Editoriale
Il presente
numero:
1/2006 si
arricchisce di nuovi collaboratori .
Mario
Cipolloni – giornalista – Direttore responsabile
Marco
Aquilani- avvocato- Direttore Editoriale
L’occasione
la cogliamo per elevare un pensiero di grande riconoscenza al Dott.
Mario De Cesaris Direttore responsabile precedente, la cui scomparsa
ci ha molto addolorati.
Credo che in
seguito lanceremo l’iniziativa di organizzare un premio letterario”A
Mario de Cesaris” per onorarne la memoria, le grandi doti di umanità
e di abnegazione verso le persone bisognose, l’attaccamento alla sua
terra natia per la quale fino agli ultimi periodi della sua vita ha
celebrato ricordi, nostalgie, tradizioni, e valori popolari.
Un
ringraziamento va poi al Prof. Gilberto Pietrella, Direttore
Editoriale per 25 anni e fondatore di questo giornale, nella cui
linea di insegnamento cercheremo di agire.
Legge 68/99 sul lavoro dei disabili
Dovremo
affrontare seriamente l’argomento nel prossimo numero, dato
che la Provincia, mentre siamo in stampa non ha ancora risolto
l’aspetto amministrativo definitivo, con l’assegnazione delle
deleghe agli assessori e l’instaurazione di un equilibrio
possibile tra le forze della maggioranza.
Poiché
riguardo al lavoro dei disabili per effetto della delega regionale
la Provincia è legge,
aspettiamo di avere, finalmente dopo tanti anni un interlocutore che
del problema possa veramente interessarsi, sia riguardo all’aspetto
delle iniziative passate, i cui risultati dovrebbero dare riscontro
agli investimenti attuati, sia rispetto alle attività attuali con
l’inserimento dei rappresentanti della categorie protette attraverso
gli Stages e le convenzioni, sia riguardo al futuro e alle
iniziative che si intendono prendere.
ASPETTIAMO….
Legge 104/92
Siamo in
grado di affermare senza tema di smentita alcuna, che l’argomento è
quello che maggiormente trova interesse ed è motivo di discussione
tra i numerosi problemi che riguardano la materia dell’invalidità
civile.
Per la
serietà e la concretezza che ci distinguono e che vorremmo
continuare a dimostrare vi annunciamo che, probabilmente per il mese
di Novembre, al Dott. Giuseppe Aloisio Direttore Generale della ASL,
alla Dott.ssa Dalida Ranalletta Responsabile del Servizio Medico
Legale della ASL, al Dott. Antonio Lanzetti Responsabile dei Servizi
del Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Viterbo chiederemo di
presenziare un convegno dedicato a medici ed utenti, operatori del
settore, per puntualizzare alcune situazioni “non chiare”,
sull’applicazione di detta legge, che oltre ai permessi orari, i tre
giorni mensili, e le agevolazioni per l’auto, prevedono una infinità
di approfondimenti, ad esempio:
Effetti dei permessi di cui all’art.
33 L. 104/92 sulle ferie e sulla tredicesima mensilità.
Il Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali, con lettera circolare n.
A/2006 prot.15/V/0002575 del 14.01.2006, ha portato a conoscenza
dell’INPS il parere espresso dal Consiglio di Stato in merito
all’incidenza dei permessi di cui all’art.33 della legge 104/92 su
ferie e tredicesima mensilità
Con tale
parere, detto Consenso ha ritenuto “non soggette a decurtazione le
ferie e la tredicesima mensilità quando i riposi ed i permessi
previsti dall’articolo n. 42 del Decreto Legislativo del 2 Marzo
2001, n. 151 non sono cumulati con il congedo parentale”.
Tanto si
comunica allo scopo di fornire, nell’ambito di questione, un quadro
normativo di riferimento aggiornato ed unitario.
Riconferma dei riconoscimenti con
scadenza
Procedure da
seguire:
Per chi ha
avuto un riconoscimento con percentuale inferiore al 74% o anche
superiore, ma che non comporta benefici economici, è obbligatorio
fare domanda di nuovo prima della scadenza.
Anche per
riconfermare i benefici della L. 104/92 occorre presentare
autonomamente nuova domanda.
Per coloro
che hanno una percentuale dal 74 al 100% con o senza accompagno e
godono di benefici economici, automaticamente la ASL provvederà alla
convocazione.
Per la
visita di riconferma occorre presentare documentazione sanitaria
aggiornata che attesti la cronicità o l’aggravamento delle
patologie per le quali era stato concesso il riconoscimento a tempo.
50 anni
di vita
I
nostri affezionati soci che ci incoraggiano a continuare ad
interessarci di loro, siano sicuri che l’Associazione va
oltre le persone dell’attuale Presidente Provinciale e dei
responsabili nei vari settori associativi; l’Associazione è
in grado di superare qualsiasi momentanea difficoltà perché
non sono i soldi che la tengono in vita, non sono gli
interessi personali che la fanno agire, ma è uno spirito di
solidarietà di dedizione ai problemi della gente, di grande
amore per il prossimo che risultando inattaccabile da ogni
umana negligenza , la rende sempre attuale e sempre
necessaria. |
|
In alcune
Provincie d’Italia la Dirigenza Provinciale ha anteposto allo
spirito di solidarietà gli interessi personali dei singoli, ma anche
lì in brevissimo tempo e l’ANMIC si è rigenerata con nuovi
Presidenti nuovi Consiglieri nello spirito indistruttibile della
dedizione e del volontariato assistenziale.
Non è
neanche un’ associazione creata da una persona, che finisce con la
morte del fondatore; nella storia dell’umanità i grandi ideali hanno
sempre superato il tempo, la contingenza, le miserie umane, e si
sono serviti degli uomini migliori per la loro affermazione.
Quando gli
uomini non sono più all’altezza degli ideali professati, essi cadono
e gli ideali restano, si rafforzano, e trovano sempre nuovi
difensori migliori di quelli di prima.
Il Presidente Provinciale
Dott. Italo Aquilani
HAI
CONTROLLATO LA TUA TESSERA?
