Gruppo Animazione Giovanile
di Corte Franca - Bs
Anno 2008 - 26° anno di attività per i giovani di Corte Franca (Bs) - Un servizio di Volontariato e Fantasia per la Comunità

 Siamo indigesti a...

Ricostruzione della "storia" con la Lega e coi leghisti
ed ulteriori vicende

Di noi hanno scritto così...
(1996)

Ecco come abbiamo risposto:
prima istintivamente (1) e (2)
poi
argomentando a fondo
le nostre ragioni

Lettere al segretario provinciale della Lega Nord e all'On. Molgora rimaste senza risposta

...poi ci hanno censurati (1997)

...e dichiarati "fantomatici" (1997)

E la storia continua (1998)
con gli amministratori leghisti

Cos'è un progetto? (1999)
Un record 19 anni di attività del GAG senza un progetto...(?)

La sapete l'ultima? (2001)
(ma sarà l'ultima?)

Rimosse le nostre bacheche (2002)

Educativa di strada(2003)
Educativa di strada
(2003)
         E dopo 7 anni... (2004)
Educativa di strada(2005)

2005 - 2006(1)  - 2006(2)

2008

 

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Lega Nord - Lega Lombarda

Padania Indipendente

Sezione di CORTE FRANCA

Via Martiri della Libertà - COLOMBARO

Topo scappa               BandieraPirata

IL "GAG" BATTE BANDIERA PIRATA

Alla finestra della sede del GAG, in questi ultimi giorni, è comparsa una bandiera raffigurante un teschio su sfondo nero. La sua posizione è decisamente equivoca, in quanto si affianca alla bandiera della "Padania" collocata sulla sede della Lega Lombarda di Corte Franca.

Noi della Lega Lombarda non ci meravigliamo più degli atteggiamenti e dei meschini tentativi volti a denigrare le nostre iniziative politiche. Non ci stupiamo nemmeno che i responsabili del GAG, notoriamente appartenenti alle sinistre (PDS, Rifondazione...), sotto l'egida del Gruppo di Animazione Giovanile, con paventati scopi sociali e con finanziamenti comunali abbiano ad operare sotto un macabro vessillo riesumato dal passato regime fascista.

Questo dimostra come i nostri giovani siano guidati da falsi precettori che intendono il rapporto sociale finalizzato a meschini scopi politici e non certo ad attività sociali e ricreative.

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Ecco come abbiamo risposto: (1)

ATTENZIONE EMERGENZA

I PIRATI A CORTE FRANCA

 

LA LEGA NORD- LEGA LOMBARDA

PADANIA INDIPENDENTE

DECRETA L'ALLARME ROSSO

IL PERICOLO N°1 PER CORTE FRANCA, secondo un volantino esposto in questi giorni, È RAPPRESENTATO DA UNA BANDIERA PIRATA DELLA FILIBUSTA MALAMENTE ESPOSTA ALLA NOSTRA FINESTRA.

INCREDIBILE MA VERO!

Non c'è proprio niente di più importante di cui occuparsi?

LA PROSSIMA MOSSA SARÀ QUELLA DI PROIBIRE I CARTONI ANIMATI DI PETER PAN E CAPITAN UNCINO?

G.A.G. - Gruppo Animazione Giovanile

Corte Franca 11/11/96


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Ecco come abbiamo risposto: (2)

La coabitazione è un alto senso di civiltà! C'è chi ce l'ha e chi non ce l'ha: loro non ce l'hanno!

- Hanno attaccato la bandiera al nostro muro...

              ... la loro bacheca a fianco della nostra

- Ci hanno messo in tasca tessere di partito

- Ci hanno dato degli «sporchi di merda»

- Ci hanno dato degli «sporchi che più sporchi non si può»

- Ci ritengono sperperatori di soldi comunali

- Ci danno de precettori, inculcatori di ideali politici...

E tutto perché abbiamo attaccato alla nostra finestra la prima bandiera che ci è capitata per le mani!

Rispettare i luoghi, le idee, il lavoro ecc. di chi ti sta accanto, a questo punto, è un privilegio di tanti, ma certo non di questi leghisti.

G.A.G. - Gruppo Animazione Giovanile       


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«Meschini scopi politici»?

 

Abbiamo letto il volantino della Lega di Corte Franca contro il GAG e abbiamo pensato: è un falso!

Poi nella loro bacheca ne abbiamo visti esposti altri due e allora abbiamo detto: pazienza! Porgiamo l'altra guancia!

Ma guardandoci in faccia non abbiamo più trovato guance libere, anzi... su qualcuna c'era già stato il... ripasso!

E allora? Allora no!

Rispondiamo per cercare di diradare le nebbie che offuscano quelle menti in evidente stato confusionale al punto di riuscire, ad esempio, a mettere insieme PDS e Rifondazione con i vessilli fascisti... E poi si tratta della bandiera della Filibusta (assai più nobile di questi ultimi) che tutti hanno avuto occasione di vedere in tanti film e cartoni animati.

