L'attualità 

02/08/03: Per il Brasile, l'affare Betancourt è chiuso. Villepin si è scusato dell'"imbarazzo" causato alle autorità di questo paese. Il ministro degli esteri brasiliano Celso Amorim ha dichiarato che le sue spiegazioni erano "normalmente soddisfacenti, soprattutto perché riconoscono in modo molto chiaro la necessità del rispetto della sovranità brasiliana". Urtato di essere stato trattato dalla Francia "come un n. man's land", secondo fonti citate dalla stampa, il Brasile, che dice di essere stato messo al corrente dell'operazione in modo "tardivo e parziale", aspettava da Parigi delle scuse e "delle spiegazioni ufficiali", in particolare su "dichiarazioni di responsabili francesi alla stampa, suggerendo che il Brasile fosse informato".

 

24/07/03: L'affare Ingrid Betancourt causa subbuglio sia in Colombia, non essendo stata Bogotà  informata dell'arrivo di un aereo francese a Manaus per una sua  possibile liberazione, che a Parigi, dove il governo ha dovuto giustificare la sua azione. Questi colpi di scena che si susseguono a 10.000 km di distanza, intervengono allora che la sorella e il marito dell'ostaggio, Astrid Betancourt e Juan Carlos Lecompte, hanno appena passato nove giorni nel cuore della Amazzonia, invano per attendere la sua liberazione al bordo di Rio Solimoes, a 400 km all'interno del territorio brasiliano. Il governo colombiano "non ha mai saputo che un aereo francese era venuto a Manaus" (Brasile) nel quadro di un'eventuale liberazione di Ingrid Betancourt da parte dell'guérilla "(delle forze armate rivoluzionarie di Colombia - FARC), ha dichiarato venerdì un portavoce della presidenza, che ha richiesto l'anonimato." Il vicepresidente colombiano Francisco Santos tuttavia ha indicato alla stampa  che attendeva di fare "chiarezza" su quest'episodio, ed ha auspicato che "ogni iniziativa di questo tipo presa da un paese straniero miri a liberare tutti gli ostaggi colombiani".

 

 

20/07/03: La Francia smentisce di avere negoziato con le Farc la liberazione di Íngrid Betancourt. Un giornale brasiliano, nella sua edizione del fine settimana, aveva annunciato che vi erano stati dei contatti in un luogo in Brasile all'insaputa del governo del presidente Luiz Inacio "Lula" Da Silva. Il giornalista garantiva che i contatti avevano avuto luogo il 9 luglio, quando un aereo militare Hércules C-130 del governo francese era atterrato con cinque membri d'equipaggio e 11 passeggeri a Manaus, capitale dello stato di Amazonas, alla frontiera con la Colombia. L'aereo ed i suoi passeggeri, tutti in possesso di passaporti diplomatici, sono rimasti in Brasile fino al 13 luglio. Secondo il giornalista, Astrid Betancourt, la sorella di Ingrid, e Juan Carlos Lecompte, il suo coniuge, attendevano la liberazione di Ingrid a Tabatinga, una città brasiliana sul confine con la Colombia. Il fallimento di questo supposto tentativo di liberazione di Ingrid Betancourt non viene spiegato, ma secondo la rivista deriva dalla sfiducia dello guerriglia, che si chiedeva "quale tipo di carico trasportasse l'aereo Hércules C-130, che le autorità non hanno potuto esaminare". Uno degli uomini che occupavano l'aereo è stato identificato come Pierre Henri Guignard, capo aggiunto del gabinetto del ministro delle Relazion iEstere della Francia, Dominica de Villepin, e consulente di questa cancelleria per l'America latina. Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula Da Silva, ed il suo cancelliere, Celso Amorin, che si trovavano a Londra, sono stati informati dei fatti ed hanno mostrato una grande preoccupazione per le sue conseguenze, sottolinea la rivista brasiliana. (El Tiempo)

