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inoltre è un
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
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Dopo, vuoi leggere anche le esperienze di altri? clicca QUI
Per la testimonianza del dottor Dario Tollis sugli ERITEMI SOLARI fatta in seguito a questa esperienza di Franca e me: clicca QUI
Si è parlato del BISFENOLO A (BPA) putroppo cancerogeno ed
inserito nella plastica di uso giornaliero.
Ora invece voglio parlarvi del RETINIL PARLMITATO che in quanto a questo NON
SCHERZA, eppure lo troviamo nelle creme di bellezza e sopratutto nelle creme
solari consigliate insistentemente anche da dottori in TV spacciandole come
"PROTEZIONE SOLARE", ma in effetti cosa fanno immettere dai PORI nel sangue alle
IGNARE persone?
Dite poco, dato che le prime sono di uso giornaliero?
Dell'articolo devo sottolineare una realtà INGANNEVOLE che abbiamo subito per
decenni:
"Per decenni ci hanno terrorizzato con la storia che il sole ci fa venire il
cancro della pelle, su cui non tutti concordano. Le creme solari, forse
prevengono il cancro della pelle, ma in compenso potrebbero farci venire il
tumore da qualche altra parte, considerata la concentrazione di porcherie
chimiche che contengono. In America l’ industria del cosmetico vende creme
solari con sostanze cancerogene e poi fa donazioni alla “American Cancer
Society” (associazione non-profit per la lotta contro il tumore), che a sua
volta raccomanda alla gente l’uso delle creme solari per prevenire il cancro. La
solita storia di interessi economici che si cela dietro molto del contemporaneo
terrorismo medico (1, 2).
Quindi se usi le CREME SOLARI la vitamina D non puoi sicuramente AUTOPRODURTELA.
Inoltre uno studio condotto da scienziati del governo degli Stati Uniti suggerisce che retinile palmitato, una forma di vitamina A, può accelerare lo sviluppo di
tumori della pelle e lesioni quando applicato sulla pelle, in presenza della
luce solare (NTP 2012). I funzionari in Germania e Norvegia hanno ammonito che
retinile palmitato e altri ingredienti di vitamina A nei prodotti cosmetici
potrebbero contribuire alla vitamina A tossicità a causa di un'eccessiva
esposizione (tedesco BfR 2014, norvegese 2012a SCFS).
Avete un’idea di quante e quali sostanze chimiche vi state spalmando addosso?
Negli ultimi decenni la nostra consapevolezza riguardo agli additivi chimici
presenti negli alimenti è cresciuta sempre di più. Stiamo attenti a quello che
compriamo e spesso valutiamo nel dettaglio gli ingredienti di ogni prodotto.
L’industria alimentare si è adeguata alle nuove normative e soprattutto alla
sensibilità del consumatore, eliminando molte sostanze nocive o presunte tali e
sforzandosi di trovare delle alternative naturali. Oggi è normale vedere scritto
sui vari prodotti alimentari diciture del tipo “senza coloranti e conservanti”,
“senza additivi”, “senza polifostati”, ecc. La situazione, probabilmente,
migliorerà sempre di più.
Perché non prestiamo la stessa attenzione quando compriamo un cosmetico o un
prodotto per l’igiene personale? Forse perché mangiare è diverso da spalmarsi
qualcosa sulla pelle? Certamente lo è! L’involucro cutaneo non ha una funzione
di “accoglimento” e di “digestione” come il tratto gastro-intestinale, ma ha pur
sempre una certa capacità d’assorbimento…anzi a livello cutaneo la situazione
potrebbe essere peggiore perché almeno l’intestino opera una certa selezione su
quello che assorbe. L’effetto finale è che diverse sostanze applicate
esternamente raggiungono i tessuti e il torrente sanguigno esattamente come
fanno gli alimenti o le bevande. Ricordo che l’industria cosmetica utilizza
circa 13.000 tra sostanze sintetiche e semisintetiche e molte di queste sono
state poco valutate da un punto di vista della tossicità.
Per decenni ci hanno terrorizzato con la storia che il sole ci fa venire il
cancro della pelle, su cui non tutti concordano. Le creme solari, forse
prevengono il cancro della pelle, ma in compenso potrebbero farci venire il
tumore da qualche altra parte, considerata la concentrazione di porcherie
chimiche che contengono. In America l’ industria del cosmetico vende creme
solari con sostanze cancerogene e poi fa donazioni alla “American Cancer
Society” (associazione non-profit per la lotta contro il tumore), che a sua
volta raccomanda alla gente l’uso delle creme solari per prevenire il cancro. La
solita storia di interessi economici che si cela dietro molto del contemporaneo
terrorismo medico (1, 2).