Quanto alla nostra presunta appartenenza a partiti di sinistra diciamo che nessuno degli attuali membri del GAG ha tessere di partito, ma non riteniamo negativo che qualcuno possa aderire ad una qualche formazione politica (la censura e il pregiudizio non ci interessano). È vero però che nel nostro agire, la socialità, l'uguaglianza, la solidarietà e l'attenzione verso i cosiddetti "ultimi" sono valori fondamentali e irrinunciabili, valori che, purtroppo, non possiamo dire appartenenti al patrimonio di certi "politici".

Sull'accusa, poi, di essere dei «falsi precettori» che perseguono «meschini scopi politici» ecco un elenco sommario di ciò che abbiamo fatto in 14 anni di attività concreta per i «nostri giovani»

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- Corsi di ginnastica generica e altri di ginnastica ritmica

- Corsi di computer (per 3 anni)

- Gimcana in bici

- Campeggio in tenda sul monte Alto (in collaborazione con l'Associazione Monte Alto)

-"Incredibile, ma Rock": 6 serate d'ascolto di musica con una panoramica degli stili musicali dal Blues, Beat, Rock, West Coast fino al suono degli anni 80, tenuto da 2 DJ collegati alla Biblioteca di Lovere (BG)

- Film musicali ("Renaldo e Clara" con Bob Dylan e J. Baez, "Rolling Stones", "The Wall" e altri)

- Corsi di tennis (per3 anni)

- Tornei di pallavolo

- Caccia al tesoro (3 edizioni)

- "Saranno famosi" serata di esibizione per i numerosi fruitori dello spazio musicale del GAG

- Torneo di calcio femminile

- Gite in bici

- Concerti coi complessi Cortefranchesi: Midway, Danger, Complesso complesso, i Pecoroni, Asilium

- Murales

- Settimane di giochi in piazza

- Corsi di cucina (per 5 anni) tenuti dal Dottor Giulio Battisti segretario dell'Unione Consumatori di Brescia e dal Professor Enzo Dellea, cuoco di indubbio valore

- corso di motorino

- "Campo Scuola Estivo" (per 3 anni): erano corsi di recupero per gli studenti rimandati (fino alla terza superiore) e corsi di preparazione al "salto" dalle medie alle superiori tenuti da studenti più avanti di loro con gli studi, sotto la guida di qualche insegnante (per la cronaca, nessuno dei rimandati è stato bocciato!). Il tutto condito con la giusta dose di gioco

- "Drum Fest": serata di inventiva ritmica prodotta dal solo uso dei più disparati strumenti a percussione

- Partecipazione a tutte le edizioni del Carnevale di Corte Franca e ad alcune di quello di Erbusco

- Rogo della Vecchia: partecipazione alla riscoperta di una tradizione popolare (tutte le edizioni)

- 2 feste della birra

- Speleologia (attirava l'idea di andare sotto terra da vivi): visita in grotte non pericolose (quasi camminate) con la guida di esperti speleologi

- Un gruppo musicale permanente da 10 anni (ci sono passati oltre 250 giovani e si sono formati alcuni complessi in grado di fare da soli)

- Organizzazione di innumerevoli concerti, a fruizione gratuita, sia all'aperto che al chiuso (di alcuni abbiamo non solo fotografie, ma anche audiocassette e videocassette) con esecuzione di musiche popolari, liscio, anni '60 e '70, musica leggera, Rock, Punk. Per quest'ultimo genere non conosciamo precedenti a Corte Franca

- Concerto Jazz e lezione - concerto di percussioni (Djambe). Di questa nostra iniziativa la notizia è stata data anche da un quotidiano locale e da un altro a tiratura nazionale ed il concerto è stato trasmesso da una radio che è ricevuta, oltre i confini della Lombardia

- Corsi di chitarra (da 13 anni), di tastiera, batteria e basso (da 10 anni) e qualcosa anche sull'uso della voce

- Edizione di alcuni giornalini

- 2 Feste di Capodanno

- Organizzazione di un corso di formazione per giovani volontari "Animatori del tempo libero"

- Proiezione di diapositive

- "Associazione Giovani": un tentativo di formare una nuova associazione giovanile attraverso incontri nelle 4 frazioni volti ad individuare l'emergere di una diversa sensibilità rispetto al modello proposto dal GAG in questi anni

- Collaborazione ad iniziative di altri Gruppi e Associazioni del Comune:
- Biblioteca
- Parrocchie e Oratori
- Associazione Monte Alto
- A.V.A.D.
- USO Borgonato
- Scuole
- Centri Olimpia per Campo Estivo
- AIDO
- Le mamme di Colombaro per la festa della mamma (facevamo cantare i bambini)
- Un gruppo non strutturato di giovani di Colombaro

(Ci scusiamo con gli interessati se, al momento, ci sfugge qualche altra collaborazione a Corte Franca).