20/07/03: Per la prima volta dal conferimento di mandato del presidente Alvaro Uribe il 7 agosto scorso, le FARC hanno chiesto sabato, in un documento pubblicato su Internet, "di incontrare una delegazione dell'ONU per esporle il loro punto di vista sulla situazione del conflitto in Colombia". Le Nazioni Unite, dalla loro sede regionale di Bogotà, hanno immediatamente qualificato come "positiva" la dichiarazione delle FARC, principale forza ribelle con 17.000 uomini. L'invito sabato delle FARC ad una riunione con l'ONU interviene nel momento in cui il governo di Alvaro Uribe ha appena firmato con i paramilitari l'accordo per la smobilitazione dei 13.000 uomini delle milizie di destra estrema entro il 31 dicembre 2005. La guerriglia si trova così sempre più isolata, poiché le scuse delle forze paramilitari per impedirgli di negoziare scompaiono nel momento in cui il rafforzamento del potenziale militare diminuisce il suo potere sul territorio. Questa concessione di fronte all'ONU dovrebbe indurre la guerriglia a rivedere le sue esigenze per un accordo su uno scambio di prigionieri. Ventuno ostaggi politici, di cui Ingrid Betancourt, tre americani, 47 ufficiali dell'esercito locale e 800 civili sono alle mani delle FARC, alcuni da oltre cinque anni.
19/07/03 : Questo week-end, grande festa latina nel bosco della Cambre a Bruxelles per celebrare la festa nazionale colombiana. Ingrid, Clara e i 3000 sequestrati sono presenti! Centinaia di partecipanti invierrano una lettera a uno dei 3000 ostaggi nel quadro della nostra campagna "Aéropostale-3000" (fête latino - Aéropostale-3000)

 

17/07/03: L' Autorità ottiene la prossima smobilitazione dei paramilitari del AUC (estrema destra). Un documento in dieci punti, firmato dall'alto commissario colombiano alla pace, Luis Carlos Restrepo, ed i capi delle AUC, Carlos Castano e Salvatore Mancuso, prevede in particolare la smobilitazione progressiva della "totalità" dei militoni, tra "la fine del 2003 ed il 31 dicembre 2005".

Nel quadro di tale accordo, i volontari paramilitari in questo processo di pace saranno inizialmente raccolti in molte zone del paese, sotto il controllo della forza pubblica "per garantire una sicurezza adeguata", prima della loro reintegrazione nella vita civile.

I "paras" - soprannome di queste milizie in Colombia - sono noti per i loro massacri collettivi di contadini accusati di complicità con la guerriglia, e non hanno cessato di rafforzarsi al corso degli ultimi anni, per raggiungere la cifra di 13.000 uomini armati.

Restano due incognite: la sorte dei capi paramilitari da un lato, e l'atteggiamento dell'guerriglia dall'altro. Carlos Castano e Salvatore Mancuso sono in effetti oggetto di una domanda d'estradizione, per traffico di droga, della parte degli Stati Uniti, e tale spada di Damocle sulle loro teste potrebbe mettere nel pericolo il completamento dell'accordo avvenuto martedì sera, frutto di una soluzione tra Bogotà e Washington.

Per quanto riguarda le FARC, principale guerriglia con 17.000 uomini, esse hanno appena ribadito lunedì, che come mossa preliminare ai negoziati con l'Autorità, la loro esigenza è la smilitarizzazione dei dipartimenti del Putumayo e del Caqueta nel sud della Colombia.

L'Autorità ha respinto ancora una volta tale opzione, definita come "illusione che non si concretizzerà mai" da parte del generale Jorge Mora, comandante delle forze armate. (Yahoo)

16/07/03: Sul El Caribe, un giornale di Santo Domingo (Repubblica domenicana) un'intervista a Mélanie Delloye, la figlia di Ingrid (El Caribe)

15/07/03: Le Farc hanno comunicato lunedì che potrebbero essere pronti a concludere un accordo umanitario per gli ostaggi, ma mantengono la loro posizione nel richiedere che una regione da determinare, nel sud della Colombia, sia smilitarizzata per concludere quest'accordo. Il governo della Colombia ha fortemente rifiutato in passato gli appelli delle Farc relativi alla smilitarizzazione. Le Farc hanno segnalato inoltre di aver accolto l'appello dei partiti politici, della chiesa cattolica, dei governi stranieri e del grande pubblico, che desiderano vedere realizzarsi la liberazione degli ostaggi. Le Farc detengono circa 800 ostaggi oltre ad Ingrid Betancourt - fra loro, soldati,  senatori, sindaci ed alcuni cittadini degli USA. Il governo detiene circa 600 membri delle Farc nelle sue prigioni. (News 24.com)

14/07/03:Yolanda Pulecio, la madre di Ingrid Betancourt, ha ricevuto i distintivi di cavaliere della legione d'onore questo lunedì all'ambasciata della Francia a Bogotà in occasione della celebrazione della festa nazionale. In quest'occasione, il capo della missione diplomatica francese ha richiesto "la liberazione di Ingrid Betancourt ed di tutti gli ostaggi della Colombia", ed ha affermato che la vecchia candidata dei verdi all'elezione presidenziale "aveva dato un viso alle migliaia di sequestrati in Colombia". (Yahoo)

