CANZONI IN DIALETTO

































Dialetti Italiani.com - proverbi parole racconti poesie nei dialetti d'Italia
Dialetti Italiani.com nasce con l'obiettivo di raccogliere vocaboli, racconti, proverbi, poesie e canzoni in dialetto ordinandoli per dialetti regionali e per province.
I dati raccolti sono inseriti dai visitatori di Dialetti Italiani.com , che in seguito alla al servizio, avranno a disposizione un ampia sezione per l'inserimento dei contenuti nel proprio ..
Proverbi e modi di dire suddivisi per dialetti regionali e province.
Raccolta di vocaboli nei dialetti regionali con relativa traduzione in italiano.
Poesie, filastrocche e canzoni in dialetto regionale, di autori noti e improvvisati.
- pronte e veloci per cucinare primi piatti e secondi adatti alle tue cene .

Dialetti Italiani.com - Poesie in Dialetto --
Con il linguaggio poetico si impara ad usare la fantasia con la quale possiamo modificare la realtà a nostro piacere.
Si scrive di getto quando si vivono emozioni forti in positivo o in negativo, quando invece la vita scorre tranquilla la vena poetica sembra in letargo.
La poesia è un atto creativo con il quale si vuole manifestare in versi una determinata visione del mondo..

Testi canzoni
Directory in cui sono elencati siti specializzati in raccolte di testi di canzoni italiane e straniere .
Sito dedicato agli appassionati di musica metal, disponibile un fornito archivio di testi, tradotti in italiano, degli artisti Metal più famosi.
Sito italiano con vasto repertorio di testi musicali anche internazionali.
Inoltre sono disponibili gratuitamente diversi spartiti in formato .pdf di grandi opere liriche.
Vastissimo database di testi di canzoni internazionali, l'archivio dei testi è in ordine alfabetico, sono possibili anche ricerche per artista, per titolo canzone o per titolo album.
Vasto archivio di testi di canzoni (oltre 500) e di accordi (150).
Ampia raccolta di testi di canzoni italiane, disponibili testi di ogni genere musicale e di ogni periodo storico.
Organizzato in categorie e con motore di ricerca interno.
Raccolta di testi di canzoni modificate, moltissime quelle convertite in dialetto sardo.
Raccolta di testi di canzoni italiane ed estere.

Guida a Torino per i giovani - "Torino in che senso?"
Un comportamento ispirato dalla prudenza, a tratti rinunciatario e diffidente, che però a suo modo tutela da improbabili promesse e allettanti incertezze..
Le busìe a son coma ij sòp: as conòsso da lontan - Le bugie, come gli zoppi, si distinguono da lontano.
A la sèira lion a la matin plandron - Alla sera leoni, alla mattina pelandroni.
In Piemonte, la musica popolare ha ancora un ruolo molto importante, sebbene sia diffusa attraverso canali che raramente coincidono con quelli della musica pop o della grande distribuzione..
Solo alcune radio e tv locali (in particolare Quartarete e Telecupole) concedono qualche ora dei loro palinsesti alle canzoni e agli spettacoli di cabaret in piemontese..
Molto più facile incontrare i cantori della musica popolare alle sagre o nelle fiere di paese, dove tutti gli abitanti si riuniscono per bere, mangiare, ballare il liscio e, perché no, cantare.
Abbiamo incontrato il valente cantastorie Roberto Balocco che, armato di chitarra, da più di 40 anni anima lo spirito, le tradizioni e gli eventi della cultura popolare piemontese..
Autore della raccolta "Canson ‘dla Piòla", il "menestrello" Balocco (col giòvo ch’a canta an piemonteis, cioè quel giovane che canta in piemontese) ha cominciato, rielaborando negli anni ‘60 le canzoni più vecchie, adattandole ai tempi e alla sua chitarra..

Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli Pierangelo Bertoli nasce a Sassuolo (MO), il 5 Novembre del 1942, e, ingiustamente, non viene quasi mai nominato quando si tratta di ricordare la fertile scuola musicale emiliana in generale (Dalla, Ligabue, Carboni, Morandi) e modenese in particolare (Guccini, Vasco Rossi fino ai Modena City Ramblers)..
Eppure Bertoli è un autore molto prolifico ed è innegabile che abbia agito da battistrada per molti suoi colleghi.
Già il disco d'esordio, 'Eppure soffia' del 1976, rappresenta bene quelli che saranno i temi trattati da Bertoli nella sua produzione: impegno sociale, riscoperta delle radici (ci sono due canzoni in dialetto, e l'anno successivo uscirà 'S'at ven in meint' interamente in modenese) e canzone d'amore nel senso più classico del termine..
Il primo vero successo di pubblico è rappresentato però da 'Certi momenti', album del 1981 in cui oltre alla famosa 'Pescatore', impreziosita dalla voce di Fiorella Mannoia, trova posto il pezzo che da il nome al disco "Certi momenti", canzone stupenda a sostegno dell'aborto che si scaglia senza mezzi termini contro chiesa e benpensanti.

Musica canzoni dialetto lombardo lodigiano
Musica e canzoni in dialetto lombardo lodigiano .

Paternopoli OnLine, Dialetto
In queste pagine vi presentiamo una serie di link per esplorare l'affascinante mondo dei dialetti Italiani.
Inoltre sono stati raccolti i link relativi ad alcuni dizionari dei dialetti e alle pagine dei principali autori di scritti in dialetto.

The Lied and Art Song Texts Page: Texts and Translations to Lieder, Mélodies, Chansons and other Vocal Music
Là su la [machina] 1 xe la bandiera, varda, la vedistu, vala a ciapar.
Co quela tornime in qua sta sera, o pur a sconderte ti pol andar.
I xe qua, i xe qua, vardeli, vardeli, povereti i ghe da drento, ah contrario tira el vento, i gha l'acqua in so favor.
Su, coragio, voga, voga, prima d'esser al [paleto] 1 se ti voghi, ghe scometo, tutti indrio ti lassarà.
1 pole planted in the Canal Grande, at Santa Chiara's, around which the racers turn to aim at the goal.
Ah t'o visto co passando su mi l'ocio ti a butà e go dito respirando: un bel premio el ciaparà, sì, un bel premio in sta bandiera, che xe rossa de color; gha parlà Venezia intiera, la t'a dito vincitor.

Guide of CANZONI IN DIALETTO



info: CANZONI IN DIALETTO


Photo by www.rocklab.it
etnomusicologia
Il maestro Bellavigna ha raccolto vecchi brani musicali spesso abbinati a poesie in dialetto.
BORGOTARO (PARMA) : - In un compact disc, tutti i suoni e le parole delle più antiche tradizioni borgotaresi.
Stampato dalla "Fonola Dischi" di ;Milano, un album (disponibile anche in musicassetta) realizzato dal maestro Roberto Bellavigna pianista e docente borgotarese, che ha raccolto, attraverso una lunga e non facile operazione di ricerca, vecchi brani cantati in dialetto borgotarese.
In alcuni casi gli interpreti originali non erano più in vita, per cui sono stati aggiunti, grazie anche all'uso del computer, alcuni strumenti tipici come la fisarmonica e il tamburello: in altri casi invece si è preferito stampare una vecchia versione di un brano, magari con "difetti" tecnici di registrazione (allora non c'erano le attuali tecniche digitali), ma sicuramente in una interpretazione unica ed irripetibile.
Un disco testimonianza dunque, "Che ha saputo trarre dal passato - ha ricordato il vicesindaco di Borgotaro Ernesto Ferri - e portare nel presente, con raffinato gusto le atmosfere della tradizione".
Il maestro Bellavigna ha voluto abbinare musica e vecchie poesie dialettali scritte da compositori come Don Amadio Armani.

Fabbri
È difficile immaginare un repertorio più "mediterraneo" della canzone napoletana.
Molti dei cliché antropologici sull'Italia e sugli italiani, che includono abbondanti riferimenti al sole, al mare, a cibi inequivocabilmente "mediterranei" come gli spaghetti o la pizza, sono legati alla canzone napoletana.
Nelle ultime settimane si è visto su France 2 uno spot che utilizza a beneficio del prodotto reclamizzato delle magnifiche immagini solari di Venezia, commentate da ‘O sole mio (o forse è Torna a Surriento ? l'importante è che ci siano dei mandolini).
L'ignoranza da parte dei pubblicitari francesi delle specificità regionali della canzone in Italia non ci scandalizza: prima di tutto, il pubblico di France 2 non saprebbe come interpretare una colonna sonora geograficamente più corretta, come La biondina in gondoleta , e poi gli stessi cantanti da gondola veneziani si sono adeguati da decenni a intonare ‘O sole mio per sposini americani o comitive di giapponesi, vestendo almeno musicalmente panni meridionali altrimenti non sempre apprezzati da queste parti.
La canzone napoletana è identificata con l'Italia: anzi, viene da pensare che all'estero sia tuttora considerata non uno dei repertori regionali, dialettali, ma parte integrante del mainstream della popular music italiana.