HAI
RICHIESTO IL BOLLINO 2006?
Sono già sei mesi che è iniziato il tesseramento per l’anno nuovo e sta
ottenendo risultati molto positivi, infatti sono più numerosi
dell’anno scorso gli invalidi che hanno rinnovato la loro fiducia
nell’associazione. .
Numerosi sono anche i nuovi iscritti, però, scorrendo l’elenco dei
nominativi si nota che ci sono ancora associati che per dimenticanza
o per pigrizia hanno nel loro portafoglio il documento del 2005,
manca ancora quello dell’anno 2006, per essere in regola con sé
stessi e con l’associazione
ADERIRE ALL’ASSOCIAZIONE E’ UN DOVERE MORALE DI OGNI INVALIDO SE
VUOLE ESSERE DIFESO E PROTETTO ANCHE IN FUTURO.
Non dobbiamo
infatti dimenticare che soltanto grazie alla ANMIC gli invalidi
civili hanno realizzato negli ultimi 50 anni importanti conquiste.
LA TESSERA INOLTRE TI DA’ DIRITTO A:
·
L’invio
di due numeri annui de”L’Inserimento” direttamente a casa tua;
·
L’invio
di dodici numeri della rivista “Tempi nuovi” direttamente a casa
tua;
·
Il
diritto a partecipare alle iniziative formative attivate dalla ANMIC;
·
Il
diritto a partecipare a tutte le manifestazioni e a tutte le gite
sociali organizzate dalla sede provinciale;
·
Il
diritto a partecipare ai concorsi a premi culturali e artistici che
verranno banditi nel 2006;
·
Il
diritto ad usufruire della consulenza di un medico legale;
·
Il
diritto ad usufruire della consulenza gratuita di un avvocato;
·
La
concessione alla tessera Aci con lo sconto di Euro 15.00
Vi ricordiamo che potete trovare
assistenza e consulenza anche presso le nostre due delegazioni
provinciali di:
Tarquinia
Presso la barriera di San
Giusto-Ufficio Agricoltura del Comune, Piano Terra
Davanti all’Ufficio Turistico, nei
locali gentilmente concessi dal Comune.
OGNI GIOVEDI’ DALLE ORE 16.30 ALLE
ORE 18.00 TEL. 338/1467246
Civita
Castellana
Nei locali
gentilmente concessi dall’Amministrazione Comunale in P.zza
Matteotti
OGNI SABATO
DALLE ORE 16.30 ALLE ORE 18.00 - TEL. 338/1467246
Sono 251 i soci che sostengono la ANMIC
attraverso la delega alla riscossione della quota associativa sugli
assegni di invalidità erogati dall’INPS.
L’autorizzazione a ritirare l’importo di euro
3,01 mensili, pari alla quota annuale di euro 36,12 direttamente
all’INPS, la cosiddetta delega, oltre a dare certezza
all’Associazione e un sostegno vero e duraturo nel tempo, esime la
persona invalida dal versamento annuale del pagamento diretto.
|
|
L’unico inconveniente riscontrato dalla
Segreteria è che gran parte dei bollini relativi all’anno in corso,
ed anche quelli relativi al 2005, è che gli iscritti per delega INPS
non sono venuti a ritirali per applicarli sulla propria tessera
ANMIC valida fino al 2006.
Si avvisa pertanto che nel proprio fascicolo
personale, custodito nell’archivio dell’Associazione ogni delegato
ha la disponibilità del bollino degli anni 2005/2006 e che è suo
diritto venirlo a ritirare.
Quanto sopra mi offre l’occasione per invitare
tutti quei delegati, che ancora non l’avessero fatto, a venire in
Sede: ciò mi sarà molto gradito per avere un colloquio personale con
essi, per rinverdire la nostra conoscenza e compartecipazione ai
comuni problemi, poiché il compito del Presidente, dei Consiglieri,
dei Volontari, è soprattutto quello di far sentire agli iscritti la
propria disponibilità ed il desiderio di aiutarli..
Con la legge N.388
del 23 Dicembre 2000, agli invalidi civili con invalidità superiore
al 74%, su loro richiesta viene riconosciuto, per ogni anno di
servizio effettivamente svolto presso le pubbliche amministrazioni o
aziende private ovvero cooperative, il beneficio di due mesi di
contribuzione figurativa utile ai soli fini del diritto alla
pensione e all’anzianità contributiva; il beneficio è riconosciuto
fino al limite massimo di cinque anni di contribuzione.
Per riassumere,
le condizioni sono:
·
invalidità superiore al
74%;
·
ad ogni anno di lavoro
vengono aggiunti due mesi, fino al massimo di cinque anni;
·
se l’invalidità
superiore al 74% è stata riconosciuta prima dell’entrata in vigore
della legge (1 Gennaio 2001), il beneficio si può applicare per
tutti gli anni lavorativi precedentemente svolti (fino al massimo
beneficio dei cinque anni), a partire dalla data del riconoscimento
di invalidità suddetta.
La notizia è
stata rinnovata a richiesta dei nostri iscritti.
Per ogni informazione rivolgersi presso i nostri uffici :
Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili
(ente morale per DPR 27/12/78)
Viale IV Novembre nr 17 - 01100 Viterbo
0761/304184 Fax: 0761/342361
www.anmicvt.it
anmicvt@libero.it
L. 5
febbraio 1992, n. 104
pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale il 17/02/1992, N.39, S.O.
Per iniziare uno studio che ci
conduca preparati al Convegno che si terrà, sul presente
provvedimento, elenchiamo le istruzioni che i vari Enti hanno
emanato:
- I.N.P.D.A.P.
(Istituto nazionale previdenza dipendenti amministrazione
pubblica): Nota 8 luglio 2002, n. 62; Informativa 9 dicembre
2002, n. 33;
- I.N.P.S.
(Istituto nazionale previdenza sociale): Circ. 18 marzo 1996, n.
62; Circ. 31 ottobre 1996, n. 211; Circ. 14 novembre 1996, n.
