inversamente proporzionale alla risultante della velocità angolare di due dei tre corpi. Se i corpi interessati dal fenomeno sono più di tre, siamo soliti definire questo caso speciale come: occultazioni (mutue o reciproche) multiple. Va da sé che la definizione sussiste solo se per un istante t almeno due corpi si trovano simultaneamente nascosti dietro a quello di maggior diametro.

   Sotto l’aspetto fisico, i corpi interessati all’occultazione possono essere: uno di essi di natura planetaria e i rimanenti stellari, tutti planetari, oppure tutti stellari. Nel primo caso siamo soliti definire i fenomeni con l’espressione: occultazione di (nome della stella o delle stelle) da parte del pianeta (nome del pianeta). Nel caso esclusivo di soli pianeti o di asteroidi, l’occultazione è indicata come reciproca, ovvero: mutua. Se la natura stellare è il fattore fisico in comune, ci si riferirà in questi termini: occultazione di (nome della stella più lontana dal punto di osservazione) da parte di (nome della stella più vicina).




Perché osservare le occultazioni asteroidali ?


  
I motivi sono veramente tanti e non si possono esaminare a fondo con una semplice relazione divulgativa. Le osservazioni asteroidali hanno come principale scopo la determinazione dei parametri delle orbite e quello del diametro del corpo celeste. I diametri degli asteroidi non sono facili da determinare: la loro luminosità dipende in massima parte dalle dimensioni fisiche e dall'albedo. Uno dei metodi utilizzati con profitto prevede la misurazione della quantità di luce emessa nell'infrarosso la quale ci fornisce un indizio sull'albedo e perciò sul diametro. L'altro sistema è quello di osservare le eclissi di stelle per opera degli asteroidi. Si tratta di un metodo importante che diede i suoi primi frutti nel diametro dell'asteroide Ebe che risultò di 195 km con un'incertezza di 6 km. Per questi motivi i risultati ottenibili sono di grande valore perché se si conosce la massa è possibile stimare la densità degli asteroidi e ricavare elementi per lo studio di evoluzione del nostro sistema solare.




Indagine sulle occultazioni


   La piccola ricerca inserita in questa pagina Web prende l’avvio dalla rilettura di un opuscolo di Salvo De Meis e di Jean Meeus (Occultazioni, Nuovo Orione, Milano, 1999) nel quale sono trattati alcuni casi speciali di occultazioni. Dopo aver rilevato una mancanza di effemeridi esplicative e, dall’altra, l’attuale disponibilità di programmi astronomici ad hoc, ho  iniziato una breve indagine sui seguenti fenomeni.

Occultazioni multiple lunari dal 1400 al 2500 dopo Cristo;
Occultazioni di stelle da parte dei pianeti dal 1400 al 2500 dC;
Occultazioni mutue planetarie dall'anno -3000 all'anno  +3000;
Occultazioni (in questa pagina) dell'asteroide Vesta  (voce  Wikipedia) da parte della Luna dal 1400 al 2500 dC;
Occultazioni multiple lunari con l'asteroide Vesta dal 1400 al 2500 dC.
Occultazioni asteroidali mutue dall'anno 1400 al 2500.
Come leggere correttamente le Carte delle occultazioni.
Occultazioni planetarie mutue fra Giove e Saturno e provvisorie conclusioni.

Elenco dei file di testo alla data dell'ultima Cronologia

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   Ai fenomeni sopra indagati sono da aggiungersi quelli già pubblicati da me su questo e altro sito Web e cioè:

Occultazioni di stelle da parte dei pianetini;
Occultazioni di stelle da parte dei principali satelliti dei pianeti del sistema solare;
Occultazioni ed eclissi mutue dei satelliti di Giove;
Occultazioni ed eclissi mutue dei satelliti di Urano:
Calendario dei cicli delle future occultazioni dei pianeti da parte della Luna;
Occultazioni lunari storiche e fenomeni ottici di particolare rilevanza.

   La materia non si esaurisce con questo semplice elenco ma, riservandoci futuri ampliamenti, si vogliono ricordare le occultazioni di stelle e di pianeti che hanno luogo durante le eclissi, le occultazioni di radiosorgenti, le occultazioni di oggetti stellari con particolare luminosità nell’infrarosso, le occultazioni di comete, di pianetini da parte della Luna ed eventuali altri. Un discorso a parte meriterebbe l’arco di tempo sul quale svolgere l’indagine che deve avere una valenza realistica, sia in base alla validità delle effemeridi che al presumibile grado di civilizzazione e conoscenze astronomiche dell’Umanità.