Fabbri
Di quanto fosse solida, consistente, quell'idea che niente di nuovo potesse essere fatto con la canzone napoletana, lo dimostra la collocazione ben definita che assunsero nei suoi confronti i musicisti napoletani che ottennero un successo nazionale in un periodo più vicino a noi nel tempo, dopo un oscuramento durato almeno un decennio, durante il quale gli unici successi pop di matrice partenopea sono quelli - ampiamente americanizzati nel sound e piegati a una voce e a una logica da cantautore - di Peppino Di Capri.
La cosiddetta "scuola napoletana" pubblicizzata dai discografici all'inizio degli anni Settanta, è formata da musicisti per i quali il riferimento al jazz e alla soul music è più forte di qualsiasi riferimento regionale, se non nell'uso del dialetto: la meridionalità consiste in un gioco metonimico con la negritudine.
Di questa costruzione ideologica fanno parte, con contorni poco definiti, anche la "solarità" e la "mediterraneità", ma senza riferimenti specifici a qualunque tradizione musicale che si possa immaginare di collegare a questi concetti.
I meridionali sono gli oppressi, gli emarginati d'Italia, quindi cantano e suonano un loro blues.

Ciao ragaz (Andrea Mingardi) : Leggi le Opinioni e compara i prezzi
Ciao ragaz (Andrea Mingardi) | Questo album, contiene una raccolta delle canzoni in dialetto Emiliano-Romagnolo, publicate da Mingardi, tratte in special modo dal lontano 1974 - qualcuno dei lettori di questa opinione probabilmente non era ancora nato - quando, Andrea Mingardi, publicava il suo primo album : 'Nessuno siam ...
Valutazione del Prodotto Ciao ragaz (Andrea Mingardi) scritta da paperino_31 Vantaggi: Canzoni di un cantastorie da osteria..
Svantaggi: Per chi non conosce il dialetto Emiliano Romagnolo qualcuno ....
Questo album, contiene una raccolta delle canzoni in dialetto Emiliano-Romagnolo, publicate da Mingardi, tratte in special modo dal lontano 1974 - qualcuno dei lettori di questa opinione probabilmente non era ancora nato - quando, Andrea Mingardi, publicava il suo primo album : 'Nessuno siam perfetti, ciascuno abbiamo i sui difetti' e la canzone che nel testo contiene il titolo dell'album e' 'GIG' che, in dialetto bolognese, sta per Gigi e questo ...
Valutazione del Prodotto Ciao ragaz (Andrea Mingardi) scritta da manumela Vantaggi: piacevole e divertente.
Forse è un cantante non troppo famoso al pubblico italiano e tantomeno a quello straniero, ma a Bologna e in Emilia Romagna è un grande personaggio.

Notre Dame de Paris : Leggi le Opinioni e compara i prezzi
Notre Dame de Paris | Ho già visto 2 volte (dal vivo) e 3 (in dvd) Notre Dame de Paris e devo proprio dire che è la cosa più bella in assoluto.
E' il miglior musical in assoluto, peccato che il cast di ora non sia più quello ...
I ballerini egli atleti, vestiti di stracci iniziano le loro evoluzioni, che lasciano senza fiato.
Le parole si susseguono al ritmo della musica in un crescendo che coinvolge tutti i presenti.
E’ un popolo di sconfitti, di chi non ha niente da perdere quello che si vede danzare e vibrare in un sincronismo perfetto dei movimenti.
...vivo) e 3 (in dvd) Notre Dame de Paris e devo proprio dire che è la cosa più bella in assoluto.
E' il miglior musical in assoluto, peccato che il cast di ora non sia più quello che ha lanciato questo meraviglioso spettacolo qui in Italia; infatti, Lola Ponce, Graziano Galatone, Marco Guerzoni, Claudia D'ottavi e Vittorio Matteucci non sono piu nel cast.Notre Dame ...
Ci sono brani che esprimono una dolcezza e una sensualità incredibili..
Esco e mi dirigo direttamente da Fnac, in via Torino.
(*) (+) è una raccolta che mette insieme il meglio di questo gruppo, la scelta delle esecuzioni è ottima, il meglio dei CSI (-) nessuno ma proprio nessuno (*) (+) arrangiamenti e riferimenti jazz (-) nessuno (*) (+) un disco autenticamente popolare e colto, tradizionale e moderno insieme, dialettale e universale (e che dimostra che un esperimento riuscito si può r (-) solo per chi pensa che la musica napoletana sia soltanto tarantella, pizza e mandolino (o che la “world music” sia un qualcosa che puoi fare solo se (*) (+) suoni originali - testi dall'ottima metrica - Aspettando Il Sole è un capolavoro assoluto per il mondo hip hop made in Italy - Neffa agli esordi con q (-) 15 canzoni discrete di cui soltanto una è capolavoro - un Neffa che non esiste più e che manca! (*) .

