Il Ministro della Pubblica Istruzione scopre la necessità di consultare la classe insegnante sul tema delle riforme.
Ed ecco l'informativa urgente del Ministro della Pubblica Istruzione inviata il 13-02-2001 ai Sindacati della scuola, alle Direzioni Scolastiche Regionali, agli Uffici Scolastici Provinciali, alle Direzioni di tutte le Scuole di ogni ordine e grado in cui chiede di raccogliere i pareri di ogni singolo insegnante attualmente in servizio sulle riforme attuate o previste.
L'obiettivo è di raccogliere pareri relativamente ai seguenti punti:
- 1 - l'opportunità di rivedere la legge sull'autonomia scolastica, sulla concezione della scuola-azienda e dei presidi-manager, alla luce, anche, della cronica mancanza di fondi per la scuola
- 2 - l'abolizione della maggior parte degli organi collegiali (in particolar modo di quelli solo consultivi) che, a detta anche degli esperti ministeriali, risultano essere organismi "burocratici", "formali" e "parolai"
- 3 - la revisione dei curricoli per la scuola di base che, dopo la pubblicizzazione ufficiale, hanno sollevato numerosi interrogativi pedagogici, metodologici e didattici fra gli addetti ai lavori (la revisione sarà effettuata da insegnanti delegati dalle scuole e non da superesperti di teoria metodologico-didattica che non hanno mai insegnato nella scuola di base)
- 4 - la ridefinizione della riforma dei cicli, in previsione anche dell'impossibilità di gestirla a livello di organici e a livello logistico, nella stragrande maggioranza delle realtà scolastiche.
Il Ministro ordina agli Uffici Scolastici competenti di favorire in ogni modo e con ogni mezzo la raccolta dei pareri richiesti ai docenti, attraverso un questionario da compilare e da restituire al Ministero della Pubblica Istruzione entro e non oltre il 28 febbraio prossimo."
Firmato: Il Ministro della Pubblica Istruzione. |