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12)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, April 30, 2003 12:02 AM
Subject: Re: dilatazione del tempo e stelle Pulsar: fattibile esperimento.
Il periodo di rotazione T del 'faro' delle stelle Pulsar
è dell'ordine delle centinaia di msec (millisecondi),
ovvero dell'ordine di 10^-1 sec, e quindi 'vicino' al
presunto aumento del ritmo degli orologi per la minor
gravità terrestre, nello spazio prospicente appunto il
pianeta Terra.
Se veramente nello spazio 'frequentato' dai satelliti
GPS, e dalla stessa Stazione Spaziale Internazionale
(ISS), il tempo scorre ad un ritmo più sostenuto, eventuali
orologi terrestri, sistemati
appunto sulla ISS, dovrebbero registrare un apprezzabile
mutamento del periodo di rotazione T del 'faro' delle
stelle Pulsar.
Gli ordini di grandezza del periodo di rotazione T del 'faro'
delle stelle Pulsar, e di quello del presunto aumento del ritmo
degli orologi, dovrebbero infatti essere sufficientemente vicini,
e tali da consentirci di trarne delle conclusioni corrette.
Giovanni.
*************
11)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, April 30, 2003 12:55 AM
Subject: Re: dilatazione del tempo e stelle Pulsar: fattibile esperimento.
Faccio notare che se la dilatazione del tempo per
gravità fosse un fenomeno fisico reale, effettivamente
un orologio, sistemato sulla ISS,
registrerebbe un mutamento del periodo di rotazione
del 'faro' di una stella Pulsar.
Peccato però che in tal modo la gravità terrestre
finisce con l'influenzare un fenomeno fisico ritenuto
inalterabile, ed appunto l'inalterabile periodo di rotazione
coinvolto in un moto circolare uniforme.
Giovanni.
*************
10)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Wednesday, April 30, 2003 1:52 PM
Subject: Re: Pigreco
> HappyCactus ha scritto:
> La gravità terrestre agisce sul tempo
> dei due orologi, non sul fenomeno fisico.
Il fenomeno fisico è la rotazione circolare uniforme del
'faro' di una stella Pulsar, con il relativo periodo di
rotazione T che è inalterabile.
Peccato che la minor gravità, accelerando il ritmo del tuo
orologio da polso portato appunto sulla ISS, consentendo
però di misurare un diverso periodo T del 'faro' della stella Pulsar
rispetto a quello misurato sulla superficie terreste,
difatto altera il fenomeno fisico stesso, ovvero la rotazione
circolare uniforme del 'faro' di una stella Pulsar.
Giovanni.
*************
9)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Wednesday, April 30, 2003 2:28 PM
Subject: Re: Pigreco
> HappyCactus ha risposto:
> Un osservatore sulla Terra osserva la
> Pulsar pulsare con il periodo T, mentre
> un osservatore in orbita osserva la Pulsar
> pulsare con periodo T' alterato.
Per cui man mano che ci si allontana dalla
Terra verso lo spazio il numero di giri del
'faro' di una stella Pulsar aumenta, difatto
alterando il fenomeno fisico, ed appunto la
rotazione circolare UNIFORME del 'faro' di
una stella Pulsar.
Giovanni.
*************
8)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Wednesday, April 30, 2003 3:20 PM
Subject: Re: Pigreco
> HappyCactus ha risposto:
> No, l'osservatore vede solo
> la velocità di rotazione della
> Pulsar diminuire.
> Il che è ben diverso.
Un gemello X viene mandato sulla ISS a contare
il numero di giri del 'faro' di una stella Pulsar Z.
I teorici della dilatazione del tempo sostengono che
il famoso 'effetto gemelli' di Einstein è un fenomeno
fisico reale, per cui il gemello X in orbita sulla ISS,
quando reincontra il suo gemello Y, rimasto sulla
Terra ad aspettarlo, lo troverà più giovane di lui
(Y più giovane di X).
All'origine del fenomeno sarebbe la presunta dilatazione
del tempo per gravità cui sarebbe stato sottoposto
il gemello Y rimasto sulla Terra.