Digital Dialectics | Resources & Links
Elenco di link su “l’affascinante mondo dei dialetti italiani”.
“Rivelazioni” e proverbi in vari dialetti italiani.
Proverbi dedicati al vino in vari dialetti.
Proverbi e detti dialettali del Trentino (con supporto musicale).
Proverbi sulla donna in dialetto veneto (zona Udine).
Sito di cultura, lingua ed itinerari riguardanti il Veneto.
“Tradizioni e proverbi del dialetto milanese”.
Poesie, proverbi, e canzoni in dialetto milanese.
Proverbi riguardanti tempo e mesi in dialetto piemontese.
Proverbi, poesie e canzoni in dialetto genovese.
Modi di dire in dialetto di Massa Marittima (Toscana).
Detti, poesie, tradizioni nel dialetto di Ancona (Marche).
Proverbi in dialetto di Ambasciata di Sardegna.
Proverbi e tradizioni di Jannas (dialetto sardo).
Proverbi riguardanti mesi e tempo in dialetto abruzzese.
Corso on-line di introduzione alla lingua napoletana (in inglese).
Dialetto di Sant’Andrea (Calabria) .
Informatica e esempi di proverbi sanmanghesi (dialetto calabrese).
“Detti e proverbi siciliani di Siracusa e dintorni” (con supporto musicale).

La poliedrica attività di uno scrittore
La poliedrica attività di uno scrittore, regista e attore Riccardo Pazzaglia e la canzone napoletana Di Riccardo Pazzaglia, poliedrico scrittore, giornalista, regista e attore, scomparso nei giorni scorsi, si è ampiamente parlato nei quotidiani e in TV.
Vorrei qui ricordare un aspetto particolare della sua attività che ha contributo a dargli fama tra il grande pubblico: quello di autore di canzoni in dialetto ma anche in lingua, alcune presentate nei Festival e diffuse con grande successo.
I titoli sono molti: da Sole, sole, sole - inserito da Vittorio De Sica nella colonna sonora del film Giudizio universale - a Come stai e a Meravigliosa , da ‘O cafè a Niscuiuno può sapè , da Sole malato a Io, mammeta e tu e a Lazzarella , molte musicate e cantate da Domenico Modugno.
Le ultime due furono tra le vincitrici di due Festival di Napoli, quelli del 1956 e dell’anno successivo.
Nel mio volume Canzoni e risse, così finì il festival di Napoli (edizioni ABA, 1998) per la prima sottolineavo che il «notevole successo arrise alla brillante canzone», per la seconda rilevavo che si era classificata al secondo posto ed aggiungevo: «Sarà proprio questa la canzone che avrà, poi, il maggior successo popolare, un successo che da solo avrebbe giustificato la manifestazione, anche se da condividere con la canzone di De Crescenzo e Rendine [ Malinconico autunno , vincitrice del primo premio], anch’essa ben accolta e con una buona vendita di dischi».