13/07/03: Il presidente colombiano, Alvaro Uribe, ha dichiarato in un'intervista alla stampa brasiliana che non esiste una possibilità di dialogo serio con e Farc, e che la guerriglia dovrà essere affrontata "militarmente". Secondo Uribe, "molta gente ha già provato il cammino del dialogo con altri gruppi favorevoli e ci sono stati buoni risultati." Tuttavia, con le Farc, non esistono possibilità di negoziato... Pastrana ha lavorato con buona fede e molto patriottismo "ha aggiunto," ma Farc lo hanno ripagato con una falsa moneta "." Benechè non creda in un'uscita pacifica, Uribe tuttavia ha dichiarato che "il giorno in cui i guerriglieri vorranno dialogare, lo troveranno... ma per il momento, ciò che occorre fare è combatterli per superarli". Ha insistito sul fatto che le Farc hanno perso tutto il contenuto ideologico che avevano ai loro inizi, 50 anni fa. "Ora, non sono altro che terroristi legati alla mafia della droga..." Non combattono per risolvere i problemi sociali. In realtà, con i loro attacchi ed i loro rapimenti creano ulteriore povertà ", ha dichiarato Uribe, il cui padre, va ricordato, è stato assassinato dalla guerriglia" (El Colombiano)

12/07/03: Il procuratore generale della Colombia ha ordinato venerdì l'arresto di un sindaco accusato di avere ingaggiato paramilitari per assassinare un giornalista: Colombia to arrest mayor for killing reporter (reuters AlertNet, UK)

11/07/03: Le Farc hanno restituito un bambino che era stato rapito da dei delinquenti comuni. Paul Enrique Tonguino, 10 anni, è stato reso ai suoi genitori nella zona montagnosa di Palmira. Era stato rapito da quattro delinquenti mentre si recava a scuola. I guerriglieri delle Farc hanno dichiarato che hanno seguito l'automobile ed hanno fatto esplodere un pneumatico. Uno di rapitori è stato fermato dai ribelli. "hanno dato una giacca al bambino pechè si riparasse dal freddo e gli hanno comperato un inalatore, in quanto soffriva di bronchite" ha dichiarato sua madre, che ha voluto restituire loro i soldi della medicina; le FARC hanno rifiutato di ricevere il denaro. (El Tiempo)

10/07/03: Il ministro francese dell'interno, Nicolas Sarkozy, effettuerà a partire da lunedì una visita di tre giorni in Colombia. Si recherà a Bogotà ed a Medellin "per abbordare la lotta contro il traffico di droga"; sarà ricevuto dal presidente Alvaro Uribe Velez ed incontrerà anche il suo omologo Fernando Londono ed il ministro colombiano della Difesa, Marta-Lucia Ramirez de Ricon.(Yahoo)


09/07/03:
(eccezionalmente, notizie che escono dal quadro abituale di questa pagina d'informazione) Victor Hugo Pena, del gruppo US postale, è il primo ciclista colombiano della storia a portare la magia gialla. (il Manifesto)


08/07/03: Il Consiglio nazionale elettorale (CNE) ha deciso di mantenere la personalità giuridica al Partito Oxygeno Verde e agli altri 14 piccoli partiti senza rappresentazione al congresso, almeno fino al 2006. La CNE ha basato la propria decisione sul rispetto dovuto ai diritti fondamentali dei gruppi minoritari, e tra altri il principio della rappresentazione democratica ed il diritto all'opposizione. Ha considerato anche, in modo unanime, che non era legale cambiare le regole del gioco, nel momento in cui si è già iniziato un nuovo processo elettorale in previsione delle elezioni regionali che avranno luogo il 26 ottobre prossimo. Il presidente del CNE, Guillermo Reyes, ha sostenuto che "cambiare le regole del gioco in pieno processo elettorale violerebbe i principi costituzionali ed i trattati internazionali". Ha aggiunto che prendere una decisione così pregiudizievole per i partiti minoritari sarebbe andare al contro la legge.