Modalità di esecuzione della ricerca delle occultazioni


   Il programma principale che ha permesso di trovare i fenomeni è il SOLEX versione 9.12 del prof. Aldo Vitagliano  dell’Università di Napoli, integrato dal programma  OCCULT nella versione 3.6.0 (e successive) del prof. Dave Herald della International Occultation Timing Association che mi ha consentito di tracciare le ombre sulla superficie terrestre. I file grafici, che qui si presentano nella loro forma definitiva, sono i risultati finali di un noto programma di grafica in grado di gestire le trasparenze su livelli multipli.  Nota importante.   Occult non è in grado di tracciare i grafici così come li ho presentati.




Occultazioni lunari multiple dall’anno 1400 al 2500   ^


   La definizione di occultazioni lunari doppie è quella inserita di recente dallo scrivente in Wikipedia:

"Occultazioni che invece si verificano con una estrema rarità sono quelle che si è soliti indicare con l'espressione occultazioni lunari multiple cioè quando dietro il profilo della Luna  vengono a trovarsi due o più pianeti."

   In un primo tempo si era pensato di adottare la definizione dell’ing. De Meis: Occultazioni lunari doppie di pianeti (vedi p. 16 op. cit.) ma il rarissimo fenomeno occorso il 23 febbraio del 1906 ci ha infine fatto propendere per il più corretto: occultazioni lunari multiple. Dall’esame del file ottenuto tramite espunzione manuale da quello originale, generato dal SOLEX, si evince che le occultazioni multiple sono complessivamente 22 (si conta come unica quella corrispondente a più congiunzioni del 1906 ma si mette in dubbio quella del 30 marzo 2494). Sempre secondo l’ing. De Meis le occultazioni lunari doppie dall’anno 1600 al 2200 e fino a Saturno  furono 13. Noi ne abbiamo trovate 12. Le quantità barrate sono in corso di verifica (sono in numero maggiore). Per l'ultimo aggiornamento consulta i flie grafici di questo link.

   Notevole l’occultazione doppia fra Giove e Urano del 16 febbraio 2038 la quale si ripeterà dopo 4 settimane esatte.




Occultazione di stelle da parte di pianeti dall'anno 1400 al 2500   ^


   La magnitudine limite delle stelle è stata arbitrariamente fissata a 3,5. Nel periodo compreso fra l'anno 1400 e il 2500 non vi è stata né vi sarà alcuna occultazione ad opera di Urano, Nettuno e Plutone (che abbiamo mantenuto nonostante abbia perso lo status di pianeta); per quest’ultimo non vi saranno occultazioni almeno con stelle fino alla sesta magnitudine (SOLEX 9.12). Una più estesa ricerca comprendenti stelle fino alla magnitudine 8,5 ha evidenziato che Plutone occultò una stella di magnitudine 7,8 il giorno 27 novembre del 1428 attorno alle ore 09 di Tempo dinamico terrestre. Ovviamente l'occultazione non potè essere osservata essendo Plutone un corpo celeste a portata di telescopi di ragguardevole diametro.




Occultazioni planetarie mutue dall'anno -3000 all'anno +3000   ^

  
   In questa sezione si prendono in esame tutte quelle occultazion mutue o reciproche (leggi [qui] mio contributo su Wikipedia) che si verificano nel periodo di tempo compreso fra l'anno -3000 e l'anno +3000. I risultati dei calcoli furono ottenuti col programma Solex 9.12 del prof. Aldo Vitagliano utilizzando l'acclusa teoria DE406. Tutti gli istanti sono forniti nella scala di Tempo terrestre TT in quanto, specie per epoche molto lontane dall'attuale, è molto incerta la determinazione della quantità Delta T e di conseguenza la datazione nel Tempo universale UT. In ogni caso si è preferito non modificare il tipo di calendario degli eventi, lasciandolo nellla sua disposizione familiare (giorni, mesi, e anni) anziché la più corretta espressione per mezzo dei Giorni giuliani (Julian Day)

   Sono fenomeni astronomici piuttosto rari ma senza dubbio interessanti da osservare. Nell’arco di tempo esaminato (6 millenni) ne abbiamo trovati appena 186. Ciò non significa che furono o saranno tutti quanti visibili perché è la vicinanza angolare dell'occultazione al Sole, il maggiore fattore limitante.





Occultazioni planetarie mutue fra Giove e Saturno dall'anno 1400 al 2500   ^


  
Nonostante si continuino a congetturare mere ipotesi pseudoscientifiche, non si ha nessuna occultazione fra Giove e Saturno dall'anno 3000 aC all'anno 3000 dC (SOLEX 9.12). Le strette congiunzioni occorse sono tutte separabili a occhio nudo. L'argomento viene analizzato da taluni ricercatori con discutibili disamine d'intonazione astrologica aggravate da più o meno palesi finalità blasfeme.