Benefits


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Ventidio
Sabato al Ventidio non solo belle canzoni in dialetto locale si sono sentite, ma anche vere e proprie lezioni di vita.
Gruppo: - 'Ragazzi, cominciamo da Pozzuoli, ci buttiamo in tutte le discoteche della zona, forse arriviamo sino a Formia e poi torniamo indietro.
Dai lavori di eliminazione di tutte le sovrastrutture accumulatesi nei secoli volute dai Borbone per restituirne l'armonia originaria, dettata da un ignoto architetto del VI secolo.
- Fatto sta che i due autisti e i due raccoglitori degli autocompattatori (automezzi Fiat 190 adibiti alla raccolta dei rifiuti) si fermano per timore che la situazione precipiti, mettendo a repentaglio la loro incolumità fisica.
Si è parlato quindi di utilizzare la cassa integrazione straordinaria, cioè di quel percorso alternativo alla mobilità indicato dai lavoratori, dal sindacato e dalle istituzioni per evitare una brutale estromissione dal lavoro.
Ma la vigilia di ieri, come detto sopra, è stata rovinata da un brutto episodio: alcuni tifosi hanno aspettato Paolillo nei pressi dello stadio, lo hanno affrontato a male parole, qualcuno lo ha anche colpito con dei pugni.
- Cè stato l'incidente del cappuccino', che ha portato a tre le sconfitte parlamentari del governo in poche settimane, nonostante lamplissima maggioranza di cui dispone.

Francesco Magni - Scigula
Lui si definisce sorridendo “chansonnier di Brianza”.
Sul dizionario di francese si legge “autore ed esecutore di canzoni”.
La traduzione letterale in italiano non rende, però, appieno l’idea del personaggio: troppo anonima ed incolore.
Le sue canzoni, come scrive un critico, richiamano “atmosfere che sanno di terra e temporali”, i suoi concerti sono fatti di “ruvide e antiche ballate contrappunto a raffinati cammei musicali e perfetti strampalati scioglilingua che la sua voce arrotonda come un vino passito”.
Lo “chansonnier” è sulla soglia di casa, una vecchia cascina ristrutturata, immersa nella campagna.
Arredo contadino, caffè ancora fumante sul fornello.
Mi chiamo Francesco Magni, vivo in Brianza, scrivo e suono canzoni dall’inizio degli anni ’70.
Il primo disco intitolato Il paese dei bugiardi , in dialetto El paes di bosiard , l’ho pubblicato nel ’78.
Come ha cominciato a scrivere e a cantare?.
In modo molto naturale, è una cosa che sentivo dentro.
Ricordo che quando avevo 3 anni ad un mio amico regalarono una fisarmonica rossa: la volevo anch’io, invece ricevetti un’armonica.

.....::::: S'cienafregia :::::..... Tradizioni e Proverbi del dialetto milanese
Leggendo il vostro book ho visto che come me molti hanno scoperto per caso il sito, io cercavo il testo della canzone a me cara: 'O mia bella Madunina'.
Sono di origine lombarde ma sposata e trasferita al mare tra i caruggi, cerco di far imparare alle mie figlie almeno qualche canzone in dialetto..
sono contenta di avervi trovato..............sono milanese ma manco da tanto spero con il vostro sito di imparare a parlare, leggere e capire il mio dialetto!!!!!!!!!!!!!!.
chiaramente ho già girato il link a parenti e amici!.
Mi permetto di segnalarVi un bellissimo cd di canzoni in dialetto brianzolo appena uscito: SCIGULA di Francesco Magni..
Sono capitato in s'cienafregia.it per caso.
Adesso abito in un posto che si chiama Borgo Sacco o, meglio, Sacco.
Scrivo in italiano perchè purtroppo il dialetto non lo parlo e tanto meno lo scrivo, anche se lo capisco benissimo..
Sono cresciuta in Brianza ma non ho avuto la possibilità di vivere con i miei nonni.
Dopo lo straordinario successo della passata edizione, anche per quest'anno il FAI, Fondo per l'Ambiente Italiano, propone la campagna 'I Luoghi del Cuore'..
'Una iniziativa' - afferma il FAI - 'per impedire che piccoli meravigliosi angoli del nostro bellissimo Paese scompaiano dalla memoria, cancellati dal disinteresse'..