Peccato che in tal modo il gemello Y rimasto sulla Terra,
finisce per contare, non solo un minor numero di anni
di quelli che conta X, ma identicamente finisce anche
per contare un minor numero di giri del 'faro' della
stella Pulsar Z rispetto a quelli contati dal gemello X.
E difatto portando dritti all'assurdo che i due gemelli
X e Y, benchè studino la stessa stella Pulsar Z,
quando appunto si reincontrano fanno la sconcertante
scoperta che la gravità terrestre è in grado di alterare
l'inalterabile fenomeno fisico della rotazione circolare
uniforme del 'faro' di una stella Pulsar.
Giovanni.
*************
7)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Thursday, May 01, 2003 12:03 AM
Subject: Re: Pigreco
> Massimo ha scritto:
> Possibile che con i post che ti
> ho mandato non ti ho fatto capire
> ancora che il faro resta sempre
> un faro, ma siamo noi che vediamo
> effetti diversi in dipendenza di
> come ci muoviamo ?
Se vogliamo inventarci qualcosa, in modo
che il gemello Y rimasto sulla Terra
'perda gli anni' a causa della gravità
mentre il 'faro' di una stella Pulsar
'non perda colpi', solo un'invenzione
potrebbe giusticarla, e cioè l'assurdo
che il tempo sia in grado di discernere
un organismo biologico (il gemello Y) da
uno che non lo è (la Pulsar), per cui si
dilata con il primo ma non con il secondo.
Giovanni.
*************
6)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica,it.scienza
Sent: Thursday, May 01, 2003 10:18 PM
Subject: Re: Pigreco
> Massimo ha scritto:
> Scusa, ma cosa significa quello che hai
> scritto, devi specificare meglio la tua tesi.
Essendo del tutto ASSURDA e RIDICOLA l'eventualità
che il tempo sia in grado di discernere un'unità
biologica (il gemello Y rimasto sulla superficie
terrestre) da una che non lo è (la stella Pulsar),
bisogna di necessità concludere che:
- come la dilatazione del tempo per gravità
aggredisce il conteggio del numero degli anni
del gemello Y, abbassandoli
(rispetto a quelli conteggiati dal gemello X sulla ISS)
- identicamente la dilatazione del tempo per gravità
aggredisce anche il conteggio, pure questo effettuato
dal gemello terrestre Y, del numero dei giri del 'faro'
della stella Pulsar Z, ed anche ora abbassandoli
(sempre rispetto a quelli conteggiati dal gemello X sulla ISS).
I teorici della dilatazione del tempo per gravità sostengono
che il famoso 'effetto gemelli' di Einstein è un fenomeno
fisico reale, per cui, effettivamente, quando X e Y si
reincontrano, X scopre di essere più vecchio di Y,
tanto e vero che Y ha infatti contato un minor numero
di anni.
Peccato che identicamente Y scopre anche di aver contato
un minor numero di giri del 'faro' della stella Pulsar Z,
giungendo così alla conclusione che la gravità terrestre
ha la MAGICA proprietà di alterare un fenomeno fisico
che è inalterabile, ed appunto il numero di giro delle
stelle Pulsar, ed in generale il numero di giri dei
moti circolari uniformi di tutto l'Universo.
Conclusione: il famoso 'effetto gemelli' di Einstein non
è affatto un fenomeno fisico reale, e di conseguenza
la dilatazione del tempo è solo un modello ingegneristico.
Giovanni.
*************
5)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica,it.scienza
Sent: Saturday, May 03, 2003 11:40 AM
Subject: Re: Alla faccia del pigreco....
> Massimo ha scritto:
> Non ho ancora capito esattamente
> come confuti la teoria della
> dilatazione del tempo
La parola chiave che invalida dal punto di vista LOGICO
la teoria della dilatazione del tempo è la parola CONTARE.