- Siamo però stati anche in "sala travaglio" quando stavano nascendo i gruppi "la Breccia " di Capriolo, "La Zattera" di Cologne, "Il seme" di Paratico ed altri

- Siamo stati in contatto anche con i "Beati i costruttori di pace", la Cooperativa di Bessimo (casa di Adro) e, gratta gratta, anche all'UNICEF italiana si trova qualche traccia del GAG

- "Quater pass per aidas" e "Cavriolera": collaborazione all'iniziativa de "La Breccia" di Capriolo (per 2 anni)

- "Obiettare al militare: perché una scelta difficile": alcuni incontri sull'obiezio-ne di coscienza con gli Obiettori di Coscienza in servizio nel nostro Comune

- "Rischiare la prevenzione": partecipazione, insieme ai gruppi di prevenzione operanti nei comuni di Adro, Amenno, Bergamo Campagnola, Bergamo San Tommaso, Brignano, Boltiere, Dalmine, Lovere, Marone, Romano Lombardo, Sale Marasino, Treviglio e Urgnano, al convegno organizzata dall'USSL 36 di Iseo col patrocinio degli Assessorati ai Servizi Sociali delle Province di Bergamo e di Brescia, e del Segretariato Regionale dei Servizi di Comunità per un confronto delle esperienze di prevenzione esistenti nel territorio di competenza dell'USSL 36 e della provincia di Bergamo

- Castagnate

- "Tornei di delle classi": 3 anni di tornei di calcio per i 13/17enni

- Corsi di Tedesco (ad uso lungolago)

- Edizione di un Calendario - Lünàre con alcuni detti della tradizione popolare (richiestoci anche dalla Fondazione Civiltà Bresciana)

- 3 anni di campeggio estivo in montagna con il "Cam-meglio" (il meglio del campeggio senza i disagi del campeggio) con i giovani 13/17enni

- "Sesso e amori, gioie e dolori" (serie di incontri - non conferenza - organizzati in collaborazione con l'USSL 36 di Iseo per i giovani tra 18 e 25 anni)

- Corso di preparazione ai concorsi pubblici

- Serate musical-culturali alla riscoperta di alcune località della storia della nostra Comunità (ne hanno parlato anche il "Giornale di Brescia" e, più diffusamente, "Bresciaoggi")

- Ricerca sui giovani di Corte Franca che lavorano attraverso un apposito questionario-intervista e pubblicazione dei risultati distribuita a tutti gli interessati, alle forze politiche e sociali del Comune

- Presentazione dei dati in una tavola rotonda con rappresentanti dei lavoratori, dei datori di lavoro, del Segretariato Oratori di Brescia e del Sindaco di Corte Franca

- Edizione di "In viaggio nel lavoro - Guida dei diritti e dei doveri dei giovani lavoratori" realizzato elaborando un'idea della GiOC (Gioventù Operaia Cristiana) di Torino con la collaborazione di amici che lavorano all'Informagiovani di Brescia, al Sindacato, all'USSL e all'Ufficio Circoscrizionale di Collocamento (Iseo). è stato distribuito a tutti i giovani di Corte Franca tra i 15 ed i 21 anni, alla Scuola Media (con preghiera di distribuzione alle terze), ai Gruppi e alle Associazioni del nostro territorio, al Sindaco e ai Consiglieri Comunali, alle Biblioteche della Franciacorta, al Segretariato Oratori di Brescia. L'opuscolo ci è stato richiesto da diversi Comuni e da qualche altra associazione che si occupa dei giovani.

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Queste nostre attività hanno avuto un'eco, oltre che sul notiziario comunale, anche sui quotidiani locali "Bresciaoggi", "Giornale di Brescia", "Gazzetta di Brescia", e sul periodico "Il consumatore bresciano" ed hanno contribuito a dare un'immagine positiva di Corte Franca.

La nostra formazione teorica è avvenuta usando più strumenti: corsi tenuti da operatori dell'USSL 36, appositi incontri con AIATEL e ARIPS, corsi annualmente tenuti dal Segretariato Oratori di Brescia.

Il tutto usufruendo del nostro tempo libero e di un contributo economico dell'Amministrazione Comunale (quest'anno, ad esempio, £. 3.000.000).

Cogliamo questa occasione per ringraziare coloro che hanno lavorato, spesso anche senza apparire, ed hanno permesso a questa esperienza di vivere e svilupparsi così come avete avuto occasione di conoscerla: gli Amministratori Comunali che si sono dimostrati sensibili a questa nostra esperienza (sia dalla maggioranza che dalla minoranza), gli impiegati comunali, gli operatori dell'USSL 36, i giovani e i cittadini di Corte Franca sia "utenti" che "organizzatori" di singole iniziative.

La pura elencazione delle nostre attività può sembrare solo un'esibizione di medaglie (se così fosse brillano sul petto di molte persone che abbiamo avuto la fortuna di incontrare sul nostro percorso in questi 14 anni di cammino), ma ci teniamo a dire che dietro ogni cosa, attuata o non attuata, c'è tutta la parte del "Capire, Programmare, Agire e Verificare" che ha contraddistinto ogni fase del nostro operare.

In Comune, protocollata, c'è tutta la documentazione di programmazioni, verifiche e resoconti di ogni attività, anche quella economica (c'è proprio perché vogliamo che venga letta).

Siamo perciò in attesa che questi "veri precettori" siano in grado di dimostrare come si fanno le vere «attività prettamente sociali e ricreative», ben contenti di imparare ancora qualcosa di nuovo.

Se no siamo costretti a dar ragione a quel proverbio che dice: «Raglio d'asino non giunge in cielo».

Potremmo essere alla fine di un percorso (forse fin troppo lungo rispetto a quello della media dei gruppi di volontariato simili al nostro coi quali siamo stati in contatto) e la loro promessa (della Lega di Corte Franca) di fare il possibile perché i soldi del contributo comunale non vada più a «certa gente», in fondo, potrebbe aiutare a togliere di mezzo l'ingombro di avere i «nostri giovani» in balìa di cotanti «meschini scopi politici».