Canzoni, favole e poesie
Sono il Paesano (per gli amici il Paesanino).
Nato e vissuto in Molise, mi diletto di canzoni e poesie, anche dialettali, spesso ispirate al mio paese.
Per tutte le canzoni, / per tutte le poesie, / i racconti, / che ci siamo cantati / e raccontati, / vi ringrazio, buona gente.
// Vi ringrazio e vi saluto.../ Alzando il bicchiere, / io vi giuro / che a Toro / torneremo a vederci.
l'inverno ci raggelerà il cuore.
Le miniature e un aura di bei tempi che furono potrebbero ingenerare la credenza che episodi divertenti siano successi a Toro solo in illo tempore .
Il famoso critico d’arte e uomo politico fu traghettato nel nostro paese da una sua conoscente, mezzo romana, mezzo molisana, per visitare una casa patrizia, con suppellettili, opere d’arte, cimeli, biblioteca… Ma – primo affronto – dell’incaricato con le chiavi non fu rintracciata neppure l’ombra.
I maligni, che secondo il luciferino Andreotti fanno peccato ma ci azzeccano, sostengono che non si trovò perché in tal senso aveva disposto il padrone da Roma.
Sempre secondo i maligni, costui, dopo aver perduto i buoi, cercava di salvare ciò che restava del patrimonio avito lasciando serrate le porte in faccia a tutti.

Lombardi nel Mondo - Van De Sfroos: la canzone abbraccia il dialetto lombardo
Van De Sfroos: la canzone abbraccia il dialetto lombardo Nato a Monza (11.05.1965), Davide Bernasconi (in arte Van De Sfroos) cresce sul Lago, a Mezzegra, e fin da piccolo è un acuto osservatore della realtà che lo circonda.
Nella sua carriera suona in gruppi dall'atmosfera vagamente punk, poi abbraccia l'utilizzo del dialetto e nelle sue canzoni inizia a mettere in campo un mondo che sembra avvicinare il lago di Como all'Irlanda incantata popolata da elfi, cavalieri e maghi.
L’album entra subito in classifica e registra un successo clamoroso infatti, dopo aver venduto 50.000 copie, nell’ ottobre 2002 riceve la Targa Tenco 2002 come migliore album in dialetto.
I suoi testi sono pervasi da una sottile ironia e da una fervida immaginazione, che l'hanno reso discretamente popolare a livello non solo locale ma nazionale.
Leggiamo alcuni dei testi delle sue canzoni, tratti dal sito , con le relative traduzioni in italiano 'I ann selvadegh del Francu' Puderisi cuntaf su qualsiasi storia inveci te cunti su La storia di i ann selvadegh del Francu.
El Francu el sera piazzà su per la Val d’Intelvi E l’era atacaa i so ann selvadegh a un ciò chel ghera Picàà dent a la sua dona senza neanca dumandà il permess, yes.

Lombardi nel Mondo - In dialetto
Da un sito tedesco un simpatico scambio dialettico illuminante sull'origine del dialetto meneghino e sulle sue caratteristiche che parte da una domanda: 'E' il lombardo il dialetto dei longobardi?' .
Ecco alcuni proverbi la cui origine si perde nella notte dei tempi e che incarnano ancora oggi forme di saggezza popolare .
Un tempo fenomeno tipico popolare delle Valli Bergamasche, in particolare della Val Brembana era quello di dare dei 'Soprannomi' agli abitanti dei Paesi e delle Frazioni.

ASSOCIAZIONE CULTURALE NTERNET PADANO
Wikipedias lingue non padane presenti nelle regioni padane .
Bän, i cardîv? Äl canzunàtt int la nôva versiån i n s arcgnóssen gnanc e äli én dimónndi pió bèli! Anc s’avî i CD e äl casàtt vèci, nó a v cunsiän sicûr ed zarchèr anc quasst! Al nómmer: 339/3536585 - TRADUZIONE IN LINGUA FRANCA: Fausto Carpani ha deciso di proporre le sue canzoni in una nuova veste, con arrangiamenti nuovi e una squadra eccezionale, a cominciare da Antonio Stragapede, il chitarrista, e continuando con Vincenzo De Franco, Maria Rubino e Max D’Adda.
Ne è risultato un CD incredibile, con 9 pezzi già noti (“L umarén con la bèrba e al capèl, Armando, Al pustén dla Bevrèra, Osvaldo, Al rà dla filuzzi, Prè d Cavrèra, Buenos Aires, Premavaira, Par la mî mamà”) e uno completamente nuovo, “New York”, che non era mai stato pubblicato per l’emozione del terribile attentato dell’11 settembre 2001 (ma noi del Sito Bolognese ne avevamo pubblicato il testo alcuni mesi prima, e non avevamo voluto censurarlo malgrado lo sgomento per tante vittime).