Gli industriali del cosmetico affermano che i prodotti chimici presenti nelle
loro creme non vengono assorbiti all’interno del corpo, ma gli studi dimostrano
il contrario: almeno quattro tra i più comuni filtri solari vengono assorbiti
eccome, dato che sono stati ritrovati non solo negli strati più profondi della
pelle, ma anche nelle urine (4). E poi, c’è da chiedersi come potrebbero
funzionare certi farmaci veicolati con il cerotto (nicotina, ormoni,
cardiologici) ?
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/cremesolariinganno.htm
Quanta pazienza avete! scusate la mia sfacciataggine.
Invece personalmente NON MI STANCO MAI!!!
Difatti rieccomi a parlarvi della vitamina D, quella che per AUTOPRODURCI
servono SOLO DUE COSE:
1) il COLESTEROLO dichiarato CATTIVO dalla medicina, ma che in effetti è anche
lui già AUTOPRODOTTO e non riesco a capire che il mio corpo sia tanto STUPIDO DA
AUTOPRODURSENE IN PIU' PER ARRECARSI DANNO, e voi?
2) il SOLE, sorgente DI VITA PER OGNI ESSERE VIVENTE.
Eppure ci hanno insegnato per molti anni che il COLESTEROLO ci causa gli ICTUS e
gli INFARTI facendoci ingoiare pastiglie CHIMICHE, il cui "PRINCIPIO ATTIVO" nel
nostro corpo NON CI DEVE STARE. Che presa in giro!
"Ed ancora altri se lo riterrà opportuno, ma a questo punto, tu innocentemente
dovresti chiedergli di fare nel tuo sangue pure la ricerca del "principio attivo" (così viene
chiamato l'agente del FARMACO che stai ingoiando, vero?).
A questo punto lui ti dirà sorridendo che non si può.
Allora tu dovresti chiedergli:
"scusi dottore, ma se non si può vuol dire che questo "principio attivo" NON
DEVE ESSERE NEL MIO SANGUE, vero?
Ma se non deve essere nel mio sangue, cosa farà mai nel mio corpo? lei me lo sà
dire e spiegare chiaramente?"
http://digilander.libero.it/genfranco/Immagini/esamedelsangue.htm
Ora vuoi ovviare a queste FALSITA' dei "PROTETTIVI SOLARI" prodotti CHIMICI
CANCEROGENI?
La pagina recita:
CREME SOLARI: VITAMINA A ,RETINILE PALMITATO
CANCEROGENO,TOSSICO
"TRADUZIONE dall'inglese
Consumer Attenzione: cancerose Vitamina-A retinoidi si trovano in molti prodotti
per la cura personale, oltre protezioni solari
Senatore Charles Schumer (D) ha recentemente sollecitato un'azione rapida da
parte della FDA relativa alle nuove prove cliniche di un legame tra Palmitate
Retinyl per uso topico e il cancro della pelle per le creme solari, giusto in
tempo per l'estate. Retinyl palmitato è un derivato della vitamina A
stabilizzato, utilizzato in oltre 500 filtri solari popolari, ma come ad una
società emergente naturale cura della pelle, i potenziali pericoli si estendono
ben oltre i prodotti solari.
"Centro Nazionale della FDA per la ricerca tossicologica e il National
Toxicology Program hanno condotto studi che suggeriscono un possibile legame tra
il cancro della pelle e palmitato retinile," Schumer ha detto nel corso di una
recente conferenza.
Retinyl palmitato è un derivato della vitamina A stabilizzato, utilizzato in
oltre 500 filtri solari popolari, ma come ad una società emergente naturale cura
della pelle, i potenziali pericoli si estendono ben oltre i prodotti solari.
"Protezioni solari sono solo una piccola parte del mercato palmitato retinile.
Ci sono centinaia di altri prodotti che lo utilizzano come ingrediente attivo
tra sieri anti-età, creme per la pelle, cosmetici ed anche prodotti alimentari.
Abbiamo sempre guidato lontano da usare palmitato retinile o qualsiasi suo
contenuto di vitamina A sintetica parenti, perché le prove per i potenziali
problemi è stato fuori per anni ", dice Wayne Perry, sviluppatore di prodotti di
piombo per Greensations, una società naturale cura della pelle conosciuta per
loro marchi ThermaSkin , ThermaScalp e tendenze giovanili .
