Società Privilegiata
per l'impresa de' battelli a vapore nel Regno Lombardo-Veneto
(1825)

1. Gli albori del servizio (1825-1830)
2. Il Camozzi (1830-1840)
3. La concorrenza con la "Lariana" (1840-1846)
- La Flotta -

1. Gli albori del servizio (1825-1830) La "Società Privilegiata" si costituisce a Milano nel 1825, per iniziativa del duca Carlo Visconti di Modrone, del conte Vitaliano Borromeo, di Valentino Mordaret e della ditta Gavazzi e Quinterio. Presidente è il duca Carlo Visconti di Modrone. Scopo della società è l'esercizio "del nuovo metodo di navigazione nelle acque dell'Alta Italia".
La "Società Privilegiata" ottiene l'8 febbraio 1825 il privilegio esclusivo della navigazione a vapore su fiumi e laghi del Lombardo-Veneto per la durata di 15 anni. Inizia quindi a dotare di piroscafi i grandi laghi del nord Italia. Nel febbraio 1826 scende in acqua sul lago Maggiore il piroscafo "Verbano". Nel frattempo alla spiaggia dell'Olmo, presso Borgo Vico di Como, viene costruito il "Lario", primo piroscafo del lago di Como. Varato il 29 luglio 1826, compie tre viaggi di prova il 13, 14, 15 agosto con a bordo numerosi invitati, sulla rotta Como - Domaso. Il 16 agosto 1826 inaugura il servizio passeggeri sul lago di Como. La rotta Como - Domaso è coperta in circa 5 ore, compresi i tempi di trasbordo dal piroscafo alle barche per il trasporto a terra.
Il 9 settembre 1826 viene varato, sempre alla spiaggia dell'Olmo, il piroscafo "Plinio", che entra in servizio il successivo 1 novembre sulla Lecco - Domaso. I due piroscafi s'incrociano oltre la punta di Bellagio, e fanno trasbordo dei passeggeri per mezzo di palischermi. L'ingresso al porto di Como, inizialmente precluso ai piroscafi per la loro mole, viene concesso dalla Delegazione Provinciale il 25 agosto 1827, nonostante le proteste dei barcaioli del porto.
Il 1° aprile 1828 vengono definitivamente fissate gli orari e le tariffe dei piroscafi. In particolare l'orario estivo prevede il "Lario" in partenza ogni giorno da Como alle otto di mattina per Domaso, da dove riparte per Como alle 13 circa. Il "Plinio" invece percorre la rotta Lecco - Domaso, ma alternatamente il Martedì, Giovedì, Venerdì e Domenica.Vengono anche studiate coincidenze per la Villa Pliniana, nonchè per le barche a remi da Domaso per Riva di Chiavenna, da dove poi è possibile proseguire in diligenza verso lo Spluga.

L'orario del 1828
Giorno Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Piroscafo Lario Partenza da Como ore 8:00 - arrivo a Domaso ore 13:00
Partenza da Domaso ore 13:00 - arrivo a Como ore 18:00
Piroscafo Plinio fermo a Lecco Partenza da Lecco 8:00
arrivo a Domaso 12:00

Partenza da Domaso per Como 7:00

Partenza da Como per Domaso 13:00

Partenza da Domaso 8:00
arrivo a
Lecco 12:00

Partenza da Lecco 8:00
arrivo a Domaso 12:00

Partenza da Domaso per Lecco 7:00

Partenza da Lecco per Domaso 12:00

Partenza da Domaso 8:00
arrivo a
Lecco 12:00

Il servizio invernale viene invece svolto dal solo piroscafo "Plinio", alternandosi nei due rami.

2. Il Camozzi (1830-1840) Nel 1830 l'esercizio viene dato in appalto a Giuseppe Camozzi, nativo di Grotto di Carlazzo e residente a Como. Questi fa costruire un terzo piroscafo, simile ai primi due, il "Falco" . L'entrata in servizio del "Falco" permette di alleggerire il servizio del "Plinio", che viene ormeggiato nel porto di Como. Ma il piroscafo costituisce un ingombro che il piccolo porto di Como non può sopportare per un lungo periodo; il Camozzi viene quindi diffidato a togliere dal porto il "Plinio, che altrimenti sarebbe rimosso d'autorità e a di lui spese".
Nel 1835 il duca Carlo Visconti di Modrone decide di trasferire il piroscafo "Otello", che fa servizio sul Po, sul lago di Como. Ribattezzato "Arciduchessa Elisabetta" e dato in affitto al Camozzi entra in servizio il 5 luglio 1835 sulla Domaso - Lecco, evidenziando subito pessime doti nautiche derivanti dalla sua costituzione fluviale.
Il 24 agosto 1838 il lago è in festa per la visita dell'imperatore d'Austria Ferdinando I. Il sovrano giunge in carrozza a Varenna, dove s'imbarca sul "Falco" per Bellagio, ove è ospite di Villa Melzi. L'indomani il sovrano si reimbarca per Como, ove è ospite di Villa Raimondi. Il "Falco" rimane a sua disposizione per tutto il tempo della permanenza a Como.

3. La concorrenza con la "Lariana" (1840-1846) La "Società Privilegiata", al quindicesimo anno di vita, decide di disdire l'appalto con il Camozzi, rientrando in possesso dei piroscafi "Lario" e "Plinio". L'"Arciduchessa Elisabetta" viene posto in disarmo e di lì a breve demolito, mentre la "Privilegiata" acquista dal Camozzi anche il "Falco", e fa costruire un nuovo piroscafo, più grande e più potente dei precedenti, chiamato "Veloce" .
Ma l'aumentata domanda di mobilità porta alla costituzione in Como della "Società Lariana di Navigazione a Vapore", che il 29 luglio 1843 inizia il suo servizio con il piroscafo "Lariano". La concorrenza è serrata, la "Privilegiata" aumenta le corse e gli scali e ribassa i prezzi. La lotta vede inizialmente prevalere a società milanese, che acquista parte delle azioni della "Lariana" ottenendo la maggioranza. Tuttavia l'opinione pubblica comasca reagisce, con scherni e boicottaggi di vario genere. La "Società Privilegiata" è costretta ad arrendersi. I piroscafi "Lario" e "Plinio" vengono demoliti nel 1846, mentre il "Falco" e il "Veloce" vengono ceduti alla "Società Lariana".

La Flotta della "Società Privilegiata"
Nome Anno varo Anno demolizione Tipo Note
Lario 1826 1846 Piroscafo  
Plinio 1826 1846 Piroscafo  
Falco 1830 1865 Piroscafo  
Arciduchessa Elisabetta 1831 1841 Piroscafo ex "Otello" (1835)
Veloce 1841 1865 Piroscafo