CANZONI IN DIALETTO ?

Tesi di laurea al Centro Ligure
Segnaliamo in questa pagina le tesi dei neolaureati che hanno svolto le loro ricerche nella nostra biblioteca e nei nostri archivi LA CANZONE DI PROTESTA IN LIGURIA TRA ESPERIENZA PARTIGIANA E DOPOGUERRA di Cecilia Seminara Facoltà di Lettere e Filosofia.
Corso di laurea in Lettere Anno accademico 1999-2000 Relatori: prof.
Piero Conti E' stata la prima tesi portata a termine dopo il trasferimento del Centro a Palazzo Ducale.
"Il lavoro si è proposto di delineare lo sviluppo della canzone di protesta in Liguria attraverso quelle che possono essere considerate le sue tre fasi: la canzone popolare tradizionale, il canto partigiano e la canzone di protesta propriamente intesa (sviluppatasi in modo preminente negli anni sessanta e settanta).
Due i punti di partenza: in primo luogo la definizione di canzone popolare fornita da Gramsci e secondariamente uno spunto di Getto Viarengo, il quale ha proposto di considerare le tre tappe sopra citate come parte di un unico patrimonio etnomusicale, quello proprio del territorio ligure.
Gramsci ha definito tre forme di espressione popolare: "1) i canti composti dal popolo e per il popolo, 2) quelli composti per il popolo, ma non dal popolo, 3) quelli scritti né dal popolo né per il popolo, ma da questo adottati perché conformi alla sua maniera di pensare e di sentire".
Cantanti e gruppi genovesi
Dal 17 giugno '06 è in tutti i negozi di dischi della Liguria: contiene 24 brani, di cui 15 nuove canzoni e 9 cover di celebri successi; tra gli ospiti presenti nell'album Piero Parodi, Susanna Massetti, Roberto Tiranti, Les Violinik.
♫ È uscito l'album 'Gatti in amù' della Bandassa di Enzo Guido .
disponibile in tutte le edicole liguri da maggio 2006.
Tra i brani da segnalare il bellissimo remake in zeneize dello storico successo di Cole Porter “Everytime you say goodbye” trasformato in “Figgi de moae”.
♫ È uscito il CD in genovese 'Profûmmi Nostræ' (Aedi) sul miglior pesto prodotto dalla Fondazione Sanpietroprà..
Nella prima canzone, rigorosamente in dialetto genovese, è lo stesso basilico a cantare: «Io (il basilico) vengo bene solo se mi pesti nel mortaio, quello splendido strumento in marmo con 4 orecchiette dove tu puoi appoggiare le mani».
Lo slogan in dialetto stretto «il pesto migliore del mondo è quello di Prà».
In vendita, il ricavato servirà a finanziare un asilo nido e un centro anziani nel quartiere di Ge-Prà.
cantautore che non ha mai dimenticato la vita in campagna.
Moda Zeneize
Dal 13/4/2006 in edicola con IL SECOLO XIX a € 5, 00 il libro 'Antiche ballate cantari canti popolari e canzoni in genovese' di Giorgio Bertone.
Gennaio 2006: torna in edicola con CORRIERE MERCANTILE e GAZZETTA del LUNEDI l'originale calendario tutto in genovese 'Lunäio do Baciccia' con filastrocche, proverbi, ricette, giochi di una volta e le parolle do gatto a € 2, 50 + il prezzo del quotidiano.
Dal 18/4/2005 in edicola con CORRIERE MERCANTILE e GAZZETTA del LUNEDI a € 4, 60 il CD di Marzari popolare chansonnier genovese.
Dal 19/2/2005 in edicola con IL SECOLO XIX a € 5, 10 la raccolta 'Antichi Proverbi e Detti in Genovese' di Giorgio Bertone.
Dal 29/1/2005 in edicola con IL SECOLO XIX a € 15, 90 la sportivissima Felpa Zena, la linea che 'incarna' lo spirito dei genovesi.
Il 19/1/2005 in edicola con IL SECOLO XIX a € 1, 5 tre adesivi in genovese, per chi ama la propria città.
il CD sul Natale con poesie e canzoni in dialetto genovese.
Dal 29/11/2004 in edicola con IL SECOLO XIX a € 12.90 la nuova maglietta maniche lunghe della Moda Zeneize; dal 23/3/05 è di nuovo in edicola col 'Secolo' .
Zena, dopo le magliette nasce l'agenda madrelingua Ecco l'ultima trovata in zeneize (7.11.2004) .
Addio a Dino Sarti il cantore di Bologna - Spettacoli & Cultura - Repubblica.it
