- grazie - A filò kol zenpedon, entra


Omaggio ai poeti bellunesi. Senza nessun scopo di lucro.

Per gentile concessione del Presidente del Circolo Dialettale Bellunese "AL ZENPEDON".
Gino Tramontin

Il Presidente Gino Tramontin - 'l contastorie

- Prefazione - A dieci anni dalla fondazione della "Antologia Dialettale della Provincia di Belluno dalle origini ai nostri giorni", il Circolo Dialettale Bellunese "Al Zenpedon" è lieto di presentare agli estimatori del nostro dialetto questa raccolta di poesie dei Soci del Circolo.
Essa è, prima di tutto, un necessario complemento del volume precedente, poichè nuovi soci sono stati cooptati al Circolo e nuovi poeti sono apparsi nel nostro ambiente bellunese.
Tale fioritura è certamente frutto anche di una capillare azione del Circolo, azione volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dell'uso del dialetto di cui la poesia è l'aspetto più gradito. I mezzi, per detta azione sono stati: la regolare pubblicazione periodica sull'Amico del Popolo della rubrica "Al Canton de l Zempedon"; le varie serate e gli incontri, in molte località e nelle più disparate occasioni,dei nostri poeti con un pubblico sempre più sensibile ed affezionato; l'opera dei singoli poeti che hanno avvicinato persone dotate poeticamente e che, oltre al registro italiano, hanno incominciato ad usare anche la parlata dialettale; e, infine, le numerose pubblicazioni dei Soci che hanno costellato questi dieci anni di attività del Circolo.
Un secondo motivo che giustifica la pubblicazione del presente volume è costituito certamente dal fatto che i poeti già presenti nell'Antologia Dialettale del 1975 hanno evoluto le loro tematiche e le tecniche espressive, per cui era necessario fornire nuovi testi per rendere più compiuti i loro ritratti poetici.
Ci fa piacere aggiungere che, nel grande contesto della poesia veneta in dialetto i soci de "Al Zenpedon" hanno sempre ben figurato, come lo attestano i numerosi premi conseguiti e l'estimazione che i poeti bellunesi godono in ambito regionale.Ci pare opportuna soffermarci brevemente su un aspetto esteriore delle composizioni quale è la grafia usata.
Il modo di scrivere il dialetto era stato già proposto nella nostra precedente pubblicazione e l'uso che ne è stato fatto in questi 10 anni ha dato conferma della bontà della nostra scelta: la scrittura si è rivelata precisa ed inequivocabile pur con qualche difficoltà iniziale di lettura per coloro che affrontano per la prima volta i testi in dialetto. Ne è derivato che il dialetto bellunese è il primo nel Veneto ad avere una propria grafia, che lo caratterizza rispetto all'italiano e che evita pericolosi interventi arbitrari nella resa dei vari suoni.
Auspichiamo che i vari soci del Circolo possano trarre motivo da questo libro per pubblicare a loro volta testi propri, in volumi che comprendano tutta la loro produzione e che diano l'esatta configurazione della loro personalità.
Un doveroso ringraziamento dobbiamo alla :
CASSA DI RISPARMIO di Verona, Vicenza e Belluno
per il determinante contributo che ci permette, ancora una volta, di realizzare i nostri programmi, tra i quali, la presente pubblicazione.
Il successo della precedente opera ci fa ben sperare che il pubblico bellunese, così sensibile ai valori del dialetto, vorrà accogliere con favore anche il presente volume, dedicato appunto a tutti gli appassionati della nostra parlata.

San Martino 1985 - Circolo Dialettale Bellunese "Al Zenpedon"


Bressan - Bridda - Cela - Comiotto - Crespan - Dal Molin - Dal Pont - Dal Poz - De Bona - Neri
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