Caro Diario,
oggi sono diventata un'invocatrice! Ero molto tesa, ma sono riuscita comunque a superare la prova. Dopo essere uscita dal tempio, dalla stanchezza (è molto faticosa la prova!) non mi reggevo più in piedi.
Sono scivolata dagli scalini, ma per fortuna che c'era Kimhari lì vicino e mi ha aiutata.
Kimhari è uno dei miei guardiani, gli altri due sono Lulu (è come una sorella maggiore per me, anche se a volte è così severa!) e Wakka (è molto buffo e divertente, è un blitzer e fa parte della squadra dei Besaid Aurochs).
Uscita all'aperto ho salutato tutte le persone che sono venute a trovarmi, e ho dato una dimostrazione di cosa possono fare gli invocatori. Ho invocato l'eone Valefor, e lui è arrivato subito dopo il mio richiamo. E' stato così emozionante! Valefor è un eone molto carino e docile, l'ho anche accarezzato! Poi lui se n'é andato via così com'è venuto.
A tarda sera ho chiacchierato con il popolo di Besaid (beh ovviamente non con tutti)!
Non ti ho ancora detto che Besaid è un'isola bellissima, la gente di qui è molto accogliente e c'è anche un tempio in cui si può pregare. E' qui che ho fatto la prova per divenire invocatrice. Io non sono nata qui, ma a Bevelle, però ho incontrato Lulu e Wakka che mi trattano come una sorella minore.
Mi ha portato Kimhari in quest'isola sette anni fa (avevo 7 anni, adesso ne ho 17), mio padre era appena partito per il pellegrinaggio ed io ero rimasta sola. Ero impaurita appena vidi Kimhari, sembrava un bestione (scusami!) così grande e grosso, feci la sua conoscenza e mi piacque stare con lui.
Si è sempre preso cura di me dopo che mio padre partì (a proposito, il suo nome era Braska), poi mi ha portata a Besaid e sono vissuta qui sino a oggi. Sì,
perché domani comincia il mio pellegrinaggio.
Sai, oggi ho conosciuto un ragazzo molto strano. Si chiama Tidus e dice di venire da Zanarkand, ma questo non è proprio possibile
perché quella città è stata distrutta da Sin 1000 anni fa! Infatti nessuno crede alla sua storia, ma indovina un pò?! Io credo a ciò che dice! Non so per quale ragione, ma sento che è la verità.
Ho parlato con lui e mi sono scusata per quello accaduto oggi al tempio.
Mi sento responsabile, in fondo è entrato al chiostro della prova senza permesso per venirmi in aiuto.
Devi sapere che soltanto gli invocatori, gli apprendisti invocatori e i guardiani degli stessi hanno diritto ad entrare al chiostro della prova.
Oh, si è fatto tardi. Vado a riposare ora, domattina si parte presto.
Buona notte, mio Diario.
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-Giorno 2 [1]-
Oggi è il giorno della partenza. Quel tipo strano, Tidus, ricordi? Anche lui farà il viaggio con noi. Ho sentito dire che Wakka l'ha convinto a entrare nella squadra dei Besaid Aurochs!
... Uscita dal tempio (ho salutato tutte le persone che vi erano dentro!) ho portato con me un bel valigione
carico di doni per gli altri templi, purtroppo Wakka e Lulu mi hanno sconsigliato di prenderlo... hanno ragione loro, non è una vacanza questa.
Ho dato l'ultimo saluto al tempio e mi sono incamminata. Ci siamo fermati sulla collinetta sopra a Besaid (da qui si vede l'intero villaggio), Lulu mi ha detto di prendermi tutto il tempo che volevo, ma ho solo dato un'ultima occhiata a Besaid e le ho dato un ultimo saluto, poi ci siamo diretti al porto.
Tidus si è spaventato quando è apparso all'improvviso Kimhari! Non so per quale motivo ma l'ha anche sfidato in battaglia (Kimhari contro Tidus)!!
Tranquillo Diario, non c'è stato alcun vincitore perché per fortuna Wakka li ha fatti smettere. Dovevi vedere la faccia di Tidus, ah ah!! Gli ho detto di non preoccuparsi che Kimhari non parla molto neppure con noi (dopo lo scontro non ha detto una parola e Tidus ci ha chiesto che cosa gli avesse preso)...
In questo momento siamo già salpati, ci dirigiamo prima a Kilika (è un piccolo villaggio graziosissimo, almeno così dicono in molti) e poi andremo a Luka.
Quando abbiamo preso la nave tantissima gente è venuta a salutarmi, c'erano bambini che piangevano. Li ho salutati tutti,
perché so che non ci incontreremo mai più. Adesso non puoi ancora capire, caro il mio Diario, ma forse più avanti ti spiegherò.
Bene, vado a prendere una boccata d'aria, non si respira sottocoperta!
A dopo Diario.
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-Giorno 2 [2]-
Ho parlato con Tidus. Ho cominciato il discorso io, gli ho detto "che bella brezza"... che stupidaggine, vero?!! Ci siamo messi a ridere infatti!
Gli ho chiesto se era un blitzer (me l'ha detto Wakka) e poi gli detto che ho sentito dire che a Zanarkand c'è un grande stadio sempre illuminato. Tornei di blitzball e spalti sempre gremiti. A me l'aveva detto un certo Jecht, un guardiano di mio padre. A questa rivelazione ha sbarrato gli occhi... anche suo padre si chiamava così. Sembra proprio che il nostro incontro sia stato benedetto da Yevon (il nostro dio). Ho provato a dirglielo ma rispose che non poteva essere la stessa persona, suo padre era morto dieci anni fa nel mare di Zanarkand. Prese il largo per allenarsi (era un famoso blitzer) e non fece ritorno.
... Quello stesso giorno arrivò su Spira, lo incontrai dieci anni e tre mesi fa. Era il giorno in cui mio padre partì, me lo ricordo benissimo, la data corrisponde. Allora mi chiese come fosse arrivato fino a Spira... Gli dissi che lui era qui. Insomma, saranno entrambi arrivati a Spira allo stesso modo.
Ma dopo questa conversazione arrivò il finimondo, o meglio, SIN!
Sin è la punizione per i nostri peccati, questo è ciò che insegnano i precetti di Yevon.
C'è stato uno scontro in mezzo al mare. Due ragazzi che stavano sulla nostra stessa nave hanno arpionato Sin, e noi abbiamo dovuto combattere contro delle scaglie di Sin. Purtroppo non è servito a niente arpionarlo, tutt'altro. Sin si è ben presto liberato dalla presa e si è diretto a Kilika.
Non riuscivamo a trovare Tidus e Wakka si è tuffato per ripescarlo.
Intanto Sin distrusse una parte del villaggio di Kilika. Uomini, donne e bambini spazzati via dalla sua furia.
Abbiamo dovuto assistere inermi a quel bruttissimo evento.
Il resto del viaggio si è verificato senza altri problemi. Tra poco saremo al porto di Kilika. E' probabile che se non ci saranno invocatori al villaggio, dovrò essere io a celebrare il rito del trapasso...