Se dovremo morire, comunque, lo faremo con una bella cerimonia! Promesso!

Per ora le attività del G.A.G. continuano.

Venite a trovarci in via Martiri della Libertà 10/12 a Colombaro. Sono iniziati i corsi di chitarra, tastiera, basso e batteria che proseguiranno fino a giugno. Se vi interessa partecipare, troverete la stessa disponibilità di sempre.

 

GAG- Gruppo Animazione Giovanile

Corte Franca 12.11.96


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Poi scriviamo a...

All’attenzione del Segretario Provinciale

della Lega Nord - Lega Lombarda

di Brescia

 

Ci permettiamo di distrarLa per un attimo dai suoi impegni per sottoporre alla Sua attenzione la documentazione che troverà allegata a questa lettera.

Sappiamo che, vista da lontano, questa storia non ha lo stesso peso, ma se questo non Le reca troppo disturbo, gradiremmo sapere cosa ne pensa.

La ringraziamo anticipatamente e porgiamo distinti saluti.

 

Gruppo Animazione Giovanile

Lettera senza risposta


 

...e anche a...

All’attenzione dell’On. Molgora

 

Ci permettiamo di distrarLa per un attimo dai suoi impegni per sottoporre alla Sua attenzione la documentazione che troverà allegata a questa lettera.

Sappiamo che, vista da lontano, questa storia non ha lo stesso peso, ma se questo non Le reca troppo disturbo, gradiremmo sapere cosa ne pensa.

La ringraziamo anticipatamente e porgiamo distinti saluti.

 Gruppo Animazione Giovanile

 Lettera senza risposta


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Durante la "settimana dell'associazionismo", (1997) abbiamo ritenuto corretto esporre nella sezione "cosa dicono di noi" anche questo materiale (senza le lettere a Bianchini e Molgora) e non solo gli articoli di giornale che parlavano bene di noi.

Ebbene. Il Sindaco della nuova amministrazione leghista ha dato ordine che venisse rimossa questa parte.

Una censura in piena regola!


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Censurati!

(Lettera spedita a tutti i consiglieri comunali prima della prima seduta del consiglio comunale dopo le elezioni comunali dell’Aprile 1997)

Il Gruppo Animazione Giovanile di Corte Franca ha accettato con entusiasmo la richiesta di aderire alla "Settimana dell’Associazionismo", ritenendola una buona intuizione della Commissione Biblioteca uscente fatta propria dall’ex Assessore alla Cultura, il dott. Ferrari.

Dalla nostra adesione (il 5-4-97) alla realizzazione della settimana (8-13 maggio 97) ci sono state le elezioni amministrative comunali.

La nuova amministrazione a guida leghista si è subito presentata: non solo ha accuratamente evitato di partecipare allo svolgimento delle serate, ma nel nostro caso si è addirittura permessa di censurare parte del materiale che avevamo scelto di esporre.

Infatti nella sezione della nostra mostra dedicata al "cosa dicono di noi", insieme agli articoli di giornale che parlavano bene del GAG dandone un’immagine positiva, avevamo scelto di mettere anche una voce dissonante: quella della Lega Nord di Corte Franca.

In un loro volantino erano espressi giudizi poco lusinghieri nei nostri confronti («... falsi precettori che intendono il rapporto sociale finalizzato a meschini fini politici e non certo ad attività prettamente sociali e ricreative»), ma l’informazione su cosa si dice del GAG sarebbe stata lacunosa senza questa parte e la relativa risposta che illustrava sommariamente i nostri 14 anni di animazione giovanile a Corte Franca.

Ebbene, il neo sindaco Pelli con una lettera consegnataci a mano alle 17,30 del 12-05-97 (la nostra serata doveva iniziare alle 20,00) ci intima di togliere quanto esposto «...in caso contrario sarà il personale addetto alla manifestazione a provvedere».

Abbiamo ritenuto inaccettabile questa censura aprioristica.

Alle 18,30 l’operatore culturale «addetto alla manifestazione» ha provveduto a sequestrare il materiale in questione.

Riteniamo quanto meno grave e preoccupante questo atteggiamento di censura e di sequestro del materiale (già oggetto di articoli di giornale) se non addirittura illegittimo e comunque una grave offesa nei nostri confronti.

Se il buon giorno si vede dal mattino...

Gruppo Animazione Giovanile

Corte Franca 15-05-97


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La risposta del Sindaco? Nella prima seduta del consiglio comunale ha parlato del GAG come di un «fantomatico» gruppo di «provocatori».
 

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E la storia continua... baco.gif (3746 byte)

Coerenti con un'impostazione che trova i suoi cardini nel suo statuto il GAG continua a presentare annualmente un documento con il programma delle attività che si impegna a realizzare, la verifica di quelle dell'anno precedente ed il consuntivo economico del proprio operato.

Ma l'atteggiamento di chiusura degli amministratori leghisti è netto e totale. Infatti non ci degnano neanche della cortesia di una risposta.

