L'ASCARIDE



L'ascaride somiglia, a prima vista, ad un anellide per il suo corpo cilindrico, lungo una ventina di centimetri, ma la sua organizzazione è in realtà molto diversa; infatti anche il solo aspetto esterno lo distingue dai parenti del Lombrico, perché non ha il corpo suddiviso in «anelli». L'Ascaride, ed altri animali ad esso dimili sono Nematodi o Nematelminti.

Anche l'Ascaride, come la Tenia, vive ospite nell'intestino dell'uomo e provoca danni non per il cibo che sottrae, ma per le sostenze velenose da esso eliminate che causano disturbi nervosi.
Da adulti gli ascaridi depongono giornalmente nell'intestino dell'ospite parechcie migliaia di uova microscopiche che vengono espulse con le feci. Per rimanere infettati è insufficiente portare alla bocca le mani sporche di terra o mangiare verdura cruda mal lavata, contenente anche un solo uovo, di ascaride.

Giunte nell'instestino tenue, le uova si schiudono; attraverso i vasi sanguigni gli embrini raggiungono il fegato, il cuore ed arrivano ai polmoni ove si arrestano e, se non molti, possono causarne l'infiammazione.
Poi gli imbrioni, attraverso i bronchi, giungono alla trachea e infine, lungo l'esofago, penetrano nell'intestino, dove in circa quaranta giorni diventano adulti.
E' evidente che, seguendo le elemntari norme igieniche, è possibile evitare l'infezione di questo noioso parassita.

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