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COSA CAMBIA? |
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@ Scuola, cicli bocciati - il consiglio vota contro@ scuola, riforma in stallo@ La scuola nel dibattito politico (cgil) |
@ autonomia e nuove tecnologie: competenze dallo Stato agli Enti Locali - I compiti dei Dirigenti Scolastici - Dimensionamento delle unità scolastiche - Autonomia didattica e organizzativa - Possibilità attuali di finanziamento |
@ Riordino dei cicli Il Ministro scrive alle scuole per presentare lo schema di decreto sui nuovi curricoli della scuola di base |
@ partecipa ai forum sulle Riforme@ Superiori: forum Organi collegiali |
@ Organi collegiali: proposte dell'ANDIS in merito al riordino (documento in PDF) |
@RIFORME: troppe cose non vanno! CONSULTAZIONE DEI DOCENTI SULLE RIFORME! @ RIFORME: Superiori a quattro anni o salta che passa?@ La scuola dice "no" ai salti di classe @ |
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L'autonomia scolastica si configura come un processo di trasformazione dell'impianto fondamentale della scuola che ha avuto, alla data del 1° settembre 2000, il suo atto di nascita formale con l'attribuzione della personalità giuridica a tutti gli istituti scolastici e con il riconoscimento dell'autonomia finanziaria, organizzativa e didattica. L'art. 21 della L.59/97 ha sancito, in sostanza, una radicale inversione dei modelli organizzativi e nei modi di governare la scuola, attivando un percorso di attuazione che ha visto nel Regolamento sull'Autonomia organizzativa e didattica n° 275 dell'8 marzo 1999 la sua tappa fondamentale. L'Autonomia scolastica valorizza il concetto di integrazione, che già apparteneva alla cultura della partecipazione introdotta con i Decreti Delegati del 1974, ne accentua il rapporto tra le parti, fatto di ascolto, di attenzione, di disponibilità verso l'intera comunità sociale. I valori che conferiscono spessore all'Autonomia consistono nella garanzia della libertà di insegnamento, del pluralismo culturale, del valore della persona e della sua educazione, del successo formativo di tutti gli alunni. Il ruolo del Collegio dei Docenti e degli insegnanti è centrale nella elaborazione culturale e didattica del Progetto della scuola, in giusto equilibrio con le altre componenti sociali del territorio. |
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Il programma quinquennale di progressiva attuazione della legge 30/2000 sul riordino dei cicli di istruzione torna al governo per l'attuazione dopo l'approvazione delle Camere. Restano, tuttavia, numerosi i problemi ancora aperti:
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Il curricolo unitario dell'intero ciclo scolastico sarà delineato a partire dal documento realizzato dal gruppo dei "Saggi" e riguardante i contenuti essenziali per la formazione di base che prevede un alleggerimento dei contenuti disciplinari attraverso la realizzazione di una vera e propria mappa dei saperi irrinunciabili: la lingua italiana unita allo studio della lingua inglese (fin dai primi anni di scuola), di una o più lingue europee e dei linguaggi non verbali; le scienze biologico-chimiche, matematico-fisiche e la geografia in una prospettiva sperimentale e storico-epistemologica che valorizzi il ruolo della tecnica e delle nuove tecnologie; il mondo della classicità latina e greca, fondante la nostra civiltà, coniugato, tramite lo studio della storia, con il mondo contemporaneo visto in un'ottica interdisciplinare come stimolo all'analisi del tessuto culturale ed artistico del novecento; la filosofia intesa come strumento per l'acquisizione da parte dello studente di un'autonoma e critica visione del mondo; l'ngresso nella scuola del teatro, del cinema, della tutela e conservazione dei beni culturali uniti alla musica ed alle arti anche in chiave produttiva e creativa. |
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