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L'arca di Noè
Noè lavorava con impegno, per costruire la sua
nave aiutato dai suoi figli.
I vicini lo deridevano per la sua idea, ma egli controbatteva dicendo
che gli era stato ordinato da Dio, perché il Signore avrebbe
scatenato un diluvio che avrebbe ucciso tutti gli uomini visto che erano
diventati cattivi ed egoisti.
Noè si rimise a lavorare, mentre, i suoi famigliari si preparavano
per il viaggio. Ad opera finita Noè
radunò tutti gli animali all’ interno dell’ arca.
Come Dio aveva preannunciato cominciò a piovere per quaranta
giorni e quaranta notti ininterrottamente.
La nave cominciò a galleggiare, ben presto case e alberi vennero
sommersi.
In seguito Noè liberò una colomba per capire se la terra
era asciutta, ma essa tornò ben presto.
Passata una settimana Noè ritentò a liberare la colomba,
essa ritornò nell’arca con un ramo di ulivo nel becco.
Noè capì, liberando la colomba per una terza volta, che
il livello delle acque si era abbassato tanto da far emergere le cime
degli alberi dal momento che la colomba non tornò.
Passato un po’ di tempo decise di provare ad aprire le porte dell’arca
per vedere se la terra era asciutta. Così fece e con gran sorpresa
vide che le acque si erano ritirate. Lasciarono l’imbarcazione
e appena scesi ringraziarono Dio costruendo un altare. Dio stesso promise
che non ci sarebbe stato più un diluvio e in segno della sua
promessa porse nel cielo l’ arcobaleno.
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