Anche un incontro con l'assistente sociale del comune, richiesto in luglio si è tenuto nell'ottobre 1998, ma si è concluso con un «... ne parlerò agli amministratori, ma come servizio sociale abbiamo un'altra impostazione nel trattare il problema dei giovani e vogliamo arrivarci attraverso le famiglie». Non siamo più stati contattati per una qualche risposta.

Nella primavera del 1999 il primo (e finora unico) incontro con gli amministratori del Comune. Si capisce subito che sulle cose di fondo non ci siamo.

Con l’Ente non è stato possibile collaborare direttamente alla costruzione di alcunché nonostante il programma delle nostre attività fosse, come sempre, protocollato in Comune e perciò a disposizione degli Amministratori Comunali.

Si è confermata la modalità operativa fondata sulla sostanziale non fiducia nei confronti dei gruppi in generale e del GAG in particolare tant’è vero che i soldi dei cosiddetti "progetti" che l’Amministrazione Comunale finanzia (in tutto o in parte) non possono gestiti dal gruppo che li ha ideati e che effettivamente lavora alla sua realizzazione. Questo modo di fare mette ogni gruppo in condizione di subalternità e non di pari dignità tra i due ruoli (Ente e Gruppo).

Infatti...
Per loro "progetto" è una iniziativa singola che ha tempi molto brevi.
Per noi "progetto" è un'azione di ampio respiro, che vede il coinvolgimento di più soggetti su uno stesso obiettivo per renderlo corale e comunitario.
Ha i tempi lunghi di una visione di prospettiva e vive di una serie di
obiettivi intermedi da verificare ed eventualmente riorientare alla luce dell'effettivo risultato ottenuto.


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Risultato? Dal 1997 ci siamo completamente autofinanziati   inventando per questo le forme più varie di autotassazione.
Della bontà del nostro progetto siamo femamente convinti e continueremo a spendere le nostre energie in questa direzione  finché le forze fisiche, morali ed economiche ce lo consentiranno.
Una storia di 19 anni spesi «con», «per» e «tra» i giovani del nostro Comune, investiti su certi valori (attenzione ai più deboli, gratuità della proposta, valorizzazione delle capacità latenti, apertura verso tutti, senza pregiudiziali politiche, religiose, di condizione sociale o economica,  ecc.)
non è stata «senza progetto».

Una storia così deve essere dura a morire e quando la finiremo faremo una bella festa e in quell'occasione passeremo il testimone a qualcuno migliore di noi.

La storia continua... baco.gif (3746 byte)


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E perciò la storia continua... baco.gif (3746 byte)

Dopo le elezioni del 2000, come abbiamo sempre fatto in 19 anni di attività, abbiamo voluto presentare alla neo-eletta amministrazione comunale il nostro documento programmatico del 2001 con le schede di verifica delle attività dell'anno precedente (cosa non abbiamo fatto e perché, cosa abbiamo fatto, come è andata).
Quanti altri gruppi lo fanno? (al di là che siano finanziate o meno le loro attività!)

Pochi mesi dopo abbiamo inoltrato anche una richiesta di un contributo economico finalizzato all'acquisto di una batteria elettronica che potrebbe risolvere in modo radicale il problema del rumore con i nostri vicini di casa e permettere la continuazione delle attività musicali senza problemi

ti scrivo

In questa vicenda abbiamo notato qualche sensibilità diversa, ma la sostanza delle cose non cambia, anzi...
Abbiamo appreso che:

buuuuuuuuu

1) a proposito dei problemi sollevati col nostro documento, soprattutto la situazione sollevata su Timoline,  «...l'amministrazione comunale non deve rendere conto...» né a noi né a nessun altro del proprio operato che è pubblico e pertanto è inutile evidenziare situazioni, dare suggerimenti, proporre interventi ecc...

2) il GAG «...non è un gruppo comunale» e pertanto «...si arrangi!»

Siccome, invece, noi ci siamo e lavoriamo sul territorio comunale da 19 anni, abbiamo chiesto quali fossero i gruppi comunali?
«Gli alpini...»
Sono di emanazione comunale?
«No, ma collaborano con l'amministrazione...»
Anche noi abbiamo sempre collaborato quando ci è stato chiesto, sia con tutte le amministrazioni comunali precedenti che con questa stessa, come è avvenuto per l'iniziativa "I muri cadono adagio"
«Sì... ma vi siete permessi di criticare pubblicamente l'amministrazione comunale...»

3) le attività del GAG «...sono solo dei doppioni di attività che il comune sta già facendo...» ride

...infatti i cittadini di Corte Franca, soprattutto i giovani, sono continuamente chiamati dal comune (per esempio) ai suoi corsi di computer, alle iniziative di esibizione canora, alle serate musicali di ballo liscio o di BluesBrothers musica rock, ai corsi di disegno, alle giornate con giochi all'aperto come la caccia al tesoro, alle serate di musica per gli anziani (o altre) in collaborazione con Gruppi o Enti del territorio...

ride Per cui le attività svolte dal GAG anche nel 2001 sono solo delle misere e banali riproduzioni, degli inutili doppioni soprattutto i calendari come «el Lünàre dei Scütöm».
Abbiamo chiesto che le motivazioni del non accoglimento della nostra domanda fossero messe nero su bianco, ma ci è arrivata un'asettica comunicazione (apprezziamo lo sforzo) che diceva «...non può essere accolta» senza uno straccio di motivazione scritta... Perché le cose scritte restano e potrebbero essere lette. 
Forse un po' se ne vergognano.