07/07/03: Amnesty International chiede che l'aiuto fornito dall'Unione europea non cade tra le mani del guériglia o dei paramilitari. "la ragione principale per la quale i gruppi paramilitari possono continuare la loro offensiva caratterizzata da violazioni continue dei diritti dell'uomo, è che ottengono l'appoggio ed il sostegno delle forze di sicurezza che operano spesso in coordinamento con esse", ha spiegato AI nella sua relazione. Ed inoltre AI chiede ai quindici stati membri che cessino di fornire aiuto militare alla Colombia, data l'incapacità del governo di applicare le raccomandazioni delle nazioni unite, cosa che probabilmente inaspra la crisi nel settore dei diritti dell'uomo "." Al governo colombiano, AI domanda con insistenza che "applichino completamente le raccomandazioni dell'ONU sui diritti dell'uomo" (El Tiempo)
 

07/07/03: Oggi, 500esimo giorno di cattività per Ingrid e Clara... e sempre nessun notizie! Non si sa dove si trovano né in quali condizioni sono detenute; ma si può immaginare che non siano molto diverse da quelle di altri ostaggi, come lo mostra il giornale "El Colombiano in:" "reportajes grafico", el horror del sequestro.
 

06/07/03: L'Unione europea ha appena concluso il progetto per il secondo "laboratorio di pace" in Colombia. Questo "laboratorio" sarà un programma di sviluppo integrale in tre regioni del paese e costerà circa 30 milioni di EURO. Quattro esperti della Commissione europea hanno visitato la Colombia in giugno, in missione esplorativa, e presenteranno "all'inizio della prossima settimana" a Bruxelles il progetto finale che dovrebbe essere approvato dai quindici prima della fine dell'anno - "se il suo avvio sarà possibile". Il progetto vuole stimolare zone di pace, e sarà messo attivato simultaneamente nei dipartimenti del Cauca e di Nariño (sud-ovest), di Antioquia e di Del nord-Santander (nord), per un totale di 80 comuni proposti dal governo colombiano, che dovrà cofinanziare il progetto. Questo secondo programma è come quello  già attuato in Magdalena Moyen (nord); includerà iniziative istituzionali, sociali e di sviluppo economico, proposte da parte della società civile e da parte degli enti locali. Comprende tra l'altro lo sviluppo alternativo per sostituire le culture illecite e l'utilizzo di risorse naturali "promuovendo una più grande giustizia sociale", secondo un comunicato della Commissione. Il progetto vuole favorire la coesistenza e la costruzione della pace, il rafforzamento delle istituzioni locali, la partecipazione dei cittadini, l'appoggio delle reti e la società civile e la ricostruzione del tessuto sociale. Le regioni scelte su proposta del governo colombiano sono zone di conflitto e di coltura di coca come pure di spostamenti forzati, soprattutto nel sud, mentre nel nord coincidono con le due ex zone di "riadattamento sotto controllo militare". Secondo la Commissione "non è facile trovare le contropartite che risponderanno ai nostri criteri" per mettere in marcia il laboratorio di pace, poiché "le organizzazioni implicate devono essere neutrali nel conflitto armato ed avere in oltre ad una buona capacità di gestione amministrativa e finanziaria".
 

04/07/03: Il governo colombiano ha dichiarato  guerra ai suoi cittadini di discendenza africana designando come guerriglieri o terroristi quelli fra loro che vogliono difendere i loro diritti. Massacri si verificano in modo ripetuto; l'ultimo ha avuto luogo in occasione di un attacco, il 14 giugno sul fiume di Anchicaya, dove i paramilitari hanno assassinato cinque persone e ne hanno ferite molte di più. Riguardavano gli organizzatori colombiani di discendenza africana di una Comunità che esercitava i suoi diritti costituzionali di possedere e controllare i propri territori - purtroppo ricchi in risorse naturali - e che volevano difenderle contro società determinate a sfruttare le loro foreste, ad estrarre il loro petrolio ed il loro uranio, e che vogliono appropriarsi delle loro terre per la costruzione di porti, di strade e di progetti idroelettrici (San Francisco Bay View:)

04/07/03: Le FARC hanno rapito quattro membri dell'ONG "Manos por Colombia" ( mani per la Colombia), fra cui il suo presidente svizzero, e colpito con una moto bomba, che ha fatto un morto e dieci feriti. La notizia è stata divulgata mercoledì nel momento in cui veniva commesso l'attentato, anche esso attribuito dalle autorità alle FARC, nel centro di Isnos, a 350 km al sud di Bogotà, con un bilancio di un morto, un sergente della polizia, e dieci feriti, di cui nove civili ed un agente di polizia.

02/07/03: La Colombia, principale vittima delle rappresaglie americane: Per avere rifiutato di firmare un accordo di non estradizione degli americani dinanzi alla Corte penale internazionale (CFI), la Colombia è diventata martedì una delle principali vittime delle rappresaglie di Washington, con la sospensione di un aiuto militare di 5 milioni di dollari (Yahoo)

 

 


 

 

 



AlterFocus : Ingrid Betancourt et ses enfants www.Betancourt.info


 

 

 

 

 

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