220; Circ. 4 agosto 1997, n. 182; Circ. 1 ottobre 1997, n. 199;
Circ. 20 dicembre 1997, n. 259; Circ. 24 giugno 1998, n. 135;
Circ. 18 febbraio 1999, n. 37; Circ. 17 luglio 2000, n. 133;
Circ. 10 luglio 2001, n. 138; Msg. 18 dicembre 2002, n. 945;
Circ. 11 luglio 2003, n. 128; Circ. 3 febbraio 2004, n. 20; Msg.
22 marzo 2004, n. 8236; Msg. 10 novembre 2004, n. 36370; Msg. 24
marzo 2005, n. 13032;
- Ministero degli Affari Esteri:
Circ. 16 luglio 1997, n. 7;
- Ministero dei Trasporti e
della Navigazione:
Circ. 7 ottobre 1997, n. 102/38; Circ. 7 ottobre 1997, n.
103/39; Circ. 10 novembre 1997, n. 16580; Circ. 24 novembre
1997, n. 136228; Circ. 12 dicembre 1997, n. 18245;
- Ministero dei Trasporti:
Circ. 10 novembre 1997, n. 119/44; Circ. 23 febbraio 1998,n.7370;
- Ministero del Lavoro e
della Previdenza Sociale:
Circ. 11 settembre 1998, n. 107/98; Circ. 23 agosto 1999, n.
67/99;
- Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali:
Circ. 5 aprile 2002, n. 18/2002;
- Ministero del Tesoro:
Circ. 18 luglio 1997, n. 57;
- Ministero dell'Economia e
delle Finanze:
Ris. 9 aprile 2002, n.
113/E; Ris. 16 agosto 2002, n. 284/E;
- Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca:
Lett.Circ. 6 luglio 2001, n. 98; Circ. 20 luglio 2001, n. 125;
Circ. 6 settembre 2001, n. 3326; Nota 30 novembre 2001, n. 3390;
- Ministero della Giustizia:
Circ. 12 novembre 1999; Circ. 3 novembre 2000, n. 681617;
- Ministero della Pubblica
Istruzione: Circ. 9
gennaio 1996, n. 6; Circ. 11 giugno 1996, n. 225; Circ. 18
giugno 1996, n. 235; Circ. 2 luglio 1996, n. 327; Circ. 2 luglio
1996, n. 308; Circ. 30 luglio 1996, n. 8728; Circ. 1 agosto
1996, n. 447; Circ. 29 gennaio 1997, n. 73; Circ. 12 marzo
19971n. 163; Circ. 17 marzo 1997, n. 2454; Circ. 24 aprile 1997,
n. 280; Circ. 27 maggio 1997, n. 328; Circ. 30 luglio 1997, n.
457; Circ. 6 agosto 1997, n. 487; Circ. 28 ottobre 1997, n. 664;
Circ. 12 dicembre 1997, n. 782; Circ. 9 marzo 1998, n. 124;
Circ. 31 marzo 1998, n. 161; Circ. 23 aprile 1998, n. 193; Circ.
30 209; Circ. 18 giugno 1998, n. 279; Circ. 30 ottobre 2000, n.
245; Circ. 20 ottobre 2000, n. 235; Circ. 27 novembre 2000, n.
264; Circ. 24 aprile 2001, n. 10496/DM;
- Ministero della Università e della Ricerca Scientifica e
Tecnologica:
Circ. 13 settembre 1999, n. 1585; Circ. 29 settembre 1999, n.
1701;
-
Ministero delle Finanze:
Circ. 3 maggio 1996, n. 108/E; Circ. 15 luglio 1998, n. 186/E;
- Ministero di Grazia e Giustizia:
Circ. 3 aprile 1998, n. 942; Circ. 30 luglio 1998, n. 2090/S/MLP/3624;
- Ministero per i Beni Culturali e Ambientali:
Circ. 25
gennaio 1996, n. 15; Circ. 5 novembre 1996, n. 137; Circ. 5
marzo 1997, n. 81; Circ. 9 aprile 1997, n. 101;
-
Presidenza del Consiglio dei Ministri:
Circ. 24 luglio 1999, n. 6; Nota 8 marzo 2005, n. 208/05;
- Presidenza del Consiglio dei Ministri:
Dipartimento per la funzione pubblica e gli affari regionali:
Circ. 8 febbraio 1996, n. 117; Circ. 8 febbraio 1996, n. 818;
Circ. 12 febbraio 1996, n. 1240; Circ. 23 febbraio 1996, n.
1786; Circ. 28 febbraio 1996, n. 1093; Circ. 11 marzo 1996, n.
854; Circ. 11 marzo 1996, n. 795; Circ. 25 marzo 1996, n. 898;
Circ. 25 marzo 1996, n. 1348; Circ. 25 marzo 1996, n. 1356;
Circ. 25 marzo 1996, n. 2369; Circ. 29 marzo 1996, n. 1927;
Circ. 1 aprile 1996, n. 1991;
-
Ufficio italiano Cambi:
Circ. 25 gennaio
1996, n. 283; Circ. 11 settembre 1998, n. 494.
aprile 1998, n.494.
Soggetti aventi
diritto.
1.
E’ persona handicappata colui che presenta una
minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o
progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di
relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un
processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
2.
La persona handicappata ha diritto alle prestazioni
stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla
consistenza della minorazione, alla capacità complessiva
individuale residua e alla efficacia delle terapie
riabilitative.
3.
Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto
l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere
necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo
e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la
situazione assume connotazione di gravità.
Le situazioni riconosciute di
gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi
dei servizi pubblici.
4.
La presente legge si applica anche agli stranieri e agli
apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel
territorio nazionale. Le relative prestazioni sono corrisposte
nei limiti ed alle condizioni previste dalla vigente
legislazione o da accordi internazionali.
Notizia dell’ ultim’ora
Anche la Regione Lazio ha fatto
sue le “misure urgenti in materia di semplificazione delle
procedure riguardanti gli invalidi civili” contenute
nell’approvazione definitiva del Decreto Legge N. 4 del
10/01/2006.
Il 28 Febbraio scorso il Senato
ha emanato la stesura definitiva del Decreto Legge citato.