Della serie:
baco.gif (3746 byte)e la storia continua... baco.gif (3746 byte)2002

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occhio ai...

tagli

Senza alcuna forma di comunicazione (sarebbe stato opportuno un contatto preventivo) vengono rimosse le nostre bacheche regolarmente autorizzate nel 1983 dall'allora sindaco Barbieri e posizionate nelle frazioni del Comune. Nella frazione di Colombaro era stata rimossa quando è stata rifatta la piazza e non è più stata riposizionata perché nel paese esiste la nostra sede. A Timoline, invece, non ci eravamo più attivati per sostituirla dopo la sua rimozione a causa dei lavori di ristrutturazione dell'ex Biolcheria Bersi.
Come si vede in entrambi i casi c'erano di mezzi dei lavori, ma stavolta si è trattato di una rimozione "secca e gnecca".
Abbiamo chiesto un incontro col sindaco per sapere il motivo. Ci è stato risposto che si è voluto rendere meno caotiche le affissioni dedicando un posto alla pubblicità, un altro ai gruppi, uno dedicato alle comunicazioni istituzionali ed uno specifico per i necrologi.
Niente da dire sul metodo, ma uno spazio di 4 manifesti 70x100 per tutti i gruppi e le associazioni (anche quelle politiche) era insufficiente. E poi chi affigge un manifesto potrebbe trovarselo coperto da un altro. Al Sindaco che parlava di buon senso e di patto tra gentiluomini che si impegnavano a  non coprire i manifesti altrui finché erano efficaci, abbiamo obiettato che, ad esempio il manifestino de nostro Cantatùr riportava le date di 4 appuntamenti nell'arco di un mese e che verosimilmente nessuno avrebbe guardato troppo per il sottile. Ci era stato assicurato che sarebbe stato redatto un regolamento, ma...ad oggi non se ne vede l'ombra.
Anche il nostro suggerimento di predisporre bacheche dedicate ai gruppi nello spazio de portici vicino al comune (lì ci sono i medici, la banca, il comune, il bar, la palestra ecc.) non ha avuto miglio sorte.
Risultato: gli spazi di informazione e comunicazione dei gruppi, la migliore espressione del tessuto sociale (spontanei od organizzati che siano) si sono ristretti.

 

Della serie:
baco.gif (3746 byte)e la storia continua... baco.gif (3746 byte)2002 (atto II°)


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Convocati dall’assessore Manenti, insieme ad una decina di altri gruppi, abbiamo partecipato ad un incontro con due giovani di una cooperativa che, incaricati di approntare un progetto di “educativa di strada”, volevano collaborazione nel conoscere la realtà locale anche attraverso l’esperienza dei gruppi che già vi operano. Durante la riunione si è parlato di rapporti e modalità verticali ed orizzontali, di metodi di comunicazione, di riferimenti da tenere, di collaborazioni da dare, di mappatura della realtà comunale. Il GAG ha aderito senza riserve alla proposta: a distanza di un anno non abbiamo più avuto notizie della cosa, né dai politici, né dai funzionari, né dai tecnici della materia presenti alla riunione, nonostante le assicurazioni dell’assessore Manenti che presiedeva l’assemblea. Perché? Eppure avevamo detto di aver qualcosa da dire, qualcosa di cui, secondo noi chi si prendeva un impegno di questo genere doveva tener conto.
Ritenevamo questa una buona occasione per aprire un confronto, una riflessione comune sulle opportunità sociali dei giovani nella nostra comunità, cosa che auspicavamo già nel documento dello scorso anno quando affermavamo, a proposito del coordinamento fra i gruppi:
«…A Corte Franca bisogna tentare di ricucire i fili di un rapporto (recisi da anni di inattività dovuti al venir meno del riferimento Comune) cercando nuove possibilità di incontro tra chi, a vario titolo, si occupa di questa età giovanile perché da troppo tempo esiste una stagnazione che rende quantomeno “melmoso” il terreno d’azione», soprattutto verso quel tipo di giovani «…verso il quale è più facile puntare il dito che porgere l’orecchio» perché: «…lasciandolo sguarnito, il “fronte contagio” è andato crescendo in questi ultimi 4-5 anni ed è ancora molto attivo».
Come GAG non nascondiamo la fatica nel tenere metodici contatti con un mondo giovanile sempre più vario e disomogeneo rispetto al passato. Sentiamo la necessità di “mettere in circolo” nuove energie che fungano da anticorpo al progressivo rarefarsi di occasioni per stare nel sociale in modo costruttivo e per far sentire le persone, soprattutto i più giovani, parte attiva della propria realtà.

Della serie:
baco.gif (3746 byte)... e la storia continua... baco.gif (3746 byte) 2003


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Primo settembre 2003 veniamo contattati da persone che vogliono conoscere le nostre attività e ci chiedono di altre informazioni.
Credevamo che si trattasse dello stesso staff incontrato quasi un anno e mezzo prima, ma a metà novembre 2003 viene diffuso un documento, uno "studio" molto sui generis che parla dei giovani in generale e con qualche pagina inerente Corte Franca con tante incongruenze e di nessuna utilità dal punto di vista della conoscenza.