Se i gemelli del famoso 'effetto gemelli' di Einstein quando
si reincontrano:
- scoprono di aver CONTATO un numero differente di ANNI
allora similmente
- è pure vero che hanno anche CONTATO un numero differente
di IMPLEMENTAZIONI dei computer che hanno usato nel
frattempo
- come del resto è pure vero che hanno anche CONTATO
un numero differente di GIRI dei moti circolari uniformi che
nel frattempo stavano osservando.
Il problema è che queste ultime due eventualità sono assurde:
- sia perchè fanno sparire il moto e la gravità
( http://digilander.libero.it/fraterno/dasette.htm )
che invece esistono
- sia perchè alterano i circolari uniformi
( http://digilander.libero.it/fraterno/post29.htm )
( http://digilander.libero.it/fraterno/post20.htm )
che invece sono inalterabili.
Per uscire dal vicolo cieco in cui porta la dilatazione del tempo
per velocità e gravità, e per la quale i conti tornano
(la qual ultima cosa non vuol dir nulla visto che, ad esempio,
anche con la teoria tolemaica i conti relativi al moto del Sole
e dei pianeti, tornano)
ci sono solo 2 possibilità:
1) il tempo esiste, si dilata, ma è anche in grado di discernere
un'unità biologica (i gemelli di Einstein) da una che non lo è
(le tecnologie digitali e gli oggetti che si muovono di moto
circolare uniforme), per cui si dilata con la prima ma non con
le seconde
2) la teoria della dilatazione del tempo per velocità e gravità
è solo un modello ingegneristico.
E poichè la PRIMA delle due possibilità è chiaramente assurda,
non resta che ammettere l'evidenza della SECONDA possibilità.
Giovanni.
*************
4)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica,it.scienza
Sent: Friday, May 02, 2003 11:46 PM
Subject: Re: Pigreco
> Massimo ha scritto:
> E come spieghi gli esperimenti, e del
> perchè due orologi atomici, di cui
> uno in volo, differiscono nel
> loro tempo ?
Vedi la pagina web con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/post28.htm
> E perchè alcune particelle cosmiche
> che dovrebbero vivere pochi millesimi
> di secondo riescono, poichè raggiungono
> velocità prossime alla luce, a vivere
> il tempo necessario per arrivare fino
> al suolo terrestre ?
Vedi la pagina web con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/dadieci.htm
> Invalidare poi la Relatività con i
> motore passo passo è ridicolo
E allora vedi le pagine web con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/post29.htm
http://digilander.libero.it/fraterno/post20.htm
Giovanni.
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3)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Wednesday, April 30, 2003 1:13 PM
Subject: Re: Pigreco
> Massimo ha scritto:
> Ma allora secondo te l'effetto doppler
> sonoro non esiste ?
L'inghippo non è l'effetto doppler sonoro ma l'ostinarsi
a non ascoltare ciò che la Natura ci dice, e cioè
quella di essere solo ed esclusivamente DISCRETA,
con l'INFINITO ed il CONTINUO che dunque non
fanno parte della Realtà Fisica:
http://digilander.libero.it/fraterno/post22.htm
Quello che fa il modello ingegneristico della
dilatazione del tempo e solo rendere innucuo
l'inesistente INFINITO.
INFINITO reso matematicamente innocuo che
però finisce con il creare assurdi nell'ambito della
stessa Fisica.
E ciò esattamente quando vengono presi in esame
situazioni reali nelle quali l'INFINITO non può
essere presente, ed appunto nei moti circolari
uniformi.
Modello che difatti fallisce miseramente:
http://digilander.libero.it/fraterno/post29.htm
Giovanni.
*************
2)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, April 30, 2003 10:00 AM
Subject: Re: dilatazione del tempo e stelle Pulsar: fattibile esperimento.
La dilatazione del tempo per VELOCITA' e per GRAVITA', dunque,
non è un fenomeno fisico reale, ma solo un modello ingegneristico.
E ciò perchè, in entrambi i casi, la dilatazione del tempo, comunque
conduce a degli assurdi nell'ambito della stessa Fisica.
E non solo argomentando facendo ricorso alla cultura e alla
tecnologia digitale, come ho fatto vedere sulla pagina con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/dasette.htm
ma anche facendone a meno.
