Io:

L'io senza Dio è nel tritacarne

Giovani,
la solitudine tra chat e telecomando


«Internet non può che significare il trionfo dell’io sul noi e spingerci alla solitudine».

Vedi Rassegnina Commento
 

 
di Corrado Augias
la Repubblica, 17 giugno 2003


Per leggere l'articolo fai click su: 20030617_augias_giovani_solitudine_chat.pdf

 
 

Io: «Giovani, la solitudine tra chat e telecomando», di Corrado Augias, la Repubblica, 17 giugno 2003


 
Rassegnina   L'io senza Dio è nel tritacarne
 

Commento:

 

Nella società occidentale l’io non sta bene. Pur dotato di Internet, è solo, non sa dove sbattere la testa: tra un Dio relativo - che non si capisce chi sia - e il desiderio di piacere agli altri. Di fronte a un capo, pur democraticamente eletto, gli viene l’ansia. Si scandalizza delle tentazioni che ha e del male che fa.


Nella società orientale, si cominciano a proporre soluzioni drastiche. Mai come oggi il suicidio appare un modo culturalmente e, persino religiosamente, giustificato per risolvere il problema dell’io. A questo - perché sempre di “ii” si tratta - si può aggiungere il problema dell’aborto, dell’eutanasia, delle guerre: di questi immensi “trita carne” in cui è finita la persona umana. Ci siamo dentro tutti, eppure tutti, nonostante tutto, cerchiamo una risposta di speranza, non di rassegnazione. Noi possiamo rispondere e l’esperienza della Rassegnina di quest’anno ci ha confermato che si può e si deve rispondere, perché l’io - il nostro io -, come Dio, c’è. E non è da solo.
 
 

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