il cantore di Bologna '/> Dino Sarti.
BOLOGNA - Il cantante e showman bolognese Dino Sarti è morto all'ospedale di Bentivoglio, in provincia di Bologna, dove era ricoverato per una grave malattia.
Nato il 20 novembre del 1936, Sarti aveva legato la propria fama soprattutto a brani come Piazza Maggiore 14 agosto , Viale Ceccarini Riccione , Spometi , Tango imbezell e all'inno rossoblu Bologna campione .
"Le canzoni di Dino Sarti - aveva detto di lui Enzo Biagi - hanno il sapore del pane all'olio e rispecchiano il carattere della mia gente".
Nella sua carriera, anche qualche esperienza cinematografica, come Fontamara , Vai alla grande di Salvatore Samperi nel 1983 e Dichiarazioni d'amore di Pupi Avati nel 1994.
Sarti aveva lasciato il capoluogo emiliano parecchi anni fa per trasferirsi a Carimate, in Lombardia, ma di recente era tornato a vivere nel bolognese.
Sarti inizia a esibirsi nelle balere della sua città, nella metà degli anni Cinquanta, mentre lavora come tornitore meccanico in una fabbrica.
Scritturato da un locale di San Lazzaro di Savena, mette insieme un repertorio composto da canzoni americane e francesi.
TRECCANI - SCUOLA
Nell'ambito della poesia, la produzione in dialetto - a lungo considerata 'minore' nonostante i notevoli risultati - contrappone il proprio realismo, la propria 'verità', a quella in lingua.
Nella canzone - che dal dialetto prende le mosse a fine Ottocento - la contrapposizione è in genere meno marcata.
Nella seconda metà del Novecento si assiste, in entrambi i campi, a una rinascita dei dialetti, avvertiti - nonostante la crescente omologazione linguistica - come idiomi operanti, vivi.
Il ruolo e il peso del dialetto Nonostante possa vantare autori della statura di un Porta o di un Belli, la poesia in dialetto è relegata, nella letteratura italiana, in una posizione laterale, per non dire marginale.
L'opposto può dirsi per la canzone: se cerchiamo le radici della nostra produzione moderna (tanto 'commerciale' quanto 'd'autore') incontriamo il napoletano di Ferdinando Russo, di Salvatore di Giacomo.
In un dialetto, e non nella lingua nazionale, la nascente industria italiana della canzonetta trova, a fine Ottocento, il suo veicolo d'elezione.
Va osservato, poi, che il ricorso al vernacolo assume significati differenti nell'ambito della poesia e in quello della canzone: nel primo, si configura spesso come una opzione realista, comica, espressionista, in polemica con le buone maniere dell'italiano letterario; nel secondo (almeno agli inizi) è solo un modo per aggiungere sale e pepe, atmosfera e colore, ai versi da musicare.
DIALETTO ROMAGNOLO
Un segno di arretratezza culturale o un prezioso arricchimento lessicale e culturale?   Come già noto i dialetti costituiscono un serbatoio lessicale cui l'italiano attinge di continuo nel parlare quotidiano.
Il dialetto romagnolo , da non confondersi con quello emiliano, profondamente diverso anche se simile, è una vera e propria lingua, con una storia ben specifica e un’evoluzione nel tempo.  Il dialetto perciò non è il segno di una inferiorità culturale o di una diversità sociale, come spesso ritenuto fino a qualche anno fa, ma un patrimonio di preziosissimo valore linguistico, che merita d'essere trasmesso alle generazioni future.
Ogni regione, ogni paese, ogni città ha un suo dialetto .
Il dialetto romagnolo serve per capire aspetti del presente e del passato e per permettere di esprimersi e comunicare nei contesti in cui il dialetto è ancora una realtà viva.
Friedrich Schürr, famoso linguista austriaco che a lungo studiò con passione il dialetto romagnolo, disse “ Non esiste un dialetto romagnolo ”.
Schürr sosteneva che esistono una infinità di parlate romagnole discendenti di luogo in luogo, quali continue variazioni su un fondo comune.


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