ARENAS

L'ex spaccio del villaggio minerario, ora abbandonato, di Arenas

Si trova nella regione dell'Oridda a 600 m di altitudine. Il nome della miniera deriva dalla presenza di banchi sabbiosi.
L'economia mineraria era basata sull'estrazione dei minerali tra cui zinco, piombo, fluorite e barite. L'attività estrattiva si svolgeva in superficie, divorando intere montagne. Al degrado ambientale provocato da questa miniera non si è ancora posto rimedio in nessun modo.

La miniera di Arenas fu esplorata già nel 1848, in seguito passò a compagnie inglesi. Nel 1901 passa alla Pertusola che la collega tramite una ferrovia alla laveria di San Benedetto ed introduce l'uso dell'escovazione a cielo aperto con l'utilizzo di grandi mezzi di spostamento terra su ruote.

Nel 1942 si iniziarono i lavori per la costruzione della laveria Genna Carru, che poteva trattare ogni giorno 400 tonnellate di minerale. I trasporti furono agevolati dalla costruzione di una ferrovia sulla quale viaggiavano dei vagoni molto capienti. Furono migliorate anche le altre vie di comunicazione e sorse il primo nucleo del villaggio, che si ingrandì nel dopoguerra, che ospitava i lavoratori e le loro famiglie. Dopo una pausa dovuta alla guerra l'attività riprese intensamente. Il rendimento medio per ogni operaio era altissimo, agevolato dai lavori a cielo aperto e dall'utilizzo dei camion e delle pale meccaniche.

Nei primi anni '70 passa alla Piombo Zincifera Sarda, e si intensifica lo sfruttamento della miniera. Nel 1981 passa alla Samin che dopo infruttuose ricerche sospende ogni attività. La laveria venne demolita nel 1984.

Resti della miniera di Arenas

Torna su

Tiny

Questo territorio era tra i più rinomati luoghi di caccia, infatti, era ricchissimo di mufloni cinghiali, cervi….In questo villaggio vivevano dei minatori che lavoravano nella miniera di Tiny che era legata alla miniera di Malacalzetta. Nella miniera di Tiny veniva estratto il minerale che poi veniva trasportato nella laveria di Malacalzetta.Il trasporto veniva fatto attraverso una teleferica, diversi carri a muli e una piccola locomotiva. Il minerale (piombo e zinco) veniva caricato su dei vagoni che venivano trascinati da muli lungo una strada ferrata quindi agganciati alla teleferica raggiungevano una sottostante strada ferrata, sganciati i vagoni venivano trascinati da altri muli fino ad un piano inclinato in località Murroto da dove raggiungevano un'altra sovrastante strada ferrata dove venivano agganciati alla locomotiva (Su Vaporettu) che trasportava il tutto a Malacalzetta. Questo non era solo il percorso che veniva fatto dal minerale ma era anche quello che più volte a settimana veniva fatto dalle donne del villaggio per fare la spesa. Il villaggio è stato poi abbandonato nel 1975 con la crisi delle miniere.

Sala macchine - Arenas

Torna su