Se infatti si considera reale il fenomeno della dilatazione del tempo
per VELOCITA', al punto di ricorrervi per spiegare il red-shift delle galassie,
allora finisce con alterarsi l'inalterabile periodo di rotazione T dei moti
circolari uniformi, e ciò in virtù della direzione del movimento radiale di un
osservatore dei suddetti moti circolari.
A tal fine si veda appunto la pagina con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/post20.htm
Se invece si considera reale il fenomeno della dilatazione del tempo
per GRAVITA', al punto di ricorrervi per spiegare il presunto incremento
del ritmo degli orologi presenti sui satelliti del sistema GPS,
anche ora finisce con alterarsi l'inalterabile periodo di rotazione T dei
moti circolari uniformi, e ciò in virtù della direzione del movimento radiale,
rispetto ad un campo gravitazionale, di un osservatore dei suddetti
moti circolari.
A tal fine si veda appunto la pagina con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/post29.htm
Giovanni.
*************
1)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica,it.scienza
Sent: Saturday, May 03, 2003 2:02 PM
Subject: Re: Pigreco
> Massimo ha scritto:
> Come fai a spiegare le onde stazionarie
> solo nell'ambito del discreto ?
Occorreranno decine di generazioni di scienziati
per spiegare tutto lo scibile alla luce dell'eventualità
che la Realtà Fisica possa essere solo ed
esclusivamente discreta.
Prima di farlo è sensato accettarsi che questa
eventualità non venga smentita da eventuali esperimenti.
Il mio esperimento io l'ho proposto, ed è quello che si
può leggere sulla pagina web con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/daundici.htm
Quel che è certo è che la dilatazione del tempo non
è un fenomeno fisico reale, ma solo un modello ingegneristico.
E ciò perchè conduce ad una serie di assurdità nell'ambito
della stessa fisica.
E niente di meno quelli di far sparire i 3 più importanti
fenomeni della fisica: il moto, la gravità e i moti circolari
uniformi.
Giovanni.
fine
12)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, April 30, 2003 12:02 AM
Subject: Re: dilatazione del tempo e stelle Pulsar: fattibile esperimento.
Il periodo di rotazione T del 'faro' delle stelle Pulsar
è dell'ordine delle centinaia di msec (millisecondi),
ovvero dell'ordine di 10^-1 sec, e quindi 'vicino' al
presunto aumento del ritmo degli orologi per la minor
gravità terrestre, nello spazio prospicente appunto il
pianeta Terra.
Se veramente nello spazio 'frequentato' dai satelliti
GPS, e dalla stessa Stazione Spaziale Internazionale
(ISS), il tempo scorre ad un ritmo più sostenuto, eventuali
orologi terrestri, sistemati
appunto sulla ISS, dovrebbero registrare un apprezzabile
mutamento del periodo di rotazione T del 'faro' delle
stelle Pulsar.
Gli ordini di grandezza del periodo di rotazione T del 'faro'
delle stelle Pulsar, e di quello del presunto aumento del ritmo
degli orologi, dovrebbero infatti essere sufficientemente vicini,
e tali da consentirci di trarne delle conclusioni corrette.
Giovanni.
*************
11)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, April 30, 2003 12:55 AM
Subject: Re: dilatazione del tempo e stelle Pulsar: fattibile esperimento.
Faccio notare che se la dilatazione del tempo per
gravità fosse un fenomeno fisico reale, effettivamente
un orologio, sistemato sulla ISS,
registrerebbe un mutamento del periodo di rotazione
del 'faro' di una stella Pulsar.
Peccato però che in tal modo la gravità terrestre
finisce con l'influenzare un fenomeno fisico ritenuto
inalterabile, ed appunto l'inalterabile periodo di rotazione
coinvolto in un moto circolare uniforme.
Giovanni.
*************
10)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Wednesday, April 30, 2003 1:52 PM
Subject: Re: Pigreco
> HappyCactus ha scritto:
> La gravità terrestre agisce sul tempo
> dei due orologi, non sul fenomeno fisico.