Viene convocata una riunione alla quale sono presente l'Assistente Sociale del Comune, Agoghè ed i professionisti che hanno elaborato il documento. L'Amministrazione Comunale è assente.

Abbiamo fatto notare che la nostra disponibilità di un anno e mezzo prima non aveva avuto nessuna esito. Nessuno ci ha comunicato alcunché nonostante gli impegni presi e le lunghe sottilizzazioni sulla "comunicazione orizzontale e verticale" per tenere insieme "la rete". Nessuna risposta.

Nel merito ci si incontrerà nuovamente tra 3 mesi. Con gli Amministratori...

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Della serie:
baco.gif (3746 byte)... e la storia continua... baco.gif (3746 byte) 2004


27-02-04: all'incontro ci sono anche gli amministratori. Nessuna spiegazione sul perché del "cambio di cavallo" per l'educativa di strada (in fondo l'avevamo chiesto solo noi). Il Sindaco magnifica questo staff che sta lavorando ad un progetto innovativo perché fatto CON e non PER i ragazzi. Una bella trovata, ma di esclusivo carattere lessicale perché non ha attinenza con la realtà dei gruppi come il nostro (e ce ne sono...)
In ambito sociale si lavora sia PER che CON (e TRA???) i ragazzi. Com'è possibile fare PER senza che ci sia anche un CON...???

Nel merito, vedremo l'operato di questo staff.
Per ora rimangono solo le parole degli Amministratori che non si spostano di un solo millimetro dall'atteggiamento fin qui avuto nei nostri confronti.

 

nevica
05-03-2004

Qualche fattore meteorologico ha portato ad una novità nella forma (ma non nella sostanza) dell'atteggiamento comunale nei nostri confronti.

Per la prima volta dopo 7 anni, una lettera del sindaco (forse non siamo più un gruppo «fantomatico»?)
Ci dice (almeno...) di aver letto il nostro documento annuale di programmazione e verifica, ma...
il merito non cambia. 
Lo constaterai da solo.
Nel nostro documento abbiamo parlato di molte cose, ma pare che al sindaco prema soprattutto parlare delle modalità per accedere ai finanziamenti.
Continua a parlare di progetto nel senso di "cosa limitata e a breve scadenza". Per noi progetto continua ad essere una cosa più complessa fatta di tappe da percorrere e verificare.
A questo proposito ci pare strano che non veda un progetto nel nostro modo di operare e non ci chieda un confronto, almeno nel merito delle cose che crede interessanti (non osiamo dire condivisibili).
Dal dizionario... Collaborazione: "Partecipazione attiva, variamente determinata e valutabile, al compimento di un lavoro o allo svolgimento di un'attività".
Da "Cum Laborare" = "Lavorare con" dove le parti si riconoscono un reciproco ruolo attivo per il raggiungimento del fine comune. 
Non è collaborazione quella che mette l'altro in condizioni di subalternità e non gli riconosce un ruolo.
Alla base delle collaborazioni fin qui avute con Singoli, Gruppi e Istituzioni, c'è sempre stata la reciproca fiducia. Se ce lo chiedono e noi ci stiamo è perché condividiamo l'obiettivo. Se poi saremo noi ad aver bisogno, sappiamo già che troveremo ascolto e collaborazione. In questo contesto anche un NO è rispettato perché la fiducia costruita lavorando insieme dà la possibilità di capire che un NO è vero e non pretestuoso.

Per non eludere la questione economica...
Secondo noi tutti i gruppi che fanno qualcosa per la comunità dovrebbero essere finanziati e/o sostenuti, anche solo per il fatto di essersi impegnati GRATIS in questo LAVORO SOCIALE. 
Si tratta di un impegno difficile, se fatto seriamente, perché si lavora su "materiale umano".
battiamo su questo chiodo! Bisogna saper mettere a frutto ciò che di positivo la nostra collettività esprime.

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Dopo un silenzio ed una poca attività operativa, anche a causa dell'avvicendamento degli operatori, siamo stati convocati dai responsabili dell'educativa di strada (presente anche il Sindaco) ad una riunione con altri gruppi di Corte Franca.
Il loro obiettivo non era discutere, ma presentare una serie di cose da realizzare con i gruppi del territorio che potevano solo aderire o no a questa loro proposta.

Dopo aver tenuto lontani i gruppi che finora hanno operato sul territorio, l'Ammin. Com. aveva fatto il posto con tanto di investitura ufficiale ed investimento economico solo a questa entità. 
Venendo dall'esterno, avrebbe avuto il compito di  «fotografare la realtà» ed «agire dove era necessario». Insomma fare quello che i gruppi di Corte Franca non erano capaci di fare. 
Il limite di questa impostazione, fatto presente a suo tempo era stato bollato come denigratorio.

A distanza di 2 anni, di questa «fotografia» restano vaghe tracce in due documenti generici e di scarsa utilità e nessuna fruibilità.

  • Dell'azione diretta con i giovani rimane un residuo di attività che non giustifica la pompa con la quale è stata reclamizzata e finanziata questa iniziativa. 
    I Gruppi già operanti sul territorio fanno molto di più e con il valore aggiunto della continuità e gratuità, concetti e valori completamente assenti nella proposta di cui sopra.