   Lo studioso scientifico non dovrebbe disconoscere The Golden Bough  l'opera massima di James Frazer. In italiano fu pubblicata  condensata in due volumi di complessive 1150 pagine per i tipi dell'editore Boringhieri (l'originale consta di 12 volumi). Nel caso specifico l'Autore scoprì, fornendo le relative dimostrazioni, che solamente la Terra, il Sole, la Luna e Venere erano oggetto di particolari attenzioni proto-scientifiche e di venerazione, sia  in simbolo che in vivo, in quanto il loro ciclico apparire o scomparire in particolari punti della volta celeste (sorgere o tramontare anche in funzione dell'alternarsi delle stagioni) o dallo sguardo (eclissi e fasi lunari) era correlato alle attività umane (agricoltura, pastorizia, pesca) dalle quali anzi dipendeva la stessa sopravvivenza della specie. Potremmo dire: astronomia applicata alla vita quotidiana.




Occultazioni dell'asteroide Vesta da parte della Luna dall'anno 1400 al 2500   ^


 
Le osservazioni per mezzo del telescopio di queste occultazioni può contribuire anch'esso alla conoscenza del diametro dell'asteroide, dei suoi elementi orbitali, e del reale profilo lunare. Le osservazioni non saranno delle più semplici per via dell'enorme differenza di luminosità fra la Luna e l'asteroide. Sono senz'altro migliori le osservazioni al bordo scuro della Luna ma per ottenere ciò è  fondamentale conoscere con notevole precisione ed in adeguato anticipo sul tempo le precise coordinate dell'asteroide. Gli asteroidi conosciuti da maggior tempo sono quelli che mostrano i minori residui fra la posizione calcolata e quella osservata.

   L'asteroide Vesta da noi trascelto ha la non trascurabile peculiarità che, all'opposizione, può raggiungere una visibilità alla portata dell'occhio. Valori tipici sono 6,4 o 6,5 magnitudini. Dal 1 gennaio 1400 fino al 31 dicembre 2500 si sono contate 912 occultazioni geocentriche dell'asteroide Vesta da parte della Luna. Non tutte sono osservabili in buone condizioni o per nulla affatto.

   Sotto cieli molto bui e con un telescopio di 20 centimetri di diametro si è in grado di discernere visualmente occultazioni al lembo oscuro lunare di asteroidi di nona magnitudine circa.  Vi sono una ventina di asteroidi che soddisfano quella magnitudine all'opposizione: vedi la tabella allegata.




Occultazioni multiple lunari con l'asteroide Vesta dall'anno 1400 al 2500   ^


   Similmente a quanto abbiamo scritto a proposito delle occultazioni mutue planetarie, è possibile che in un certo istante di tempo (e solo per alcune località geografiche) si trovino nascosti dietro la faccia della Luna, sia un pianeta che un pianetino. Nel lasso di tempo indicato, con il prezioso ausilio del programma Solex del professor Aldo Vitagliano, è stato possibile trovare tre possibili occultazioni di questo genere. Il responso numerico è stato ottenuto senza problemi. Non altrettanto per quanto attiene l'aspetto grafico dei planisferi che non essendo sovrapponibili sui limiti continentali non permettono un confronto a posteriori delle ombre come abbiamo fatto usando Occult  tramite elaborazione grafica delle singole immagini ottenute.

   Chi volesse vedere l'esito della nostra ricerca dovrà anzitutto prelevare i files grafici (compressi) e stimare ad occhio le eventuali zone terrestri di sovrapposizione delle ombre. Per lo scopo è sufficiente anche il visualizzatore in dotazione al sistema operativo Windows attivando la funzione "diapositive".
Scarica il file compresso facendo clic qui.




Occultazioni asteroidali mutue dall'anno 1400 al 2500   ^


   Gli asteroidi: Ceres, Pallas, Juno e Vesta non producono nessuna mutua occultazione all'interno del lasso di tempo preso in esame. Non sono state ancora svolte indagini per altri asteroidi.

   Nell'aprile del 2009 sono stati esaminati per mezzo del programma Solex (versione 1010) i primi 609 corpi del nostro sistema solare, per un totale di 600 asteroidi. L'asteroide Herculina (532) ha il numero progressivo più elevato di tutti i pianetini che possono raggiungere la nona magnitudine al perielio. L'arco di tempo è compreso dal 1 gennaio 2001 al 31 dicembre 2101. Il numero di grafici di previsione delle zone della Terra interessate dalle occultazioni sono notevolmente inferiori. Da informazioni preliminari, ciò sembra essere causato da una limitazione del Solex




Come leggere correttamente le Carte delle occultazioni   ^


   Le Carte sono collocate a fianco del box commerciale  in apertura di pagina.  Facendo clic sopra ogni singola miniatura si ingrandiscono le corrispettive immagini. Esse sono la previsione grafica al suolo dell'occultazione che corrisponde alla data espressa nella notazione astronomica (anno, mese, giorno). Ogni immagine è una singola, distinta previsione. Sono rappresentati i limiti Nord e Sud. Le zone interessate dalle occultazioni multiple sono comprese nelle fasce di sovrapposizione dei tracciati le quali, pur non indicate con alcun segno o colore speciale, vengono facilmente delimitate dall'occhio.