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/retinilepalmitatocremesol.htm
Ciao, ecco il consiglio del nostro amico dottor Dario TOLLIS in seguito
alla esperienza fatta da Franca e me che trovi sotto.
--
Dario TOLLIS Psychologue spécialiste en Psychologie clinique et
Psychothérapie FSP
CABINET DE GROUPE - Psychiatrie et Psychothérapie
Rue Ernst Schüler 31
2502 Biel/Bienne
Tél. 032 341 81 29 - Fax 032 341 81 28
Joignable téléphoniquement de lundi à jeudi
Buona Vita
ciaooo Franco
----Messaggio originale----
Da:
Data: 26/06/2013 8.10
A: "genfranco@libero.it"<genfranco@libero.it>
Ogg: Re: I: Acido ascorbico al posto delle CREME SOLARI
ciao Franco
grazie per l'info quando vado al mare proverò
Ti ricordo che se arrivi al momento di esporti al sole con valori alti di
vitamina D3 attiva (vitamina D3 25-OH superiori a 115 nmol/L)
otterrai un'abbronzatura rapida e con minor rischio di scotture. Perché il
corpo avendo già abbastanza vit D attiva in circolazione
produrrà molto più rapiamente melanina per colorare la pelle di quando farebbe
se fosse in manco di vit D. Mantendo la pelle chiara
il corpo permette ai raggi di penetrare in profondità e di produrre più
vitamina D ma ci si scotta.>
Trovi tutto su questo autorevolissimo sito:
http://www.vitamindcouncil.org
saluti
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/acidoascorbicocresoleritemi.htm
Devo riportare una esperienza fatta da Franca e me. Siamo neri come il carbone!!! e sapete come abbiamo ottenuto questa abbronzatura? Facile. Franca si è procurata uno spruzzino ed ogni mattina preparavo 1/2 bicchiere di acqua di rubinetto con sciolto 2 cucchiaini di ACIDO ASCORBICO, oppure 1 bicchiere con 3-4 cucchiaini di ACIDO ASCORBICO, ed 1 cucchiaino di CLORURO DI MAGNESIO, secondo se lo passavamo anche a qualche vicino. Appena distesi sul lettino ci spruzzavamo quel liquido su tutto il corpo e VIA!!! se capitava che si entrava in acqua si ripetevano gli spruzzi dopo esserci asciugati, e quindi lo lo ripetevamo, buttando l'avanzo prima di tornare in albergo. Il pomeriggio tornavo a prepararne un'altra dose che rispruzzavamo come se fossero micidiali creme ma senza il bisogno di spalmare. I risultati? Ieri il nostro amico Lucio, albergatore si è complimentato poichè eravamo i più abbronzati dell'albergo. Faccio presente che le persone che erano vicini di ombrellone e si sono scottate l'abbiamo spruzzato con profitto, difatti più nessun dolore e la loro pelle non ha sviluppato le classiche bolle. Provare per credere.
Questo il video che ti dimostra la mia salute attuale:
A Rimini la corsa sulla passerella:
https://youtu.be/-YI9b2bmGbkL'esperienza di Francesco sul MELANOMA MALIGNO con 2 relative operazioni che sono state causate dall'uso delle creme solari, mentre lui pensa che a causarli sia stato il sole, in parte quì sotto o completa: clicca QUI
Lavarsi troppo frequentemente con detergenti aggressivi distrugge la
popolazione batterica della nostra pelle e ci espone alle malattie
Più o meno tutti siamo stati educati a lavarci regolarmente, rincorsi per casa
ogni sera dai due agli otto anni per essere immersi nella vasca. Tutto quello
che mamma e papà ci hanno insegnato riguardo l’igiene personale potrebbe però
essere dannoso per la salute.
Secondo una ricerca, infatti, lavarsi troppo frequentemente ridurrebbe il
numero e la varietà di batteri che si annidano sulla nostra pelle e fra i peli
del corpo. Ciò potrebbe portare ad uno squilibrio per l’organismo che ne
comprometterebbe la salute. Insomma, lavarsi potrebbe fare male e se durante
l’infanzia siete stati delicatamente invitati a passare sotto la doccia,
adesso avete di che recriminare.
Lo studio sull’igiene
La conclusione secondo cui ‘lavarsi troppo fa male alla salute’ arriva al
termine di una ricerca condotta dal Centro di Genetica dell’Università dello
Utah. Il team di ricercatori ha preso in analisi un campione di soggetti
mettendo in relazione il numero di docce a cui questi si sottopongono e la
funzionalità del loro sistema immunitario.