  • Si chiede un'adesione incondizionata a ciò che loro vorrebbero fare (o avrebbero dovuto fare?) senza avere un confronto nel merito della visione "a monte" della loro 'operatività e senza un confronto vero con chi, a Corte Franca, ci abita da sempre, ci vive e si impegna in vari gruppi.

L'inadeguatezza della risposta alle aspettative è uscita spontanea anche dai genitori che chiedevano più attenzione per i figli (in età scolastica delle superiori, ma non ancora maggiorenni) durante il periodo estivo. La mente è corsa subito al "Campo estivo" che anni fa si era posto lo stesso problema ed aveva attuato una efficace strategia di intervento, tant'è vero che l'adesione di questa fascia d'età era numerosa ed operativamente impegnata a livello educativo.

A nulla è valso evidenziarlo, anzi, la risposta è stata rassicurante: «al CRED di Corte Franca, non solo li facciamo partecipare, ma addirittura rilasciamo una certificazione che potrà essere usata come "credito scolastico"...»

Alla prova dei fatti, agli unici 2 o 3 iscritti è stato detto di no «...perché erano minorenni...»!

Dopo le ferie si farà un bilancio? 
Lo si farà con la voglia di confrontarsi o si tirerà dritto mettendo come ostaggio alla discussione un contratto da onorare?
Chi si è tenuto informato ha visto le (poche) cose fatte, ma la gente non ha avuto percezione di alcunché!

 

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Presentato come ogni anno, in tempo per la "calendarizzazione" delle iniziative estive come richiesto dal Comune, il nostro documento di programmazione delle attività 2005 e di verifica 2004 non è stato ritenuto degno di una risposta (che novità!). Sarebbe stata l'occasione giusta per entrare nel merito di ciò che diciamo e, volendo, chi la pensa diversamente da noi avrebbe avuto l'occasione di mostrarci i limiti e, addirittura, la cosa giusta da fare.
Evidentemente non interessa, nonostante le belle parole di circostanza. 

E pensare che qualcuno di noi si era pure  illuso!!!

Per loro non esistiamo e basta!

Ma per noi il Cantatùr, i corsi musicali e le altre iniziative, insieme alla collaborazione con gli altri gruppi che operano veramente sul territorio, restano i pilastri della nostra azione. 
Viste le nostre attuali energie non possiamo fare molto di più.

In queste condizioni, non è forse già un miracolo continuare ad esserci? 

Resistere, Resistere, Resistere!!!
Nonostante i Lanzichenecchi

 

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«Presentato come ogni anno, in tempo per la "calendarizzazione" delle iniziative estive come richiesto dal Comune, il nostro documento di programmazione delle attività 2006 e di verifica 2005 non è stato ritenuto degno di una risposta» (riprendiamo le testuali parole dette l'anno scorso perché è successa la stessa cosa)

Neanche l'occasione delle elezioni amministrative ha fatto cogliere  l'occasione per un ragionamento nel merito del nostro documento.

Anche il candidato sindaco della stessa coalizione, nonostante conosca bene il GAG perché l'ha frequentato da giovane (anche allora eravamo a disposizione gratis) ha mostrato disinteresse al merito di quanto scritto (lo dava per "scontato" o per "scartato" a priori?).

Speriamo che cambi modo di amministrare. Se dovessimo trovare continuità a questo atteggiamento non potremmo che chiudere i battenti.

Se le persone continueranno a premiare chi si comporta così, non dovremmo far altro che prenderne atto: amministratori e amministrati la pensano nello stesso modo... non possiamo essere d'impiccio a dispetto della realtà.

Oltretutto ci "leveremmo di torno" dopo 5 lustri di attività... che è già un bel record!

Per ora il Cantatùr, i corsi musicali e le altre iniziative, insieme alla collaborazione con gli altri gruppi che operano veramente sul territorio, restano i pilastri della nostra azione. 
Viste le nostre attuali energie non possiamo fare molto di più.

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baco.gif (3746 byte)... e la storia continua... baco.gif (3746 byte) 2006


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L'aveva detto il Grillo parlante!
«La gente non sta più dalla loro parte»
Questo anche grazie al fatto che si è formata un'alleanza multicolore che ha presentato un programma dettagliato.

In quei contenuti abbiamo ritrovato molti degli argomenti che ci stanno a cuore.

 

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 5 Agosto 2008 Rieccoci!!! Dicevamo... 
«In quei contenuti abbiamo ritrovato molti degli argomenti che ci stanno a cuore»...

Con il metodo del finto dialogo, del «Ti tengo in considerazione, vedrai che...» Delle frasi che dovrebbero far capire la grande apertura: «Sfondate una porta aperta...» a distanza di 2 anni possiamo tirare una prima conclusione: DELUSIONE.
Tra le tante cose che ci aspettavamo dalle promesse di sul mondo giovanile, abbiamo trovato pochi (è un eufemismo) riscontri e nessun confronto.

Pensavamo che fosse la volta buona, ma ci hanno buggerato.

Ritorneremo argomentando meglio quello che adesso è poco più di uno stato d'animo.

 

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baco.gif (3746 byte)... e la storia continua...baco.gif (3746 byte) 2008

 

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