La COSTITUZIONE cubana leggi

 

CUBA: unico paese dell’America Latina e dei Caraibi che ha eliminato la denutrizione

UNICEF - primavera 2007 - rapporto “Progresso per l’Infanzia, un bilancio sulla nutrizione”
146 milioni di bambini con meno di 5 anni sotto peso: 28% Africa subsahariana, 17% Medio-oriente e Africa del nord, 15% Asia orientale e Pacifico, 7% America latina e Caraibi - Cuba non compare nel rapporto

CEPAL (Commissione Economica per America latina e Caraibi) - dicembre 2006
* 8.800.000 di bambini denutriti (16% della popolazione sotto i 5 anni) nessuno è cubano
* 5.700.000 bambini dai 5 ai 14 anni lavorano nessuno è cubano

ONU:
* Mortalità infantile a Cuba: 5,3 per mille
* analfabetismo sradicato

FAO: rapporto autunno 2007
854 milioni di persone denutrite nel mondo (anni 2001/2003), di cui
53 milioni in America latina (5.250.000 in Messico, 3.800.000 ad Haiti)
CUBA è la nazione con i migliori progressi compiuti in tutta l’America latina nella lotta contro la denutrizione
La distribuzione di prodotti alimentari calmierati permette la nutrizione della popolazione almeno ai livelli minimi.
A Cuba il consumo alimentare supera le norme stabilite dalla FAO.
* Merenda scolastica gratuita a 100.000 studenti e operatori dell’istruzione.
* Quote speciali di alimenti per bambini fino ai 15 anni e persone oltre i 60 nelle province orientali, donne incinte, madri che allattano, anziani, disabili, piccoli sotto peso e sotto altezza.

Orti e agricoltura: un nuovo modello di sviluppo all’insegna della sostenibilità

Prima della Rivoluzione:
1% dei proprietari terrieri controllava quasi la metà di tutto il territorio agricolo dell’isola
American Sugar Refining Company, Vertientes y Camaguey, Francisco Sugar, Atlantica del Golfo, Cuban American Sugar possedevano circa 2.684.000 ettari e ne coltivavano meno della metà
50 centavos al giorno era il salario dei braccianti agricoli

Con la Rivoluzione:

17 maggio 1959 - prima riforma agraria:
Attribuzione dei titoli di proprietà a 150 mila contadini
istituzione di cooperative agricole (Inra)
compenso per i terreni espropriati valutato in base al valore dichiarato a fini fiscali
Washington risponde con un taglio dell’import di zucchero cubano e poi nel 1961 con un embargo totale
INIZIA LA GUERRA NON DICHIARATA

1961- seconda riforma agraria:
63 ettari il limite della proprietà privata
nasce la Asociación Nacional de Agricultores Pequenõs (Anap)
il 42% delle terre fertili passa dallo Stato alle cooperative agricole (1993; Unità di Base di Produzione Cooperativa -Ubpc)
Nascono gli orti in città con tecniche agricole che oggi sono riconosciute e rientrano nei contesti di Agricoltura organica e sostenibile

OBIETTIVi DELL’AGRICOLTURA URBANA:
massima produzione di vari prodotti alimentari, freschi e sani in aree disponibili, precedentemente improduttive
pratiche biologiche non inquinanti, uso razionale delle risorse di ciascun territorio
marketing diretto con il consumatore

OGGI

AGRICOLTURA URBANA
- città dell’Habana produce 100.000 tonnellate all’anno di ortaggi e verdure (17 organoponici, 418 orti intensivi, coltivazioni semiprotette)
22.781 posti di lavoro
La Habana città e provincia, Pinar del Río, Sancti Spíritus, Las Tunas, Holguín e Granma sono le provincie che hanno raggiunto i migliori successi
approccio partecipativo e popolare con corsi o seminari ove si insegnano ad usare i preparati biologici per difendersi dalle infestazioni
stretto coordinamento tra tutte le agenzie e i fattori che sono legati alla produzione, trasformazione e distribuzione di cibo in ciascun Municipio e provincia
26 sottoprogrammi su temi specifici (produzione di ortaggi, piante medicinali, spezie, cereali, frutta, animali)

TERRENI AGRICOLI
usufrutto gratuito, a vita, di ettari di terreno a singoli coltivatori da lavorare a piacimento, ma non da vendere
ogni cubana/o ha diritto a ricevere 40,26 ettari di terreno da far fruttare (alla fine del 2008 erano stati distribuiti circa 1 milione di ettari di terre incolte)
i coltivatori con maggiori raccolti hanno remunerazioni più alte da parte dello Stato (politica di differenziazione e di stimolo alla produzione)
liberalizzazione nella vendita di macchinari e strumenti agricoli