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04 dicembre, 2007




 
 

Il Taeg di un finanziamento o di un prestito misura il tasso di interesse che viene applicato alle somme prestate e comprende oltre al costo del denaro, anche le spese amministrative e di gestione del finanziamento. Minore è il Taeg e migliore dovrebbe essere il finanziamento.

 

 

 

 

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  DPEF 2008: Documento di Programmazione Economico Finanziaria 2008-20011

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi ha emesso il documento di Programmazione Economico Finanziaria per gli anni che vanno dal 2008 al 2001. Il DPEF riguarda gli obiettivi economici su un periodo più lungo (5 anni) rispetto alla legge finanziaria che invece riguarda un solo anno.

Nell'introduzione al Documento di Programmazione Economico Finanziaria di ROmano Prodi, il presidente del consiglio dei Ministri afferma che l'anno scorso è stato un anno duro per il quale bisognava intervenire duramente per ripristinare una situazione che andava deteriorandosi. Grazie agli sforzi compiuti nel 2006 il governo è riuscito ad abbassare la disoccupazione, è aumentata la stabilità dei prezzi e quindi si è riuscita a contenere l'inflazione, così come previsto da Maastricht, e si stanno facendo sforzi per diminuire il cuneo fiscale in modo da incoraggiare maggiormente le aziende ad investire e a contribuire all'occupazione nazionale e al prodotto interno lordo.

Inoltre il governo ha contribuito al sostegno delle aree del nostro Paese che più erano disagiate, come il mezzogiorno, destinandovi molte risorse per lo sviluppo, ed inoltre sono stai rispettati tutti gli impegni presi in ambito europeo. Tuttavia, afferma Prodi che c'è ancora molto da fare e che l'obiettivo del governo sarà quello di trasformare la crescita ciclica dell'Italia in una crescita stabile e costante così come altri Paesi stanno vivendo già da parecchi anni.

Sopratutto se paragonati al resto d'Europa, si vedono subito i difetti dell'economia Italiana che  poco concorrenziale al suo interno, sopratutto per quanto riguarda i servizi di massa, investe poco nelle nuove tecnologie, relegandoci ad essere sempre dei follower (nel migliore dei casi) rispetto alla concorrenza d'oltre Alpe. Tutte variabili importantissime per lo sviluppo sociale e per quello dell'economia che vive in una sorta di limbo tutto suo.

Proprio verso tali obiettivi si muove il Documento di Programmazione Economica Finanziaria per i prossimi cinque anni: snellimento e svecchiamento delle pubbliche amministrazioni per renderle più competitive, miglioramento delle infrastrutture e dei sistemi scolastici ed universitari, ad investire sulle fonti alternative di energia, visto anche che il nostro Paese ha delle opportunità sotto questo punto di vista molto elevate e quindi cercare di svincolarsi dal domino energetico che proviene dall'estero.

Altro punto che verrà toccato nel DPEF sarà quello del sommerso e del nero che in Italia tocca record mondiali. L'evasione fiscale in Italia ha un ordine di grandezza del 15%, un'enormità che deve assolutamente ridursi, impegnandosi ogni giorno contro le aziende che cercano di non pagare le tasse.

Inoltre continua Romano Prodi, l'Italia ha il grande peso di un Debito Pubblico tra i più grandi di Europa (forse il più grande) e ciò deve farci capire che bisogna continuare a controlare maggiormente la spesa e a ridurla, evitando gli sprechi inutili sopratutto a carico delle amministrazioni pubbliche.

Questi sono i tratti salienti dell'introduzione al Documento di Programmazione Economica e Finanziaria redatto dal presidente del consiglio Romano Prodi.
 

 
   

 

Finanza ed Economia Editoriale

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