La corrente elettrica

La corrente elettrica è un flusso di elettroni che si muovono per un tempo prolungato e in modo ordinato all'interno di un conduttore. Le cariche in moto sono soltanto gli elettroni perchè i protoni sono "bloccati" dal nucleo.

Il numero di elettroni che attraversano in un secondo la sezione del filo conduttore si chiama intensità della corrente elettrica (i). L'unità di misura dell'intensità è l'ampere (simbolo A). Una corrente elettrica possiede l'intensità di un ampere se attraverso la la sezione del conduttore passano in un secondo  6,25x1018 elettroni.Lo strumento che misura l'intensità di corrente si chiama amperometro.

Collegando il corpo carico negativamente con il corpo carico positivamente per mezzo di un filo conduttore, gli elettroni si spostano dal corpo negativo a quello positivo (fig. 1). Il flusso di elettroni è la corrente elettrica. Perchè gli elettroni possano circolare in un conduttore, occorre che ci sia una diversa concentrazione di elettroni ai suoi estremi. La quantità di cariche elettriche accumulate su ciascuna estremità del filo conduttore si chiama potenziale elettrico. Si chiama polo negativo quello con maggiore concentrazione di elettroni e polo positivo quello con concentrazione minore. La differenza tra il potenziale del polo negativo e quello del polo positivo si chiama differenza di potenziale  potenziale (d.d.p.).  La corrente elettrica circola in un filo conduttore se ai suoi estremi c'è una differenza di potenziale. Perchè gli elettroni continuino a fluire dal polo negativo al polo positivo bisogna mantenere nel tempo la differenza di potenziale elettrico tra i due poli.   Il dispositivo in grado di mantenere la differenza di potenziale ai due estremi si chiama generatore di corrente. La pila è un generatore di corrente.  In un conduttore, tanto maggiore è la differenza di potenziale ai due capi del filo, tanto più grande sarà la forza che spinge gli elettroni a percorrerlo. Questa forza si chiama tensione elettrica e si misura in volt (simbolo V). Lo strumento per misurare la tensione si chiama voltmetro. Le normali pile a stilo sviluppano una tensione di 1,5 V,oppure di 4,5 V o anche di 12 V e non sono pericolose, mentre la corrente elettrica delle abitazioni misura una tensione di 220 V , che può folgorare. Le linee elettriche che partono da una centrale elettrica hanno una tensione elevatissima, anche di molte centinaia di migliaia di V.

L'amperometro (fig.2) è lo strumento utilizzato per misurare l'intensità della corrente elettrica che passa attraverso un circuito.

Il voltmetro (fig. 3) è lo strumento utilizzato per misurare la differenza di potenziale ( o tensione elettrica) che esiste ai due poli di un generatore elettrico.

Home page                  L'elettricità     L'elettrizzazione        I circuiti elettrici

Conduttori e isolanti