Il
lunario di-zio-narioMario
(2005)
Ciò che appare a prima vista è solo un
angolo di visuale.
Il Gruppo
Animazione Giovanile e gli amici di Manuel, in alternativa ai troppi
calendari con divi o dive senza veli, vogliono offrirvi questo
lunario del paradossale. Vi troverete i vocaboli di un
improbabile dizionario (quello di zio Mario), con una definizione
che metterà a dura prova la vostra elasticità mentale.
In questo improbabile dizionario troverete definizioni
piuttosto strane.
Probabilmente non riuscirete a capire subito tutte le definizioni,
ma state tranquilli… avete un anno intero per rifletterci!
Per entrare in sintonia è consigliata una lettura “a piccole
dosi” (una al giorno è l’ideale).
Chi è zio Mario? Un tipo fortemente
tarlato? Un megalomane poco comune?
No! È solo la “scusa” per offrirvi il nostro «Buongiorno»
ogni giorno del 2005.
Avere ogni giorno qualcosa di cui ridere aiuta ad affrontare meglio
la giornata e poter contare su una piccola riserva di buonumore...
non guasta mai.
Con questo spirito sono state realizzate anche altre edizioni del
nostro “Lunario” («Lünàre de rider», «el Lünàre dei
scütöm», «il calendario dei nani»)
Tra i collaboratori c’era
anche il nostro amico Manuel e perciò abbiamo voluto mantenere
anche in questo calendario l’impostazione grafica da lui ideata.
Tra le tante cose che sapeva fare, Manuel scriveva anche poesie, una
passione che pochi conoscevano perché la poesia coinvolge
l’intimità dei pensieri e dei sentimenti. Per spiegare cosa fosse
per lui la poesia usiamo le sue testuali parole tratte
dall’introduzione ad un lavoro che aveva in mente di realizzare:
«Le parole sono l’unico mezzo con cui il
poeta può raccontare, sussurrare o gridare ciò che vuole sia
inteso. La preferenza scontata è per l’origine sentimentale
dei versi, che trae i significati da particolari stati
d’animo e viene influenzata dalla visione passeggera della
realtà che varia come mutano i sentimenti. È necessaria la
diversa interpretazione dei momenti della vita per assaggiare
una completezza narrativa. La poesia è una narrativa che
nella breve espressione incide nell’animo parole colme di
segni. Il poeta attribuisce tramite la “luce
dell’attimo” il senso alla lirica…»
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Per ricordare questo nostro amico abbiamo
deciso di proporvi una sua poesia al mese, coscienti dei limiti di
questa scelta. Ma questo ci è parso il modo migliore per ricordare
un amico.
Per noi l’amicizia non è un “vuoto a perdere” e, con la
scelta di fare un calendario che mettesse assieme le battutine
quotidiane (come piacevano anche a lui) e le sue poesie, abbiamo
pensato a questo
Calendario
per un Amico |