L’art. 6 (semplificazione degli
adempimenti amministrativi delle persone con disabilità)
introduce alcuni elementi di novità riguardo all’accertamento
dell’Handicap e dell’invalidità civile, la Regione Lazio con
circolare inviata agli uffici medico legali della Asl ha
adottato un provvedimento che rimuove alcuni ostacoli
burocratici.
La nuova norma stabilisce
l’unificazioni delle diverse visite di accertamento, in modo da
evitare un sopraccarico per la pubblica amministrazione e un
disagio per il cittadino , sarà infatti una stessa Commissione
che valuterà sia la percentuale di invalidità civile, sia lo
stato di handicap ai sensi della Legge 104 , la domanda da
presentare sarà unica, e unica la certificazione da allegare.
Sarà impegno di questa
Presidenza convocare immediatamente i medici nominati
dall’Associazione nelle funzioni attuali, affinché si facciano
carico con immediatezza dell’applicazione della disposizione
regionale e del Decreto Legislativo del Senato.
Echi del Congresso
La stampa locale ha ampliamente riferito
sullo svolgimento dei lavori della riunione dei soci nella
quale sono state effettuate le elezioni degli Organi Collegiali che
amministreranno l’Associazione per il quinquennio 2006 – 2011 , ai
sensi dello statuto associativo.
I nuovi Organismi:
Presidente Provinciale
Dott. Italo Aquilani
Vice Presidente -
rapporti con Direzione Nazionale Ciprini Giacinta
Vice Presidente -
rapporti con Enti Previdenziali. Ciarlanti Lorenzo
Vice Presidente -
rapporti con Enti Sanitari e locali Quintarelli Carlo
Consiglieri Provinciali:
Galli Enzo
Mancini Giuseppe
Caccialupi Mario
Oliva Valerio
Doria Rosario
Aquilani Marco
Lucidi Giuseppe
PRESIDENTE ONORARIO
PROF. GILBERTO PIETRELLA
Collegio dei revisori dei conti
Presidente
Rag. De Silvestris
Antonella
Componenti
Rag.Menichini Anna Laura
Rag. Rapiti Bruno
Rag: Rossi Gabriele
Dott.ssa Marchi
Raffaella
Delegati al congresso nazionale
Pietrella Gilberto
Aquilani Italo
Ciarlanti Lorenzo Ciprini
Giacinta
Delegati all’Assemblea Regionale
Pietrella Gilberto
Aquilani Italo
Ciarlanti Lorenzo
Ciprini Giacinta
Nella accettazione della carica i presenti
hanno preso atto del programma cui si atterranno gli organi
costituiti nel prossimo, quinquennio;
E’ un programma che prevede l’intensificazione
delle attività di segretariato sociale e di elevazione culturale
degli iscritti.
Verrà pertanto curata particolarmente la
presenza nella sedi periferiche con particolare riferimento a Civita
Castellana e Tarquinia , vista la rispondenza popolare
all’iniziativa ed il coinvolgimento dei Comuni interessati, e delle
Associazioni di volontariato presenti nel territorio (vedasi la
collaborazione con le iniziative della” Coop. tre passi avanti”
e della AVAD e Assonautica di Tarquinia .
Per l’elevazione morale e sociale degli
iscritti si continueranno le attività socializzanti e si cercherà di
organizzare incontri, giornate di studio, convegni, tavole rotonde,
sui problemi per i quali la conoscenza diretta viene reputata
importante:
ad esempio la Legge 104 /92 sull’Handicap
riguardo ai diritti e ai benefici, la Legge 68/ 99 riguardo al
lavori mirato e alle iniziative dei Centri per l’impiego, le nuove
discipline sulle visite di riconoscimento e aggravamento etc….
Il coinvolgimento dei consiglierei provinciali
in attività specifiche di loro competenza garantirà una maggiore
presenza dell’Associazione negli Enti locali, nelle Asl nella
Amministrazione Provinciale nei Comuni .
Per una maggiore conoscenza e per un maggiore
attaccamento associativo, verrà data preferenza ad un tesseramento
che preveda la delega da parte degli associati , specialmente quelli
residenti nei Comuni più lontani.
Tutti i presenti sono stati d’accordo nel
ringraziare i volontari e i collaboratori, che insieme al Presidente
garantiscono una presenza continua e negli uffici durante l’orario
di apertura che rimane stabilito in cinque giorni la settimana dal
Lunedì al Venerdì fino alle13.00 ed il Martedì e il Giovedì dalle
16.00 alle19.00
Nel quadro delle attività previste dal
segretariato sociale della ANMIC, ai sensi della L. 58/90 della
Regione Lazio si è svolta la manifestazione culturale e del tempo
libero che ha portato oltre cinquanta invalidi civili a visitare
l’abitazione di Santa Maria Goretti, la Basilica di Nettuno, il
Cimitero Monumentale dello sbarco di Anzio, il Museo Archeologico e
dello sbarco sempre ad Anzio .
Momento importante di socializzazione ha
rivestito lo svolgersi del pranzo sociale presso il rinomato
ristorante “La Boccuccia” di Anzio ove il buonumore e l’animazione
hanno allietato il soggiorno dei nostri associati.
Avremmo gradito un’adesione più massiccia dei
nostri iscritti alle iniziative che l’Associazione con grande sforzo
anche economico mette in atto, dovendo constatare che i nuovi
iscritti non sono ancora a conoscenza delle iniziative culturali e
sociali che prendiamo.
Pertanto invito tutti coloro che fossero
disponibili sia a collaborare che a partecipare ad attività sociali,
culturali e del tempo libero, che l’Associazione intende
programmare, di far presente al Presidente la loro disponibilità fin
da adesso, tanto più che abbiamo in mente di organizzare, come già
accennato nell’editoriale, una giornata di studio sui problemi e
sugli aspetti vantaggiosi della L.104/92.
La Onlus-Diogene, che opera nella ANMIC per il
recupero delle capacità intellettive e gestionali delle persone
invalide, nella ricerca di ogni centesimo di autonomia da spendere,
continua il progetto di formazione all’uso autonomo della tecnologia
informatica, spaziando su sistemi operativi attuali.