Pare quindi che i soggetti che si lavano meno di frequente e che utilizzano
meno detergenti aggressivi abbiano una popolazione di batteri più ricca e
varia. In particolare, analizzando gli Yanomami (una comunità che vive in
Amazzonia), è stato osservato che questi hanno una popolazione di microbi
della pelle maggiore delle altre. La ricchezza di batteri della pelle fa parte
di quel cordone di anticorpi che ci tutelano dalle malattie. Ed è dunque un
bene preservarla il più possibile.
Sebbene la ricerca non si esprima riguardo al numero di docce settimanali che
è opportuno fare, il consiglio esplicito è quello di evitare detergenti
aggressivi ricchi di parabeni, alluminio e siliconi, preferendovi invece
alternative naturali.
Igiene, proliferazione batterica e norme sociali: l’altra faccia della
medaglia
Sul versante opposto, rimane tuttavia chiaro che una scarsa igiene personale è
una delle ragioni per le quali la proliferazione batterica può essere dannosa
per l’organismo. La storia e l’attualità ci insegnano che in luoghi in cui non
esiste la possibilità di igienizzare gli ambienti si diffondono più
rapidamente una serie di malattie. Inoltre, le norme sociali e il rispetto per
le altre persone, ci impongono di lavarci abitualmente e avere un odore
gradevole.
Il segreto ancora una volta sembra dunque essere un buon bilanciamento nel
numero di docce, peccato che in questo caso lo studio non indichi dove si
trovi questo punto d’equilibrio.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/doccianonfabeneallasalute.htm
"Per
decenni ci hanno terrorizzato con la storia che il sole ci fa venire il cancro
della pelle, su cui non tutti concordano. Le creme solari, forse prevengono il
cancro della pelle, ma in compenso potrebbero farci venire il tumore da qualche
altra parte, considerata la concentrazione di porcherie chimiche che
contengono."
"Perché non prestiamo la stessa attenzione quando compriamo un cosmetico o un
prodotto per l’igiene personale? Forse perché mangiare è diverso da spalmarsi
qualcosa sulla pelle? Certamente lo è! L’involucro cutaneo non ha una funzione
di “accoglimento” e di “digestione” come il tratto gastro-intestinale, ma ha pur
sempre una certa capacità d’assorbimento...anzi a livello cutaneo la situazione
potrebbe essere peggiore perché almeno l’intestino opera una certa selezione su
quello che assorbe. L’effetto finale è che diverse sostanze applicate
esternamente raggiungono i tessuti e il torrente sanguigno esattamente come
fanno gli alimenti o le bevande. Ricordo che l’industria cosmetica utilizza
circa 13.000 tra sostanze sintetiche e semisintetiche e molte di queste sono
state poco valutate da un punto di vista della tossicità."
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/cremesolari.htm
e questo?
Ti laveresti i capelli e i denti con olio per freni, sgrassatore per motori o antigelo per radiatori ? Ingredienti potenzialmente
dannosi si trovano in molti prodotti di ogni giorno per la cura della persona,
tu e la tua famiglia probabilmente siete esposti ad agenti potenzialmente
cancerogeni ogni volta che entrate nel vostro bagno. Hai mai
letto le etichette sulle confezioni di un deodorante, della crema da barba,
dello shampoo, del dentifricio e colluttorio, ecc.?
http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/cremenocive.htm
e questo?
Quanti di noi sanno che esiste e continua ad aumentare
l'inquinamento domestico?
Le nostre case sono piene di tossicità, provocate dai materiali con cui sono
costruite, dalle pitture e particolarmente dai mille prodotti inquinanti che
usiamo con consapevolezza spray, deodoranti per la casa e per la persona.
prodotti di pulizia per la casa ed per il copro.
I nostri bambini gattonano ed i nostri AMICI VIVONO e giocano su pavimenti
puliti con sostanza inquinanti. Toccano ogni cosa pulita e ripulita da
disinfettanti tossici, poi si portano le mani alla bocca mentre i nostri
animali, se cade del cibo ci passano addirittura la lingua sopra. L'inquinamento
lo mangiano prima di sedersi a tavola, mentre i nostri animali lo mangiano prima
di fare il parto nel suo contenitore ben pulito.. Ecco quindi che possiamo
comprarci delle zucchine biologiche - sperando che siano davvero biologiche -
torniamo a casa e laviamo le zucchine nel lavandino che abbiamo precedentemente
lavato con un bel detersivo ad alta tossicità. Dopodichè cuciniamo le zucchine:
serviamo a tavola su piatti resi splendenti da uno dei tanti detersivi altamente
inquinanti e brillantati con sostanze altrettanto sospette di cui non vogliamo
chiederci la composizione.