Il fenomeno fisico è la rotazione circolare uniforme del
'faro' di una stella Pulsar, con il relativo periodo di
rotazione T che è inalterabile.
Peccato che la minor gravità, accelerando il ritmo del tuo
orologio da polso portato appunto sulla ISS, consentendo
però di misurare un diverso periodo T del 'faro' della stella Pulsar
rispetto a quello misurato sulla superficie terreste,
difatto altera il fenomeno fisico stesso, ovvero la rotazione
circolare uniforme del 'faro' di una stella Pulsar.
Giovanni.
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9)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Wednesday, April 30, 2003 2:28 PM
Subject: Re: Pigreco
> HappyCactus ha risposto:
> Un osservatore sulla Terra osserva la
> Pulsar pulsare con il periodo T, mentre
> un osservatore in orbita osserva la Pulsar
> pulsare con periodo T' alterato.
Per cui man mano che ci si allontana dalla
Terra verso lo spazio il numero di giri del
'faro' di una stella Pulsar aumenta, difatto
alterando il fenomeno fisico, ed appunto la
rotazione circolare UNIFORME del 'faro' di
una stella Pulsar.
Giovanni.
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8)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Wednesday, April 30, 2003 3:20 PM
Subject: Re: Pigreco
> HappyCactus ha risposto:
> No, l'osservatore vede solo
> la velocità di rotazione della
> Pulsar diminuire.
> Il che è ben diverso.
Un gemello X viene mandato sulla ISS a contare
il numero di giri del 'faro' di una stella Pulsar Z.
I teorici della dilatazione del tempo sostengono che
il famoso 'effetto gemelli' di Einstein è un fenomeno
fisico reale, per cui il gemello X in orbita sulla ISS,
quando reincontra il suo gemello Y, rimasto sulla
Terra ad aspettarlo, lo troverà più giovane di lui
(Y più giovane di X).
All'origine del fenomeno sarebbe la presunta dilatazione
del tempo per gravità cui sarebbe stato sottoposto
il gemello Y rimasto sulla Terra.
Peccato che in tal modo il gemello Y rimasto sulla Terra,
finisce per contare, non solo un minor numero di anni
di quelli che conta X, ma identicamente finisce anche
per contare un minor numero di giri del 'faro' della
stella Pulsar Z rispetto a quelli contati dal gemello X.
E difatto portando dritti all'assurdo che i due gemelli
X e Y, benchè studino la stessa stella Pulsar Z,
quando appunto si reincontrano fanno la sconcertante
scoperta che la gravità terrestre è in grado di alterare
l'inalterabile fenomeno fisico della rotazione circolare
uniforme del 'faro' di una stella Pulsar.
Giovanni.
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7)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Thursday, May 01, 2003 12:03 AM
Subject: Re: Pigreco
> Massimo ha scritto:
> Possibile che con i post che ti
> ho mandato non ti ho fatto capire
> ancora che il faro resta sempre
> un faro, ma siamo noi che vediamo
> effetti diversi in dipendenza di
> come ci muoviamo ?
Se vogliamo inventarci qualcosa, in modo
che il gemello Y rimasto sulla Terra
'perda gli anni' a causa della gravità
mentre il 'faro' di una stella Pulsar
'non perda colpi', solo un'invenzione
potrebbe giusticarla, e cioè l'assurdo
che il tempo sia in grado di discernere
un organismo biologico (il gemello Y) da
uno che non lo è (la Pulsar), per cui si
dilata con il primo ma non con il secondo.
Giovanni.
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6)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica,it.scienza
Sent: Thursday, May 01, 2003 10:18 PM
Subject: Re: Pigreco
> Massimo ha scritto:
> Scusa, ma cosa significa quello che hai
> scritto, devi specificare meglio la tua tesi.