La creazione di un punto di azione
accessibile, Internet Social Point, dove trovare dei computers per
le proprie attività, ed il Giovedì la disponibilità di una
operatrice volontaria, sono le semplici basi che tengono stabile e
proficuo l’evoluzione del progetto: da tenaci esercitazioni, la
formazione continua, sta trasformandosi in “incontri di lavoro
WORK–SHOP”, il tutto in sinergia ed in contatto, sia con i singoli
nelle loro abitazioni, che con gli Enti e le Associazioni che si
interessano della disabilità.
E’ quasi superfluo sottolineare, come
il computer abbia aperto alle persone con disabilità, una
serie di opportunità importanti che ne possano favorire la
crescita culturale, la socializzazione, i livelli di
autonomia e l’inserimento nel mondo del lavoro.
Per le persone svantaggiate, infatti
le nuove tecnologie hanno aperto la strada ad importanti
opportunità di integrazione, nel caso specifico della
disabilità fisica ad esempio l’informatica offre molto:
avvicina nuove conoscenze e, in casi particolari, può essere
anche utilizzata attraverso i comandi vocali.
Ci piacerebbe avere notizie un pò più
aggiornate sull’evoluzione dei comandi vocali dei quali,
ultimamente, si sente parlare sempre meno. |
|
E’ forse ancora troppo costoso il programma?
E’ di difficile applicazione ?
Chiedo ai partecipanti al progetto di
effettuare ricerche in merito, così come chiedo a tanti iscritti,
ANMIC , specialmente ai nuovi, di approfittare in questi ultimi
mesi, e comunque fino a Dicembre 2006 dei “lavori in corso “ presso
l’ ISP, dove con livelli di approfondimento variabile a seconda
dell’interesse richiesto, dall’alfabetizzazione a vari livelli più
specialistici, si può usufruire dell’aula multimediale, di PC messi
in rete, di indirizzari, e il Giovedì mattina di assistenza e
collaborazione.
L’auspicio è che altre Associazioni, altri
Enti che operano in ambito della disabilità, siano interessati a
collaborare anche finanziariamente, o con apporto di mezzi, affinché
il progetto possa vivere di vita autonoma, anche dopo Dicembre 2006,
magari con nuove e più importanti specializzazioni, (comando a voce)
oppure l’apprendimento di nuovi e più sofisticati software.
Il sacrificio che, specialmente i meno anziani
affrontano per il recupero di questa capacità, verrà compensato
dalla soddisfazione dell’autonomia raggiunta, e dai centesimi di
capacità acquisita da poter spendere.
ANTEFATTO
Negli
ultimi giorni del mese di aprile 2006, presso la Sede dell’ANMIC di
Viterbo, riceviamo un fax, ci rende noto che a Montalto di Castro
Marina, da lì a poche settimane si sarebbe inaugurato uno
stabilimento balneare, attrezzato per le persone diversamente abili.
La sua ubicazione è presso l’ex “Verde Luna” ed il
suo nome è “Tutti al mare”.
La
notizia ci colpisce favorevolmente, vogliamo saperne di più.
IL
GRUPPO IN AZIONE
Prendiamo contatto con il Comune di Montalto di Castro e chiediamo
un appuntamento con il Sindaco
4 MAGGIO A MONTALTO DI CASTRO
Il 4
maggio 2006 alle ore 09:00, a bordo di una Renault Laguna 1800 SW
ci dirigiamo alla volta del paese castrense, siamo in tre, la
rappresentante dell’Internet Social Point Anna Laura Menichini , il
presidente dell’ANMIC di Viterbo dott. Italo Aquilani, e Maurizio
Cecchini un nostro collaboratore che per l’occasione ci fa da
autista.
L’appuntamento è per le 10:00, arriviamo a destinazione in perfetto
orario, il Sindaco, Sig. Salvatore Carai ci stava aspettando.
DI
FRONTE ALL’AUTORITA’
L’ associazione di volontariato
Diogene Onlus presenta il servizio “ Internet Social Point”
all’ex Assessore Regionale Luigi Daga ed all’Assessore Provinciale
Dott.Giuseppe Picchiarelli
L’occasione è stata suggerita dal varo del battello,
sulla spiaggia di Tarquinia, accessibile alle persone
portatrici di handicap, iniziativa realizzata dalla
collaborazione tra AVAD e l’Assonautica di Tarquinia con
la collaborazione della Provincia su terreno e locali
nelle vicinanze di Porto Clementino.
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Una foto
dei partecipanti all'incontro presso l'ANMIC
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Alle dieci in punto dell’otto Giugno
2006 presso la sede ANMIC di Viale IV Novembre N. 17/19 di Viterbo
ove si svolge l’attività di coordinamento del servizio informatico,
l’Internet Social Point, che collega disabili che vivono soli in
famiglia, o in istituti, e collegano altresì cooperative,
associazioni ed enti, per usufruire per quanto possibile dei servizi
Internet e delle attività di segretariato sociale, sono intervenuti
l’ex Assessore Regionale Luigi Daga, l’Assessore Provinciale,
Giuseppe Picchiarelli, accompagnato dai funzionari
dell’Amministrazione Provinciale sig. Bernardini, sig. Serafini e
sig. Usai.
Ad accoglierli c’era la sig.ra.
Menichini Anna Laura tutor volontaria del gruppo Internet Social
Point e una rappresentanza del gruppo stesso, Giannini Vincenzo,
Galli Enzo, Melchiorre Antonio, Laura Lombardi, Stefania Lombardi.
Il Presidente Provinciale
dell’ANMIC di Viterbo Dott. Italo Aquilani (nella foto)
ha porto il saluto agli illustri visitatori, presentando
le attività statutarie dell’associazione che prevedono
l’assistenza morale sociale ed economica delle persone
invalide oltre a svolgere per conto della Regione Lazio
attività di segretariato sociale contro l’emarginazione
l’isolamento e l’abbandono.