Ponendo il caso che all'inizio di questa operazione le zucchine fossero davvero
biologiche, proviamo a chiederci quanto biologiche siano rimaste alla fine
dell'operazione.
Questo è un esempio dei tanti.
http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/chimicaecasa.htm
come hai letto, come il solito siamo portati a NON TENERE CONTO DI CERTE
situazioni che sono NASCOSTE perchè NON VOGLIONO che le vediamo e quindi ci
fanno luccicare quello che VOGLIONO LORO e perdiamo di vista le VERE RAGIONI,
ti pare? ed ora vorrei chiederti:
"MA SEI CERTO CHE A PORTARTI QUESTO "MELANOMA MALIGNO" NON SIANO I PRODOTTI
CHE USI IN CASA? Vorrei che ti venisse il dubbio, in quanto il sole, mi
risulta che lo abbiano preso TUTTI I NOSTRI AVI ed a meno che loro non siano
stati cretini ed abbiano usato queste CREME DI CUI TU PARLI per arrivare fino
a noi. ma non mi risulta perchè fino a che non sono venuto via dal paese NON
AVEVO MAI SENTITO PARLARE DI CERTE MALATTIE. vero?"
.con un alto coefficente di protezione ed evitare scottature se si va al
mare,
altro che alto COEFFICIENTE, questa sono SOLO PORTA MALATTIE, tu devi far
usare ACIDO ASCORBICO in alta concentrazione diluito nell'acqua e poi spruzzato
sulla pelle. Questo lo puoi usare anche quanto ti scotti col sole, ma se usi
come detto prima, NON TI SCOTTI PIU'. Eccoti una testimonianza:
e se contiamo che la maggior parte del
tempo la passavo a mollo, possiamo pure dire che la crema sulla pelle rimaneva
veramente poco, tutto questo è durato fino all'età di 15 anni quando mia zia per
le vacanze mi regalò una crema per la protezione di una marca allora in voga (bilboa),
beh per prima cosa mi presi subito un bel eritema solare da pronto soccorso, e
da allora pur mettendomi creme comprate in farmacia ho sempre avuto la pelle
molto sensibile, mi bastava un po di sole per avere subito prurito e una brutta
sensazione sulla pelle, ti lascio immaginare che in tutti questi anni non ho
avuto un gran rapporto con il sole, ebbene questa volta tutto questo non è
successo, prima di tutto mi sono concessa 3 lampade abbronzanti (anche quelle mi
provocavano eritema), e poi una volta al mare non ho praticamente usato nulla,
Gianfranco è stata una sensazione straordinaria, niente eritema, niente pelle
irritata, nessun bruciore o pizzicore, anzi pelle più spessa e resistente
incredibile!
http://digilander.libero.it/genfraglo/VolontariWEB.com_files/emanuela.htm
insomma usare il buonsenso,ecco, ora usalo, ma in una sola direzione eliminando le CREME ed i prodotti TOSSICI
cosa che invece io non ho mai fatto ed infatti ne ho pagato le
conseguenze!!
spero che hai capito in che direzione hai sbagliato. Ora leggi sotto,
GRAZIE.
Buona informazione
ciaooo Franco. .
Ciao Francesco
Sai cosa è il
CLORURO DA MAGNESIO
? vai su
http://clorurodimagnesio.altervista.org/
Ecco invece i siti che potrebbero cambiarti
la VITA
www.dr-rath-foundation.org
www.massimopietrangeli.net
www.aerrepici.org/forum/forum.asp?FORUM_ID=1
I link che NON ti devi perdere sono: cliccaci sopra poi te li leggi con comodo.
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lapelle.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/lettura.htm
http://acidoascorbico.altervista.org/VolontariWEB.com_files/esperienze.htm
Se NON hai ancora visitato il nostro sito ti consiglio di visitarlo e
per capire cosa è l'ACIDO ASCORBICO devi leggere le pagine più importanti
che sono:
CHI SIAMO,
LA DONNA,
SITO SECONDO,
SITO TERZO,
SITO QUARTO,
SITO SESTO,
SITO DECIMO.
Quindi
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di più sull'ACIDO
ASCORBICO