Essendo del tutto ASSURDA e RIDICOLA l'eventualità
che il tempo sia in grado di discernere un'unità
biologica (il gemello Y rimasto sulla superficie
terrestre) da una che non lo è (la stella Pulsar),
bisogna di necessità concludere che:
- come la dilatazione del tempo per gravità
aggredisce il conteggio del numero degli anni
del gemello Y, abbassandoli
(rispetto a quelli conteggiati dal gemello X sulla ISS)
- identicamente la dilatazione del tempo per gravità
aggredisce anche il conteggio, pure questo effettuato
dal gemello terrestre Y, del numero dei giri del 'faro'
della stella Pulsar Z, ed anche ora abbassandoli
(sempre rispetto a quelli conteggiati dal gemello X sulla ISS).
I teorici della dilatazione del tempo per gravità sostengono
che il famoso 'effetto gemelli' di Einstein è un fenomeno
fisico reale, per cui, effettivamente, quando X e Y si
reincontrano, X scopre di essere più vecchio di Y,
tanto e vero che Y ha infatti contato un minor numero
di anni.
Peccato che identicamente Y scopre anche di aver contato
un minor numero di giri del 'faro' della stella Pulsar Z,
giungendo così alla conclusione che la gravità terrestre
ha la MAGICA proprietà di alterare un fenomeno fisico
che è inalterabile, ed appunto il numero di giro delle
stelle Pulsar, ed in generale il numero di giri dei
moti circolari uniformi di tutto l'Universo.
Conclusione: il famoso 'effetto gemelli' di Einstein non
è affatto un fenomeno fisico reale, e di conseguenza
la dilatazione del tempo è solo un modello ingegneristico.
Giovanni.
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5)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica,it.scienza
Sent: Saturday, May 03, 2003 11:40 AM
Subject: Re: Alla faccia del pigreco....
> Massimo ha scritto:
> Non ho ancora capito esattamente
> come confuti la teoria della
> dilatazione del tempo
La parola chiave che invalida dal punto di vista LOGICO
la teoria della dilatazione del tempo è la parola CONTARE.
Se i gemelli del famoso 'effetto gemelli' di Einstein quando
si reincontrano:
- scoprono di aver CONTATO un numero differente di ANNI
allora similmente
- è pure vero che hanno anche CONTATO un numero differente
di IMPLEMENTAZIONI dei computer che hanno usato nel
frattempo
- come del resto è pure vero che hanno anche CONTATO
un numero differente di GIRI dei moti circolari uniformi che
nel frattempo stavano osservando.
Il problema è che queste ultime due eventualità sono assurde:
- sia perchè fanno sparire il moto e la gravità
( http://digilander.libero.it/fraterno/dasette.htm )
che invece esistono
- sia perchè alterano i circolari uniformi
( http://digilander.libero.it/fraterno/post29.htm )
( http://digilander.libero.it/fraterno/post20.htm )
che invece sono inalterabili.
Per uscire dal vicolo cieco in cui porta la dilatazione del tempo
per velocità e gravità, e per la quale i conti tornano
(la qual ultima cosa non vuol dir nulla visto che, ad esempio,
anche con la teoria tolemaica i conti relativi al moto del Sole
e dei pianeti, tornano)
ci sono solo 2 possibilità:
1) il tempo esiste, si dilata, ma è anche in grado di discernere
un'unità biologica (i gemelli di Einstein) da una che non lo è
(le tecnologie digitali e gli oggetti che si muovono di moto
circolare uniforme), per cui si dilata con la prima ma non con
le seconde
2) la teoria della dilatazione del tempo per velocità e gravità
è solo un modello ingegneristico.
E poichè la PRIMA delle due possibilità è chiaramente assurda,
non resta che ammettere l'evidenza della SECONDA possibilità.
Giovanni.
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4)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica,it.scienza
Sent: Friday, May 02, 2003 11:46 PM
Subject: Re: Pigreco
> Massimo ha scritto:
> E come spieghi gli esperimenti, e del
> perchè due orologi atomici, di cui
> uno in volo, differiscono nel
> loro tempo ?
Vedi la pagina web con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/post28.htm
> E perchè alcune particelle cosmiche
> che dovrebbero vivere pochi millesimi
> di secondo riescono, poichè raggiungono
> velocità prossime alla luce, a vivere
> il tempo necessario per arrivare fino
> al suolo terrestre ?