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All’interno di queste primarie
esigenze associative la ANMIC svolge anche attività di FORMAZIONE
CONTINUA per l’emancipazione delle persone assistite e la
collaborazione con la Onlus Diogene che sta producendo, da oltre un
anno, effetti positivi nella formazione informatica di persone
invalide.
Tra le aspettative il Dott. Aquilani
elenca alcune realizzazioni, tra le quali, degne di considerazione,
sono l’affidamento alla Onlus di due fondamentali iniziative:
Operare con gli Enti più
importanti e con i privati per la creazione di strutture che pensino
al “dopo di noi” per invalidi gravi che potrebbero rimanere soli.
L’elaborazione di un progetto
da presentare alla Regione Lazio per “L’educazione all’igiene”
rivolto alle famiglie che intendono tenere in casa un handicappato
divenuto grave e non deambulante.
La sig.ra Anna Laura Menichini inizia
i lavori dell’incontro ponendo al sig. Luigi Daga le domande
già predisposte dall’intero gruppo dei volontari
A tutte le domande il
sig. Luigi Daga (nella foto) risponde in modo esaudiente,
sottolineando come l’unione tra associazioni di
volontariato quali l’AVAD e l’Assonautica siano
riusciti con i loro organi di gestione a realizzare un
“sogno” per tanti piccoli ed adulti invalidi: le “
persone disabili – continua il sig.Daga – hanno sempre
visto il mare “parcheggiati” sulla spiaggia con “La
Barca per vivere senza confini” vivranno
l’acqua del mare solcandola con un nuovo protagonismo
entusiasmante e particolare.
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Chiede alla ANMIC di collaborare
all’iniziativa ed assicura che si impegnerà a mettere in contatto i
Presidenti delle due associazioni con l’Internet Social Point
ringrazia ancora la Provincia per la concessione dei locali e dei
terreni a Porto Clementino ai due organismi di volontariato che
stanno dimostrando di operare con risultati positivi in favore dei
disabili.
Poi il sig.Daga si appassiona,
parlando dell’AVAD sul progetto riguardante i bambini mutilati dalle
esplosioni delle mine anti-uomo: ricorda che dodici anni fa lo
stesso progetto fu realizzato con la collaborazione della ANMIC di
Viterbo, Presidente Alvido Lambrilli e Presidente provinciale
Gilberto Pietrella e propone la ripetizione dell’esperimento
affermando che il numero dei bambini colpiti diventa sempre più
importante.
Il Presidente Dott.Aquilani assicura
che parteciperà al progetto impegnandosi nella parte che riguarda il
convenzionamento con le officine ortopediche e gli ambienti
sanitari.
Intervento dell’Assessore Provinciale Dott. Giuseppe
Picchiarelli (nella foto) in visita all’Internet Social
Point presso la ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI E
INVALIDI CIVILI Viale IV Novembre N.17 - 19 VITERBO
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Sono molto lieto di essere stato
invitato a conoscere da vicino le attività assistenziali della ANMIC,
per i disabili, ed in particolare questa realizzazione dei “nuovi”
esperti informatici che da un anno si stanno impegnando con i
volontari della Diogene Onlus per acquisire i segreti dei computers
e per aprire nuove possibilità di dialogo a tante persone disabili,
sia istituzionalizzate che impossibilitate a muoversi, spesso,
dalla loro abitazione.
Se aggiungiamo poi alle iniziative in
atto, accennate dal Presidente, anche la partecipazione
all’impegno che ci chiede LUIGI DAGA in favore dei bambini colpiti
agli arti inferiori dalle esplosioni delle mine, credo di poter
affermare che una Amministrazione pubblica come la Provincia, abbia
il dovere di patrocinare e di coordinare alcuni impegni associativi
che superino la normale amministrazione.
Ben venga dunque la collaborazione
tra l’AVAD, ANMIC e Provincia per la progettazione e la
realizzazione di una iniziativa così nobile: |
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la Provincia dunque coordinerà i
primi incontri per definire i compiti dei partners , i costi delle
varie fasi e delle varie operazioni, ad esempio contatti con le
nazioni interessate, costi dei biglietti, permanenze di ospitabilità
in Italia, su cure, interventi di protesizzazione , etc…,
nello spirito solidale di avere fatto qualcosa di buono per
migliorare l’orizzonte di vita a bambini che sono stati meno
fortunati di noi, colpiti già drammaticamente dalle condizioni di
terrore della guerra e segnati per la vita, vittime incolpevoli
della guerra stessa.
Ritornando ai servizi assistenziali e
alle attività quotidiane contro l’emarginazione e la disinformazione
svolto dalla AMNIC e dagli organismi collaterali e dai volontari.
Aggiungo che l’Amministrazione
Provinciale non può limitarsi, né applicarsi nelle attività
quotidiane dedicate ai servizi sociali che aiutano le persone con
attività di segretariato sociale, noi pensiamo che l’Amministrazione
debba ampliare quella parte che nella dimensione semplicistica
l’associazione riserva alla formazione professionale, pensiamo che
sia uno dei grimaldelli con il quale sia possibile cambiare le
condizioni di vita di una persona: l’importante del lavoro non è
solamente cercarlo e trovarlo ma in primis, è quello di garantire a
tutti, nessuno escluso, più condizioni favorevoli possibili per
accedere ad un lavoro mirato. Consci alle proprie capacità
lavorative.
Ampliare pertanto il lavoro della
ANMIC, perché conoscere l’informatica non serve solamente ad
aiutare una persona sola a trovare nuove possibilità di colloqui e
di collegamenti ma è quella attività, per la Provincia, attraverso
la quale il ragazzo e la ragazza, l’uomo, la donna., possono
spendersi nel mercato del lavoro e dire: si, io troverò occupazione
perché ho ottime conoscenze informatiche, perché ho ricevuto la
formazione adeguata e pertanto sarò in grado di rendere con
professionalità.
Ma questo non solo a
parole, io ho pregato il Dott. Serafini ed il Dott.