   Alle estremità Est ed Ovest dei corridoi d'ombra si notano delle particolari curve chiuse di tipo ovale. Quelle a sinistra rappresentano la fine e l'inizio dell'occultazione al sorgere della Luna. Quelle a destra l'inizio e la fine al tramonto della Luna. Nelle zone a sinistra sarà visibile la sola immersione, mentre in quelle a destra è visibile la sola emersione. In almeno due casi gli ovali degenerano in figure a forma di 8.




Conclusione aperta   ^    (da leggere con una certa attenzione verificando la cronologia della pagina Web qui)


   Se ci è concesso l’ossimoro insito nel titolo intendiamo dire che le indagini storiche e fisiche dei fenomeni qui presentati sotto forma di accurate effemeridi grafiche e numeriche vanno ben oltre la ragion d’essere di queste poche righe. Il campo è lasciato aperto alle indagini del matematico e dello storico. Ciò che dovrà essere sempre anteposto ad un giudizio di merito è la non infallibilità dei programmi di calcolo usati che, nonostante si siano rivelati in altre occasioni molto accurati rispetto alla pletora di programmi per uso planetario, non possono garantire l’assoluta certezza fisica, il reale svolgersi di ogni fenomeno calcolato. In effetti non tutte le occultazioni saranno visibili, non per errore, ma per il disturbo causato dalla luce solare. In alcuni casi le migliori occultazioni saranno visibili in mare aperto e di ciò se ne dovrà tenere conto.

   Occorre cautela nella scelta dei fenomeni da indagare ed è per questo che abbiamo preferito proporli senza filtri lasciando il compito di adattamento alle esigenze dei singoli studiosi. Come ultima raccomandazione, riteniamo non inutile rammentare la piena conoscenza dei Manuali tecnici scritti dai rispettivi autori e che corredano ogni singolo programma.




  
Fare clic sui sotto notati collegamenti per accedere ai file composti nel formato PDF (per leggerli occorre disporre almeno della versione 5.0 di Adobe® Acrobat Reader®)      (torna ^ )



Occultazioni lunari multiple dall’anno 1400 al 2500 
(Potrebbe non comprendere tutti fenomeni: verifica qui e qui)

Occultazione di stelle da parte di pianeti dal 1400 al 2500


Occultazioni asteroidali mutue dal 2001 al 2101 
elenco dei 609 corpi del sistema solare escluso il Sole e la Luna

Occultazioni planetarie mutue dall'anno -3000 all'anno + 3000

Occultazioni lunari dell'asteroide Vesta dal 1400 al 2500

Occultazioni lunari multiple (Vesta e pianeti) dal 1400 al 2500





Redatto inizialmente a nome collettivo per conto di:   http://ephemerides.astronomiques.ifrance.com


Cronologia di questa specifica pagina:    (torna ^ )   (oppure torna a: conclusione aperta ^ )

2007 luglio 25   (prima versione trilingue: francese, inglese e italiano);

2007 agosto 17   (asteroide Vesta, utilità delle osservazioni, grafica, files PDF, impaginazione e modifica codice embed);

2007 novembre 13   (nuovi URL verso l' Italia);

2007 novembre 26   (migrazione su sito web italiano; modifiche codice).

2008 aprile 05   (ricerca delle occultazioni planetarie mutue estesa a 6 millenni; varie modifiche al testo e al codice)

2008 aprile 25  (eliminazione AdSense; alcune importanti modifiche al testo e al codice)

2008 aprile 28  (inizia l'ampliamento dei risultati già ottenuti ma sempre all'interno degli archi temporali già stabiliti; tuttora 17 luglio 2008 in corso)

2009 gennaio 12  (piccoli ritocchi al codice sorgente; ripristino archivio compresso mancante di immagini ottenute col Solex)

2009 aprile 07  (Aggiunta la tabella delle occultazioni asteroidali mutue del 21° secolo relative ai primi 600 asteroidi)






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Se però non sei tu l'Autore, in tal caso mi dovrai fornire le indicazioni utili per evitare di infrangere il Diritto d'Autore. Grazie e buona continuazione.

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