Vedi la pagina web con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/dadieci.htm
> Invalidare poi la Relatività con i
> motore passo passo è ridicolo
E allora vedi le pagine web con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/post29.htm
http://digilander.libero.it/fraterno/post20.htm
Giovanni.
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3)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica
Sent: Wednesday, April 30, 2003 1:13 PM
Subject: Re: Pigreco
> Massimo ha scritto:
> Ma allora secondo te l'effetto doppler
> sonoro non esiste ?
L'inghippo non è l'effetto doppler sonoro ma l'ostinarsi
a non ascoltare ciò che la Natura ci dice, e cioè
quella di essere solo ed esclusivamente DISCRETA,
con l'INFINITO ed il CONTINUO che dunque non
fanno parte della Realtà Fisica:
http://digilander.libero.it/fraterno/post22.htm
Quello che fa il modello ingegneristico della
dilatazione del tempo e solo rendere innucuo
l'inesistente INFINITO.
INFINITO reso matematicamente innocuo che
però finisce con il creare assurdi nell'ambito della
stessa Fisica.
E ciò esattamente quando vengono presi in esame
situazioni reali nelle quali l'INFINITO non può
essere presente, ed appunto nei moti circolari
uniformi.
Modello che difatti fallisce miseramente:
http://digilander.libero.it/fraterno/post29.htm
Giovanni.
*************
2)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza
Sent: Wednesday, April 30, 2003 10:00 AM
Subject: Re: dilatazione del tempo e stelle Pulsar: fattibile esperimento.
La dilatazione del tempo per VELOCITA' e per GRAVITA', dunque,
non è un fenomeno fisico reale, ma solo un modello ingegneristico.
E ciò perchè, in entrambi i casi, la dilatazione del tempo, comunque
conduce a degli assurdi nell'ambito della stessa Fisica.
E non solo argomentando facendo ricorso alla cultura e alla
tecnologia digitale, come ho fatto vedere sulla pagina con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/dasette.htm
ma anche facendone a meno.
Se infatti si considera reale il fenomeno della dilatazione del tempo
per VELOCITA', al punto di ricorrervi per spiegare il red-shift delle galassie,
allora finisce con alterarsi l'inalterabile periodo di rotazione T dei moti
circolari uniformi, e ciò in virtù della direzione del movimento radiale di un
osservatore dei suddetti moti circolari.
A tal fine si veda appunto la pagina con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/post20.htm
Se invece si considera reale il fenomeno della dilatazione del tempo
per GRAVITA', al punto di ricorrervi per spiegare il presunto incremento
del ritmo degli orologi presenti sui satelliti del sistema GPS,
anche ora finisce con alterarsi l'inalterabile periodo di rotazione T dei
moti circolari uniformi, e ciò in virtù della direzione del movimento radiale,
rispetto ad un campo gravitazionale, di un osservatore dei suddetti
moti circolari.
A tal fine si veda appunto la pagina con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/post29.htm
Giovanni.
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1)
From: giofra giofra@freemail.it
Newsgroups: it.scienza.matematica,it.scienza
Sent: Saturday, May 03, 2003 2:02 PM
Subject: Re: Pigreco
> Massimo ha scritto:
> Come fai a spiegare le onde stazionarie
> solo nell'ambito del discreto ?
Occorreranno decine di generazioni di scienziati
per spiegare tutto lo scibile alla luce dell'eventualità
che la Realtà Fisica possa essere solo ed
esclusivamente discreta.
Prima di farlo è sensato accettarsi che questa
eventualità non venga smentita da eventuali esperimenti.
Il mio esperimento io l'ho proposto, ed è quello che si
può leggere sulla pagina web con url:
http://digilander.libero.it/fraterno/daundici.htm
Quel che è certo è che la dilatazione del tempo non
è un fenomeno fisico reale, ma solo un modello ingegneristico.
E ciò perchè conduce ad una serie di assurdità nell'ambito
della stessa fisica.
E niente di meno quelli di far sparire i 3 più importanti
fenomeni della fisica: il moto, la gravità e i moti circolari
uniformi.
Giovanni.