Bernardini (nelle foto) tecnici ed esperti, di
accompagnarmi perchè li metto a vostra disposizione per
l’elaborazione di progetti innovativi che possano
servire ai vostri associati e alle vostre associate per
formazioni specifiche, nell’ottica di raggiungere posti
di lavoro vincolati. |
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Vedete, noi vogliamo superare la L.68/92
che impone agli enti locali ed alle aziende di assumere persone
disabili, noi non siamo d’accordo che venga usata così
semplicisticamente: perché uno è disabile ha il titolo per lavorare?
No, io non sono d’accordo, c’è
dell’altro da aggiungere al dettato della legge; un ragazzo, una
ragazza, che soffrono problemi a livello psicofisico e di disagio
sociale, deve poter lavorare non soltanto in funzione del suo grado
di invalidità, ma anche e soprattutto perché, anche grazie alla
Provincia, nonostante la sua condizione di salute, ha saputo
investire sulla propria formazione professionale valorizzando le
residue capacità lavorative, occupando proficuamente il proprio
tempo per avvalorare sé stesso per poter poi essere in grado di
donare agli altri.Anche riguardo alla proposta del
Dott. Aquilani di pensare al “dopo di noi”, io credo che si debba
trovare la possibilità di avviare a lavori mirati anche i più gravi,
perché se riuscisse qualche inserimento nell’ambiente del lavoro, in
qualche modo, di persone in gravità, credo che potrebbe essere
ugualmente importante per i genitori vedere il proprio figlio
inserito nella società, come sapere che ci sarà qualcuno per
assisterlo.
Garantisco pertanto il massimo
impegno per questi settori di più largo respiro e di più generale
ricaduta, all’interno delle attività di segretariato sociale delle
associazioni.
Faccio i miei complimenti al gruppo
dell’INTERNET SOCIAL POINT della DIOGENE ONLUS, emanazione della
ANMIC e, in attesa di leggere il notiziario che elaboreranno nel
sito Internet da essi gestito, vi riconfermo la mia disponibilità
nell’espletamento dell’incarico istituzionale che svolgo
nell’Amministrazione Provinciale di Viterbo.
Per i lettori del
notiziario INTERNET SOCIAL POINT e per gli associati
dell’ ANMIC, molto volentieri diamo conto
dell’intervista che ci ha rilasciato il Dott.
Giangiacomo Bertini Responsabile Amministrativo dell’ASSONAUTICA
di Tarquinia (nella foto con la rappresentante dell'ISP
Menichini Anna Laura) riguardo la realizzazione della
“Barca per vivere senza confini” riservata ai disabili. |
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D: Come si è arrivati all’idea del
battello?
R.: Premetto che l’ASSONAUTICA è
un’associazione nazionale fondata e voluta dall’unione delle camere
di commercio, è presente in tutte le province d’Italia e svolge
promozione delle attività nautiche.
A Tarquinia c’è la sede provinciale
di Viterbo che si giova del terreno di proprietà
dell’Amministrazione Provinciale al lido di Tarquinia, sul quale
terreno agisce anche l’AVAD (associazione volontari assistenza
disabili).
Piano piano la nostra collaborazione
con L’AVAD è diventata molto coinvolgente tanto che dal 1993,
essendo io Vice Presidente e responsabile delle attività sociali
abbiamo cominciato, intensificando sempre più un’iniziativa
consistente nel condurre sulle nostre barchette persone invalide a
godere il mare, specialmente nel mese di agosto.
Mi vorrei soffermare nel
descrivere la felicità che abbiamo dato a tanti soggetti
umani nello sperimentare sensazioni che solo la nostra
dedizione ha potuto loro dare.
Tengo a precisare
comunque che le esigenze da superare erano numerose,
perché le imbarcazioni devono essere stabili, in quanto
l’accesso doveva essere meno traumatico possibile,
perché lo sbarco avvenisse nel modo meno difficile. |
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Poi la svolta nove anni fa una
società ci inviò un depliant, e noi la contattammo subito,
offrendoci una barca particolare che poteva contenere otto
carrozzelle e otto accompagnatori, ma …..il costo era troppo
elevato.
Non ci siamo persi d’animo e ci siamo
impegnati, mettendo a disposizione la nostra passione e le nostre
conoscenze nautiche ed abbiamo progettato, e cominciato a realizzare
una barca che potesse dare dei risultati positivi: ripeto risultati
positivi che abbiamo sperimentato con i nostri “nuovi marinai”, con
i quali abbiamo pescato e presso le cucine dell’AVAD abbiamo
cucinato e mangiato l’abbondante raccolta di pesce.
Ma quanti
sacrifici economici abbiamo dovuto affrontare perché oltre alle
nostre offerte e gli accantonamenti dell’Associazione ben pochi sono
stati i contributi.
Alla Provincia va il merito di averci aiutato quest’anno
per la gestione del battello avendo concesso per il suo mantenimento
un contributo di 2.000 Euro in gran parte già utilizzato per far
fronte alle spese del rimessaggio. La gestione, infatti, sarà una
problematica molto importante alla quale Assonautica cercherà, come
nel passato, di far fronte soddisfacendo le esigenze che man mano si
presenteranno con maggiore entusiasmo e vigore visto anche il
crescente interesse che tale realizzazione sta riscontrando in tutti
gli ambienti ai quali si rivolge.
Dopo un
lungo periodo di studi, collaudi e prove in mare, delle
quali la ditta Nadir di Tarquinia si è accollata i
relativi oneri,
la realizzazione finale del battello è costata circa
25.000 Euro e tutto il lavoro volontario che vi abbiamo
dedicato in questi anni ci rende orgogliosi perché, per
noi, è una bella barca che può ospitare quattro
carrozzelle, quattro persone di accompagnamento e tre
membri di equipaggio; è praticamente un catamarano
costituito da due gommoni uniti da una piattaforma
attrezzata, con delle panche laterali lo custodiamo in
un rimessaggio a pagamento che provvede a metterlo in
mare quando ci sono le condizioni atmosferiche adatte,
perché anche la nostra attività nei confronti dei
disabili viene programmata molto meticolosamente ma
risente poi delle variabili del tempo e delle condizioni
del mare. Non possiamo dire che non
siamo contenti di questa realizzazione che ci ha
ripagato da,tanti sacrifici e che ci ripaga
continuamente dandoci più di quanto noi abbiamo dato:
vedere la gioia, la riconoscenza, l’entusiasmo di questo
giovani e qualcosa di unico. |
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D: Quali sono le
prossime novità che Assonautica intende promuovere nella nautica e
nel sociale?
