Ci stavamo dirigendo a Djose. Sul nostro cammino abbiamo incontrato Lucil, capitana del battaglione Chocobo di Djose, ed Elma.
Ci hanno avvisato che c'era un mostro a caccia di Chocobo e di fare attenzione nel qual caso ne avessimo noleggiato uno.
Abbiamo proseguito e, poco dopo, abbiamo incontrato una bambina assieme alla sua mamma. La piccola si chiama Calli, mi ha chiesto se avrei portato il bonacciale, le ho risposto che lo avrei fatto molto presto. Era felicissima per questa risposta.
Sai, il bonacciale è un periodo di calma, comincia quando un invocatore distrugge Sin e
termina quando Sin ricompare. Sin muore e rinasce. Tidus finalmente ha capito come stanno le cose (non gli quadrava il fatto che mio padre distrusse Sin 10 anni fa, ed ora è di nuovo qui) e stava per dire qualcosa, e sapendo quale l'ho interrotto dicendogli di non dire che è inutile. Anche se per poco, dormire tranquilli e senza paure, è la cosa più preziosa.
Abbiamo proseguito ed incontrato una discepola di Yevon, si chiama Shelinda. Ci ha parlato dei piani della Milizia, hanno intenzione di usare macchine proibite contro Sin. L'uso delle macchine è severamente proibito da Yevon. Chissà cosa passa per la testa ai miliziani. Shelinda era triste
perché essendo una novizia nessuno le da retta, l'ho rassicurata dicendole che anch'io sono invocatrice da poco e di farsi forza.
Abbiamo riposato in una locanda Albhed, nonostante la riluttanza di Wakka. Spiacente Wakka, ma eravamo troppo stanchi!
Al tramonto sono uscita dalla locanda e mi sono seduta su una collinetta ad osservare il paesaggio. In realtà stavo registrando i saluti per i miei amici su una sfera, quando poi ho ritirato tutto
perché si è avvicinato Tidus. Non voglio che qualcuno mi veda registrando i miei ricordi su una sfera.
Ho parlato un pò con Tidus, dicendogli che sarebbe bello vivere in un posto così, ogni giorno con il sorriso. Ha detto che potrò farlo, una volta sconfitto Sin. ... Ma poi ne sarebbe nato un altro. Ha detto che l'avrei vinto ancora. ... Magari potessi. Mi ha detto che potrò farlo, di fidarmi... che sono l'invocatrice migliore. Poi mi ha chiesto
perché Sin torna sempre.
Sin è il castigo per la nostra vanità. Non sparirà finché non avremo espiato le nostre colpe. Allora mi ha chiesto come si potesse fare, cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo e se fosse per colpa delle macchine.
E' strano... fin da piccola, non l'ho mai messo in discussione, e ora che me l'ha chiesto non sapevo proprio cosa rispondergli. Ci sono così tante cose che non conosco. In quel momento, Tidus ha imitato il maestro Mika dicendo "ah, pensieri inappropriati a un'invocatrice" chiedendomi se non gli somigliava! Ah Ah! Che buffo! Però non è molto carino, eh?! Eh Eh!
Per tirarmi su di morale ha detto che durante la partita, pensi al Blitz e a nient'altro. Non puoi pensare "carina la tipa lassù... l'inviterei a uscire", se lo fai, sei fregato. Ha aggiunto che non devo preoccuparmi, che una volta sconfitto Sin, avrei pensato al futuro. Ha ragione.
Mi ha poi chiesto come si fa a stendere uno così grosso... Con l'invocazione suprema. E' l'unico modo per abbattere Sin. Invoca l'Eone supremo, questo è lo scopo del pellegrinaggio. L'intercessore aspetta gli invocatori che hanno concluso il viaggio, ai confini del mondo: Zanarkand.
Si è stupito molto e mi ha chiesto spiegazioni, è intervenuto Auron dicendogli che sono le rovine della città distrutta 1000 anni fa. Mi ha chiesto se ero sicura che fossero solo rovine, gli ho risposto che questo è ciò che dice la gente. Auron gli ha detto che lo avrebbe visto presto coi suoi occhi.
Allora gli ho chiesto se sarebbe venuto con noi a Zanarkand, mi ha risposto che sarebbe venuto per vederla coi suoi occhi e poi si è diretto alla locanda.
Prima di rientrare anch'io, ho dato un ultimo saluto a questo posto.