La ringrazio per la
domanda perché ci da modo di anticipare la nostra prossima
iniziativa che, grazie anche al contributo del Comune di Tarquinia
di 2000 euro riusciremo a concretizzare, ossia, l’acquisto di una
canoa appositamente strutturata per il trasporto di 4 persone
diversamente abili con istruttore. Tale canoa ci consentirà di
svolgere corsi di tecnica sportiva o più semplicemente di metterla a
disposizione per passeggiate e svago.
Tengo a precisare che
tali iniziative sono rivolte a tutti gli Enti ed Associazioni che si
interessano al sociale e siamo ben lieti di collaborare con loro
nell’ambito delle materie e degli argomenti rispetto ai quali
possiamo dare il nostro contributo.
Intanto noi dell'Internet
Social Point ci mettiamo a completa
disposizione per tutti coloro che vorranno contattarci o vorranno
fare riferimento alla DIOGENE ONLUS Viterbo e alla ANMIC
di Viterbo
Il
nostro indirizzo è: Viale IV Novembre N. 17/19 Viterbo 01100
il nostro sito è:
http://digilander.libero.it/ispanmicvt
la nostra mail è:
isp-anmicvt@libero.it
Sappiamo tutti che l’esercizio del diritto di voto ci impegna con
cadenza quasi annuale.
Anzi, come di recente avvenuto, può capitarci di essere chiamati a
distanza di poche settimane per distinte consultazioni elettorali:
una volta per le elezioni politiche, un’altra volta per le elezioni
provinciali o comunali, con seguente turno di ballottaggio, un’altra
volta ancora per un quesito referendario ecc.
Le persone affette da grave handicap, impossibilitate a spostarsi
dalla propria abitazione o luogo di cura, restano di fatto
estromesse dalle operazioni di voto, indipendentemente dalla loro
volontà di partecipare alla consultazione e dal loro desiderio di
esprimere liberamente le proprie scelte elettorali.
Per far fronte a questa grave menomazione dei diritti politici del
cittadino invalido, di recente è stata emanata una legge che
consente l’esercizio del voto domiciliare, agli elettori che siano
affetti da gravi infermità, tali da impedirne l’allontanamento
dall’abitazione in cui dimorano, che si trovino in condizioni di
dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali.
Per la precisione, il provvedimento in questione è il decreto legge
n. 1 del 2006, convertito dal Parlamento con la Legge n. 22 del
2006.
Coloro che volessero beneficiare del voto domiciliare, devono far
pervenire - almeno 15 giorni prima della data della votazione - al
sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, una
dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso
l’abitazione in cui dimorano, indicandone il completo indirizzo: a
tale dichiarazione devono essere allegati la copia della tessera
elettorale ed un certificato medico rilasciato dal funzionario
medico, designato dai competenti organi dell’Asl, da cui risulti
l’esistenza di un’infermità fisica che comporti la dipendenza
continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tale da
impedire all’elettore di recarsi al seggio.
Tale certificato può anche fornire attestazione dell’eventuale
necessità di un accompagnatore per l’esercizio del voto, qualora
tale annotazione non sia già presente sulla tessera elettorale
dell’interessato.
Il sindaco, appena ricevuta la documentazione sopra descritta,
previa verifica della sua regolarità e completezza, provvede ad
includere i nomi degli elettori ammessi al voto a domicilio in
appositi elenchi ed a rilasciare ai richiedenti un’attestazione
dell’avvenuta inclusione negli elenchi.
Il sindaco, quindi, provvede a pianificare e organizzare, sulla base
delle richieste pervenute, il supporto tecnico-operativo da mettere
a disposizione degli uffici elettorali per la raccolta del voto
domiciliare.
Il voto viene raccolto, durante le ore in cui le urne sono aperte,
dal presidente dell’ufficio elettorale di sezione nella cui
circoscrizione è ricompresa la dimora espressamente indicata
dall’elettore, con l’assistenza di uno degli scrutatori del seggio,
designato con sorteggio, e del segretario. Alle operazioni di
raccolta del voto a domicilio possono partecipare i rappresentanti
di lista che ne facciano richiesta.
Spetta al presidente dell’ufficio elettorale di sezione curare, con
ogni mezzo idoneo, che siano assicurate la libertà e la segretezza
del voto nel rispetto delle esigenze connesse alla condizione di
salute dell’elettore.
Avv. Marco Aquilani
La presente rubrica è a disposizione di tutti i lettori per
richiedere pareri, chiarimenti, delucidazioni nelle materie
attinenti l’invalidità civile.
L’Avvocato Marco Aquilani , Consigliere Provinciale ANMIC e
Direttore Editoriale di questo giornale è a disposizione dei
lettori.
-Seconda Edizione del libro-
“INVALIDITA’- HANDICAP “
Edita da “Il Sole 24 Ore”- le guide
pratiche-.
Autori Avv. Pietro Ferri
Avv. Marco Aquilani
Avv. Giovanna Saraceno.
E’ un volume indispensabile per i Patronati Associazioni,
Enti Pubblici, Consulenti, Avvocati e Imprese.
Si può prenotare nelle librerie e presso i rivenditori
specializzati in Pubblicazioni Giuridiche.
Dott.Italo
Aquilani, Prof. Pietrella, Dott. Giuseppe Aloisio
Giuliano Cardone Presidente ANMIC di Rieti
Direttore
Generale ASL di Viterbo
Dott. Emanuele
Ronzoni Vice Presidente ANMIC di Roma
Avv. Scilinguo Presidente ANMIC di Frosinone
Scorcio dell'Assemblea
Scorcio dell'Assemblea
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